Zebre, arriva la prima vittoria! A Cardiff i bianconeri vincono 25-30

Due considerazioni:
A) Gli Aironi erano già su questa strada poi Dondi c’ha messo del suo e li ha lasciati annaspare finchè sono annegati. Poi ha creato una squadra di plastica senza anima ne radici (altra porcheria) nonostante questo giocatori e tecnici hanno proseguito, in altro stadio, altra città, ancora oggi ignorati dal grande pubblico e l’anno scorso hanno mostrato i prodromi di una (nonostante tutto) dignità per partecipare a questo torneo, La prima vittoria sarebbe potuta arrivare anche l’anno scorso con un po’ di fortuna. Nel frattempo Treviso cresceva aiutandosi da solo e appena tollerato (gioco forza visti i risultati) dalla federazione che con il leccapiedi Gavazzi ha sfornato l’ennesima fesseria (Benetton a Roma e Zebre a Milano) in modo da averne due di squadre senza radici e forse anche anima.
Quest’anno sono arrivati gli uomini giusti a Parma i Cugini più produttivi del Rugby che hanno dato il colpo risolutivo alla “bella e imperfetta” e cominceranno secondo me a segnare il territorio nell’ambito della Rabo direct.
Oggi queste due squadre hanno mostrato la strada alla federazione Treviso non è ancora in “formissima” ma la vittoria di ieri per come è venuta e paradossalmente proprio grazie ai limiti di gioco che ancora sono evidenti ha segnato negli stessi giocatori una linea di confine che dice che Treviso (Play Off o no) può fare ancora meglio dell’anno scorso (che è tutto dire)
Le Zebre hanno mostrato il cambio di passo già dalla prima partita, guardiamo chi hanno incontrato e con chi hanno perso (Munster e Lenster nemmeno quest’ anno viaggeranno a metà classifica) alla prima partita non proibitiva hanno vinto e in trasferta. Io non credo sarà l’unica vittoria ma anche fosse raccoglieranno consensi ma soprattutto punti bonus dappertutto (ma ripeto che sono convinto si toglieranno molte soddisfazioni)
E se il pubblico di Parma ma anche tutti noi quando possibile si affezionerà e parteciperà il “giro” sara completo.
Ora la Federazione pensi bene a cosa sta diventando la nostra partecipazione in Rabo direct e pensi a non rovinare un futuro che ci vedrà con due formazioni che tutti (Treviso da un pezzo) cominceranno a temere.
Altro che Roma e Milano, Treviso è Treviso, è tradizione, storia del Rugby Italiano, attaccamento al territorio, alla cultura rugbystica di una provincia senza pari in termini di squadre e di tesserati. Treviso è già da tempo nella cultura anglosassone una terra di Rugby. I tifosi vengono e cominciano a conoscere le strade e non solo quelle attorno allo stadio.
Le zebre nonostante Gavazzi stanno trovando un anima e stanno diventando (anzi ..sono) una squadra vera.
La federazione aiuti IL Comune di Treviso a coprire (io dico ad ampliare anche) i Popolari. Ieri si stava come sardine tanto era il pubblico. Non ostacoli l’ottimo lavoro che allenatori e giocatori stanno facendo a Parma, rivendichi arbitraggi più equilibrati, maggiore rispetto per le due franchigie ma soprattutto sciolga in positivo il dubbio sul proseguo delle Italiane in Celtic.
B) Alla faccia di chi tra i tanti “Storici Celtici” guardavano con sufficienza e magari con scherno alle due “Cenerentole Italiane”
Una cenerentola non lo è mai stata ed oggi ha ambizioni da “Alta quota” altra (altre) non lo è mai stata completamente e se non vi fossero state le scelte di cui sopra forse oggi chissà dove sarebbe già arrivata. Comunque nemmeno la seconda oggi non lo è più e il proseguo del torneo lo dimostrerà.
Anche su questo la Federazione (se fosse capace) dovrebbe farsi forza per trattare al meglio la nostra partecipazione ai prossimi tornei.
C’è un patrimonio da difendere ormai. Un patrimonio di esperienze e di lezioni servite a far crescere la nazionale e far giocare e crescere a loro volta molti giovani che non hanno dovuto andare all’estero per alzare il loro bagaglio tecnico.
Signor Gavazzi impari dalla vita e si renda conto di che cosa ha oggi in mano.