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sarebbe bello sapere quanto lo pagano a ROG.
ma gli allenatori mediamente quanto prendono rispetto ai giocatori?
cotter è sui 35.000 al mese (lordi), laporte non credo si accontenti di qualcosa in meno, noves è anche lui su quelle cifre…! …ma siamo al top del top…
Tolone, Clermont e Racing… Tre album di figurine.
leggo solo ora e puntualizzo: novés allena il toulouse e non il racing (i tolosani staranno già dandoti la caccia 🙂 )… quanto poi alle “figurine” sarebbe ora di crescere un po’ tutti e passare dalla panini alla realtà “vera” del rugby moderno, e smetterla con queste posizioni falsamente pauperiste, il rugby è (anche) business, piaccia o meno…
O forse mistral bisognerebbe accettare che c’e’ gente che preferisce ancora oggi i clubs che si formano da se’ la maggior parte dei giocatori, che partono dalla selezione sul proprio territorio dei giocatori, investimenti sulla formazione ed una prima squadra di giocatori che sono legati da qualcosa di diverso al club…tu puoi preferire una cosa, il megapresidente che va con la valigetta di cash e compra il meglio, un’altra persona puo’ preferire invece un modello se vuoi vecchio e romantico…collezione di figurine mica e’ offensivo ma e’ la maniera perfetta per descrivere un modo di fare.
Che poi l’altro modello non faccia parte del rugby moderno scusa ma Munster e Leinster hanno vinto insime 5delle ultime 8 HC formandosi il 90% delle loro squadre con le loro Accademie…non e’ cosi’ impossibile o vecchio come modello forse?
stefo, che la nostra visione del rugby (e forse del mondo) sia diversa è ormai acclarato, ma la semantica ricopre un ruolo essenziale nei rapporti umani: definire in modo ridicolo o peggiorativo una parte di realtà che non condividi è sinonimo di presunta superiorità culturale, tipica di un (presunto) intellettualismo radical-chic di chi fa beneficenza con i soldi degli altri… che si sia ad un bivio tra il modello irlandese ed il modello franco-britannico credo sia oggettivamente una realtà, la rappresentazione del megapresidente con la valigetta va bene per (permettimi) gli ingenui, definirlo un imprenditore che cerca di fare l’interesse del proprio club cittadino (mettendoci i prori soldi) e (anche) quello del movimento sarebbe forse più corretto… chi vive di prebende pubbliche può permettersi di filosofeggiare romanticamente, fin che dura la prebenda… ma il mantenere in vita la romantica irlanda (non solo quella del rugby) non è stata anche una scelta di business (per gli inglesi e le loro banche)?
mistral se magari invece che leggere letteralmente tutto astraessi un po’ quello che la gente scrive e non te la “prendessi” pewrche’ pensi che si offenda il Toulon sarebbe diverso.
Io ho massimo rispetto del Toulon e di quello che hanno fatto ma se mi permetti non e’ questione di imprenditore e pubblico-privato come cerchi di metterla tu, e’ questione di un modello da un lato lo stile Galacticos che a qualcuno puo’ piacere ad altri no e dall’altro realta’ che invece investono meno (molto meno) sui giocatori a 17-18 anni, ragazzi che vengono dai Clongowes College, Terenure College, st. MAry’s Cllege, Blackrock College di questo mondo, li coltivano e li fanno crescere e guarda caso riescono a vincere (ed ad oggi molto di piu’)…riescono a vincere con budget di 1/4 quelli di Boudjellal (o anche 1/5 di quelli che la Michelin mette nel Clermont).
Tu preferisci lo stile Galacticos?Benissimo ma se magari capissi che “collezione di fgurine” non per forza e’ offensivo o che dire va con la valigetta col cash non per forza e’ offensivo.
Aggiungo un’altra cosa: lascia stare il modello inglese che non ha nulla a che fare col modello Boudjellal, i clubs inglesi hanno salary cap della meta’ di quelli francesi (ed i francesi manco li rispettano), hanno un sistema di Accademie e di selezione del club sul proprio territorio ben radicata ed ancora estremamente importante. Non mettere tutto nello stesso pentolono perche’ sono modelli ben diversi.
Decido di ignorare diverse tue provozazione primo perche’ le trovo banalotte secondo perche’ basate su una conoscienza molto poco approfondita delle cose.
é pieno il mondo di persone che ignorano… a proposito, conoscenza si scrive senza senza la i
mistral chiedo scusa per la “i”…il mondo e’ anche pieno di gente che scrive provocazione senza essere ben informata sulle cose