La ricerca del “numero 10”: Progetti spariti e il paradigma-Iannone

Il giovane trequarti è arrivato a Parma nell’ambito del “Progetto Apertura”, ma sta giocando in altri ruoli. E di quella iniziativa…

COMMENTI DEI LETTORI
  1. alfoilregno 27 Settembre 2013, 08:18

    Sul ruolo di apertura in Italia occorre fare una seria ed approfondita autocritica. Quanti sono stati bruciati in quel ruolo ? quelli che ricordo : Mclean, Bocchino, Iannone Buso, Ambrosini ?, Morisi ed altri. Allora, non saranno tutti dei fenomeni, ma non è possibile che nessuno sia adatto a ricoprire quel ruolo, probabilmente dobbiamo accontentarci, ma le società devono avere più coraggio o migliorare la capacità di far crescere dei ragazzi in determinati ruoli

    • carlo s 27 Settembre 2013, 09:19

      quoto in tutto quello che dici….. e credo che Treviso in questo abbia molte responsabilità…

      • mauro 27 Settembre 2013, 14:54

        se serve a togliere la polvere dalla tastiera vanno bene anche i post come quello sopra:
        Iannone è arrivato come Morisi a Tv che se lo mandavi in campo subito lo portavano via con l’ambulanza (a dire il vero a morisi è successo…) è stato fatto crescere nell’intento di Smith di diventare un utility back; Maclean apertura non lo è e mai lo sarà perchè manca dei fondamentali cerebrali (è lento nel pensiero) e Ambrosini gioca apertura.
        Certo è che se si dovessero far le squadre con i commenti del blog il rugby bisognerebbe giocarlo in 32, se va bene.
        Tommy ha investito nella gallina, ma mi sa che se si teneva l’uovo era meglio

        • carlo s 27 Settembre 2013, 15:49

          Grazie Mauro per il tuo inervento di qualità che ci ha aperto gli occhi, e’ come risvegliarsi dopo il letargo….

          • mauro 27 Settembre 2013, 17:11

            Mi fa piacere aver contribuito fattivamente, mi sarebbe veramente dispiaciuto che qualcuno non avesse potuto apprezzare la qualità del mio post

        • alfoilregno 27 Settembre 2013, 16:03

          Vedi il problema e proprio quello che partono aperture e diventano altro, Mc lean in Australia era apertura, e mai possibile che nessuno è adatto a ricoprire quel ruolo ? Comunque nel mio post non c’era nessun intento polemico verso Treviso

  2. crosby 27 Settembre 2013, 08:26

    Personalmente mi piace molto Iannone ma come centro o ala.
    Come sempre e’ stato nel post Dominguez, la maglia numero 10 ha vestito innumerevoli giocatori azzurri.
    Oggi il problema e’ enorme: con esperienza nel ruolo e dotati di una certa affidabilità ci sono solo Orquera e Di Bernardo.
    Ma sappiamo bene che ci serve qualcun altro e magari ancora più affidabile.
    Come già si è visto in passato per altri giocatori poco utilizzati nel club (vd. Gori titolare in azzurro ma panchinaro a Treviso), prevedo Ambrosini nella rosa del 6 nazioni 2014.
    Magari giocherà Mirco Bergamasco e piazzerà lui.
    Ricordiamoci che fra 2 anni ci sono i Mondiali in Inghilterra e bisogna andarci almeno con 3 aperture.

    • Dagoberto 27 Settembre 2013, 09:45

      ….. Personalmente mi piace molto Iannone ma come centro o ala …..
      Scusa Crosby, ma quante volte hai visto giocare Iannone ad apertura per poter fare un obbiettivo paragone ed affermare che sia meglio come ala o centro?
      Detto ciò, Iannone non mi sembra proprio che abbia le caratteristiche fisiche adatta per fare un centro di sostanza, ne la velocità o una particolare capacità di corsa da giustificarne il ruolo di ala (pensiamo ad un Venditti, piuttosto che ad un Sarto, per rimanere nelle Zebre, diversi tra loro, ma con caratteristiche che giustificano una loro collocazione in quel ruolo, il primo ha una grande esplosività che gli permette di rompere e breakare la linea difensiva, il secondo ha una corsa elusiva ed un fisico sinuoso che complica il placaggio all’avversario. A mio avviso, invece, Iannone ha proprio le caratteristiche ideali e sta dimostrando anche buone skill, per fare l’apertura o, al massimo, il primo centro come seconda apertura, anche se tale soluzione implica scelte tattiche della formazione un po’ azzardate in chiave difensiva e finora poco impiegata dal duo Cavinato/Casellato. Credo che nel corso della stagione Iannone avrà le sue chance a 10 nelle Zebre, in fondo finora ha giocato un ottimo Orquera e quale allenatore lo avrebbe sostituito con un Iannone ancora in rodaggio? Diverso sarebbe se avesse preferito altri, inoltre, anche dalla piazzola Iannone ha dimostrato buone percentuali. Io sono ottimista.

      • crosby 27 Settembre 2013, 10:14

        Quante volte ho visto Iannone giocare 10???
        Probabilmente molto più di te @dagoberto!!
        Diverse volte in giovanile quando lo allenava suo papà Claudio, alcune volte all’Overmach Parma e tutte le volte che ha giocato con l’Italia U20.
        Quindi rispetto a te che ti basi forse sulle tue speranze, io affermo che mi piace Iannone ma come centro o ala perché so cosa dico.
        Mi dici che non ha il fisico di Venditti o Sarto per giocare ala?! Perché credi forse che Sarto avrebbe mai giocato in nazionale se Ludovico Nitoglia non rifiutasse di continuo la convocazione in azzurro? E Iannone ha grosso modo il fisico di Nitoglia…o sbaglio??

        • malpensante 27 Settembre 2013, 11:12

          Sono d’accordo con te sul non aprir bocca solo per fare uscire l’aria, meno sulle potenzialità di Iannone ad apertura, avendolo visto più o meno come te (meno nell’under 20). Secondo me, al di là delle opinioni puntuali di noi aficionados di bar ovali, il problema 10 però è un altro, a partire dal fatto che solo grazie alla Celtic abbiamo cominciato a testare con continuità dei trequarti buoni (e non) a livello pro. Non è che a centri, ali e estremi il problema sia poi molto diverso anche se poi tutti stan lì a piangere solo sul 10. Grazie al duo Smith&Munari più di qualcosa sta venendo fuori: Morisi, Iannone stesso, Sgarbi, Benvenuti, Pratichetti jr, ora Campagnaro e speriamo Esposito (Sarto non lo vedo ancora per nulla a posto e Venditti l’ho visto e lo vedo anche troppo bene, Chiesa ce lo siam bruciati, Benettin pure e Trevisan è involuto, etereo come la signorina Richmond). Insomma, serve lavorare sulle skills a tempo debito, poi i 10 vengono fuori da soli, e i 15, 12, 13, 14, 11, 9. Servono anche navi scuola, come il Bertoldo a Treviso (ma anche La Grange, o Leonard a Parma, o Nick e Krause, Bertolami Quintino e Del Fava per le terze e seconde ex Aironi). Pazienza, lavoro e senso della realtà. E tempo. Per il “progetto apertura”, dovremmo ormai essere abituati all’effetto fernet, chiacchiere in libertà. Piuttosto, mi sembra veramente un delitto oltre che una scemenza non aver proseguito con l’esperimento in eccellenza dell’obbligo dell’apertura italiana o eligibile.

      • fracassosandona 27 Settembre 2013, 10:30

        Iannone ha velocità, occhio ed un’intelligenza che gli consente di coprire qualsiasi ruolo nel reparto arretrato…

        se per Te l’ala è solamente quell’omone enorme che si usa schierare negli ultimi tempi a 11 o 14, Ti invito a pensare a Shane Williams, o per andare su ragazzi in attività, alla meta che ha fatto Matthew Morgan sabato scorso, dove quel gigante che lo inseguiva invano era niente meno che Tim Visser, metaman incontrastato del pro12…

        http://www.youtube.com/watch?v=x9Z27soqWRM

        (ps: partita arbitrata da quello che considero il miglior arbitro italiano: Marius Mitrea…)

        • Dagoberto 27 Settembre 2013, 11:36

          Quindi, crosby, se ho capito bene stai affermando che come ricopriva il ruolo di apertura Iannone nelle giovanili (l’U20 è, di fatto, una formazione giovanile) non ti convinceva, bene, ne prendo atto, perchè da allora non mi sembra che al giocatore siano sate date molte chance come apertura, quindi è un po’ un chi l’ha visto, in questo senso; a Treviso l’ho visto sempre giocare solo a centro. Comunque, io non mi riferivo alle capacità di base di ricoprire genericamente un ruolo, sotto questo punto di vista Iannone è un ottimo 3/4 è ha sicuramente le capacità di ricoprire tutti i ruoli, ma performare per fare la differenza in una competizione come il PRO12 è un’altra cosa. In un tale contesto si mette l’uomo giusto al posto giusto, a meno che non si sia costretti per infortuni o altre circostanze accontentarsi di una soluzione tampone.
          Il paragone con Nitoglia è decisamente infelice, Nitoglia ha livelli di skill nella corsa al di sopra della media che non appartengono assolutamente a Iannone che, invece, dimostra, rispetto quest’ultimo, una visione di gioco decisamente superiore! Citi Shane Williams come modello, ma il campione gallese non può essere un modello, è come se si prendesse Maradona a modello da seguire per i ragazzini che giocano a calcio. Si tratta di fenomeni che hanno qualità al di sopra della media, fuori standard e che, nonostante apparenti carenze fisiche, sanno esprimere performance ineguagliabili. Paragonare Iannone a Shane Williams è proprio inopportuno, consentimelo! Anche Matthew Morgan, citato per le analogie fisiche, è un giovane con una velocità di corsa assolutamente non paragonabile e, comunque, io l’ho visto schierato abitualmente come apertura e non come ala, ruolo per il quale non è necessario avere un fisico possente, ci sono ali brevilinee che possono puntare sulla velocità ed agilità, come ali che puntano sulla loro fisicità per scardinarne e per bucare le difese, sono ali con caratteristiche diverse es altraettanto efficaci, ma iannone non ha ne le une, ne le altre e, ripeto, parlo ci skill al di sopra della media, cioè caratteristiche dove l’atleta possa distinguersi. Poi, ognuno rimarrà della sua idea, poco male 🙂

  3. Katmandu 27 Settembre 2013, 08:43

    Premesso che Iannone e’ uno che mi piace veredlo giocare, il problema nostro in italia e’ che per anni abbiamo avuto un’apertura (ma oserei dire una mediana) di gran lusso che probabilmente la squadra non si “meritava”, nel senso che erano troppo per l’italia. ci siamo specchiati troppo e non abbiamo visto che gli anni passavano e non avevamo una riserva adatta. Quindi sempre grati al signor Diego ma la situazione in cui ci troviamo e’ paradossalmente colpa sua.
    Sostituire uno cosi’ non avendo un campionato formativo serio alle spalle e’ molto complicato e se, a mediano abbiamo fin troppa, Gori Semenzato e Botes (che non l’abbiamo formato noi) a 10 non abbiamo mai trovato il modo di formare un apertura di caratura internazionale
    le ultime grandi aperture che abbiamo formato in italia e’ son stati scannavacca e bettarello, ma non abbiamo piu’ fatto nulla a riguardo (e comunque Diego non lo abbiamo formato noi)
    e qui’ vengo a iannone, a me pare una buon prospetto e va fatto giocare con continuita’ senza pero’ aspettarsi nulla e senza caricarlo di responsabilita’ inutili (leggi sempre chiesa) a secondo centro puo’ imparare tanto, prende comunque il ritmo partita e permette di avere alternative valide nel corso del match
    non sara’ un progetto serio (anzi non lo e’) ma il fatto di vederlo quasi sempre in campo e’ piu’ che positivo
    comunque il famoso progetto apertura mi pareva una pagliacciata e nei fatti al momento lo e’, bisogna investire sui giovani molto prima che arrivino al livello della CL e seguirli massimo per due tre anni dopo, con tecnici preparati seri e possibilmente stranieri,

    • carlo s 27 Settembre 2013, 09:31

      No kat, non sono daccordo.
      Qui in Italia c’è una sorta di fobia del “10”, la sacralità di quel ruolo porta gli allenatori a non osare mai.
      In celtic non ho visto mai le squadre provare dei giovani sul quel ruolo, mentri in altri ruoli il problema non c’è. Ma perchè?
      Qualche scampolo di partita ai giovani che Paolo ha citato nell’articolo dovrebbero fargliela fare, prima o poi, non pensi?

      • Katmandu 27 Settembre 2013, 09:46

        perche’ a treviso non puntano sui giovani 10? perche’ vogliono vincere, e’ innato nella cultura della soceta’ veneta sin dai tempi della metalcrom e anche prima, Treviso parte per vincere.
        a parma c’e’ un casino che meta’ basta per cui non si riesce a provare un progetto fino in fondo

        • gsp 27 Settembre 2013, 11:50

          hanno smesso di provare giovani alle zebre perche’ vogliono vincere. infatti sono 4 partite che giocano Orquera e leonard. una mediana che te la sogni a quel livello.

  4. Hullalla 27 Settembre 2013, 09:46

    Il problema non e’ giocare o non giocare, ma avere un allenatore dedicato alle aperture giovani per aiutarle ad essere pronte per la prossima coppa del mondo.
    Avevano annunciato Mehrtens, ma poi non e’ piu’ venuto (ma perche’ fare l’annuncio se non c’era ancora nero su bianco?) e ad oggi non e’ stato annunciato nessun altro a sostituire Mehrtens in quel ruolo. Perche’?
    Io se fossi iannone sarei arrabbiatissimo per questo.

    • pepe carvalho 27 Settembre 2013, 14:01

      quoto hullalla, ha centrato il senso dell’articolo e il problema di fondo, che non e’ se Iannone e’ buono per fare il 10 ma perche’ c’e’ un progetto che non e’mai decollato, e tutti aspettano il salvatore della patria.

      Anche su Ambrosini avrei da ridire, sara’ il campo a dire se merita o no, io penso che se non lo fanno giocare un motivo c’e’: non e’ ancora pronto, e in piu’ e’ sbagliato forzare qualcuno a giocare in un ruolo che non sente come e’ accaduto a Morisi. Penso invece che il progetto apertura ( mai partito per colpa della Fir) deve essere attuato con quei giovani che stanno dimostrando di essere validi in eccellenza, Ragusi, Menniti, Apperley, ecc.
      Se poi non si fa nulla perché non ha accettato Merthens, beh non ho parole, e’ possibile che non ci sia nessun altro in giro in grado ( dietro pagamento) di farlo?

  5. F2 27 Settembre 2013, 09:58

    Ruolo delicastissimo l’apertura, sopratutto in italia dove si rischia di bruciare tutti anzitempo vista la cronica carenza di programmazione per questo ruolo, ma guardiamo i migliori,ad esempio in Nuova Zelanda, i best first five-eight come Carter, McAllister, ecc hanno tutti iniziato da primo o secondo centro, e Tom Taylor, altro super giocatore idem, lo utilizzano un po’ in tutti i ruoli da trequarti, ma diventerà un’apertura, come si è visto al suo debutto All Black in n° 10.

    • mezeena10 27 Settembre 2013, 10:53

      first or second five eight..mai schierati centri..normale per un playmaker giovane giocare per l’ adattamento a primo centro..
      piu tempo per pensare, passare, calciare e meno pressione dagli avversari..
      poi dipende da come intendi far giocare la tua squadra, ma proprio in NZ la demarcazione tra second five e centro è piu marcata che in altri posti..insomma due ruoli diversi per certi aspetti..
      la stessa cosa han fatto con farrell ai saracens e in nazionale..trovo giusto e saggio questo adattamento ed interscambio tra i due ruoli, soprattutto da giovani quando si cerca ed allena la specializzazione del ruolo!

      • mauro 27 Settembre 2013, 15:06

        mi avete tolto le parole di bocca! Nell’altro emisfero è prassi, direi, far crescere le giovani aperture a primo centro e nel nostro Farrel ne è la conferma.

  6. cassina 27 Settembre 2013, 10:35

    Ragazzi due considerazioni sul tema “apertura” in Italia:

    1. avete notato che nei campi di allenamento i ragazzi non calciano quasi mai, trane uno che ogni tanto si mette li perchè poi la domenica ci vuole uno che la piazzi.

    2. non pensate che la storia dell’apertura sia una menata? non facciamone un mito di sto ruolo se uno è bravo è bravo e se è bravo in apertura gioca da apertura senza aspettare di avere 40 anni!!! Quindi se Iannone non è apertura perchè lo abbiamo portato alle Zebre? A questo punto lo si mandava a giocare in Francia e a fare esperienza, le Zebre hanno bisogno di una nuova apertura o mi sbaglio (raga se Orquera ha la gastrointerite chi facciamo giocare 10, toto?)

    Ciao

    • Katmandu 27 Settembre 2013, 10:41

      @cassina in italia non si calcia mai a fine allenamento e’ non e’ vero, anzi si calcia troppo e senza l’allenatore che ti indichi la giusta tecnica di calcio e poi mi pare riduttivo dire che l’apertura e’ quello che calcia.
      secondo no un in italia non abbiamo aperture di livello internazionale (da primi 5 al mondo per intenderci) e l’esperienza conta ma conta pure l’esperienza formativa noi cariamo in un senso e pure nell’altro.
      ps hai trovato la maglia zebrata? oppure hai seguito i miei consigli e hai preso quella di bath 😉

      • cassina 27 Settembre 2013, 10:54

        Lo so, lo so Kamandu ma la cosa che non si riesca a tirare fuori una buon 10 in Italia mi brucia! le ragioni sono quelle che dici, è vero che il 10 non è quello che dici ma insomma ripeto non creiamone un mito che non mi sembra il caso!
        Per la maglia mi fa proprio arrabbiare sta situazione che dopo mesi e mesi non ci sia ancora!! detto questo piuttosto di mettere una maglia di una squadra straniera gioco in canottiera.

        • mezeena10 27 Settembre 2013, 11:00

          prova su lovell

        • Katmandu 27 Settembre 2013, 11:06

          invece in italia proprio per la scarsa lungimiranza non abbiamo creato nulla dietro Diego (sempre eternamente grato). e non abbiamo mai avuto un ricambio generazionale che apporti qualita’ alla squadra
          la famosa spina dorsale di una squadra, ha bisogno di esperienza, i ruoli 2/8/9/10/15 se non hai una filiera non li trovi sotto i sassi. mentre per molti ruoli siamo coperti proprio per il 10 non abbiamo mai inserito nessuno, mi spieghi perche’ i piu’ grandi interpreti della maglia 10 negli ultimi anni hanno iniziato fuori ruolo? larckham, carter, Farrel, wiko? l’apertura e’ un ruolo molto complicato e che sta’ mutando, tocca meno palle di una volta e per questo gli errori in percentuale son di piu’ e si puo’ sbagliare meno.

          • mezeena10 27 Settembre 2013, 11:19

            un po piu su ho scritto sul senso di spostare il giovane play a primo centro per togliergli pressione e dargli piu tempo per pensare la giocata..
            non è tanto fuori ruolo imho kat, almeno per la concezione di squadra che ho io..
            e credo piaccia anche a te la trequarti con due playmaker, o ricordo male??? 😉

          • Katmandu 27 Settembre 2013, 11:29

            certo all’australiana 😉
            fuori ruolo inteso come far giocare uno che punta a fare il 10 in un altro settore di campo,

        • 6nazioni 28 Settembre 2013, 22:49

          vai sul sito della juve…..

    • Hullalla 27 Settembre 2013, 11:52

      Toto’ a 10 lo vedo bene…;-)

    • Rabbidaniel 27 Settembre 2013, 14:38

      Io calciavo almeno 30 minuti dopo l’allenamento, a volte col piazzatore della prima squadra quando ero in U19, e così so che succedeva in tanti casi.

  7. Joest 27 Settembre 2013, 10:52

    il dirigismo non paga. Mi cheido come mai solo nel rugby si fanno ste masturbazioni mentali della federazione che decide i giocatori da far crescere e giocare al posto delle squadre e dei club….

    Ve la vedete la FGCI che va dall’Inter a dirle che deve lasciare a casa Handanovic e prendersi Sirigu ?

    • gsp 27 Settembre 2013, 11:36

      vuoi rivalutare quello che hai detto, e cioe’ la differenza tra calcio italiano e rugby italiano.

      poi il dirigismo c’e’ solo da 5 anni e le zebre solo da tre. il problema delle apertura da bettarello. quindi mi sembra un po’ un peconcetto dare la colpa al ‘dirigismo’.

  8. mezeena10 27 Settembre 2013, 10:55

    polemichina: e se fosse stato uno stratagemma, sto famigerato progetto apertura, per soffiare iannone a treviso? vero che a treviso abbondano i centri (piu che a un poligono di tiro come dice l’ ottimo gianni 🙂 ), ma finche non sarà schierato a num 10 di queste speculazioni ne sentiremo e parecchie!

    • gsp 27 Settembre 2013, 11:37
    • kinky 27 Settembre 2013, 11:42

      ci avevo pensato anch’io in prima battuta, ma poi a pensarci bene non penso che Iannone e le Zebre abbiano inscenato una cosa del genere per fare il trasferimento…anche perchè la dirigenza di Treviso non è stupida, anzi!!!

      • mezeena10 27 Settembre 2013, 13:18

        iannone di certo no! lui ne è proprio convinto..e comunque si allena da apertura..
        ma non lo voglio neanche pensare kinky, era una boutade come detto..anche se manovrine e manfrine varie fanno parte del dna dei dirigenti fir, vecchi e nuovi..

    • gsp 27 Settembre 2013, 11:45

      treviso doveva cmq sfoltire la rosa. le zebre non hanno preso una apertura come backup. tutto sto casino solo per prendere un buon centro ma che ha tutto da dimostrare?

    • mezeena10 27 Settembre 2013, 12:00

      no no, era piu una boutade la mia..ma sai come diceva l’ illustre gobbo: “a pensar male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca”!
      in ogni caso auguro a iannone tutto il successo che merita, è un ragazzo serio (a parte le visite in disco, ma è un ragazzo! e dopo le partite) e dal buon talento..
      attendo di vederlo schierato a 10 in diverse occasioni, da centro sappiamo gia ch’ è buono!

  9. gsp 27 Settembre 2013, 11:44

    a gavazzi va detto, che e’ meglio parlare di progetti quando sono gia’ quasi pronti e con le persone ai posti di combttimento, altrimento fa figura barbina.

    il problema apertura, e’ modo sintetico per dire calciatore, playmaker, distributore.

    l’iserimento di Iannone lo capiremo solo a fine anno. e’ folle aspettarsi che scenda in campo in quel ruolo tutte le domeniche. l’inserimento per adesso e’ graduale, parte da centro e poi si vede. tirarlo fuori d ogni partita e’ voler fare polemica per me.

    la regola del 10 in eccellenza serviva eccome ed aveva prodotto in un anno davvero tanto. peccato per gavazzi che l’abbia tolta.

    il problema non e’ solo che mancano giocatori con quelle caratteristiche, ma mancano anche allenatori capaci di individuarli, riconoscerli, allenarli e farli giocare. e questo e’ vero anche delle eccellenze formative italiane.

  10. tergestum 27 Settembre 2013, 12:22

    per quelli di Mogliano e limitrofi.
    la squadra ha ingaggiato Della rossa dopo il brutto infurtunio di Prato.
    Qualcuno ha qualche notizia attendibile?

    • GiorgioXT 27 Settembre 2013, 12:51

      Vedremo quanto giocherà . penso poco e me ne dispiace, ma a Mogliano a parte le dichiarazioni hanno sempre puntato sull’età e l’esperienza dei “vecchi” , e questa stagione è pure tornato Cornwell…

  11. Rabbidaniel 27 Settembre 2013, 12:22

    È un argomento su cui ci si può “scannare” per giorni. Io vado oltre i nomi e mi pongo un’altra domanda. Non è un po’ tardino fare il “progetto apertura” a livello di Pro12, con giocatori che hanno ben più di 20 anni? Seconda domanda, le squadre di Pro12 le consideriamo come laboratori per la nazionale oppure come compagini che devono vincere e fare risultato per tutta una serie di buoni motivi (darsi obiettivi, conquistare pubblico ecc. ecc. ecc.)?

    • gsp 27 Settembre 2013, 12:28

      ciao, rabbi. il problema e’ che anche se e; tardi, qualcuno in quel ruolo dovra’ pur giocare in pro12 e nazionale. ma c’e’ anche la necessita’ di testare i metodi. c’e’ una curva di apprendimento per tutti e su tutto.

      le squadre di pro12 devono, e lo fanno, sia vincere sia formare. lo fanno tutte. e soprattutto e’ un modello di business piu’ sostenibile se non hai i soldi francesi ed inglesi.

      • Rabbidaniel 27 Settembre 2013, 12:40

        Il punto è che le altre squadre di Pro12 non formano, ma testano e migliorano i giovani. Rhys Patchell dei Blues ha 20 anni, deve essere testato ad alti livelli, ma non dev’essere “formato” come apertura. Che un giovane debba farsi le ossa mi pare una tautologia. Ciò che dico è che non si deve caricare sulle spalle delle franchigie di Pro12 processi formativi che dovrebbero essere operativi ben prima. E di qui il ritardo dei nostri “giovani” rispetto agli altri. Iannone ha 23 anni e Ambrosini 22, dall’altra parte Patchell ha 20 anni, Hanrahan 21, Paddy Jackson 21, quest’ultimi però con minutaggi e score incomparabili.

        • gsp 27 Settembre 2013, 12:55

          tutto innegabile quello che dici Rabbi. quello che voglio dire io e’ che qualcuno a 10, sia in Pro12 che in nazionale, devi pur metterlo. anche se e’ un centro, estremo o ala adattata, anche se non e’ proprio pronto. ed allora almeno fallo giocare in un campionato pro. la situazione e’ tutt’altro che ideale.

          cmq in eccellenza ad esempio s’e’ visto anche che quello che serviva era una regola che imponeva ai tecnici quello che non volevano fare, e rischi che non volevano prendere. io ci rifletterei un po’.

          Ambrosini, non e’ di formazione italiana quindi nel bene e nel male non dice molto su come formiamo. anche se dovesse esplodere, non dira’ molto su come formiamo.

          • Rabbidaniel 27 Settembre 2013, 13:14

            Chiaro ma il problema è a monte, vivere sempre nell’emergenza ti porta alla lunga ad avere sempre più l’acqua alla gola. Dall’altra parte avere squadre di “formazione” allontana il pubblico. La coperta è corta, ma non sono certo estemporanei progetti a poterla allungare. Accademie legate alle celtiche, una 2a squadra in eccellenza ecc. ecc. sono tutte cose su cui riflettere. Non so certo quale sia la via giusta, ci mancherebbe, ma sono abbastanza certo che, come si dice in Veneto, el tacòn xe pexo del buxo.

          • gsp 27 Settembre 2013, 14:06

            rabbi, al momento, tornando al tacon, secondo me sono situazione migliorative.

            poi e’ oggettivo e bisogna riconoscere, che un progetto formativo non lo metti su in 3 mesi e neanche tre anni. quello che io trovo preoccupante e’ il cmabio di direzione continuo e non si capisce una mazza.

            ma di questo do sia colpa alla federazione, tanto a quelli che fanno critiche strumentali e politiche. che si aspettano che bastino 3 anni di accademie per pretendere di valutare se funzionino.

            a me sembra abbastanza chiaro che bisogna trovare un modo nostro di formare, e che se ci mette piu’ tempo, va bene cosi’.

            se poi invece rivoltimo la formazione come un calzino lo vedremo sui giocatori che iniziano oggi e magari solo tra 10/8/5 anni arriveranno ad una eta’ valuatbile. e quindi anche li’ ci tocca aspettare.

    • Hullalla 27 Settembre 2013, 22:08

      il progetto aperture non e’ (a quell che si e’ letto) un progetto aperto, ma pensato unicamente per formare delle alternative all’apertura per la prossima coppa del mondo, per cui si guarderebbe a giocatori giovani ma gia’ in buona parte formati.
      Un sedicenne probabilmente non farebbe in tempo ad essere pronto per giocare in nazionale alla coppa delmondo.

  12. boh 27 Settembre 2013, 12:33

    E se il “progetto apertura” facesse acqua con ragazzi di 20 anni?

  13. kinky 27 Settembre 2013, 12:38

    Non c’entra niente con Iannone ma prima pensavo a qualche settimana fa dove io e Stefo quasi scherzando ridacchiavamo sul fatto che con le nuove regole Perugini sarebbe tornato in auge quest’anno!!!! Miiii, quattro partite su quattro da titolare fin’ora, non me lo sarei mai apsettato!! Bene sono contento!

  14. Darko 27 Settembre 2013, 13:25

    Nel 2010 all’indomani dell’abbandono di Gower mi sono chiesto che prospettive avevamo a an°10 per la nazionale, sono andato a frugare nelle formazioni di eccellenza e mi sono reso conto che nessuno (o quasi…accetto smentite) aveva un Italiano ad apertura utilizzabile per la nazionale…a quel punto sono andato a spulciare alte fonti per vedere le prospettive future e ho trovavo i vari Buso/Benettin/Morisi/Camapagnaro/Bocchino…. nessuno con un almeno un campionato di eccellenza giocato in quel ruolo.
    Ora nel 2013 torno a guardare le formazioni di Eccellenza e vedo qualcosa di diverso….non faccio nomi ma è chiaro che ora la situazione è molto più rosea, secondo me dopo il 2015 avremo competizione anche in quel ruolo. Nel frattempo che dio ce la mandi buona…..

    • gsp 27 Settembre 2013, 13:59

      Darko, molto e’ dipeso dalla regola dell’anno scorso in eccellenza. e purtroppo gavazzi ha ceduto alle pressione dei club e l’ha eliminata.

      • Dagoberto 27 Settembre 2013, 14:33

        Trovo anch’io che la regola del 10 italiano o naturalizzato sia stato un errore non tenerla per almeno un paio di anni ancora, almeno in Eccellenza, anche perchè si parla di formazione inadeguata, ma non è che le formazioni giovanili giochino senza il 10. Il punto è che fino alle giovanili fanno partite in quel ruolo, una volta passati nei campionati senior, Eccellenza e A, vengono spostati altrove per dare spazio a stranieri o oriundi vari, almeno fino al 2011/2012 è stato così, adesso che è stata tolta la regola del 10 italiano c’è il forte rischio che ritorni questa manfrina!

  15. ricciooleggio 27 Settembre 2013, 15:20

    Progetto i giocatori buoni non hanno bisogno di progetti. Non è una critica a nessuno ma sti progetti non servono a una cippa

  16. nit otra 27 Settembre 2013, 15:58

    i 10 ci sono ma poi crediamo in loro?
    chi di voi si ricorda il nome almeno del 10 u20 vincitore in cile?
    e il nome del 10 dell accademia scorsa stagione?

  17. carlo s 27 Settembre 2013, 16:25

    tranquillo Nit, i poteziali 10 in italia prima o poi li fanno giocare Centro…..

  18. LaPallaOvale 27 Settembre 2013, 23:41

    Inizio del mio sproloquio.

    1) LA FIR non ha nel suo staff dirigenti, gente di qualita’ ed esperienza da poter metter su programmi di sviluppo per giocatori dell’alto livello. molto semplice.
    2) i programmi di sviluppo dell’alto livello di nazioni che sfornano giocatori uno dopo l’altro includono identificazione del talento, allenamento per specifiche posizioni, tattica e tecnica da quando i ragazzi hanno circa 13-14 anni.
    3) il rugby italiano e’ lo specchio della societa’ italiana. mi annoia profondamente i battibecchi tra la FIR, le Zebre, il Treviso, Roma, Parma, Milano e tutto il sud. Finche’ la FIR e alcuni dei club piu’ forti non capiscono che si sviluppa il movimento con il coordinamento di tutto l’ambiente, non arriveremo mai a nulla di concreto. PS= vi prego non mi venite ora a puntualizzare di chi e’ la colpa. La colpa e’ di tutti coloro che non vogliono far nulla per cambiare la situazione.
    4) il problema rugby non e’ solo trovare un numero 10 che possa guidare la nostra nazionale, ma e’ raddrizzare tutta la struttura di sviluppo. Se viaggi un attimo in paesi rugbisticamente sviluppati, ti rendi conto che i nostri allenatori sono inadeguati, cosi’ come i nostri arbitri. Ed aggiungo anche staff di supporto. i team manager non sanno che vuol dire fare il team manager e squadre di eccellenza cosi come le accademie trovano ogni scusa per non permettere a giovani trainers, physio e dottori di apportare innovazioni per lo sviluppo dei giocatori.
    5) e poi vi prego se giocatori di 200 anni stanno ancora in nazionale, cosi’ come staff di supporto, ed assistenti allenatori vengono messi in posizioni chiave il giorno dopo aver appeso le scarpette al muro, ma come puoi inspirare le nuove generazioni?

    Se vostro figlio gioca bene, ha talento e vuole farcela, mandatelo in accademie straniere inghilterra RSA Australia NZ. Dategli la possobilita’ di diventare un vero rugbista.

    Fine del mio sproloquio.

    • 6nazioni 28 Settembre 2013, 22:55

      quotone al 1000×1000
      unico neo se vostro figlio gioca bene …….
      i piccioli chi li mette?

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