Il club francese ha chiesto al giocatore di rinunciare all’azzurro: trattativa in standby. E dalla Top league arrivano richieste
Tra Brive e Mirco Bergamasco balla la nazionale. E arrivano offerte dal Giappone
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auguri MB non rinunciare alla nazionale
Mancano due anni a RWC 2015: non ci rinuncerà mai 😉
Giappone: si nazionale e ingaggio alto.
Brive: no nazionale e ingaggio medio.
Zebre: si nazionale e ingaggio basso.
Se per Mirco sono così importanti i soldi e non vuole mancare i Mondiali inglesi….la scelta giapponese e’ d’obbligo.
Per tutti quelli che svolgono una professione lo stipendio e’ mportante… o no?
…comunque non penso che le Zebre gli passerebbero un contratto basso!!!
ovvio altrimenti avrebbe già firmato……
Quoto!
Mah… nell’altro topic si legge che Haimona avrebbe scelto Calvisano invece che le Zebre… probabilmente per question di ingaggio…
crosby, ma sei il suo procuratore che sai addirittura gli ingaggi?
Quì c’è tanta gente che scrive perchè ha una tastiera davanti.
@try…il mancato passaggio di Mirco alla Zebre non è dovuto forse ad una differenza tra richiesta ed offerta? Mi pare sia stato Mirco a rilasciare tale dichiarazione riportata su questo e su altri blog.
Hai dubbi che il contratto giapponese sia il più lusinghiero dei 3?
Non ho parlato di cifre perchè nessuno può conoscerle a parte i diretti interessati…hai visto qualche 1234567890 nel mio intervento?!
…Siamo sicuri che “Giappone: SI NAZIONALE e ingaggio alto”?
Temo che andare fin laggiù a giocare segherebbe ogni velleità (e non certo per motivi logistici) di Nazionale. Non per esaltare troppo la Pro12, (O’Driscoll era tenuto quasi sempre a riposo per la Heineken) ma mi sembra che ciò che serva adesso all’Italia è un set di giocatori che si misurano ogni settimana con avversari di livello internazionale.
Il Giappone, perdonate il termine aspro, ma mi pare il cimitero dorato degli elefanti, le cui ultime energie sono dedicate a fare da chioccia ai volenterosi locali.
Quindi, l’unica differenza col Brive sarebbe l’entità del mensile.
P.S.: Mirco va ancora benissimo in Nazionale, ma per favore mettetelo centro a ricamare palloni! Come ala è troppo lento!!
se l’offerta della Top League è concreta credo sia la situazione migliore per Mirco
Ma che Top league??? Un mediocre come lui non ha appeal in Giappone dove per vicinanza geografica e tradizione, spopolano i neozelandesi e gli isolani! Un club come la Toyota o i Ricoh Black Rams che ha gente come Muliaina o Jerome kaino Wynard Olivier, Alesana Tuilagi ecc…che se ne fa di bergamasco, il giocatore piu normale del mondo, specializzato in servizi fotografici e foto in riviste per zitelle? Ma non fatemi ridere!
Che vada di corsa alle zebre, la squadra adatta a lui.
“un mediocre come lui”. Complimenti eh, rifai un centesimo della sua carriera e poi torna a parlare. A volte veramente non si capisce la cattiveria gratuita. Per altro un giocatore che alla nazionale ha dato tutto, compreso un anno fermo con relative difficoltà a ricollocarsi per un infortunio brutissimo. Per altro uno che si è messo alla sua età a spararsi sessioni infinite di piazzati per essere appunto utile alla nazionale e farci vincere pure una partita incredibile con i francesi. Dove senza i suoi piazzati eravamo qua a strapparci le mani. A volte ci vorrebbe semplicemente un po’ di riconoscenza.
Stade Francais / Racing Metro quasi sempre titolare
3 coppe del mondo……17 mete con l’Italia
ok che con l’età ovviamente il rendimento cala (metti in conto gli ultimi 2 anni pieni di infortuni)
ma definire Mirco un mediocre……proprio non si può sentire
Invece questo commento non arriva nemmeno alla mediocrita’.
per caso sei titolare nel tolone sei quello con il numero (0)
bergamasco non mi piace come giocatore pero’ non e’ bello offendere
in questa maniera…..
per me al massimo è quello del pilou pilou 🙂
Andrew il tuo intervento sa tanto di invidia! perchè tanto astio verso uno che oltre ad aver fatto molto per il rugby italiano ha la sola colpa di essere un gran bel ragazzo (nonchè tanto disprezzo nei confronti delle sue amiratrici..)? Il tuo atteggiamento assomiglia notevolmente a quello di certi sfigati che per avere una donna non hanno altra scelta che pagare.. o in alternativa arrangiarsi di mano su You Porn!
Bene, adesso ci saranno parecchi contenti se rinuncia alla nazionale…così potranno finalmente vedere i vari Fadalti, Vezzosi etc al posto suo in nazionale!!! Vi ripeto che Mirco serve ancora quasi come il pane a questa nazionale!!
ecco nemmeno il tempo di scrivere il mio post e noto che qualcuno gli spara già addosso….forse non ci si ricorda alcuni campionati di prim’ordine fatti con lo Stade de France o con il Racing Metro o meglio ancora l’unica volta che fece il 6nazioni da centro fu messo nel xy ideale su tutte le testate giornalistiche europee!!!
5 anni fa’ o di più?
si ma nei campionati francesi fino all’anno scorso prima dell’infortunio!! Giocava sia da ala sia da centro!!
buttargli addosso merda è deplorevole, considerare uno indispensabile è demenziale.
C’è un allenatore che valuta i vari stati di forma e in base a quello dovrebbe attenersi, non al nome o al numero di caps.
ok, avanti con Vezzosi e Fadalti Majstorovic etc che vi piacciono così tanto!!
in effetti ora facciamo giocare 11 un 15 e 15 un centro. Giusto per dire come siamo messi nei tre quarti.
forse non l’abbiamo capito (e ci siamo montati un po’ la testa) che ad oggi abbiamo circa 30 giocatori che possono realmente competere a livello internzaionale e Mirco è uno di questi. Togliere lui è come dire passare a 29!!! Ci sono alcuni prospetti molto ma molto inietressanti nei trequarti ma questi hanno 19/20 anni…facciamoli crescere bene e poi possiamo pensionare Mirco!!!
Ma guarda che io non dico di far giocare per forza gli altri, dico che uno gioca se in quel momento vale più degli altri.
Senza guardare i caps o ai nomi. Se Mirco gioca meglio di un Masi, è bene per tutti che giochi lui. Se invece ci sono giocatori al momento più validi di lui, che vada in panchina o in tribuna senza nessuna mania di rottamazione.
quoto
Oppure mettiamo in nazionale direttamente i tre quarti delle Zebre, che hanno fatto tanto bene in Pro12…
@Hullalla, l’ altro giorno, contro il Sud Africa si è visto che un Garcia, per esempio, fa ancora comodo alla nazionale benchè giochi nelle Zebre e non nell’ “invincibile” armata bianco verde!! O no?!? Perdonatemi se mi permetto ma proprio (non mi riferisco a te in particolare ma a gran parte degli utenti del blog) non vi riesce parlare di Rugby considerando le cose senza gli occhi del tifoso? Che tristezza, è proprio il tipico atteggiamento da tifosi del calcio!!
Veramente i centri contro il sudafrica sono stati i migliori del XV direi.
@Rich, ciò necessariamente non vuol dire che siano meglio di quelli che erano fuori. Gia dimenticate le prestazioni di Canale e Garcia al 6Ns? Quando il tifo annebbia le idee (non dico per te, parlo sempre in generale, ovviamente) anche la memoria va a farsi friggere!! Eh?!?
Guarda che ho citato la linea dei tre quarti delle Zebre come un esempio di linea relativamente giovane e prevalentemente italiana, niente di complicato…
Scusa Hulla pensavo fosse il classico caso di ironia/sarcasmo come si legge spesso sul blog, perdona l’ abbaglio dovuto alla mia precoce demenza senile per favore.
Hai tutta la mia solidarieta’ a proposito della demenza senile…:-S
zebre e poche chiacchiere..certo un’ avventura in giappone è parecchio allettante e non solo dal punto di vista economico..credo e son convinto possa dare molto ad una squadra come le zebre, esperienza e duttilità (non parlate di calciare pero!!!)..
se ha speranze di rivestire l’ azzurro, quella è l’ unica destinazione plausibile! IMHO
Allora e’ il caso che le Zebre allineino la loro offerta economica alle altre offerte del mercato (o poche chicchiere).
@Mez: “non parlate di calciare però”
Servirebbero dati che in questo momento non ho e non ho tempo di cercare… ma passatemi per scontato che Mirco abbia percentuali dalla piazzola peggiori di Orquera ed Halangahu. Benissimo (se non fosse che l’australiano se ne va), ma l’anno scorso ho visto calciare Buso, Chillon, Tebaldi… lasciando per strada punti PESANTISSIMI. Con un calciatore DECENTE in più, un paio di partite le Zebre le avrebbero portate a casa!
Ora, tutti d’accordo che Mirco non sia un fenomeno nei piazzati (nella stessa vittoria sulla Francia prima di infilare i calci decisivi ne aveva sbagliati un paio piuttosto facili…) ma credo che quantomeno possa essere considerato sul livello dei calciatori attualmente nella rosa delle Zebre! E poi, ti sembra poi molto più scarso a calciare di un Fadalti?
assolutamente si! fadalti è un kicker naturale..
nelle zebre c’ è orquera ch’ è un buonissimo calciatore (e non capisco a tutt’ oggi perche gli venisse preferito bergamirco, penso sia stato piu per mancanza di coraggio nell’ imporsi da parte di lucianino, non c’ è paragone tra i due!)..
se prendi come riferimento l ‘ 8 su 8 con le fiji, credimi non fa testo! il calcio piu lontano era a 32 metri in posizione centrale!
non mi piacciono di base i calciatori costruiti, ho detto diverse volte il perche!
La storia di questa scelta in Nazionale e’ semplice semplice: alla domanda “chi vuole calciare?” nessun altro ha alzato la mano. bastava alzarla…
beh non ando proprio cosi ma quasi..fecero delle sfide tipo giro d’ italia nel basket (non so se avete presente)..calciarono una 30ina di volte a sessione e mirco fu quello che ottenne le percentuali maggiori..
ma in un sol giorno son troppe le variabili e magari proprio in quel giorno il miglior calciatore ha sbagliato piu di lui..
questo mi è stato raccontato da una persona che era presente agli allenamenti in quel periodo..
e comunque che io sappia nessuno degli atri ha avanzato la propria “candidatura” o insistito piu di tanto, questo è verissimo!!!
cercavano anche uno che giocasse titolare. Mirco lo era, Orquera no. l’hanno spiegato piu’ volte come fu fatta la scelta, aneddoto interessante.
esatto gsp hai beccato in pieno la questione. infatti sono convinto che se i due ragazzi al prossimo 6nazioni saranno titolari a calciare sarà Orquera e non Mirco!!
Eh già, il Brive vorrebbe sostituire il partente J.Caminati con Bergamasco, avrebbe potuto fare specularmente la stessa cosa Brunel, considerata la non disponibilità di Mirko per la tournee, ma non ha voluto. Bene cosi’…..salvo poi lamentarsi, dopo la partita con il SudAfrica, che siamo stati carenti nel gioco al piede…..capirai che scoperta!!!! Nei nostri trequarti, Mc Lean parzialmente a parte, non è mai stato un punto di forza anzi…Aveva il ct, se voleva, la possibilità di migliorare questa potenzialità di gioco con Caminati, il giocatore c’è, Use it……
Caminati se ne va a Grenoble, quindi? è confermato?
io terrei molto d’occhio Allan e Devoto. Allan perche’ la Scozia ha preso Heathcote dall’ING e fatto gia’ esordire. Devoto perche’ potrebbe trovare poco spazio con Heathcote e Ford a bath. Sempre che ai due interessi.
Allan e’ molto considerato in Scozia tanto da essere titolare nella U20…mi sa che lui ha gia’ fatto la sua scelta.
Se é possibile portiamo devoto con la nazionale, quello é forte , forse in italia non abbiamo mai avuto un prospetto del genere
Fai una telefonata al Signor Zebre e speriamo che ti ascoltino, allora…
Stefo, la scozia ha chiamato Heathcote (U.20 Ing) e cmq ha ancora jackson e Weir, considerando laidlaw ormai MM. ad edinburgo ha giocato molto Leonard. Insomma mi fa pensare che se avessero puntato su di lui come futuro l’avrebbero tenuto in scozia.
Certo, in chiave azzurra, c’e’ da vedere che vuole fare il ragazzo e tutto serve per fare legna in nazionale, piu’ che pregare che qualcuno venga a giocare per te.
sono 2 grandi prospetti e sarebbe il caso di provare a contattarli
Devoto mi sembra già pronto per l’alto livello…..ma anche Allan non scherza visto che il prox anno sarà a Perpignan
Ma stiamo parlando di Tommaso Allan il figlio di Willi Allan (italo-scozzese-sudafricano) tallonatore del Petrarca primi anni novanta?!?
Il padre è William Allan (francamente non so se è lo stesso che dici tu ma presumo di si) e lo zio è John Allan, internazionale scozzese di qualche lustro fa.
Tanti auguri a Mirco e un grazie per la dedizione sempre dimostrata alla nazionale ma, secondo me, ai mondiali potremo fare tranquillamente a meno di lui
…per una partita o forse due…
Fossi in lui, farei un discorso molto chiaro: “Caro Brive, ai giocatori francesi non viene richiesto di rinunciare alla nazionale, non vedo perchè debba farlo io. Ora, con tutto il passato glorioso che tu possa avere, sei pur sempre neopromosso in Top14, quindi un giocatore come me, in questo momento ti serve…”.
tutti bravi a fare i conti con i soldi e la vita degli altri…
Mirco Bergamasco, a differenza di tutti quelli che scrivono qui dentro, ha giocato nello Stade Francaise e nel Racing Metro…
Ha segnato una marea di mete in nazionale…
Grazie anche ai suoi servizi fotografici è entrata un po’ di figa in più negli stadi di rugby…
La sua carriera non è ancora lunga e gli auguro di capitalizzare quanti più soldi possibili (che, comunque, dopo 15 anni di professionismo, saranno sempre meno di quelli guadagnati in una sola stagione da tantissimi calciatori…) e, vista la gratitudine che c’è nei suoi confronti, non mi farei nessun problema a rinunciare alla nazionale…
io non dico che sia un giocatore insostituibile o che sia un fulmine di guerra che tutto il mondo ci invidia… dico solo che tra i 3/4 non abbiamo tanta gente con la sua esperienza internazionale e alla fine, per vincere le partite, occorre anche quella…
mi spiace per le zebre ma auguro a Mirco di trovare un bell’ingaggio in Giappone…
Esperienza e carriera gloriosa, certo. Ma al momento, come rendimento e qualità, è inferiore a tanti giocatori, giovani e vecchi. Come già per Bortolami, non avrebbe senso portarselo ancora appresso: va bene l’impegno, ma non basta. Sono entrambi in fase discendente pesante e si vede dalle loro ultime prestazioni (pessimo Mirco contro l’Australia a Firenze prima dell’infortunio come pessimo Bortolami contro il Sud Africa). La gente di valore nei loro ruoli c’è, è un dato di fatto. Ringraziamoli e lasciamoli giocare e prendere soldi.
spiegami una cosa, quante touche abbiamo perso sabato, quante loro ne abbiamo sporcate, la mischia in chiusa che andava indietro era la verde o la blu, no così per sapere, e l’ultimo 6N come è andata la rimessa laterale? forse, prima di dare giudizi, bisognerebbe anche sapere giudicare tutta una prestazione, non limitarsi ad un cartellino o al fatto che non ha mai fatto un buco in aperta o non fa i numeri alla parisse (ma forse sparacchia meno palle in giro per il campo)
Al momento?!?!
Che ne sai di che rendimento ha “al momento” visto che e’ stato fuori praticamente per tutta la stagione PER ESSERSI INFORTUNATO CON LA NAZIONALE e che probabilmente proprio a causa dell’infortunio con la nazionale e’ stato prima scaricato dal Racing e poi si ritrova questo tipo di richieste da parte di chi lo vorrebbe / potrebbe ingaggiare?!?
ma ringraziare di che? al momento chi sono i 13 in giro? sono pochi ed alcuni giocano poco, e Brunel ha avuto il lusso per fortuno di poter chiamare solo quelli che giocano. non e’ detto che lo chiami e lo fai giocare cmq, ma avere un altro nel mix da cui puo’ scegliere ed a soli 30 anni ci sta tutto.
Io rimango della mia idea che queste clausole nei contratti sono una vergogna..scandalosa e che dovrebbe intervenire l’ IRB e proibirle e se salta fuori qualche fu..ing giudice a dire che non si può almeno non consentire a chi le inserisce di disputare le competizioni internazionali!!!
sono d’accordo con te, ma il fatto che siano palesi non esclude che non ci siano comunque, piuttosto, evidentemente, ci sono molti pro che preferiscono rinunciare alla nazionale, perchè magari in fase discendente di carriera o per motivi di tenuta fisica o economici, legittimamente pur di ottenere un ingaggio adeguato ed una garanzia per un tot di anni, a maggior ragione da ammirare mirco che, per non rinunciare alla maglia azzurra, pur verso fine carriera, con una concorrenza di nuove leve abbastanza agguerrita e una bella serie di infortunii alle spalle, rinuncia ad un buon ingaggio!
sia chiaro che anch’io sono dell’idea che la maglia va data a chi, in quel momento, la merita di più, quindi lasciamo che se la giochi, poi se la meriterà viva mirco e dai il max, se non se la meriterà viva mirco e grazie per aver tenuto l’asticella in alto per gli altri. competizione per la maglia ci serve come il pane, sapere che se toppi una partita qualcuno ti sfila immediatamente la sedia da sotto il sedere è un’ottima cura per i blocchi psicologici da partite importanti!
e BRAVO @Hrothepert– FINALMENTE qualcuno lo dice con chiarezza e forza… Io sono completamente d’accordo con te. Queste clausole, che impongono ai giocatori di rinunciare alla nazionale sono VERGOGNOSE.!!!
Hro pur non piacendomi queste clausole (piu’ che per i giocatori come Neito o Bergamirco penso ai giovani di 18-19 anni per cui vengono isnerite cosi’ dopo 3 anni diventano eleggibili per la nuova Nazione d’adozione) non sono illegali e non vedo su cosa possa basarsi una non accettazione della cosa purtroppo.
Pur non piacendomi vorrei porre l’accento su certi aspetti: se il giocatore si rompe in Nazionale tu societa’ te lo trovi a pagare di tasca tua, i nuovi accordi FFR-LNR (ma anche quelli RFU-Premier) coprono per i giocatori FFR e RFU rispettivamente non per gli “stranieri”…che un club provi ad evitare questo rischio almeno sugli stranieri non di primissima fascia non mi piace ma lo capisco. Nessuno poi punta una pistola alle tempie del giocatore se non vuole non l’accetta.
Basta che le nazionali facciano una polizza assicurativa, esiste in tutti gli sport. Se il giocatore si fa male, la nazionale paga il club…
e non gioca…
Ma va Carlo che questa e’ la soluxione?!Problema non lo fanno…
@stefo, la logica sarebbe che i nazionabili siano spalmati su tante squadre in tante nazioni, ergo, se vuoi uno “forte” ti assumi anche il rischio che si rompa (rischio ad oggi molto più alto di qualche anno fa’, visto i calendari, bisogna però dire), allo stato attuale, invece, ci sono campionati e squadre che sono fondati solo su eccellenze assolute strapagate che concentrano il 20% dei nazionabili globali e che nelle finestre internazionali hanno a rischio il 70% della rosa, è comprensibile che cerchino di tutelarsi.
esclusa la tua precisazione sui giovani eleggibili, il discorso continua a ritornare all’esasperazione del professionismo, chi paga vuole un ritorno/risultato diretto, del resto non gliene frega nulla, tristemente i ragazzi si stanno adattando a questa mentalità.
l’unica soluzione potrebbe essere che chi rinuncia alla chiamata della propria nazionale, viene sospeso dall’attività, in ogni sua forma, per almeno un anno, ma credi che qualcuno si spinga a tanto?!
sospendere un giocatore perche’ rifiuta la Nazionale?Ma stiamo scherzando Gian?Ma scusa uno sara’ ben libero se preferisce prendere 300mila Euro invece che 200mila di fare quello che vuole?O comunque decidere di non giocare in Nazionale perche’ c’ha i cazzi suoi di non volerlo fare?Uno puo’ anche benissimo reputare che 10-12 partite in piu’ a stagione in Nazionale non le vuole fare punto e basta senza che nessuno lo squalifichi per questo.
Nessuno li obbliga a fare nulla, se accettano la clausola vuol dire che ci hanno pensato e gli va bene cosi’, chi ha potere di negoziazione riesce ad avere clausole opposte tipo Sexton che pare si sia assicurato di poter andare ai camp della Nazionale che avvengono al di fuori delle finestre internazionali IRB.
dicevo che sarebbe l’unica soluzione sicura per evitare sotterfugi, ma, come fai notare tu, rischi di fare di tutta l’erba un fascio e non sarebbe giusto nei confronti dei ragazzi, lungi da me pensare alle convocazioni coatte!
Stefo su questo sono daccordo con te, contestualmente l’ IRB dovrebbe imporre alle federazioni delle assicurazioni a favore dei clubs qualora un giocatore si infortuni in nazionale. Circa i giocatori stranieri sei sicuro che i clubs francesi ed inglesi lo facciano soltanto per questa ragione od anche, se non soprattutto, per garantirsi giocatori di qualità durante le finestre in cui propri internazionali sono impegnati con la nazionale?
Le federazioni isolane fanno fatica a pagarsi cli aerei per le trasferte, figurarsi le assicurazioni… se avessero quei soldi cercherebbero di trattenere i loro giocatori, piuttosto…
Hro sono costi che aggiungi che non sempre sono sostenibili…bisogna anche pensare a questo.
Sulle francesi: loro vogliono i giocatori migliori per vincere questa e’ la prima motivazione per cui rincorrono gli stranieri, un giocatore straniero non per forza non partecipa alle finestre internazionali…i vari Phillips, Jenkis, Sexton, Lydiate, Roberts ed altri che il rpossimo anno andranno in T14 continueranno a giocare in Nazionale.
Non capisco leggendo i commenti perché tanto accanimento verso le Zebre. Cosa vi hanno fatto? alla fine se togli lo zio Luciano che con il grano ha reso competitivo il TV le altre squadre in Italia cosa sono? ma le avete viste le immagini di quando giocano i vari Crociati, Viadana, Rovigo, all’estero????
visto che facevamo pena e non avevamo un’altro Zio Luciano i soldi li ha messi la FIR.
Poi chi non tifa zebre, si faccia i cazzi suoi e pensi alla pena che fanno in europa le loro squadre.
campanili, campanili in Italia ci sono solo i campanili vedi a Milano che non abbiamo neanche una squadra che si possa presentare come tale.
Quando la squadra a Milano c’era, non l’andava a vedere comunque nessuno…
Alcune considerazioni a caso sulla faccenda
Bergamirco é un professionista (vive di questo) per cui la scelta più logica sarebbe andare dove ti danno molti più soldi.
Dato che però é pure un uomo ha delle priorità, del tipo potrebbe magari accettare meno soldi per un progetto convincente o non rinunciare alla nazionale o forse stare più vicino ai suoi cari non lo so, la scelta non é così semplice come potrebbe sembrare
Un ultima cosa vero che giocare una partita per la propria nazzionale non é come arruolarsi per difendere il suolo patrio, ma un po d’orgoglio nazionale ci dovrebbe pure essere, per cui un contratto che calpesta questi diritti mi pare un po fuori luogo, si potrebbe trovare un accordo che il giocatore paga una assicurazione che tutela il club in caso di infortunio, così si perdono un giocatore ma sono almeno tutelati ( non lo so dico io) ma porti davanti a limitazioni così trancianti é uno schifo, e in tutto questo l’irb non fa nulla
Pensate ora se i club rifiutano di dare i giocatori alle nazioanli il 6 N con cosa lo fanno? Si trovano gli allentori per un torneo di ramino attorno a un tavolo con sede itinerante? Beeelllo
come dicevo ad Hro, ok queste clausule vengono proibite, ma chi ci garantisce che tali accordi non possano essere poi presi privatamente? il problema di base è che c’è gente che, lo ripeto, legittimamente, sono scelte personali rispettabili, è disposta ad accettare queste condizioni, per di ottenere l’ingaggio; se tale disponibilità diventasse endemica, ci troveremmo con nazionali di giovani in crescita che appena si accasano mollano la maglia e nazionali, probabilmente, inferiori ai top club, mi auguro di no, ma i rischi sono sempre alti
Gian, una cosa è se io mi sento sul “viale del tramonto” oppure non sono più così integro e mi voglio garantire un prolungamento di carriera e spontaneamento decido di lasciare la nazionale, prendi Nitoglia ad esempio, pur essendo giovane ed inegro lo ha deciso di sua spontanea volontà ed è un suo diritto, un’ altro paio di maniche è dare la facoltà ad un club di proportelo come imposizione. E’ vero nessuno ti può assicurare che poi non venga fatto sottobanco, ma se fosse “illegale” i l club in essere, qual’ ora fosse scoperto lo farebbe a rischio di sanzioni e poi, siccome “verba volant scripta manent”, (per seguire il tuo ragionamento) chi ti assicura che io giocatore ti dico ok e poi me ne infischio e rispondo alla convocazione della nazionale e se poi tu club mi rompi le scatole ti denuncio pure al IRB?!?
sulla libertà di non accettare la convocazione siamo tutti d’accordo e anche delle valutazioni che ogni giocatore fa’ per la sua carriera e la sua salute, io ritengo che comunque un club abbia più forza su una stretta di mano del giocatore, in fondo se ti sbattono in panca o non ti rinnovano il contratto o ti cedono al primo che lo chiede non puoi mica dire niente ad es.
il problema è che si rischia la confusione tra scelte personali e le pressionio dei club ed anche le soluzioni (io proporrei una sospensione dell’attività per il retinente alla leva 😀 ), rischiano di colpire giocatori che fanno una scelta consapevole e personale tanto quanto il “ricattato”
ascolta gian nessuno ti obbliga a far nulla ma se ti propongo un lavoro e ti chiedo di non vedere mai più la tua famiglia tu che faresti? io metto dentro questa clausola, come minimo penseresti che son scemo a proporti un contratto del genere, però è una clausola e quindi che fai? vuoi i soldi bene, non li vuoi bene lo stesso. Per firmare un contratto bisogna essere in due ma certe “sporcherie” continuano a non piacermi scusa se mi arrampico sugli specchi ma è così
poi logico che ci sono gli accordi sotto banco (e in inghilterra per aggirare il salary cap ne sanno molti) ma poi ti devi fidare che tutte due le parti debbono rispettare qualcosa di non scritto e diventa molto più pericoloso, contrattualmente parlando
@kat mettiamola così, in italia ci sono dei delinquenti che ti costringono a firmare le dimissioni in bianco se vuoi lavorare, a parte che ciò è illegale e le due cose sono abbastanza diverse, se non firmi cerchi un altro impiego, bene, tu sarai comunque spinto ad accettare una clausula che normalmente da solo non faresti mai e con le dovute differenze è quello che succede qui, è vero che nessuno ti obbliga a firmare, ma se te lo propongono sei sicuramente spinto a pensarci e valutarne la possibilità, poi se già non te ne frega più di tanto o sai di essere ai margini della nazionale non è un gran problema, ma….
L’assicurazione non serve: penso piuttosto che il discorso del Brive sia finalizzato ad avere Mirco disponibile durante le finestre internazionali quando le squadre maggiori si “indeboliscono” ed approfittarne.
Secca dirlo, ma queste cose non avvengono nel calcio: le federazioni hanno il potere di convocare i giocatori, che possono essere squalificati se marcano visita (di qui infatti i falsi infortuni per provare ogni tanto ad aggirare la regola, con poco esito…)
Penso anche io che Bergamirco meriti almeno il rispetto e non venir chiamato mediocre od altre stupidaggioni lette…per anni e’ stato uno dei migliori 3/4 italiani se non il migliore, certamente l’eta’ e gli acciacchi si iniziano a far sentire ma ancora oggi probabilmente e’ uno dei giocatori migliori che l’Italia ha sulla 3/4 e personalmente almeno mi piacerebbe vederlo schierato di nuovo centro.
Detto questo e’ anche vero che essendo verso fine carriera deve iniziare anche a fare un po’ di calcoli.
quoto tutti e 3 i concetti..in primis il rispetto! poi anche io vorrei vederlo stabilemnte nel suo ruolo naturale, secondo centro!!!
terzo, penso che abbia iniziato da un pezzo a fare sti calcoli, un po per l’ età (probabilmente sarà l’ ultimo contratto della carriera) e un po per la necessità di protrarre la carriera per qualche altro anno, ergo valutare se puo reggere fisicamente il doppio impegno club nazionale!
giusto due numeri, attualmente ha giocato per le squadre francesi oltre le 100 partite, segnando pochino vero, rendendosi sempre utilissimo
ha giocato circa novanta partite in nazionale,ha vinto 3 scudetti e ha perso una finale, ha battuto la Francia, ha segnato in azzurro lo stesso numero di mete in azzurro di Tale Francescato Ivan, ha giocato “solo” tre coppe del mondo
bene con tutto questo curricola che si vuole criticare?
non è mai stata un ala dalla velocità pura devastante perchè è un secondo centro, ma ormai sa fare l’ala molto bene e uno come lui servirebbe a molte squadre professionistiche, proprio per la sua duttilità e la sua esperienza
quoto..di certo non è un “mediocre” come qualche soggetto ha scritto! infatti è un centro kat!
respect!
Anche su Masi agli Aironi si leggevano queste cose simpatiche sull’eta’ e gli acciacchi.
E’ andato ai Wasps (anziche’ alle Zebre dove avrebbero voluto ridurgli l’ingaggio…) ed e’ stato uno dei piu’ positivi della stagione (in quella squadra e quel campionato…).
Alla faccia!
verissimo quello che dici.
se leggi l’intervista a masi m’e’ sembrato di capire che per andare ai Wasps ha rinunciato a soldi (sta a capire se per stipendio o sugli arretrati).
Ho letto un po’ i commenti e il mio penny è
1) pensare che Bergamirco sia finito è ingeneroso, è una risorsa per la nazionale, almeno fino ai mondiali.
2) Anche a me può non piacere il discorso della clausola-nazionale che molti club pretendono. Però c’è da tenere presente che sono i club a pagare fior di soldi i giocatori e soprattutto in un contesto iperprofessionistico come quello francese certe problemi si pongono più che da noi, che abbiamo una visione molto più appiattita verso la nazionale.
Certo che leggendo certi commenti sembra proprio che non ci sia rispetto per chi ha fatto la storia del nostro sport da oltre dieci anni a questa parte: “Bortolami è vecchio”, “Bergamirko ormai è una mezza cartuccia”, ecc…io penso che prima di tutto bisognerebbe essere riconoscenti a questi “monumenti” della palla ovale italiana e se giocano ancora ad alti livelli vuol dire pur qualcosa o no? Inoltre questi giocatori possono ancora dare un contributo importante alla nazionale italiana, Bortolami almeno un altro anno a questo livello può giocarlo, Bergamirko alla prossima RWC può arrivarci tranquillamente, non dico che debbano essere titolari per forza, però averli nel gruppo azzurro penso sia ancora più che legittimo. Inoltre c’è anche una questione di gerarchie, è giusto, secondo me, far fare gli ultimi caps della carriera a chi al rugby italiano ha dato tanto. Vedi Bergamauro, al di là del fatto che è stato convocato a seguito degli infortuni di Favaro e Derbyshire, Brunel comunque ha voluto premiarlo vista la brillante stagione fatta alle Zebre, ed è anche un segno di riconoscimento per quello che Mauro ha rappresentato per la nazionale, un ultimo cap a questo tour o ai prossimi TM di Novembre è il modo più degno di salutarlo, e questo vale per gli altri “senatori”.
Prima un ultimo e doveroso riconoscimento a chi ha dato tanto alla nazionale, poi largo ai giovani e alle promesse del futuro.
L’unico forse che non ha lasciato il campo degnamente è stato Totò, che dopo la RWC 2011 è stato tagliato dal giro azzurro, almeno un altro cap per chiudere la carriera al 6N 2012 glielo avrei fatto fare, ma penso che 83 caps la dicano tutta su quello che Perugini ha dato al nostro rugby…
mah…..Mirco si Mirco no,Mirco in nazionale,Mirco fuori dalla nazionale….l’argomento é molto interessante.Ma vi siete Chiesti cosa vuole veramente Mirco? ho la pallida idea che Mirco voglia uovo,gallina e culo caldo (vecchio proverbio) vorrei ricordarvi che quando esordi in nazionale non era sto gran chè,poi lo divento un gran bel giocatore.mi vien da ridere quando leggo che é un punto fermo della nazionale. largo hai giovani (no perché Mirco sia vecchio) a fatto il suo tempo.MIrco vuole la nazionale= Zebre.Mirco vuole i soldi= Giappone.comunque rimane sempre un bel giocatore.
Quanto alla scelta di Bergamirko, certo che non ci si è mai capito nulla, prima ha detto che voleva andare in un club di bassa Premiership, poi ha detto che voleva tornare in Italia, sponda Zebre o Treviso, ora di nuovo questo cambiamnento…io lo vedrei molto bene alle Zebre, penso che lì possa dare veramente un contributo importante, giocare assieme al fratello poi può essere un motivo di stimolo…anche a Brive potrebbe trovare la sua dimensione, come ha fatto Canale a La Rochelle, ma a questo punto non è meglio la Pro12? Per lui sarebbe un’esperienza nuova ed entusiasmante, visto che il campionato francese lo conosce a memoria…ecco, se va in Giappone mi deluderebbe tantissimo…la Japan Top League è un campionato RIDICOLO fatto da giocatori mediocri con accanto stelle stagionate, no ti prego Mirko non ti far abbagliare dai soldi dei nipponici!! Non andare poi in un Paese in cui il rugby si respira davvero poco! A questo punto vai a giocare nel Torneo de la URBA, uno dei campionati più belli del mondo, ti daranno due lire, ma almeno giochi, altro se giochi (Sabato scorso un pilone del San Martin ha perso la vista a causa di un colpo all’occhio!), e poi la garra y la pasion del rugby argentino non hanno eguali da nessun’altra parte! E vogliamo mettere Buenos Aires con Tokyo! Vabbè se poi vuoi farti galoppate di 50 m in mezzo al campo con i nipponici che fanno finta di placcarti e prendere 50.000 euro al mese fai tu…
Bergamirko,tanto di cappello alla sua carriera,ma in questo momento credo che sia un giocatore normale e sopravvalutato;negli ultimi tre anni non gli ho visto fare neanche un’azione degna di nota(un solo break contro glu AB a novembre) e la sufficienza o meno era dovuta alla percentuale di calci messi
ma come ala tutte le sue prove sono state insignicanti,non ha forza esplosivita’
corsa in profondita’ per quel ruolo.
beh…in effetti grazie ai suoi calci abbiamo vinto la partita con la Francia nel 2011…solo quelo in effetti…mannaggia eh…
Ma che centra l’esplosività mica si può fare affidamento sull’esplosività, bergamirco non é mai stato bolt ma se per questo ti posso fare una lista lunga due pagine di ali “meno veloci” ma che hanno senso della posizione o altre caratteristiche che centra?
Premetto che non ho mai stravisto per BergaMirco, nemmeno come secondo centro figuriamoci come ala, ma imputare a lui la mancanza di esplosività; quando all’ ala schieriamo McLean che, pur avendo anche posizione, visione tattica, calcio, diamogli anche l’ attenuante che è un estremo di ruolo, ecc., ecc. e tutto quello che volete voi (così mi riparo dal fatto di essere accusato di essere prevenuto nei suoi confronti), è uno dei 3/4 più “bolzi” (per usare un eufemismo) che io abbia mai visto nel rugby d’ elite; ce ne vuole di coraggio!!
Effettivamente, UN SOLO break agli All Blacks… terribile! Io stesso ne faccio una cinquantina all’anno, pur essendo ormai ultraquarantenne…:-S
In Giappone tanti soldi, una nuova esperienza di vita, un campionato che attira fior di AB, la prospettiva di corposi sponsor che potrebbero fargli fare il testimonial (doppiando largamente l’ingaggio). Ha 30 anni suonati, ormai più di un infortunio sulle spalle, una bella carriera in Europa ma un contratto scaduto con il vecchio club e i giapponesi non gli precludono la nazionale: perchè no? Una firmetta per un anno la potrebbe anche mettere. Dopotutto è uno dei pochi rugbysti italiani ad essere davvero un professionista anche nel senso monetario e di marketing del termine.
Emy vista così però è un pò triste la cosa…vanno bene i soldi, ma il campionato giapponese è ridicolo, giocatori locali mediocri affiancati da stelle che sono al termine della loro carriera, solo sponsor e soldi per un campionato di basso livello e di poche tradizioni, non penso che sia il massimo dell’onore per un rugbysta…
ps: dai che tanto, vista la situazione drammatica, Crociati e/o Prato il prossimo anno non ci saranno più e la tua Pro Recco risale, a meno che non si faccia già un’Eccellenza a dieci, e allora vuol dire che era proprio destino…
Non sarei così greve sulla qualità del campionato giapponese e sulle loro tradizioni. Intanto ospiteranno un mondiale, cosa che noi per ora e per i prossimi 20 anni ci sognamo. Non guardiamo sempre al nostro ombelico…
Rabbi, la mia è critica ai giapponesi è forzata, è vero, però è proprio una questione personale, non li sopporto, non mi piace questo mercato facile di giocatori internazionale che vengono e vanno, che si muovono solo per soldi e business…per carità, è il professinismo, ci sta, ma a me, ripeto, gusto personale, non mi piace…le tradizioni le hanno certo, e il loro movimento si basa su tre campionati distinti (la JTL, quello superprofessionistico dove gira il denaro, che sarebbe se non erro il campionato delle industrie, il campionato dei club e quello delle università, ma questi ultimi due a carattere dilettantistico), da anni e anni sono la nazione rugbysticamente più forte d’Asia, ma ovviamente non è un Paese ovale per antonomasia…quanto al mondiale, è normale che se hanno soldi da investire possono farlo per la RWC…
Siamo nel 2013 con un rugby sempre più professionistico, se guardi a valori e a tradizioni gli anglosassoni avrebbero ragione a guardarci dall’alto in basso e con la puzza sotto il naso. A fine anni 80 ricordo certi sorrisini sarcastici nei miei confronti da rugbisti anglosassoni… Che siamo noi, il Paese Ovale per antonomasia? E lo dico io che sto nel Piccolo Galles.
Rabbi, non mi voglio fare i fatti tuoi, ma davvero sei in Galles? Dove di preciso? Lavoro, vacanza….
Piccolo Galles è come si definisce il Veneto per la sua storia rugbistica.
Rabbi, “modesti” da quelle parti, èh?
Piccolo Galles è un modo di dire che esiste da tanto e che viene usato anche da non veneti. Modesti? Abbastanza, basta vedere squadre come Paese che si retrocedono per non fare debiti, o anni fa la fusione Silea-Mogliano per creare una realtà più solida. A me pare che si difetti in modestia in ben altre realtà. Poi parli con uno che non è certo un nazionalista veneto o un cantore del modello nord-est, semplicemente sono legato a una tradizione rugbistica molto radicata. Infatti mi pare di aver detto a San di non disprezzare la tradizione rugbistica giapponese che una sua storia e un suo radicamente ce li ha eccome.
Rabbi, perdona la gaffe…credo di essere più giovane di te, di anni ne ho 26, seguo assiduamente il rugby fin dalla scuola media, ci ho giocato per sette anni, ma credimi non avevo mai sentito l’espressione di “Piccolo Galles” per il Veneto…comunque una conoscenza in più…quanto al rugby giapponese, la mia è una crtica forzata come ti ho detto, però non sopporto e non sopporterò mai questo sistema basato su soldi e business, questo via vai di campioni che vanno in Giappone solo a farsi una “vacanza”, non mi piace neanche questo modo di fare dei nipponici che, avendo tanto denaro a disposizione, chiamano stars a destra e a manca per fare più che altro spettacolo…che poi loro stiano investendo sul rugby di base e si stiano preparando seriamente al mondiale che ospiteranno è un altro discorso, ma per la Japan Top League è, consentimelo, un pò una “pagliacciata”…ecco perchè, al di là di un puro interesse personale, a me piace e seguo molto il rugby argentino, non hanno professionismo, ma un sano e solido movimento di base, zero soldi, ma tanta tradizione, un rugby vero, di cuore, una cultura ovale molto radicata e un semiprofessionismo qualitativamente molto alto con campionati locali che sono di pari livello, se non superiori, alla nostra Eccellenza…
unendomi al coro di chi stima Mirco e gli è grato per quanto fatto fino ad oggi vi invito a stare attenti a non sottovalutare i giapponesi che stanno ingaggiando pensionati di lusso prorrpio perchè insegnino il rugby alle nuove leve, la crescita del loro movimento rispetto al nostro è almeno doppia e fra qualche anno rischiamo di farci fare le scarpe da una etnia di mingherlini.. ricordate che sono gli stessi che nel dopoguerra si sollevarono dalla miseria totale e da una situazione apparentemente senza risorse tuffandosi in mare a recuperare il metallo delle navi dismesse e dando così il via a fiorenti acciaierie e in pochi anni ripartendo praticamente dal nulla ridivennero una delle nazioni più benestanti al mondo! perciò all’occhio!!!