Vittorio Munari e il “manifesto” per la stagione del Benetton

Una intervista in cui il dirigente biancoverde spiega l’atteggiamento che vuole vedere. E con la FIR…

COMMENTI DEI LETTORI
  1. mezeena10 15 Luglio 2013, 09:27

    “La mancanza di un’Academy per le franchigie e la mancanza di una logica regolamentazione nei rapporti con i club d’Eccellenza sono alla base di questa frattura nella costruzione di giocatori per l’alto livello”..
    ora i soliti denigratori diranno “ha scoperto l’ acqua calda”, invece credo siano molto importanti queste parole, fa capire chiaramente quel che han chiesto o proposto alla federazione (academy per le celtiche ad es.)..

    • Shane Bill McDriscoll 15 Luglio 2013, 09:41

      Academy per le celtiche e aggiungo sarebbe meglio con doppio tesseramento con club di eccellenza come avviene per i giocatori della premiership

      • Hullalla 15 Luglio 2013, 11:05

        e club di eccellenza (e anche eventualmente serie inferiori) collegati con sistema a “zone d’influenza” e non a seconda della classifica, che puo’ cambiare ogni anno…

      • Rabbidaniel 15 Luglio 2013, 12:36

        Descrivi il sistema ideale “franchigia”, ce ne vuole a farlo passare da noi…

  2. Stefo 15 Luglio 2013, 10:10

    Quello delle accademie legate alle celtiche e’ un discorso che solo in Fir non capiscono…e si che e’ talmente ovvio e banale da capire come concetto sui perche’ sarebbe meglio che veramente….non ci resta che…ridere…

    • Hullalla 15 Luglio 2013, 10:58

      E’ che cosi’ si perde una parte del “potere” monopolistico faticosamente conquistato…

    • Rabbidaniel 15 Luglio 2013, 12:35

      Mah Stefo, capisco che ormai sei mezzo irlandese (in senso buono), ma le tue robuste radici italiche dovrebbero farti ricordare che in Italia l’accentramento e la gestione del potere, a tutti i livelli, è più un’arte che un esercizio. La FIR dondiana, pur con dei meriti, ha lasciato in eredità un sistema incentrato sulla nazionale, e se ne vedono i frutti. Concedo a Gavazzi la buona fede, però l’apparato è così stratificato, e i debiti che Gavazzi deve pagare così consistenti, che non vedo un cambiamento a breve. Sempre nella speranza di essere smentito.

  3. oliver63 15 Luglio 2013, 10:10

    “solo motivi non tecnici” … la federazione vuole tenere per sè la formazione dell’alto livello, questo è un motivo “non tecnico” … speriamo che i risultati dei prossimi anni siano migliori di quelli degli anni appena trascorsi … ora con i centri di formazione under 16 si raggiunge il massimo di capillarità sul territorio … dopo non ci saranno più scuse … stiamo sulla riva del fiume a vedere che succede …

    • Hullalla 15 Luglio 2013, 10:59

      Cosa potra’ mai succedere?
      Passera’ altro tempo (male impiegato).
      E’ dall’ingresso nel sei nazioni che avremmo dovuto sistemare queste cose…

  4. crosby 15 Luglio 2013, 10:57

    Se non erro la FIR spende oggi 4 milioni di euro per le accademie federali.
    Quella Under 20 di Tirrenia e’ di fatto a Parma e sarebbe solo un atto burocratico farla diventare Zebre Accademy con tanto di partecipazione all’Eccellenza. In linea a questo, si destina pari cifra a Treviso per la creazione della Benetton Accademy con uguale diritto a partecipare all’Eccellenza.
    Tra Celtic e queste accademie il doppio tesseramento dei giocatori.
    Eccellenza in quest’ottica anche a 10 squadre ma con un livello decisamente più alto.
    La FIR mantiene le accademie federali Under 18 presso i club prescelti.
    E che venga ripristinato il campionato di Élite Under 20.
    Secondo me il livello tecnico generale si alza e la FIR a mio avviso risparmia anche qualcosa…si pensi solo ai contratti dei tecnici federali presenti in Accademia. Se questi sono realmente bravi saranno i club a reclutarli e a stipendiarli per gestire le loro giovanili…

    • Hullalla 15 Luglio 2013, 11:01

      Caro Cosby, far partecipare un’accademia all’eccellenza sarebbe criminale nei confronti dei ragazzi che, specialmente in mischia, in generale NON sono pronti per quel livello come collettivo.
      Difatti l’Accademia sta’ facendo cosi’ cosi’ in serie A: se fossero cosi’ forti si sarebbero classificati in prima posizione.

      • mezeena10 15 Luglio 2013, 12:05

        concordo, han faticato e parecchio in serie a figuriamoci in eccellenza..
        un campionato under 20 “parallelo” alle serie maggiori (un po come fece la pallavolo italiana prima e durante i primi anni del boom di successi, sarà un caso?)..

        • mezeena10 15 Luglio 2013, 12:06

          sarebbe forse una delle soluzioni..basta che non resti cosi il sistema attuale..risultati alla mano non proprio florido!

      • crosby 15 Luglio 2013, 12:05

        Mi spiego meglio. Al posto dell’Accademia di Tirrenia/Parma ripristino del campionato U20 di Élite.
        Dirottare i 4 milioni risparmiati in due accademie gestite dalle squadre di Celtic, che giocherebbero in Eccellenza.
        Chi giocherebbe in queste accademie che fanno l’Eccellenza?
        Le riserve della Celtic ovvero i non convocati e i giovani Under 20 ritenuti pronti.
        Sta di fatto che il sistema accademia attuale e’ carente e la U20 nazionale naviga tra l’ultimo posti del Mondiale e il primo del Trophy.
        In questo modo solo a Treviso avrebbero giocato con continuità i vari Campagnaro, Esposito, Fuser e Ambrosini.

    • Hullalla 15 Luglio 2013, 11:03

      L’Eccellenza NON alzerebbe dunque il livello con l’aggiunta delle accademie, ma sarebbe il contrario, almeno per quanto fatto vedere finora SUL CAMPO.
      Magari sulle scrivanie le cose sono completamente diverse…

  5. Rabbidaniel 15 Luglio 2013, 12:32

    Due accademie legate alle celtiche sono una necessità di palmare evidenza. Il sistema così com’è allunga a dismusura i tempi di formazione, come ha più volte sottolineato anche lo stesso Munari. Le nostre avversarie buttano dentro 18enni che sono sempre abbastanza pronti per il livello del Pro12, anche in ruoli delicati. Se il sistema FIR funzionasse non ci sarebbe tutta questa sproporzione. L’Accademia com’è pensata ora, inoltre, mi ricorda molto le aziende dello stato e del parastato, nelle quali, se non ammazzi qualcuno, non temi licenziamento. Troppi, comprensibilmente, si sentono arrivati e quasi intoccabili, ci vuole sana competizione a livello U20.
    Per stare sulla Benetton, è l’anno della prova del 9. Dopo il primo di euforia, il secondo di sofferenza e il terzo di consolidamente, bisogna alzare il trend. Spero arrivi l’apertura-utility dell’emisfero sud, tassello che mi pare necessario, soprattutto nelle finestre della nazionale.

  6. gsp 15 Luglio 2013, 13:44

    per quanto riguardo la stagione di treviso, questa intervista va letta fianco a fianco con quella rialsciata di Zatta alcuni giorni fa.

    cioe’ contiamo sui nostri e su quelli che abbiamo e sulla maturazione. grossi investimenti e cambiamenti non ce ne saranno, perche’ non si sa che succede l’anno prossimo, e quindi la proprieta’ (ed anche il comune per lo stadio) non possono giustamente mettersi a spendere granche’.

  7. 6nazioni 15 Luglio 2013, 18:31

    si possono spendere tanti piccioli per le (*) ma cosi’ strutturate non servono.
    1- prendere tecnici stranieri preparati per i giovani.(
    2- togliere di mezzo il sistema prof. ascione.
    3- centri federali u16 per ogni regione cosi’ i ragazzi non perdono lo studio
    4- n°= 2 (*) collegate con le due franchigie
    5- campionati elite u16-u18-u20
    6- n°= 2 (*) iscritte al campionato seria A2

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