Che fare? La domanda di leniniana memoria applicata al rugby. E Il Grillotalpa ha un suggerimento per il ct
L’Italia dopo Samoa: e ora Brunel deve mettere un po’ di paura alla sua Banda
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sicuramente qualche sguardo di traverso a qualche giocatore lo ha lanciato e vedendo le cose forse più di qualcuno si è anche vergognato della prestazione.
Dopo quello che è successo lo sanno solo loro.
I giocatori penso li abbia scelti lui, non ci sono state imposizioni.
I senatori sono li per una ragione. E munari come al solito ci mette il suo con le scorie da tinello. In chiusura di telecronaca fai i nomi di quelli che non ti sono piaciuti, invece che sparare nel mucchio. Anche dal punto di vista giornalistico è una cosa poco profeasionale. A volte commentatore e DT non possono convivere.
Detto questo, va capito se c’è un problema di condizione e preparazione fisica. Perchè se c’è non si risolve in 5 giorni. Però corriamo davvero il rischio che una condizione cosí precaria renda il test inattendibile, qui munari aveva ragione.
I nuovi ci sono. Manici, morisi, Sarto, cedaro e Chillon. Vediamoli. Non ha senso per me chiamare under 20 a questi livelli.
Solo una precisazione: Vittorio non è un giornalista. Applicare a un non-giornalista il “punto di vista giornalistico” è fuorviante.
Poi in telecronaca i nomi di chi ha “salvato” qua e là li ha fatti. Basta fare un’operazione a sottrarre.
Un’ultima cosa, che voglio sia chiara: nel pezzo non si parla da nessuna parte di imposizioni.
ps. perché non ha senso chiamare un’U20 a quei livelli? Altri lo fanno. E Iannone, tanto per fare un nome, non ha poi questa grande esperienza. Nelle gambe non ha molte gare di pro12. Di sicuro ne ha respirato l’aria, cosa che sicuramente aiuta, però….
no paolo. che lui non sia giornalista non centra. sta facendo un commento tecnico ad una partita, e quindi secondo me alcune regole si applicano anche a lui. nel mondo ci sono migliaia di commentatori di rugby che non sono giornalisti, ma ex giocatori e tecnici. non li senti quasi mai andare sul vago o sulle generalizzazioni. o dici chi sono quest giocatori (se non sbaglio non ha neanche usato la parola ‘senatori’) oppure taci. in contesti rugbystici avanzati un commento generale senza fare nomi non s’accetta. o il gironalista che sta accanto ti chiede immediatamente di chiarire. dai nel Tinello anche tu gli avresti chiesto di chiarire, ed in passato l’hai fatto.
qualcuno c’incazza? bene. da commentatore non ti pagano per fare amcizia, e se le opinioni sono espresse in buona fede sono tutte lecite. non vedo che ci sia da temere.
sulle imposizioni non mi riferivo certo a te ma a cose che si leggevano nei giorni scorsi.
sull’U20. io rispetto la tua opinione, però fammi dire che non sono daccordo. ma soprattutto, sono sicuro che al 90% se gli U20 ci sono sono giocatori che già si allenano con le squadre professionistiche. non ce ne sono che vengono chiamati da serie semi professionisiche. se poi ti riferisci a Campagnaro e Morisi (per tornare al ragionamento Munari) fai i nomi. e per certi versi tornare al vertice della U20 è più importante del tour in SAF.
Campagnaro, Esposito, Odiete. Perché no, Violi…
E poi ci sono gli Emergenti, gente che già è nelle celtiche e che potrebbe arrivarci presto.
Finché li teniamo nella bambagia non faranno mai il salto. Bisogna saper rischiare e bisogna saperli proteggere dopo la prima gara storta, che capita a chiunque
sui primi ho già detto, la JWC è più importante del tour.
ieri abbiamo visto gli emergenti e penso che si possa dire che non abbiano proprio brillato. e soprattutto non è emerso una leadership capace di leggere la partita e cambiare la partita anche dai giocatori più vicini alla nazionale maggiore.
a questo tour ha portato manici, chillon, sarto, morisi e cedaro. Giazzon, DeM e Furno li consideriamo veterani ma non lo sono. Bernabò e Rizzo per certi versi sono tutto sommato una novità. c’è anche un numero fisiologico di giocatori che puoi immettere su una squadra. però la rispetto come richiesta.
e su Munari, le regole base della comunicazione si applicano anche a lui. almeno il chi e come…
PAolo gli U20 di altri paesi non sono comparabili, non e’ questione di tenere nella bambagia e rischiare Paolo, quando un U20 di squadre come Inghilterra, IRlanda, scozia ecc finisce in NAzionale maggiore sta tranquillo che si e’ fatto almeno un bel pezzo di stagione in rima squadra a livello pro vero e proprio…vedi henshaw ed Olding chiamati con la MAggiore o i vari giovani del Galles in Giappone ed in questi casi comunque c’e’ la “complicita’” dei Lions che ne rendevano necessaria la convocazione.
Gente che gioca a livello semipro a ritmi e fisicita’ incredibilmente inferiori nel caso italiano…non e’ questione di bambagia, e’ questione di realismo.
Detto questo posso al limite concordare se il discorso e’ di farlo con un giocatore per provocare, per mandare un messaggio come fece Gatland con il 17enne Prydie nel 2010.
Campagnaro, Esposito, Odiete vero che probabilmente sarebbero gia’ inseribili in pianta stabile in maggiore dato che comunque si allenano a livello pro e giocano piu’ o meno minuti a livello pro, pero’ credo che li’ ci sia stato un discorso strategico che non si puo’ ignorare: la U20 non poteva rischiare di non vincere il JWT, al JWT dovevano andare i migliori. Paolo pensa se questi 3 fossero stati con la maggiore e per sbaglio l’Italia avesse perso la finale col Canada…apriti cielo cosa si sarebbe scritto e detto.
Paolo avrei una domanda, la tua opinione e’ che non includere gente come Campagnaro, Esposito ed Odiete perche’ magari non li si ritiene pronti sia sbagliato. Ricordo un Tinello parlando di Ambrosini, Munari ha spiegato del come lo avrebbero gestito e il perche’ di tale gestione, metodologia che mi sembra si possa dire usano ed hanno usato in passato con molti giovani.
Nella stagione della Benetton ci sono 28 partite (22 CL+6 HC) per un totale di 2240 minuti-partita.
Campagnaro:142 minuti giocati
Esposito: 104 minuti giocati
E volendo possiamo anche guardare ad Amborsini (di cui si parlo’ nel Tinello e non ricordo una argomentazione che ti sembrava che con quella metodologia il giocatore fosse tenuto nella bambagia) Fuser o altri.
La domanda: reputi che anche Munari-Smith abbiano tenuto nella bambagia questi giocatori o che in qualche modo questa gestione ne ritardi lo sviluppo? Oppure ti aspetti che un allenatore della Nazionale dovrebbe prendere e fondamentalmente fare un salto nel vuoto convocando e schierando giocatori che non hanno un minutaggio pari neanche a due partite con il proprio club mentre la Benetton fa bene a gestirli con calma preparandoli passo dopo passo prima di inserirli in pianta stabile in formazione?
forse non ha senso chiamare under 20 se giochi contro il Saf e Samoa
magari si organizza match meno probabanti contro il Giappone/Usa/Canada come hanno fatto Galles Irlanda
Esposito e Campagnaro sono stati anche a lungo fermi per infortuni. E direi anche che la gestione di un giocatore da parte di un club o di una nazionale è diversa: meno partite, i tempi vanno un po’ forzati.
La mia è ovviamente una provocazione. Detto questo io qualcuno lo porterei, Gatland nel 2010 fece bene
Dai Paolo sai benissimo che i minutaggi di Esposito e Campagnaro a livello di club sono dovuti ad una gestione dello sviluppo ed inserimento del giocatore graduale generalmente usato (ovviamente con le eccezioni tipo Benvenuti) in casa Benetton.
Poi come detto se parliamo di un inserimento una tantum come provocazione (vedi Prydie) sono d’accordo ma se parliamo di inserimento vero e proprio pensare che un CT prenda ed inserisca gente che nel club di fatto non gioca perche’ li si sta ancora sviluppando e’ una forzatura a meno che si ritenga che il mancato utilizzo anche nel club sia sbagliato ma allora lo si dica.
Morisi, Maistri, Sarto che hanno avuto minutaggi superiori e che hanno mostrato di poterci stare a livello Pro12 sono stati convocati.
Poi ripeto bisogna anche tener da conto le esigenze della U20 nelle scelte, rischiare di fallire il JWT non era un’pzione…si puo’ definire scelta politca o strategica volendo ma di fatto non potevano rischiare di non portare quei giocatori che sapevano erano di livello superiore e potevano fare la differenza e di sicuro una coordinazione tra le varie selezioni c’e’ stata.
non hai capito, io parlavo di convocazioni ORA, no a inizio tour
Chiedo scusa allora pensavo fosse un discorso piu’ generale sul tour…certo dopo le prove con Boks e Samoa qualche provocazione per far capire che nessuno ha il posto assicurato ci sta.
io intendevo proprio quello
Paolo di nuovo scusa ho frainteso.
Se vogliamo fare un esempio, Mauro Bergamasco a 18 anni era in panchina se non in tribuna col Petrarca di Munari, mentre Coste lo lancio’ titolare in Nazinale… a volte si puo’ fare, ma solo a volte…
La prova del nove che tra gli Emergenti purtroppo non ci sono al momento dei fenomeni in gradi di spostare l’inerzia di una partita di livello internazionale l’abbiamo appena avuta, con la sconfitta contro la Romania (buona squadra, ma non il top mondiale.
Non e’ facile trovare il giusto equilibrio ad ogni partita…
Sono riuscito a vedere la partita solo questa notte, altri impegni rugbystici mi hanno impedito di farlo sabato, e al 72esimo ho spento…non sono riuscito ad andare oltre.
I nuovi ci sono, in italia come nel resto del mondo, io mi chiedo però perchè in italia un giovanotto 20enne non si può far giocare perchè se no lo bruciamo ed in Galles Halfpenny era titolare a 18 anni così come North….Farrel ha 21 anni ed è l’indiscusso padrone della casacca numero 10 del 15 della rosa e l’elenco potrebbe continuare a lungo. Noi invece continuiamo a baloccarci con Orquera che non difende nemmeno su nonna papera, imbarazzante quel tentativo di sfiorare la palla all’ala avversaria sul calcio (essì ora anche gli isolani hanno i video analist e sanno che l’italia cambia in difesa orquera con masi) ad allargare….e che ha una partita buona ogni 5 e recuperiamo un DiBernardo, onesto giocatore, ma nulla più, lui pure ondivago e con un piede che lascia molto molto a desiderare (prendere touche a 25 metri su calcio di punizione, per un professionista, è inaccettabile).
Incommentabili i Bernabò e i Bortolami (padroni delle rimesse dicevano alcuni) che hanno perso un cospicuo numero di rimesse e al largo erano in perenne affannato ritardo…ed al buon Mauro, ex grande, che non riesce più nemmeno a portare a terra un giocatore, certe magre figure potrebbero evitarsi.
Ma il peggio del peggio è vedere un capitano che non prova nemmeno a rincorrere williams che in occasione della seconda meta gli passa a due metri….e lo guarda sconsolato andare in mezzo ai pali…..
Per fare figure simili meglio portare un’italia emergenti, almeno, forse, quelli avrebbero provato a dare l’anima!
orquera era infortunato. con bortolmi in campo la rimessa, dopo la sbandamento iniziale sèeè assestata.
allora non sono stato l’unico a notare il capitano in quel frangente…
A mio modesto parere, ritengo che la differenza tra il rugby di alto livello, e mi riferisco alle prime 6 squadre del ranking, e quello che esprime l’Italia sta proprio in questo che abbiamo visto contro Samoa.
Non si può giocare al risparmio (guardarsi il c..o in termini più terra terra), perchè è l’ennesima prova che certe partite alcuni giocatori le fanno solo per il “gettone” e per quello che ho detto prima. Se Brunel riesce a cogliere questo aspetto, allora ha senso andare a fare le tournée in questi periodi sperimentando nuovi giovani giocatori, almeno si perde per uno scopo.
Le dichiarazioni in conferenza stampa di Parisse non sono degne di un capitano che è andato a giocarsi la partita a viso aperto. Ma denotano solo scuse e questa la dice lunga.
completamente in sintonia con l’ analisi di paolo!
è chiaro ed evidente che c’ è un “problema testa” da analizzare, anche duramente, affinche non si abbiano a ripetere prestazioni come quella di sabato scorso..
chi vince festeggia, chi perde spiega (cit)..
gsp io non credo sia un problema di tenuta fisica, nelle altre squadre c’ è anche chi ha giocato di piu..
quanto a munari sarebbe stato piu inelegante e poco professionale imho fare i nomi gsp; poi penso piu o meno tutti si son resi bene conto di chi parlava..
concordo sul provare da subito i nuovi nell’ ultimo test, ormai non c’ è piu nulla da perdere, manco la faccia..
mez, per me il problema fisico c’è. magari gli altri non ce l’hanno perchè hanno preparato meglio il tour. ma a me sembra evidente che noi un problema fisico e mentale ce l’abbiamo.
bisogna anche essere onesti ed ammettere che in questi tour brunel ha anche commesso degli errori (e’ umano anche lui)
– preparazione fisica. forse il richiamo della preparazione andava fatto in modo diverso.
– motivazione dei giocatori. ieri il body lanugage è stato negativo dall’inizio ed è andato solo peggiorando. Brunel l’avrà visto
– ieri la partita che si sarebbe decisa anche sul breakdown ed è partito con due seconde lente
– se orquera a fine primo tempo stava male, non capisco perchè sia tornato in campo. poteva correre a malapena ed è stato sostituito immediatamente dopo la meta.
– contro samoa un altro centro in panca ci stava, e quindi magari garcia dopo la botta alla spalla poteva uscire, o uscire a fine primo tempo.
Però ci sono dei problemi seri che ritornano,e questi non sono necessariamente colpa di Brunel ma lui deve metterci una pezza.
– arginare quando il lavoro sulle ruck non funziona, sia per colpa nostra sia per il metro arbitrale.
– le squadre di fascia alta, incluso samoa, hanno più marce. sanno decidere e variano quando mettere 3,2 giocatori o fare il reload. se fanno il reload noi diventiamo pericolosi, però se le altre squadre prendono il BD sul serio noi soffirmo puntualmente
– c’è incapacità nel piano b. nel senso che con Mallett noi non giocavamo al largo e quindi sul contratto eravamo più performanti e capaci. adesso percheà dedichiamo meno giocatori su quell’area di gioco, per avere più giocatori al largo, abbiamo meno uomini sul BD e quelli che ci sono devono lavorare 2 volte in più.
allora bisogna arrivare al punto in cui se le squadre giocano come Samoa e Scozia giochi alla Mallett, ed appena trovi spazio ritorni al modulo e mentalità Brunel. certo non sono cose che si risolvono in 2 anni, però mi sembra chiaro che bisogna avere capacità di variare.
oggi siamo una squadra prevedibile. basta o giocare dure e sporco sul BD, oppure come fa il Galles dissassare le fasi statiche con le buone o le cattive e l’italia è finita. mancano skills ed esperienza tattica dei singoli a differenza delle prime 9 al mondo, però giocare un pò più ‘smart’ si deve.
però lo sappiamo e l’abbiamo sempre saputo, ci vuole pazienza e non ci sono alternative.
Senti gsp, con tutto il rispetto, io non so se tu hai più dimistichezza con i termini all’ultima moda (reload, smart, BD, ecc.) o col rugby.
1. se parliamo di stanchezza, qualcuno lo poteva dire prima e starsene “onestamente” a casa a riposarsi,
2. vuoi vedere che adesso mettiamo in discussione pure Brunel?
Se segui bene il gioco del CT dovresti sapre che gli avanti (i primi 5)hanno uno spazio più ristretto dove operare, lasciando tutto il resto agli altri, quindi minor dispendio di energie per i più pesanti. A mio avviso Brunel fa un gioco molto ad “elastico” per chi lo vuole “fare”.
3. la sconfitta con Samoa è solo racchiusa nelle ruck e sull’uno contro uno, e stiamo parlando di fasi di gioco dove ci vogliono le palle!!
4. A mio avviso Brunel e il migliore che abbiamo avuto sulla panchina dell’Italia, a seguire Coste e Berbizier.
grazie per l’attestato di stima @lear. ma secondo te stavano fisicamente bene? guarda che a volte le preparazioni si sbagliano anche senza saperlo.
che Brunel sia l’allenatore migliore ci può anche stare, ma si può dire che può sbagliare anche lui? e la otivazione non tocca al lui, allo staff ed al capitano?
se la pulizia dei primi 5 non funziona, vuoi dire che i primi 5 sono svogliati? o che ce n’erano due lenti? ma poi come fai a dire che come startegia funziona?
Con tutto il rispetto per Brunel, che stimo, non si possono fare certi paragoni, perché l’organizzazione e il materiale a disposizione sono completamente diversi. Il Pro12 ha fatto tanto per alzare il livello e chi lo negasse sarebbe, a mio modo di vedere, un po’ in mala fede.
Infatti, Brunel ha Franco Smith come “preparatore in seconda”. I suoi predecessori non ne beneficiavano.
Anche secondo me è uno dei motivi è che la preparazione sia stata sbagliata. Tutti le altre squadre di questi TM di giugno sembrano più fresche e competitive, i nostri sono totalmente scarichi. Non credo che siano svogliati o più scarichi delle altre squadre. Tra l’altro il preparatore atletico dopo queti incontri mi pare che se ne vada
Gsp mi ricordi un allenatore pelato,con baffetti,elengante nel vestire,capiva un cazzo,nelle tue disamine.Tienti il traduttore vicino che altrimenti perdi il filo del ragionamento.Non dirmi che sei M.Z…..
Flaminio leggi con attenzione che qualcosa la impari anche oggi.
la questione è semplicemente come detto tante volte l’Italia per poter competere con chi gli sta davanti nel ranking deve giocare al 110% in termini di voglia attenzione preparazione fisica……e a volte nemmeno basta…
se i test di giugno servono a fare queste figure non sono attendibili ed è meglio evitare di prepararli…..tanto vale giocare contro canada e usa e far fare esperienza ai giovani…..
e poi mi sono stancato di sentire sempre scuse a fine partita…..preferisco prendere 40 punti ma vedere che i giocatori hanno dato tutto….almeno si ha la coscienza in pace….
CONDIVIDO
GUAI A PERDERE CON LA SCOZIA.
Che cos’è una minaccia? che fai li aspetti all’aeroporto e gli lanci le monetine? spero tu abbia le spalle larghe…
ihihih quotone!!!
vedessi che ha scritto lo strano pre-durante-dopo la partita col Saf!
io ho letto, lasciamo perdere
concordo assolutamente con Grillotalpa…anche se bisogna sempre arrivare al fondo del barile per darsi una scossa. Ripeto quello che ho già scritto qualche giorno…non poteva essere una buona occasione questo tour per testare nuovi giocatori giovani…..la storia che c’è il rischio di bruciarli ormai è un alibi…ripeto ancora nelle altrew nazioni non esiste questo paura, se si pensa che un giovane sia forte e valga la pena c’è un solo modo farlo crescere…che giochi a livello internazionale!!! non gioca per i club italiani? …peggio per loro, d’altra parte escluso Treviso negli altri club i risultati si vedono…che pena!
Altra questione le Zebre…..club della federazione, non dovrebbe proprio essere quello il luogo per far fare esperienza internazionale ai giovani??? sempre meglio perdere con esordienti di belle speranze che perdere con i vari Bergamasco, Bortolami o stranieri di 3-4 fascia….non vi sembra? e
concordo assolutamente con Grillotalpa…anche se bisogna sempre arrivare al fondo del barile per darsi una scossa. Ripeto quello che ho già scritto qualche giorno…non poteva essere una buona occasione questo tour per testare nuovi giocatori giovani…..la storia che c’è il rischio di bruciarli ormai è un alibi…ripeto ancora nelle altrew nazioni non esiste questo paura, se si pensa che un giovane sia forte e valga la pena c’è un solo modo farlo crescere…che giochi a livello internazionale!!! non gioca per i club italiani? …peggio per loro, d’altra parte escluso Treviso negli altri club i risultati si vedono…che pena!
Altra questione le Zebre…..club della federazione, non dovrebbe proprio essere quello il luogo per far fare esperienza internazionale ai giovani??? sempre meglio perdere con esordienti di belle speranze che perdere con i vari Bergamasco, Bortolami o stranieri di 3-4 fascia….non vi sembra? e qui la Federazione dimostra come sempre quanta poca programmazione ci sia….mah!!
Trovo frustrante l’atteggiamento di sabato.
Atteggiamento tipico italiota, in qualsiasi settore.
Voglio dire: organizziamo solo TM con Francia e NZ, perchè con le altre squadre, in particolare quelle che sulla carta “massì, li battiamo di 7, di 10” eccetera, spesso rimediamo figure barbine.
Fame, fame, fame, e sabato invece ho visto solo pancie piene.
Mi era stato spiegato che nel rugby non ci sono “fighetti”: per i miei gusti sabato ne ho visti fin troppi.
Meno male che avevo registrato gli ABs ed i Lions, così mi sono riappacificato con la palla ovale.
Che tristezza, però….
gran partita i tuttineri silver!
ma veramente SA e Samoa non li battiamo di 7-10 neppure all’80% della forma.. Gli unici TM estivi dove giocheremmo alla pari potrebbero essere Canada, Fiji, Tonga, Giappone e forse Scozia senza i 4-5 lions.. Cmq mi sta stancando questo atteggiamento tipicamente italiano di non prendere seriamente le amichevoli, per questo spero che la prossima fuori chi non ha voglia e spazio ai più carichi e motivati..
Questo intendevo: gli Italiani si motivano solo davanti alle sfide impossibili, quelle abbordabili le snobbano.
L’atteggiamento che capisco io, almeno, è quello, ed è fastidiosissimo.
io invece penso che l’Italia tiri fuori grandi partite contro le grandissime quando ha lo stadio è pieno, è carica e in formissima e ha tutto da guadagnare cioè ha la testa vuota da preoccupazioni di qualsiasi sorta, mentre crolla quando deve dimostrare realmente di essere cresciuta contro una grande, quando è richiesta anche lucidità, tecnica e coordinazione non solo carica sulla spinta del pubblico e quando si hanno delle aspettative maggiori della fiducia che i giocatori in quel momento hanno di sé stessi.. Se SA e Samoa si fossero rivelate più deboli ovviamente le partite sarebbero girate diversamente..
3 anni fa giocavamo in Eccellenza.
Il 1° anno di CL Treviso è rivelazione ma con la crisi post panettone.
Il 2° anno parte con la preparazione al Mondiale e successiva crisi post panettone
Il 3° anno Tv raggiunge la parità nei risultati e lotta per tutto il campionato ma la differenza punti è ancora negativa,e si arriva a giugno scoppiati.
Gli Aironi avevano iniziato lo stesso processo, ma non partendo da un blocco unico con 7-8 di Calvisano….. ma da franchigia.
Poi mancano i soldi e nascono le Zebre, non riparliamone adesso, ma parecchi giocatori giovani hanno cominciato ad annusare il professionismo.
Per me fa cmq parte di un processo di crescita, fare paragoni con i samoani o le unions è da presuntuosi.
Non abbiamo un movimento come quelli francese ed inglese…… ce ne accorgiamo adesso?
Vogliamo poi vedere la storia della Celtic League?
http://it.wikipedia.org/wiki/Pro12
I presuntuosi gallesi che la iniziano con 9 squadre?
Gli scozzesi con 2, poi 3, fallimenti e ritornano a 2?
Gli irlandesi invece sono stati più furbi. Qualcuno si ricorda il 1995 e 1997? Le sconfitte contro di noi?
Sono partiti con 4 franchigie, con programmi seri e hanno sfruttato la CL per le basi della golden age……. ci lamentiamo ora che hanno 15 anni di vantaggio?
Vogliamo proprio paragonarci a chi ha almeno 10 anni in più di professionismo e a giugno sono ancora tirati a lucido?
Con Mallett si diceva che “cosa può fare? Il materiale umano è quello……”
Oggi bisogna dire che “siamo migliorati ma non siamo ancora pronti per 11 mesi all’anno”.
La mia opinione è che il di più sia solo presunzione.
Chiamare ORA un paio di emergenti o U.20 credo invece che sia controproducente, hanno già staccato la spina,solo di viaggi arriverebbero mercoledi sera o giovedi, un allenamento e sbattuti al macello…… non mi piace come idea.
Ultima cosa… non mi è piaciuto quello che parla di Parisse come un “circense”,credo però che se gli AB fanno fare un semestre tranquillo a McCaw, noi potremmo evitare a Novembre di far giocare Zanni, Parisse, Castro etc….
Non sto dicendo di mandarli al mare o in montagna, dico semplicemente che si potrebbe far giocare loro solo una partita e cominciare a dare qualche spazio e qualche responsabilità a ragazzi non dell’ ’83 ma di un quadriennio più giovani.
Pur sapendo che la mancanza di Parisse si è sentita contro il Galles…….
@Maxwell tutto giusto ma secondo me sono i test di giugno quelli ideali dove provare nuove facce….a Novembre già siamo in piena stagione….si mette nel mirino il 6 Nations……e non c’è tempo per rischiare giocatori nuovi…..
Barbieri Minto Favaro….
in panca Ruffolo e Ferrarini pronti a fare 10-15-20 minuti.
Non penso di dire una cazzata così gigantesca…. 🙂
no anzi…..hai fatto nomi condivisibili…..infatti tanto valeva provarli da subito ….
concordo, I TM di Novembre sono importanti anche per il 6N.
Sono quelli di giugno per fare le prove
Sottoscrivo, e Mallett diceva cose sacrosante non cercava scuse. Certo che pure noi abbiamo perso tanto tempo visto che nel 6N non ci stiamo da 3 anni…
Quoto Machete x quanto riguarda la differenza tra i test di giugno e di novembre.
Zanni, Parisse e Ghiraldini x esempio hanno giocato praticamente tutte le partite di campionato e di nazionale, e presentarsi con giocatori stanchi spesso si tramuta in prendere 40 punti.
D’altra parte però le Samoa sono state battute solo una volta e a mio parere saranno protagonisti a breve, e hanno già fatto scalpi prestigiosi quest’anno.
Quello che non capisco però è come mai con il SudAfrica abbiano schierato i centri migliori, obiettivamente il SudAfrica non lo possiamo battere!
Con le Samoa hanno schierato i centri più leggeri, l’unico tra i trequarti che arava sulle gambe era Venditti, che se riesce a raffinarsi nella tecnica può diventare un centro con i fiocchi
Concordo in toto con grillo talpa; e ripeto ancora, anche se ho già scritto: dichiarare in conferenza stampa “la pressione l’ avrà addosso il SA, perchè gioca in casa” mi fa venire i brividi giù per schiena ed è indice della mentalità con cui si affronta il tour: il SA avrà pressione perchè incontra l’ Italia a Durban? Diamo i numeri? E poi gsp devo ammettere, ha ragione su Munari, il miglio esperto e conoscitore del nostro mondo, ma non mi pare limpido quando si tratta di prendere posizione su certi argomenti.
Sono d’accordo con l’articolo !
Comunque a me il discorso vecchi VS giovani convince poco. Ok che i test match sono fatti (anche) per sperimentare ma in nazionale, dal mio punto di vista, giocano i migliori in un dato momento. Poi voler a tutti i costi pensionare gente come Garcia (29 anni), Canale (30), Mirco Bergamasco (30) ma anche lo stesso Bortolami (33 appena fatti, mica 52) non mi trova d’accordo. Se in quel momento della stagione sono i migliori schierabili, che li si schieri.
Veramente il “senatore” Masi e’ stato tra i migliori in campo dei nostri… non e’ solo questione anagrafica…
Eh appunto. Ma quando leggi di un giocatore che viene dato per “finito” che ha 29 anni e magari ha fatto una grande stagione, richieste di non convocare tizio e caio con decine di cap e ancora un età più che consona con l’azzurro perché ciccano una/due partite, sono cose che a me personalemente risultano incomprensibili. Giocha chi merita di più, che abbia 18 anni o 35.
Finalmente qualcuno che lo dice in modo chiaro: non è un problema d’età. Sono intervenuto su un altro post, dove si invocava un travasamento di Emergenti ed under-20 per questo tour, sottolineando come al 6N ultimo scorso i nostri under-20 fossero stati triturati dagli inglesi. Immaginiamo schierarli in massa contro SAF o Samoa: adesso staremmo a leggere richieste di linciaggi. E citando l’Inghilterra: Yarde escordisce contro i Pumas con 2 mete! E Eastman, altro esordiente (2°cap), lo avete visto? Allora il problema è a monte: allargamento della base dei praticanti, miglioramento degli skill individuali e di squadra (e quindi migliori tecnici italiani nell’età formativa), maggiore concorrenza ruolo per ruolo, ergo molti minori possibilità di sbracamento da parte di veterani. Poi il problema decadimento fisico nel secondo tempo è stato evidente, anche se non giustificabile, e ne vanno approfondite le cause.
Eastmond ha si esordito con l Inghilterra quest estate ma 2/3 anni fa giocava nella nazionale inglese di rugby league. Ok che non è la stessa cosa però per dire è uno già rodato a questo genere di palcoscenici. Comunque giocatore formidabile e ancora giovanissimo
Hai ragione due volte: Eastmond, non Eastman. Non sapevo del league (pecca mia), ma mi è parso subito a suo agio ed è un vero furetto. Il senso del discorso era che lì hanno un sistema che permette ai nuovi venuti di inserirsi molto rapidamente, cosa che qui non è.
Se chi siede in FIR andasse in Australia a pescare James Tedesco dalla NRL in uno o 2 anni con o senza sistema troverebbero il modo di inserirlo in nazionale, te lo garantisco
Mi auguro che qualche membro FIR ti stia leggendo 🙂
non seguo il League: è così un fenomeno sto James Tedesco?
È al secondo anno in NRL, l’anno scorso ha giocato una manciata di partite a causa di un brutto infortunio ma si parla di lui come di una stella del league nel prossimo futuro. Quest’anno ha fatto vedere delle belle cose ed ha giocato nel City vs Country Origin, uno dei più importanti match annuali di rappresentative rugby league, come dicono in Australia, dove giocano i migliori giocatori del New South Wales meno quelli impegnati nell’ANZAC test, incontro che si svolge ogni anno tra nazionale australiana e neozelandese nello stesso week end.
Per come siamo messi coi 3/4 averlo in nazionale sarebbe oro avere un giocatore del genere
Ah aggiungo: ovviamente poi possiamo discutere se siano veramente i migliori in quel dato momento.
Nota un tantino polemica: ma se in una sconfitta del genere ci fosse stato Mallett al posto di Brunel quanti insulti sarebbero volati?
Esatto, mallet il difensivista, gente che capisce solo di calcio che parla di catenaccio, di allenamenti sbagliati, di sudafricani che allenano in Europa, ecc.. Tra le molte altre cose, il primo allenatore che ha avuto un ciclo di quattro anni, anche se i primi due che chinato e dondi gli hanno remato contro.
la domanda NON E’ “Cosa avrebbe fatto Brunel 6 anni fa?”
MA
“Cosa avrebbe fatto Mallett OGGI?”
Per me il confronto è IMPIETOSO, diciamo 28-8 a favore di Brunel.
Poi ,come ho già detto prima,la coperta è corta…. non abbiamo oggi dei giocatori che tengono per 11 mesi….. ci arriveremo fra 2-3 anni.
Quindi a giugno o batoste o TM un po’ più leggeri con Canada Usa Pampas Giappone per esperimenti.
Anche io preferisco Brunelleschi e di gran lunga. Più adatti, più furbo, più innovativo. Ma una perte del lavoro, un po’ era già fatta
Per la quastione Mallett al posto di Brunel o viceversa io credo che gli allenatori sudafricani hanno degli schemi mentali rigidissimi e fanno fatica ad adattarsi rispetto a francesi, kiwis e australiani. Ad esempio vedi Meyer che non convoca Brussow che secondo me è stata la chiave per il trionfo dei Boks nel 3N 2009 (e coi Lions), perchè è un giocatore che esce dagli schemi dallo stereotipo dei flanker sudafricani.
Le cose scritte sono tutte condivisibili, da me personalmente, e soprattutto le sfumature e i giudizi ponderati, non sono certo un manicheo. Anche perché dobbiamo considerare, per quello che vale ma per dare un peso specifico alle tournée di giugno, che la Francia che é la Francia, dopo la prima legnata, la seconda è rimasta a zero. Ripeto: ab versus Francia 33 a 0. A zero. Ma anche se é un dettaglio, aggiungo: spiacente, chiedo scusa ma parisse non ha il carisma e le qualità per fare il capitano. Manca come leader, forse meglio bortolami. È uno con la personalità e i cosiddeti di tronky, c’è lo sognamo e ne sentiamo la mancanza. Ricordate come governava e si faceva obbedire dalla mischia?
ragazzi qui stiamo uscendo dal seminato.
1 S.A.,samoa,scozia. sono piu’ forti di noi su questo non si discute.
se qualcuno pensa il contrario sbaglia di grosso.
2 voi credete che ragazzi 20/22 anni usciti dalle academie italiane
possono giocare contro il S.A.solo pensarlo e’ da matti.
3 i due tre giovani under 20 che vengono mensionati hanno giocato contro
squadrette e un modiale di serie C.
4 sono daccordo che brunello deve incominciare ad inserire dei
giovani che hanno esperienza nel pro12 ma minutaggi non apparizioni
di 10 15 minuti alla fine delle partite.
5 e’ inutile mensionare ragazzi della propria parrocchia, fenomeni in giro
per l’italia non ci sono.
6 dopo la bella figura fatta con gli emergenti contro la romania B
siamo tornati indietro di dieci anni.
7 io rimango sempre dell’idea di spendere piccioli per tecnici stranieri
possibilmente NZ. che iniziano dalle giovanili under16/18 e fra cinque
anni tirare la linea senza se e senza ma.
in generale, son d’accordo… sul punto 6 no e sul 7 posso esserlo a patto che si parli anche di una parallela formazione dei tecnici (quelli italiani…) e degli arbitri.