Too Much O, quando il TMO diventa una pratica troppo richiesta

A Cremona troppe interruzioni per ricorrere all’occhio elettronico. E l’arbitro deve assumersi le sue responsabilità

COMMENTI DEI LETTORI
  1. Emy 22 Novembre 2013, 09:08

    Purtroppo sono veri entrambi i punti di vista: il gioco sempre più veloce e “furbo” rende la moviola in campo un ottimo strumento ma, al contempo, la deresponsabilizzazione dell’arbitro è sempre più evidente. Temo che per le terne entri in gioco sempre di più un meccanismo che diventa anche inconscio probabilmente: “ok, io guardo, però se non vedo bene o non sono sicuro e l’assistente neanche, chiamo il tmo e mi levo il dubbio”. Prima valeva solo sulle mete, adesso si finisce col vedere scene come quelle di Cremona.
    Non so se l’esperimento è riuscito… forse sarebbe meglio fare un passo indietro, tornare al TMO solo per le mete, mantenere la prova tv “postuma” per dirimere le questioni di disciplina più importanti e rifilare squalifiche e, per il resto, riprendere a convivere più o meno serenamente con l’inevitabilità dell’errore umano e della capacità di interpretazione di arbitri ed assistenti. Tra l’altro credo che se il sistema rimarrà come ora, le capacità dei suddetti arbitri ed assistenti andranno progressivamente diminuendo.

    • Stefo 22 Novembre 2013, 09:18

      Quoto emy il tuo discorso ed aggiungo che sarebbe stata potenziata la capacita’ dell’arbitro di chiedere il video su maxischermo (dove possibile) per prendere lui la decisione, cosa che non vedo quasi mai fatta e che almeno lascia la responsabilita’ della chiamata all’arbitro

  2. Stefo 22 Novembre 2013, 09:14

    Anche esulando da sabato scorso pezzo che condivido in pieno. E’ da inizio stagione che si vede un abuso di utilizzo dei TMO, nelle prime 3-4 giorbate di T14 andavano dal TMO per ogni meta in maniera esagerata chiaramente non volendosi prendere la responsabilit’ di un eventuale errore.
    Pero’ capisco gli arbitri, i toni da oarte di alkenatorive giocatori e doprattutto media di sono alzati in maniera inaccettabile, ben pochi ormai parlano di errore di ma accettandolo prendendolo per quello che e’ e cioe’ un semplice errore umano.Troppo spesso si cade nelka dietrologia spiccua e troppo spesso non si divude tra errore grave e errore meno grave ma si mette tutto sullo stesso puano e si fanno processi sommari.
    In un clina del genere l’arbitro difficilmente
    ‘prendera’ responsabilita

  3. gsp 22 Novembre 2013, 10:53

    a cremona e’ andata particolarmente male perche’ penso che ci fossero problemi tecnici, e quindi ci sono voluti minuti per convalidare mete ed un num enorme di episodi da valutare a palla lontana.

    so che e’ opinione mia personale e controversa, ma io preferisco l’arbitro deresponsabilizzato ma che prende scelte giuste. anche perche se ne canna una importante, tipo giallo, rosso e gli rimane il dubbio che avrebbe potuto prendere la decisione giusta.

    purtroppo e’ diventato sport professionistico, con un sacco di soldi che girano, ‘lo spirito della regola’ praticamente non esiste, ed allora ci si deve adeguare col TMO.

    • malpensante 22 Novembre 2013, 11:04

      Io invece preferisco che decida l’arbitro, e credo che si debba limitare la casistica e l’invasività del TMO. Che poi, spesso, mica è vangelo. A vantaggio dei guardalinea e del quarto uomo, che sono collegati e parte integrante del fatto agonistico e non voyeur con tempi storici e raggelanti. Benissimo invece la prova televisiva e malissimo la scontistica in sede di appello.

    • gian 22 Novembre 2013, 11:37

      mi stà bene che l’arbitro a 30 metri chieda se il placcaggio alto (ad es) sia stato fortuito o voluto per decidere la pena da affibbiare al colpevole, se non è convinto ed anche il guardialinee era lontano o coperto, diverso se ogni ad ogni fallo, piuttosto che rischiare di sbagliare, chiede supporto, così sono capace anch’io di fare l’arbitro internazionale!

  4. gian 22 Novembre 2013, 11:31

    io sono favorevolissimo al TMO allargato per arbitrare meglio una partita, ma l’uso sconsiderato è, in effetti, dannoso, gli arbitri stanno delegando tutto il possibile, i guardialinee stanno diventando ornamentali e sbagliano in continuazione senza supportare per nulla l’arbitro principale; sarei più per una rivalutazione dei compiti degli uomini in campo che per la riduzione del TMO (oppure, fatte salve le mete, un numero limitato di chiamate a partita)

  5. eroszag 22 Novembre 2013, 12:21

    Sabato, allo stadio ero circondato quasi esclusivamente di neo appassionati, a giudicare dai commenti.Con una partita sempre interrotta dal TMO, oltre che bruttina di per se, tranne 3/4 cavalcate dei Fijani, poi non lamentiamoci se non torneranno mai più o se ( eresia) non guarderanno manco partite di club live o in tv .IL TMo è stato abusato, e anche lento nelle risposte.Ho scoperto che l’arbitro era al 4.to TM..in totale ha dato 2 rossi e 12 gialli…

  6. Giovanni 22 Novembre 2013, 12:55

    Discorso teoricamente condivisibile, ma…in pratica ci sono i soldi a fare la differenza! L’arbitro ricorre sempre più al TMO perchè è conscio di avere sempre più gli occhi puntati addosso e di essere l’anello debole della “catena”. Come diceva @Stefo, è diventato sempre più di moda (e comodo) prendersela con l’arbitro, imputare la causa di errori o sconfitte alle sue decisioni (o non-decisioni), giustificare le proprie inefficienze e rendimenti deludenti, scaricandoli (almeno in parte) sul “parafulmine col fischietto”. Ciò avviene perchè il professionismo comporta soldi in ballo, e di soldi ne girano e ne gireranno sempre più, tra sponsor, diritti tv, contratti, ecc. L’arbitro lo sa e ricorre e ricorrerà sempre più al TMO e la cosa rischia di andare sempre più a scapito dello spettacolo, creando malumore crescente negli investitori.

  7. Rabbidaniel 22 Novembre 2013, 13:40

    In linea teorica condivido quanto affermato da Emy e da Stefo, nella pratica tutte le immagini a diposizione, a posteriori, concorreranno a mettere in croce l’arbitro. Mi pare tanto una spada di Damocle. Fatto salvo il ricorso al TMO in caso di meta, bisognerebbe disciplinare il resto e affidarsi molto agli assistenti di linea.

  8. fr78it 22 Novembre 2013, 14:40

    Il primo tempo di sabato rappresenta a mio avviso una vera anomalia: alle 15.30 s’erano giocati credo poco più di 10 minuti, causa anche le interruzioni per infortunio. In apparenza sembra esserci un abuso del TMO, però mi sento di condividere l’idea che se si ha a disposizione uno strumento che può togliere ogni dubbio perchè si dovrebbe prendere una decisione dubbia ? Rimane il questito se il continuo ricorso al TMO sia sintomo di quanto spesso l’arbitro si trovava a prendere decisioni senza aver visto bene o di quanto ora non si preoccupi di guardare perchè tanto c’è la telecamera. Nella prima ipotesi è meglio la situazione attuale, nella seconda non si può far altro che velocizzare la risposta del TMO. Non è accettabile che ci si metta 5 minuti di orologio a giudicare un “in avanti”. Hai tre quattro angolazioni, te le mostro nel giro di trenta secondi, o è chiaro o non è chiaro. Se vogliamo ben vedere anche le decisioni del TMO sono molte volte discutibili. Per me l’anello debole è proprio il TMO che spesso è impacciato e di fronte a 4 o 5 immagini diverse e non sa decidersi, questo non dovrebbe accadere.

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