Northampton Saints e Galles ai ferri corti per George North

Il 30 novembre si gioca Galles-Australia, gara che però è fuori dalla finestra internazionale. E i Saints…

COMMENTI DEI LETTORI
  1. Pierre 4 Ottobre 2013, 09:44

    Per me è un non problema.
    Nel delicato, ora ancora di più (caso Coppe Europee), equilibrio tra club e federazioni, questa mania di fare nuovi test match fuori dalle finestre internazionali per fare soldi è puerile…

    C’è un calendario condiviso ormai da anni e le federazioni si ostinano ad andare allo scontro con i club.

    Io sono molto più fan del rugby internazionale che di club, però in questo caso si esagera.

  2. Stefo 4 Ottobre 2013, 09:45

    Niente di nuovo, solita lite, solite polemiche…certo incominciamo magari a pensare come si metterebbe la sitauzione se i privati prendessero il controllo del gioco come vogliono fare…

    • Paolo 4 Ottobre 2013, 10:28

      sono gli stessi timori di Lux

      • Stefo 4 Ottobre 2013, 10:47

        Paolo ma sono timori fondati…non era la LNR che batteva i pugni sul tavlo per spostare la RWC15 a giugno-luglio?Ogni anno ci sono queste discussioni per i TM, il 6N…all’ultimo mondiale i clubs non volevano rilasciare i giocatori stranieri fino al 27-28 luglio.
        Controllo del gioco e’ questo per loro, dettare le regole sui giocatori, sui calendari ecc

  3. Katmandu 4 Ottobre 2013, 12:17

    allora quà i “problemi” son due
    il primo è che giustamente il club non può far andare via un giocatore (stipendiato) quando gli pare e piace perchè la federazione gallese vuole far soldi, ma questo lo si sapeva già
    il secondo è che si gioca troppo, ora l’autralia farà un tour di 5 partite esclusa la bledisloe cup, quindi era più che logico che l’ultima gara sarebbe stata fuori dalla finestra internazionale, ma questo lo si sapeva già
    se fossi un dirigente Saints non lo farei andare. Quà mi spiace ma la federazione gallese non ha diritti e non può pretendere nulla, il giocatore lo sapeva che non era tutelato come quando era a llanelli e per questo gli danno più soldi, per cui se si sentono di buon animo lo rilasciano ma ripeto nessuno può pretendere nulla o arrivare ai ferri corti con nessuno
    E poi Gatland nopn aveva detto che non avrebbe convocato più nessuno che non giocava in patria?

  4. gsp 4 Ottobre 2013, 12:32

    Non entro nei dettagli sulla questione. Però in principio non possiamo criticare le federazioni quando cercano di guadagnare legittimamente con i TM e criticarli perchè vivono a sbafo sui club.

  5. Shane Bill McDriscoll 4 Ottobre 2013, 12:47

    L’unica cosa positiva è che magari in questo modo Eli Walker potrà avere un’occasione di mettersi in mostra con la nazionale in una sfida importante. Perchè secondo me se non si infortuna di nuovo diventa la 3 scelta per l’ala gallese dopo North e Cuthbert

  6. gian 4 Ottobre 2013, 12:52

    pieno diritto della federazione di fissare TM quando gli pare (poi sul fatto che i ragazzi siano un filettino troppo spremuti se volete ne facciamo un discorso a parte), pieno diritto di richiedere e spingere un po’, per avere i giocatori migliori, sui club, pieno diritto dei club a rispondergli picche; sbagliati i contratti con rinuncia alla propria nazionale, ma ci sono le finestre internazionali che salvano capra e cavoli, accontentando da un lato e scontentando dall’altro, tutti quanti, nelle finestre ha la precedenza la fed, fuori delle finestre i club!

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