Qualcuno si difende bene, ma calciatori e pugili sembrano avere qualcosa in più. Marco Pastonesi ci racconta una storia particolare
La sottile arte dell’insulto, dove il rugby ha ancora da imparare
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Alcool, pittura fresca, discorsi e panini da ko: quando il rugby fa autogol
Fallimenti, papere, disastri, gaffes, guai, disfatte ovali. Antologia di Marco Pastonesi
La Rugby World Cup 2011 raccontata da Marco Pastonesi
Settimo appuntamento con le letture tratte dal libro "Ovalia. Dizionario erotico del rugby"
La Rugby World Cup 2007 raccontata da Marco Pastonesi
Continua il nostro viaggio attraverso la storia della Webb Ellis Cup con le letture della nostra prestigiosa firma
La Rugby World Cup 2003 raccontata da Marco Pastonesi
Quinto appuntamento le letture tratte dal libro "Ovalia. Dizionario erotico del rugby"
La Rugby World Cup 1999 raccontata da Marco Pastonesi
Quando la Coppa del Mondo si trasformò da "teatro per eroi dilettanti, a palcoscenico per attori professionisti".
La Rugby World Cup 1995 raccontata da Marco Pastonesi
Terzo appuntamento con le letture tratte dal libro "Ovalia. Dizionario erotico del rugby"
ahahah!
George Best scozzese, lapsus?
@umberto.c lapsus, corretto. Grazie
O come la puntualizzazione dell’allora capitano dell’Inghilterra Martin Johnson a proposito di un giudizio espresso dall’allora allenatore dell’Inghilterra Clive Woodward: “Ha detto che gli italiani sono pericolosi, ma probabilmente si riferiva soltanto al loro modo di guidare la macchina, non di giocare a rugby”.
——
be’ lo aspettiamo a Roma quest’anno.. e non per fargli fare un giro in macchina, ma un giro del campo dopo che avremo vinto la partita….
(ndr letto e sottoscritto dalla nazionale italiana di rugby selezione 6n del 2014)
d’altra parte è tutto relativo, sono loro che a roma continuano a guidare a sx, non noi italiani ad essere pericolosi!
Grande!!!
http://savvytraveler.publicradio.org/show/features/1999/19990515/postcard.shtml
😉
Questo potrebbe proprio essere l’anno buono…
bloody poms! rocky graziano rules!
ps “magic box” (o trick box, as ya prefer) uno dei piu grandi talenti che abbian mai calcato i campi della premiership..
orgoglio sardo!!!
Sir Gianfranco Zola MBE: uno dei miei giocatori preferiti, un grande in campo e fuori. Mi sa che Le Saux rosicasse non poco: tutt’oggi il sardo è l’ex più amato dai tifosi del Chelsea.
verissimo, votato dai tifosi in un sondaggio! con le saux erano e sono tuttora amici, oltre che compagni di squadra..credo sia una battuta niente piu..e poi anche lui mica era tanto alto??? 🙂
…giocava apertura o MM?… 🙂
…e comunque un altro che non offendeva ma con le sue frasi ironiche era insuperabile, questi era Peppino Prisco: “se stringo le mani ad un milanista vado subito a lavarmele ma se la stringo ad uno juventivo mi conto subito se ho tutte le dita della mano”…….spettacolo puro!!!
ahahahah bellissima..gente cosi manca semore, a prescindere dai colori di appartenenza! dovremmo prenderci tutti un po meno sul serio e prendere esempio da questi personaggi..
ben altre le cose per cui “arrabbiarsi” in questo paese!
Peppino Prisco diceva anche che poco prima di morire avrebbe fatto la tessera del Milan, cosi moriva uno di loro. Chissà se l’ha fatta davvero…
BOD vs Jhono trainer
‘Knowledge is knowing that a tomato is a fruit; wisdom is knowing not to put it in a fruit salad,’
Irlanda batte inghilterra 14-13
In BOD we trust!
Beh questa in realta’ era piu’ per i giornalisti che con domande del piffero vilevano una risposta su cui costruire una polemica…e’ piu’ ho un’idea ma conisco i vistri giochini e non ci casco
ti si è incastrata la O?
Iphone e dita tozze:-)
pensavo a un difetto di pronuncia di BOD doppiato in italiano! 😀
beh se parliamo di ‘insulti’ calcio: Napoli- Verona 1984 all’andata i ahimè soliti cori anti napoli…risposta nessun coro solo..striscione gigante: ‘Giulietta è na zo**la’ …per me standing ovation
In ambito calcistico, secondo me le migliori due sono:
-Non so più come insultarvi- (strisicione esposto dai tifosi interisiti ai propri giocatori)
– Voi comaschi noi co’ le femmine – (striscione esposto dai tifosi fiorentini in trasferta a Como)
Per me l’insulto non è compatibile con gli insegnamenti del rugby.
Può trattarsi di gusto per lo scherzo e per l’ironia fra persone che si rispettano, ma l’offesa travestita da umorismo è acido sarcasmo e basta.
Ed al posto del sarcasmo trovo più onesta una sana scazzottata con birra finale.