Jacques Brunel e una sensata inversione di marcia su Di Bernardo

Una convocazione che non sembrava possibile per ragioni anagrafiche ma il ct azzurro si è dimostrato pragmatico. Per fortuna…

COMMENTI DEI LETTORI
  1. Da 27 Maggio 2013, 09:53

    Più chiaro (e giusto) di così..

  2. Katmandu 27 Maggio 2013, 09:58

    Va bene che si stà parlando della rosea e che quindi sono capaci e competenti solo se si parla di calcio, motori o di ciclismo ma sapere che ne pensa dell’eccellenza non sarebbe stato male, cioè lui aspetta solo padovani e ragusi dall’eccellenza? Ha menzionato il primo perchè gli hanno detto che potrebbe fare l’apertura? E il secondo solo perchè gioca in U20? e di uno come menniti? Son convinto che giocare a 10 è complicato, anche se 9 è peggio, ma poi che é sto progetto apertura? Lo si é capito nel concreto?

    • Maxwell 27 Maggio 2013, 10:15

      ha detto anche che Maehrtens è ( o era ) un sogno del presidente…….
      che Esposito e Campagnaro devono finire un ciclo con l’U.20……

      Poi io ho visto quest’anno 3 partite di Ragusi e 2 di Menniti, ma mi è piaciuto di più Ragusi. Ovviamente è troppo poco, mi conforta il fatto di essere d’accordo con Brunel…..

      • tergestum 27 Maggio 2013, 10:21

        Anche a me lascia perplesso quel… è o era il sogno… lo leggo che il progetto aperteura si è arenato…. spero tanto di sbagliarmi perchè di tempo ne abbiamo già perso troppo.

    • Machete 27 Maggio 2013, 10:27

      Kat è ovvio che alla fine Brunell prende in considerazione per la nazionale solo quelli che giocano in Celtic………i giovani vanno prima testati ad un livello maggiore dell’eccellenza per poter esser poi convocati……
      io condivido il pensiero di Brunell……anche su Morisi e Iannone

      • Katmandu 27 Maggio 2013, 10:47

        Premetto una cosa che forse mi son spiegato male ragusi é forte ma l’ho visto giocare più come estremo ultimamente che come 10 e mi chiedevo se lui avesse dato indicazioni di massima sugli emergenti o se non ha voce in capitolo
        Per me bruinel é uno dei migliori tecnici seduti sulla panca italiana dai tempi di coste, vero anche che gli altri non avevano lo stesso “materiale umano” ma lui é un vincente e vuole vincere, o comunque arrivare più vicino possibile a un 40/50% di vittorie e porta un atleta solo se convinto, ma ho la sensazione che lui si vuole “vendicare” in senso sportivo della sua mancata presa in considerazione per la panchina francese, questa é una mia opinione e questo é uno dei suoi obbiettivi

    • gian 27 Maggio 2013, 15:59

      manca di sicuro una visione totale del movimento, i due considerati sono in carico a squadre che si sono giocate i PO e probabilmente sul taccuino dei celtici, anche secondo me ci sono altri ragazzi con potenzialità, ma bisogna che ottengano risultati, menniti, ad es, secondo me stà pagando un suo, e della squadra, calo di competitività verso fine stagione ed è visto ad una sola dimensione (10), mentre anche lui è in grado di giocare ottimamente all’estremo

      • Hullalla 27 Maggio 2013, 23:47

        veramente se ben ricordo quest’anno qualche partita all’estremo l’ha fatta…

        • gian 28 Maggio 2013, 11:41

          intendevo che per la nazionale è visto ad una sola dimensione

  3. crosby 27 Maggio 2013, 10:22

    Condivido. Insistere come si e’ fatto per anni con giocatori non all’altezza ma giovani, vd. Marcato e Bocchino, non ha portato da nessuna parte.
    Mallet al contrario proprio non ci prendeva: la prima cosa che fai quando prendi in mano una squadra e’ mantenere tutti quelli che hanno giocato fino alla partita prima (al netto dei ritiri)…Brunel lo ha capito e sta cercando sicurezze, non esperimenti…e così sta continuando a fare.

    • gsp 27 Maggio 2013, 10:45

      Mallet non aveva nessuno che aveva giocato fino alla partita prima. In certi ruoli non aveva proprio giocatori a disposizione.

      • Maxwell 27 Maggio 2013, 11:05

        Aveva Griffen…..ha voluto fare il ..zzone con Bergamauro per ripresentare alla partita dopo …..Griffen !!!
        Aveva Wakarua…. ha voluto fare il ..zzone con Masi.
        Puoi dire tutto quello che vuoi….ma non gli perdonerò MAI quel “ITALIANI? NO BUONI PER RUGBY”
        ( ……prendete 30 ragazze e fatele sposare con una squadra sudafricana……..)

        • Maxwell 27 Maggio 2013, 11:08
        • gsp 27 Maggio 2013, 11:11

          dai max, non giocare sulla poca competenza dell’italiano. il poaching dei giovani lo fanno tutti, e lo condividono tutti nel rugby dell’alto livello.

          Masi da apertura ci gioca ancora oggi, e che fai non citi l’utilizzo ad estremo?

          ma soprattutto quello che dici non e’ riscontrato nei fatti. basta vedere il num di giovani che ha fatto esrodire e quanti ne abbia tenuto nel giro nonostante non giocassero nemmeno in eccellenza.

          • Maxwell 27 Maggio 2013, 11:34

            Mia classifica dei C.T. italiani
            il pilone NZ : voto 4 …..che ci faceva in Italia? ( voto 10 per il buco di c… alla prima partita, mi sa che ci vive ancora di rendita)
            Kirwan voto 10 al coraggio di lanciare una dozzina di diciotto-diciannovenni poi tutti emigrati in Fra e Ing…. voto 4 per i risultati e per la caratura tecnica… voto 1 al rompimento di maroni dopo ogni intervista con ” 2 vittorie entro 3 anni, vittoria 6N entro 5 !”
            BBZ : voto 10 al professionista che se ne fotteva di tutto e di tutti… voto 10 alla tattica dei megacarrettini alla faccia del rugby champagne… prosit !! voto 10 per il c…. di “quel” Italia – Galles ( con Bergamauro centro per 20 minuti ).
            Voto 1 per la mancanza di rispetto alla haka……da li è diventato simpatico come un gatto randagio attaccato ai maroni…
            Mallett…. BLOB, di tutto e di più. Scaricato persino dall’unico giovane che ha lanciato ( Benvenuti) per non dire di Masi.
            La domanda NON è : “cosa avrebbe fatto Brunel 5 anni fa?”
            ma
            “cosa avrebbe fatto Mallett oggi?”
            E il confronto con Brunel è IMPIETOSO !

          • gsp 27 Maggio 2013, 12:03

            dai spiega perche’ e’ impietoso. al netto che Mallett aveva un terzo della squadra che giocava in un campionato professionistico, ed il resto in campo o panca in un campionato semi professionistico. Max, se ignori questo meglio che io e te ci mettiamo a discutere di altro.

          • Maxwell 27 Maggio 2013, 12:19

            ripeto:
            .
            La domanda NON è : “cosa avrebbe fatto Brunel 5 anni fa?”
            ma
            “cosa avrebbe fatto Mallett oggi?”
            Le parole di Masi e Benvenuti le hai lette pure tu.

            P.S. non posso più rispondere fino alle 20.00 di stasera…. non è maleducazione.
            🙂

      • Hullalla 27 Maggio 2013, 23:48

        Aveva Nick Leonardi, che aveva l’unica “colpa” di non essere stato testato prima…:-(

    • carlo s 27 Maggio 2013, 10:52

      Già, fu divertente la scelta di Mullet di far giocare BergaMauro a mediano di mischia…. Povero Mauro!!

      • gsp 27 Maggio 2013, 11:05

        e’ stato un errore, l’ha ammesso anche lui ed e’ durato 50 minuti, dai.

        • parega 27 Maggio 2013, 13:15

          nessuna giustificazione sara’ mai abbastanza per quella disgraziata scelta !!!!

          • gsp 27 Maggio 2013, 13:29

            Basta quella che siamo tutti umani e tutti sbagliamo.

        • ginomonza 28 Maggio 2013, 00:10

          perchè non voleva arrivare a 100 punti 😉

    • And 27 Maggio 2013, 14:41

      Marcato nn era malaccio, il suo accantonamento ha ancora lati oscuri. Bocchino andava bene x giocare contro Giappone, Canada, Russia etc, nn nel 6N

      • alex74 27 Maggio 2013, 14:49

        Io credo che Marcato sia stato accantonato inizialmente per motivi fisci. Dopo i vari infortuni non mi pare sia più tornato ai livelli del 6 nazioni 2008. Ultimamente ho visto un pezzo della semifinale con il calvisano e Marcato non mi sembrava decisamente all’altezza del pro 12 (per non dire del rugby internazionale)

  4. M. 27 Maggio 2013, 11:11

    Nel prox. futuro i due più papabili sono certamente Ragusi e Padovani. Apperly e Menniti mi sembrano ancora sotto questi primi due. Poi come pizzatore ci sarebbe anche quel Caminati di cui si parlava l’anno scorso per una possibile convocazione in azzurro…

    • tony 27 Maggio 2013, 11:22

      io concordo con brunel….vediamo ambrosini e iannone a livello celtic…..poi giudico……i due futuribili che finora si sono meglio espressi sono ragusi e padovani facciamoli crescere fra un paio d’anni vedremo, in nazionale uno ci va a prescindere dall’età per meriti.evidentemente concordo anche con te.

      • M. 27 Maggio 2013, 11:49

        Ambrosini quanto meno ha un anno di Celtic, se non giocato da allenamenti alle spalle. Iannone ha dimostrato il suo valore e la sua personalità, certo passare da ala ad apertura, con tutto il carico di responsabiltià che comporta, immagino non sarà facile. Dietro di loro il futuro sono certamente Ragusi e Padovani, Padovani per me diventerà un buon giocatore, scommetterei quasi più su di lui. Poi ovviamente speriamo che ne escano anche altri, da Appelray in avanti…

        • Hullalla 27 Maggio 2013, 23:56

          Allora le Zebre saranno il suo trampolino di lancio ideale: praticamente nessuna responsabilita’…

      • kinky 27 Maggio 2013, 12:24

        Sei convinto che Iannone giocherà apertura alle Zebre?!? Secondo me lo farà solo in emergenza quando non lo potrà fare Orquera!! A fine campionato secondo me avrà più minuti al centro piuttosto che all’apertura!!

        • gsp 27 Maggio 2013, 12:32

          kinky, puo’ essere, pero’ considera che nell’ultimo anno, ma un po’ anche in quello precedente, la gestione di orquera e’ stata un po’ all’irlandese, nel senso che molte volte e’ stato risparmiato ed e’ stata fatto recuperare con calma da infortuni ed impieghi internazionali.

          poi buso e’ rotto (e secondo me non puo’ dimostrare molto di piu’ ma spero di sbagliarmi). se non intervengono sul mercato ci sono buone possiblita’ di vedere giocare iannone. a patto che si accetti che le prime partite probabilmente le cicchera’ e che gli sia dato tempo di imparare e trovare il suo modo di giocare.

          • Stefo 27 Maggio 2013, 12:36

            Scusate ma ci si dimentica del punto fondamentale: se si fa il “progetto apertura” e Iannone e’ uno dei primi atleti che entra nel progetto allora apertura e’ dove deve allenarsi e giocare se no il tanto sventolato (mesi fa) “progetto apertura” e’ solo fumo negli occhi come al momento pare che sia.
            Poi se Iannone va alle Zebre invece al di fuori del progetto apertura allora e’ un’altra cosa ma per parola di Brunel Iannone la sua disponibilita’ l’ha data quindi e’ li che lo si deve far lavorare perche’ il progetto abbia senso.

          • Rabbidaniel 27 Maggio 2013, 12:49

            Io auguro il meglio a Iannone e spero giochi tanto alle Zebre. Una considerazione però, se non è stato messo all’apertura ci sarà un motivo, o si riduce tutto alla pavidità dell’allenatore?

          • M. 27 Maggio 2013, 13:37

            Il mio timore è perdere una buona ala/centro (Iannone) per non avere tra 2-3 anni un’apertura. Detto in altre parole: bruciare Iannone. Spero ovviamente di sbagliarmi anche perché devo ammettere che l’ho visto pochissime volte a 10 quando giocava nell’under.
            Su Buso: posto che forse è più estremo che 10, ma la sua fragilità ancora non gli ha fatto fare tanti minuti in campo senza i quali è ingiudicabile. Io personalmente quest’anno lo visto in una partita e mezza…

          • gsp 27 Maggio 2013, 14:40

            @M. iannone e’ grande e vaccinato. ha scelto lui che voleva fare l’apertura e seguire il sogno di una vita, invece di fare l’ala/centro ad alto livello col benetton (anche se secondo me difficilmente avrebbe fatto ‘ala centro a livello internazionale, ma e’ solo una opinione).

            sono scelte che possono andare bene o male, come cornwell due anni fa, d’apice l’anno scorso. e la cosa piu’ importante e’ che si valutino cmq sul lungo periodo.

  5. Rabbidaniel 27 Maggio 2013, 12:30

    Che c’è da spiegare? C’è solo il buonsenso e la necessità, non c’erano alternative. Iannone giusto che giochi all’ala, Ambrosini giusto che metta minutaggio. Ragusi mi piace molto, ma dovrebbe giocare in un campionato più impegnativo. Giocare in Eccellenza poi essere impegnato con la nazionale è come passare da un’utilitaria a una mercedes. Anch’io lo vedo un po’ più pronto di Apperley e di Menniti Ippolito (fra questi due preferisco forse Menniti). Resta il problema che devono giocare in campionati competitivi.
    Vedo che ricominciamo con la damnatio memoriae di Mallett. Aldilà degli errori che sicuramente ha commesso, ha dato consistenza difensiva alla squadra e ha spinto per l’entrata in Pro12. Brunel è bravo, ma si trova una squadra abbastanza diversa e più competitiva rispetto a quella del sudafricano (pensiamo solo ai progressi tecnici e psicologici dei giocatori di Treviso negli ultimi 2 anni).

  6. marcoV 27 Maggio 2013, 12:39

    Su Iannone aggiungo solo che nella seconda parte di stagione, quando ha cominciato a giocare soprattutto come secondo centro, ha fatto bene anche in quel ruolo (che, forse, è quello dove ad oggi potrebbe dare di più). Per me, ci può stare benissimo che le Zebre lo provino ad apertura, al contrario di Morisi che è va benissimo nel ruolo dove gioca…
    Tanto che in quella partita di HC a Tolosa, con Morisi a 10, avevo detto che personalmente sarei stato più convito da una linea dei 3/4 con Iannone apertura, Morisi tra i centri e uno tra Benvenuti e Pratichetti all’ala…
    Poi però mi son chiesto se il voler provare Morisi apertura non fosse stato fatto anche per mettere sotto gli occhi di tutti che quello NON è, e probabilmente non sarà, il suo ruolo e che, progetto apertura o no, si deve continuare a lasciarlo lavorare e crescere in pace.

  7. kinky 27 Maggio 2013, 12:41

    Il ragionamento di Brunel non fa una piega e mi pare di capire che lui esperimenti non ne fa…o meglio (e probabilmente è il modo migliore di sperimentare) lui quando sperimenta non lo fa con più di un gioctore alla volta!! Se ci pensate il 6 nazioni 2012 l’ha fatto con Venditti, l’anno scorso a Novembre ha provato Minto e Iannone in due partite distinte, durante il 6nazioni di quest’anno con Furno e oggi ci ritroviamo dopo 1 anno con 3 titolari quasi inamovibili. A Giugno testerà Di Bernardo e Sarto…a questo punto forse lo farà in due partite distinte anche in questo caso e a Novembre dovrebbe testare Ambrosini. In teoria un piccolo passo alla volta ma dovrebbe arrivare al mondiale con una rosa ampia e intercambiabile. Ricordo, sempre ringraziando il fatto di avere due squadre in Celtic e Heniken!!!
    Per quanto riguarda le aperture giovani secondo me i più appetibili a oggi come prospetto sono Ragusi e Buscema e poi Menniti Apperley e per ultimo Padovani…scusatemi probabilmente sbaglierò io ma un giocatore (Padovani) che tenta il calcio passaggio all’ala 10 volte a partita non riesco a farmelo piacere, non sarà un caso che Casellato quando è stato ora di fare le cose seriamente lo ha relegato in panca!!!

    • Hullalla 28 Maggio 2013, 00:03

      Lynagh a Treviso in certe partite faceva piu’ calci passaggio all’ala che passaggi alla mano ai centri…. chiedere a Perziano quante mete ha fatto in quell modo…
      Solo un amarcord…;-)

  8. mezeena10 27 Maggio 2013, 12:47

    non fa una grinza, come al solito..
    monsieur brunel sa il fatto suo, diamogli il tempo necessario, pretendendo però un certo standard qualitativo e risultati in campo!
    un invito a tutti: basta con le vecchie storie, il passato, bergamauro mediano masi apertura etc..guardiamo positivamente al futuro..il passato conta per la tradizione e le “radici” culturali!

  9. ernesto 27 Maggio 2013, 12:47

    A mio modestissimo avviso, se bisogna aspettare che un giovane emergente un abbia tot. numero di partite in CL in un determinato ruolo (magari svolto nel modo che il commissario tecnico vorrebbe) si rischia il contrario della “bruciatura”: la “congelatura”. Brunel, che io stimo molto forse deve pensare meno al ranking e più a lungo termine.

    • Rabbidaniel 27 Maggio 2013, 12:53

      Infatti, non si può passare dall’Eccellenza alla Nazionale. Uno dei nostri tanti problemi sono anche le accademie. In Irlanda e in Galles escono dalle accademie abbastanza pronti a non sfigurare in Pro12, da noi passano anni di apprendistato, con la curva di apprendimento che si allunga paurosamente. Problemino mica da ridere.

  10. nonno1 27 Maggio 2013, 12:53

    Giusto ed inevitabile in questo momento chiamare Di Bernardo per mancanza di alternative.
    In prospettiva:
    Ambrosini: ad oggi è un oggetto misterioso. Ha giocato pochissimo e per quel poco che si è visto non ha brillato. Potremo, forse saperne qualcosa di più dopo la Nation Cup. Certo fa pensare il fatto che sia stato così poco utilizzato da Treviso perchè se è condivisibile la strategia di Smith e Munari di far maturare nel gruppo ed in allenamento i giovani italiani prima di lanciarli in prima squadra (sul presupposto che non siano pronti al salto) certo così non dovrebbe essere per un nazionale australiano under 20 che normalmente dovrebbe essere ben più avanti dei nostri (suoi compagni di quella nazionale giocano regolarmente in super 14)
    Iannone: E’ vero che ha giocato apertura a livello giovanile e che lui ha dichiarato di sentirsi una apertura. E’ altrettanto vero che nè Smith nè Munari lo vedono in quel ruolo (e loro di rugby ne capiscono) e che al piede non è un fenomeno. va alle Zebre per provarsi in quel ruolo, vedremo.
    Morisi: è un centro ed anche Brunel lo vede solo come tale.
    Ragusi: E’ sicuramente più di una promessa ma ha giocato apertura non più di 4 o 5 partite per dar fiato a Vezzosi o sostituirlo quando infortunato . Per il resto è sempre stato schierato all’ala ed alla fine ad estremo (anche se a ben vedere ha diviso compiti e ruolo con Ngawini). Frati e De Rossi gli hanno sempre di fatto preferito nel ruolo un’ala adattata (Vezzosi). In Galles, dove è stato un anno, nonostante si presentasse come apertura, è stato cresciuto come centro. Ha un buon piede, è tosto fisicamente ed ha un bel cambio di passo, ma ciò non basta per essere un’apertura.
    Padovani: Lui sì è un’apertura, ma oltre a mostrare limiti al piede da l’impressione di essere “leggerino” non solo fisicamente. Ha giocato la prima parte del campionato con Rodriguez infortunato (in qualche occasione gli è stato preferito anche Onori) poi ha ceduto il posto a Canale, chiamato a gettone per coprire quello che evidentemente era considerato un buco, ed in fine al rientro di Rodriguez si è accomodato in panchina. Un motivo ci sarà
    Tutto ciò per dire che secondo me i più pronti sono invece Menniti ed Apperley che hanno entrambi giocato con continuità ed indubbio profitto tutto l’anno nel ruolo. Apperley è meno affidabile dal punto vista della disciplina tattica ed al piede ed ogni tanto infila alcune “perle” da dimenticare ma globalmente è un buon prospetto anche se fisicamente leggero. Menniti, a parte qualche battuta a vuoto nei piazzati, comprensibile per un ventenne all’esordio in quel ruolo e con quella conseguente responsabilità (che dire allora di Fennner in semifinale o Fadalti in finale), mi sembra senz’altro il migliore. Ottimo piede sia nel piazzare (oltre 200 punti al primo anno non sono pochi) sia nell’esplorare il campo, belle mani, visione di gioco e disciplina tattica. Sembra avere in pugno la squadra che dirige con buona personalità. Deve crescere nell’attaccare la linea ed a livello difensivo mentre sembra già sifficientemente strutturato a livello fisico

    • Rabbidaniel 27 Maggio 2013, 12:56

      Condivido i dubbi sul fatto che Iannone ad apertura sia un po’ un azzardo e che Smith certe scelte non le faccia perché “è brutto e cattivo”. Condivido anche l’impressione su Apperley. Ragazzo con doti, ma con poca lucidità nei momenti topici e con possibili lunghe fasi di inconsistenza.

      • malpensante 27 Maggio 2013, 14:11

        Per me ad alcuni di questi ragazzi, Apperley per primo ma solo perché è quello che ho visto di più dalla tribuna, mancano le basi di un 10, soprattutto fare con naturalezza, continuità e pulizia le cose “facili”. Giocare con continuità serve a testare e migliorare lo standard, per questo una volta tanto sono stato d’accordo con “l’obbligo” del’apertura nazionabile. Ragusi ha familiarità superiore con i fondamentali, attitudine e autonomia tattica superiore agli altri, fisico e fisicità (non sono la stessa cosa) pure. Per questo si fa preferire, almeno a mio parere. Mi ha stupito Vezzosi, leggerino com’è ha rimediato delle tramvate da paura senza dire ahi e spero di rivederlo all’opera. Se non sbaglio è un ’87.

    • 6nazioni 27 Maggio 2013, 16:46

      finalmente una persona che non porta acqua al suo mulino
      bravo e competente (senza illuminati)
      quoto tutto il discorso.

  11. Machete 27 Maggio 2013, 13:16

    Brunell secondo me ha una perfetta visione dello stato del nostro rugby…….novità e volti nuovi si ma uno per volta e inseriti in un contesto di giocatori d’esperienza……non vedremo mai credo 4-5 volti nuovi in una singola partita….ma spalmati in più test….per poi avere una base più larga per la RWC…..
    su Iannone secondo me è un’ottimo secondo centro….ma vediamo come se la cava da 10 (sempre se verrà schierato così)
    per il resto di giovani promettenti e di talento ce ne sono…..ma vanno testati ad alti livelli…prendere come metro di paragone un campionato semiprofessinistico non ha senso

  12. gsp 27 Maggio 2013, 13:28

    OT, ma spero davvero non tolgano la regola dell’apertura nazionabile in eccellenza dopo un solo anno. Almeno diamo un pò di tempo per vedere se funziona e secondo me un pò giá funziona.

    E se ci sono critiche sul fatto che si applichi solo in eccellenza e non in CL, basta dire che per fare il tetto ed i muri ci vogliono materiali diversi.

    • mezeena10 27 Maggio 2013, 13:44

      non sono d’accordo..è triste vedere\sapere che uno gioca perche c’è una norma e non perche lo merita!
      le società dovrebbero esser libere di scegliere se puntare su un giovane italiano, magari spendendo poco per la sua formazione, piuttosto che comprare uno straniero spendendo magari il doppio..è un esempio..ovviamente potendoselo permettere..troppi gli esempi di “malagestione” e fallimenti in questi ultimi anni..
      oltretutto con questo metodo si rischia di bruciare piu giocatori, a parer mio! non crescono con la dovuta tranquillita e con la spada di damocle di dover produrre risultato ad ogni costo..pochissimi si son messi in evidenza quest’ anno da poter esser presi in considerazione per il gran salto: padovani, ragusi e menniti ippolito..apperley troppo discontinuo, ha i numeri, ma ancora gli manca qualcosina..sempre imho eh!!!

      • gsp 27 Maggio 2013, 14:27

        mez, dipende qual’e’ l’obbiettivo. se e’ primaria la competitivita’ del campionato allora posso anche essere daccordo con te. pero’ perfino nel top14 ricorrono a misure protezionistiche.

        se invece l’obbiettivo e’ la filiera allora e’ evidente che l’assenza di regole non funziona e non ha funzionato per 20 anni. ormai penso sia certificato. come e’ evidente che in eccellenza nessuno e’ cresciuto vicino a stranieri al momento. senza la regola avrebbero giocato con continuta’ i 3 o 4 che citi (non male su 12 squadre)? secondo me no.

      • malpensante 27 Maggio 2013, 18:48

        Mez, sul principio sono d’accordo con te, ma nel caso specifico dei 10 no. C’è un buco di anni, e dopo anni di accademie (e tanti soldi), era indispensabile tirare le conclusioni e prima di ulteriori astruserie vedere cosa c’è in casa provandolo in Eccellenza. Citavo Vezzosi, è una bella sorpresa e fatta in casa, dal club. Zucconi, ma non fa testo che a Parma, finalmente, di necessità virtù e niente stranieri. Gli altri nomi, li conosciamo tutti. Almeno un altro anno sarebbe indispensabile, salvo totale demenza, cosa che peraltro non mi sorprenderebbe. Poi si tireranno le somme, ma qualcuno ha già dimostrato che per l’Eccellenza è adeguato. Che poi ne escano per la Celtic e la nazionale, non so. Ma è comunque ora di dare un taglio alle spese in Eccellenza e verificare il risultato di tutti i quattrini investiti dalla FIR.

        • mezeena10 28 Maggio 2013, 10:37

          aggiungici anche kelly haimona! è stato fatto venire qui con prospettive ben definite, strano se ne parli poco..
          dal prossimo campionato è eleggibile per la nazionale!

    • marcoV 27 Maggio 2013, 14:10

      Ma non è ufficiale, che la regola è già stata tolta? Leggevo di un possibile rientro di Cornwell a Mogliano, proprio per questo motivo..

  13. And 27 Maggio 2013, 14:45

    abbiamo le pezze al culo. Ci sono 2 necessità: un’apertura e un piazzatore. Nn è detto che debbano coincidere. Dipende poi dal tipo di gioco che si fa, con Brunel si calcia poco e si gioca molto alla mano, per me potremmo benissimo giocare con McLean all’apertura, nn è un’eresia. Serve un piazzatore però, dato che McLean nn piazza da anni

  14. fracassosandona 27 Maggio 2013, 15:54

    Menniti sarà il 10 dopo la rwc… Ricordo a tutti che a novembre 2015 non finisce il mondo ma solamente un mondiale… In cui possiamo aspirare al massimo ai quarti di finale, come nelle ultime due edizioni…

    • gian 27 Maggio 2013, 16:07

      e gli romperanno i maroni perchè ha 23/24 anni ed è troppo vecchio 😉

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Tommaso Menoncello: “Sonny Bill Williams è sempre stato il mio idolo. Andrea Masi mi ha insegnato molto”

Il trequarti del Benetton è il più giovane giocatore a vincere il premio di "Best Player of Six Nations"

5 Aprile 2024 Rugby Azzurro / La Nazionale
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Tommaso Menoncello nominato “Miglior Giocatore” del Sei Nazioni 2024

Riconoscimento incredibile per l'Azzurro che diventa il secondo italiano a prendersi questo prestigioso premio

5 Aprile 2024 Rugby Azzurro / La Nazionale
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Sei Nazioni: la meta di Lorenzo Pani contro il Galles eletta come la “Migliore del Torneo”

Un'azione a tutta velocità conclusa dallo scatto e dallo slalom del trequarti azzurro

3 Aprile 2024 Rugby Azzurro / La Nazionale
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Italia, Juan Ignacio Brex: “Abbiamo fatto la storia ma non ci vogliamo fermare”

In una intervista a RugbyPass il centro torna sulla voglia di vincere degli Azzurri in vista del futuro

28 Marzo 2024 Rugby Azzurro / La Nazionale