Heineken e Challenge Cup: disegnamo la nuova mappa dell’Europa

I quarti di finale delle coppe ci “regalano” un continente dal sapore francese, un retrogusto irlandese e una spolverata inglese

COMMENTI DEI LETTORI
  1. mistral 8 Aprile 2013, 09:16

    … apriamo le danze: il tolone è una multinazionale, verissimo… d’altronde i club professionistici sono una cosa, le nazionali un’altra… con scopi, ruoli, finanziamenti e bilanci totalmente diversi… alcuni “club” neozelandesi zeppi di samoani, fidjiani e tongani “naturalizzati” sono nella sostanza meno multinazionali, o più rispettosi di una certa ipocrisia falsamente tradizionalista?

    • Stefo 8 Aprile 2013, 10:23

      mistral non credo fosse una critica al Tolone quella di Paolo, ogni volta che si parla del Tolone sei molto prevenuto e pensi si critichi sempre…il discorso e’ diverso, Tolono come multinazionale rappresenta in qualche maniera qualcosa per il mvimento francese inteso come Nazionale?No, dovesse vincere anche la HC buon per loro ma in termini di NAzionale francese non avrebbe molta influenza…discorso abbastanza simile per me per il Clermont tengo a precisare anche se qualche francese in piu’ ce l’ha.
      Spiegamoci meglio: poniamo una finale Clermont-Toulon…sarebbe paragonabile er il movimento del rugby francese inteso come produzione talenti e NAzionale alla finale Leinster-Ulster dove in campo dove tra campo e panchina c’erano solo 9 stranieri piu’ Strauss equiparabile?No minimamente a mio avviso e questa non vuole essere una critica a Toulon, Clermont o altro pero’ poi se l’allenatore della NAizonale sottolinea l’abuso di stranieri e le difficolta’ che cio’ crea al suo lavoro non ha tutti i torti.

    • Paolo 8 Aprile 2013, 10:26

      Ciao Mistral. La mia non era una critica al Tolone, ho semplicemente rilevato che ieri hanno giocato con pochissimi francesi. Non hanno violato nessuna regola, possono farlo ed è una scelta del club. Va bene così, ci mancherebbe

      • mistral 8 Aprile 2013, 10:32

        allora il commento in grassetto e parentesi era ed è (giornalisticamente) del tutto superfluo… o no? 😉

        • Stefo 8 Aprile 2013, 10:51

          Non e’ superfluo perche’ l’articolo parla di clubs e movimenti e visto che la Francia ha preso il suo primo cucchiaio di legmo in decenni diventa un fatto rilevante… Non una critica cone scritto sopra ma un dire che non rappresenta molto il movimento in chiave nazionale o no mistral?

        • Hullalla 8 Aprile 2013, 10:59

          Tutti i commenti possono essere considerati del tutto superflui, se e’ per questo, ma non “giornalisticamente”. D’altra parte se vuoi le “informazioni” nude e crude (ovvero i risultati delle partite) li trovi sul sito ufficiale ERC e non ti serve andare a cercarli su un blog, dove e’ normale che ci si concentri non tanto sulle notizie, ma sui commenti (del tutto suprflui per molti) alle notizie.

          • mistral 8 Aprile 2013, 15:22

            quando chi li esprime è il redattore, che di professione fa il giornalista, nell’articolo di apertura della discussione, per me è un commento “giornalistico”…

          • Hullalla 8 Aprile 2013, 15:40

            siamo in un blog…

        • Hullalla 8 Aprile 2013, 12:18

          Era un commento talmente superfluo che l’ha fatto l’allenatore della nazionale francese…

          • Hullalla 8 Aprile 2013, 12:18

            (che ha in mano un bel cucchiaione ligneo…)

        • ginomonza 8 Aprile 2013, 15:01

          mistral ma sei proprio permaloso o fai finta di non capire?
          stiamo parlando di Europa non di superrugby e il commento o nota che sia è appropriato(a). 😉

          • mistral 8 Aprile 2013, 15:29

            se tutti sono della stessa opinione, che gusto c’è?
            😉

    • mezeena10 8 Aprile 2013, 12:42

      aggiungerei fortuna in francia non ci son assurde regolette sugli stranieri (anche se sull’onda emotiva del fiasco dell’ ultimo 6N molti vorrebbero chiudere le frontiere), vuoi mettere la gioia di poter ammirare tutti quei fuoriclasse in campo nello stesso momento e nella stessa squadra??? dovrebbero esserci piu tolone a mio parere!
      sul discorso delle squadre neozelandesi occorre fare una precisazione: la maggior parte degli isolani (samoani figiani e tongani) che giocano in NZ, ci son nati! è un po come i giocatori francesi di origine maghrebina o delle vecchie colonie in genere (territori francesi perlopiu)!

      • Stefo 8 Aprile 2013, 13:04

        Mez assolutamente non condivido se lo guardo dal punto di vista di un movimento e quello che deve produrre per la Nazionale…scusa mez ma c’e’ una bella differenza per la Nazionale e quindi il movimento se in finale ci vannosquadre come Toulon (e Clermont) che se ci vanno come anni fa squadre come Toulouse e Biarritz che per anni hanno espresso il meglio del rugby francese ed a lungo protagoniste in Europa ed al contempo fornivano l’ossatura di squadra alla NAzionale (tra le due squadre cosi’ su due piedi: Poux, Servat, Barcella, Millo-Chluski, Maestri, Thion, Picamoles, Betsen, Dusautoir, Harinordoquy,Yachvili, Elissalde, Skrela, MEdad, Jauzion, Traille, Fritz,Heymans, Clerc, Poitrenaud…insomma ti ci facevi un XV titolare della Francia altamente competitivo e gran parte della panca).

        Non e’ una critica al Toulon od l Clermont e questo ci tengo a precisarlo ma se andiamo oltre il “che figchi che sono” ed analizziamo la cosa come espressione di un movimento e ricaduta sulla NAzionale beh credo che proprio non ci siamo…e non credo sia un caso che la Francia i suoi problemi li stia avendo in concomitanza con il ritiro volontario o meno di molti dei giocatori Toulouse e Biarritz scritti sopra.

        • Stefo 8 Aprile 2013, 13:13

          Preciso che non sto dicendo che sia giusto o sbagliato sto dicendo che la frase di Paolo da spunto ad un’analisi diversa…personalmente poi io reputo che dovendo i club essere il luogo dove si formano e svliluppano giocatori per la Nazionale regole sugli stranieri nel limite del ragionevole debbano esserci.

        • mezeena10 8 Aprile 2013, 13:24

          mah, secondo me a tolone se ne fregano di quel che significhi per la nazionale o per il movimento francese se una squadra come la loro dovesse arrivare in finale di heineken..compresi gli stessi giocatori..obiettivo vincere!
          se poi ampliamo lo sguardo, vediamo che la stragrande maggioranza delle squadre arrivate alle fasi finali delle coppe sono francesi (non tutte corazzate multinazionali come il toulon), gli altri anni, sempre con le stesse regole, diverse squadre francesi alle fasi finali, la nazionale finalista mondiale ad un soffio dal vincere il titolo (2011 mica 30 anni fa!) e a mio avviso la nazionale potenzialmente piu forte dell’ emisfero nord, lo vedremo ai prossimi mondiali..
          voglio dire per concludere che non è un’equazione matematica piu stranieri = nazionale piu scarsa, come avere una squadra zeppa di stranieri sia sinonimo di vittoria (altrimenti toulon avrebbe stravinto negli ultimi anni o l’inter che vince in italia senza manco un giocatore italiano mentre la nazionale vince il mondiale 06)..
          poi son opinioni e gusti personali, io ne vorrei vedere molte squadre come il tolone, grandi sponsor grandi squadre grandi giocatori per grandi trofei! è il professionismo cari!!!

          • Stefo 8 Aprile 2013, 13:41

            Mez si i francesi hanno sempre fatto bene nelle coppe ma come ho scritto le due squadre migliori storicamente in campo internazionale l;hanno saputo fare con giocatori indigeni sviluppati in casa con una ricaduta automatica importante sulla Nazionale. Con l’invecchiamento di quella generazione e la rincorsa sempre piu’ grande agli stranieri i problemi della Feancia si stanno vedendo (al Mondiale chi furono i giocatori chiave?Dusautoir, Hari, Bonnaire su tutti).
            Non e’ questione di gusti e questione di cosa tu analizzi. Il Toulon e’ club privato cn un padrone che ci mette un pacco di soldi ed e; giusto che pensi ai suoi risultati nessuno discute questo ma allo stesso tempo il Toulon fa parte di un sistema che deve lavorare anche per la Nazionale da quel punto di vista ci sta che la FFR metta delle regole, nel limite del buon senso e che comunque tengano da conto le necessita’ dei club. Il punto chiave e’ trovare l’equilibrio giusto tra le necessita’ di tutte le parti ma di sicuro le vittorie del Toulon non avrebbero un grande impatto sulla Nazionale come invece gli anni d’oro di Toulouse e Biarritz hanno avuto.
            Se nelle prime 7 squadre di T14 l’unica apertra francese titolare e’ Thrin Duc possiamo parlare di gusti quanto si vuole ma la cosa non e’ funzionale in chiave NAzionale.

          • mezeena10 8 Aprile 2013, 15:41

            premesso che a me trinh-duc piace e parecchio pure, certo avesse un piede dalla piazzola migliore probabilmente in francia smetterebbero di strapparsi i capelli per la ricerca del 10 perfetto, penso sia un falso problema..
            stefo in francia la lega è nata proprio per tutelare gl’interessi dei club nei confronti della federazione..sappiamo tutti come vanno li le cose, normale ci sia piu clamore ora per il momento storico e dopo cotanta figura barbina all’ultimo 6N..per me c’è spazio benissimo per i clubs che investono nei settori giovanili e altri che investono nelle grandi stelle..penso sia l’errore che facciamo qui in italia, pensare che il tutto debba essere finalizzato per la nazionale, ogni risorsa dedicata a quello, quando invece dovrebbe essere una conseguenza diretta, non un mezzo!

          • Stefo 8 Aprile 2013, 16:12

            Mez leggi bene io ho parlato di trovare equilibrio tra le due cose non di fare tutto in funzione della Nazionale ed in passato sono sempre stato critico dell’atteggiamento Fir! Equilibrio tra i diversi interessi non uno che prevarichi l’altro.
            Thrin Duc…e’ una buona apertura non una grande apertura ma dal 2008 ad oggi siamo fermi a lui in Francia dovendo richiamare Beauxis lo scorso anno e riproporre Michalak apertura (che nel club gioca MM)…questa e’ la realta’ dei fatti e tralasicando il Modniale molto particolare della fFrancia questo e’ il terzo 6N di fila che la Francia delude, ultimi 3 Sei NAzioni:6 vinte, 2 pareggiate 7 perse…Lievremont diceva le stesse cose di PSA sugli stranieri non dimentichiamo.
            Il punto chiave e’ equilibrio, trovare un sistema che rispetti i clubs privati ed i suoi investitori ma funzioni anche in virtu’ del movimento intero ed infine della NAzionale…tutti i movimenti (incluso quello Neozelandese che funziona bene) lavora in questo senso, in Francia la LNR lavora per se stessa ed i nodi stanno venendo al pettine…ti ho fatto sopra la lista della NAzionale che veniva fuori dal Toulouse e Biarritz dei tempi d’oro…squadre che hanno vinto e fatto molto piu’ del Toulon ed anche del Clermont ad oggi.
            L’errore che si fa in Italia e che fai tu e’ pensare che o si fa l’una o si fa l’altra cosa e che non si possa, anzi si debba cercare di lavorare per trovare quell’equilibrio che possa essere positivo per tutti ma di certo Toulon, in maniera inferiore il Clermont od il Racing che compra i Muijati, Tonga’uhia, Lydiate, Roberts, Sexton non rappresentano per il movimento nazionale molto.
            Ripeto, nel rispetto del buon senso si possono fare regole che siano valide per tutti, io penso che il 5+1 IRFU degli ultimi anni funzionasse e bene, richiedeva lo sviluppo di giocatori propri ma permetteva di tappare i buchi ed ingaggiare stranieri importanti…per la francia un 5+1 con 14 club in T14 e’ forse troppo restrittivo ma di sicuro il sistema attuale non e’ funzionale per il movimento Nazionale…le due cose non devono essere in competizione ma si deve lavorare per trovare una soluzione d’equilibrio che serva a tutti.

          • mezeena10 8 Aprile 2013, 16:21

            ma è proprio quello che ho detto io invece, ci posson stare benissimo e condividere entrambe le realtà, cioè chi investe in giovani e chi invece in campioni affermati..e la nazionale è la logica conseguenza della salute del movimento..poi dipende quali sono gli obiettivi prefissati..ma è un discorso ampio e un po noioso a mio avviso, non mi ci vorrei impelagare..
            dico solo che essendo professionistico lo sport, trovo ingiusto imbrigliare o limitare le squadre con regole che mettano tutti sullo stesso piano invece che spingere per le “eccellenze”!

          • Stefo 8 Aprile 2013, 16:24

            Con equilibrio Mez io intendo che tra le regole ottuse stile Fir anni passati o IRFU dalla prossima stagione ed il nulla francese c’e’ una via di mezzo che sia valida e funzionale per tutti.

          • Stefo 8 Aprile 2013, 16:33

            Mez se tutte le grandi fanno come il Toulon o il Racing fai la NAzioanle coi panchinari o coi giocatori di squadre di fondo classifica…cosa ben diversa dall’avere una NAzionale di giocatori abituati a competere per vincere anche a livello di club.
            Il Toulon fa quello che vuole essendo soldi privati e questo e’ fuori discussione che sia corretto, ma il Toulon non puo’ rappresentare in questa maniera il movimento francese.

            L’equilibrio si puo’ trovare anche con delle regole come mi pare facciano tutte le altre union…buttandone una cosi’ prendendo il vecchio modello IRFU un 8+2 (8 stranieri+2 che in 3 anni diventino eleggibili) penso che in Francia sarebbe un equilibrio accettabile per tutti.

          • mezeena10 8 Aprile 2013, 16:34

            su quello sono straddaccordo!
            aggiungo un’ultima cosa sulle varie “equazioni” precedenti, l’esempio piu classico è il galles, vincitore degli ultimi 2 6N e con le squadre in crisi totale!

          • mezeena10 8 Aprile 2013, 16:44

            ma il livello lo da il campionato, piu è alto piu i giocatori sono abituati all’alto livello..abbiamo l’esempio in casa stefo, proprio i giocatori italiani ripetono quanto è stato importante il campionato celtico da quel punto di vista..
            ripeto per me possono coesistere benissimo le varie impostazioni (toulon e tolosa, che ha sempre nei ruoli chiave uno straniero, kelleher prima, burgess mcalister ora per restare agli ultimi anni), senza dover per forza limitare qualcuno..
            in linea di massima sarei piu propenso ad un salary cap europeo, piuttosto che limitare la libera circolazione dei giocatori, ma non mi entusiasma troppo neanche sta soluzione!

          • Stefo 8 Aprile 2013, 17:07

            Mez portando l’esempio di Treviso scusa ma supporti un regolamento molto rigido come quello Fir che io invece trovo ottuso ed esagerato…ragionando per assudo non ci fossero regole Fir e benetton facesse come Boudjellal?
            Gia’ scritto se in Francia tutti facessero come il Toulon o il Racing ora dove vai?Da nessuna parte…tu basi che l’equilibrio si trovi automaticamente ma il problema e’ che se uno fa qualcosa e vince in quella maniera prima o poi gli altri inseguiranno il suo modello (vedi le spese del Racing al momento…come per carita’ il Toulon ha ripreso le spese dello SF).

            La crisi del galles e’ solo finanziaria non di produzione di giocatori ma le regioni Gallesi hanno regole sugli stranieri comuqnue proprio per assicurare che le regioni funzionino anche come produzione di giocatori “indigeni”…di nuovo questione di equilbrio, regole non ottuse ma funzionali che servono di piu’ che il permessivismo totale.

            Il salary cap e’ un discorso per me ancora diverso, nel senso che io penso il continuo rialzo dei prezzi possa far saltare il banco e poi ci si trovi come nel calcio a dover fare un fair play finanziario per salvare la baracca.

          • mezeena10 8 Aprile 2013, 17:17

            no stefo non ci intendiamo! io non supporto nulla delle decisioni fir, ma nulla proprio, tranne forse il progetto apertura, tra l’altro parecchio fumoso ancora, figurarsi un regolamento rigido, dico proprio il contrario..chi mi sembra favorevole a certe regolamentazioni mi pari proprio tu!

          • mezeena10 8 Aprile 2013, 17:20

            ps magari benetton potesse fare come budjellal!
            anche e soprattutto con le vittorie costruisci un seguito anche da chi normalmente non segue uno specifico sport!

          • Stefo 8 Aprile 2013, 18:32

            Mez non ci capiamo perche’ fai esempi sbagliati…non puoi predicare il completo “liberismo” al riguardo e poi come esempio parlare dell’importanza del giocare in Celtic per gli italiani perche’ questi sono stati regolamentati rigidamente (ed ottusamente come IO avevo gia’ scritto questo per dire quanto io supporto) con
            i vincoli sui ruoli! Se Benetton facesse come Boudjellal oggi non avresti i Favaro, Zanni, Ghiraldini, Cittadini, Gori ecc perche; non giocherebbero.

            Non ci capiamo perche’ tu vedi bianco o nero quando io parlo di sfumature di grigio (non del libro), tu ne fai una guerra di dogma io invece parlo di trovare in base alle necessita’ una soluzione d’equilibrio tra tutte le aprti in causa per cercare di massimizzare in manoera equa gli interessi di tutti.
            Io penso che regole troppo restrittive e con vincoli sui ruoli come quelle Fir (ed in futuro IRFU) siano ottuse, inutili e potenzialmente dannose (sul progetto apertura aspetto a vedere di cosa si tratta esattamente), ma penso che regole come quelle fino ad oggi IRFU tipo 5+1 fossero quella soluzione d’quilibrio perfetta per un sistema come quello irlandese (e se vuoi che ti dica la verita 5+1 per me funzionerebbe anche per le italiane)…come scritto un 5+1 per i francesi che hanno 14 squadre in massima serie sarebbe troppo restrittivo, con 14 squadre puoi permetterti piu’ liberta’ che con 4.

        • mezeena10 8 Aprile 2013, 19:38

          no stefo, io ho detto un’altra cosa..perche mi metti in bocca che neanche penso??? pensavo di esser stato abbastanza chiaro..
          ho citato l’esempio della celtic e non di treviso in particolare, per dire che l’abitudine a giocare a certi livelli fa migliorare i giocatori..che poi questi siano italiani gallesi scozzesi giapponesi o turchi, fa poca differenza!!!

          • mezeena10 8 Aprile 2013, 19:40

            parole che neanche penso, dimenticanza!

          • Stefo 8 Aprile 2013, 20:40

            Mez scusa ma si stava parlando dell’utilizzo di stranieri, di regolamenti stretti ed ottusi e dell’opposto cioe’ della mancanza assoluta di qualsiasi regolamento e di che riflessi queste due posizioni hanno su un movimento e la sua NAzionale o no?Se tu mi scrivi: “i giocatori italiani ripetono quanto è stato importante il campionato celtico da quel punto di vista” e subito dopo aggingi: “ripeto per me possono coesistere benissimo le varie impostazioni…senza dover per forza limitare qualcuno.” cosa deve dedurre uno?Come faccio io a capire che stai parlando di qualcosa di compeltamente diverso?
            Mez io non ti metto in bocca nulla seguo il percorso dei post e basta.

          • mezeena10 8 Aprile 2013, 21:05

            dal punto di vista dell’attitudine mentale e fisica a giocare ad un livello piu alto stefo! mi sembra di esser stato abbastanza lineare nel ragionamento..sembra quasi sia tu a voler imporre la tua idea, la piu corretta secondo te! 🙂 ..ripeto per me benissimo che esistano realtà come toulon e altre che puntano sul vivaio, possono coesistere come sempre è stato del resto..penso sia solo perche la nazionale francese ha fatto il 6N che tutti conosciamo che si son riaccese le polemiche..ora molto probabilmente una squadra francese vincerà l’heineken e staranno tutti a dire “ah il miglior movimento, la nazione piu forte dell’emisfero nord etc”..non oso pensare poi se dovessero vincere il prossimo 6 nazioni!
            a me da appassionato piace vedere le grandi squadre, coi grandi giocatori che si giocano i grandi trofei tipo l’heineken! del resto m’ importa poco e nulla!

          • Stefo 9 Aprile 2013, 00:03

            Mez non sto cercando di imporre la mia idea dibatto sull’ idea…mi spiace per me non sei lineare perche’ se sei per la liberalizzazione totale non e’ lineare portare come esempio Treviso ed i giocatori italiani perche’ e’ un caso opposto alla liberalizzazione totale viste le regole rigidissime e negli ultimi due anni assurde con i vincoli del ruolo perche’ ragionando per ipotesi se Benetton avesse fatto come Boudjellal la Benetton non avrebbe permesso a quei giocatori italiani di giocare ed abituarsi a competere ad alto livello.
            Le polemiche in Francia ci sono da anni tanto che si era iniziato a regolamentare con percentuale della rosa francese o Jiff che scendeva di anno in anno politica che e’ stata poi bloccata e la polemica c’e’ perche’ i nodi incominciano a venire al pettine perche’ la corsa allo straniero e’ cresciuta esponenzialmente negli ultimi 4-5 anni. Se qualcuno parlasse di successo di movimento francese nel caso vincesse il Toulon sarebbe ridicolo…sarebbe una grande squadra con un gran Presidente ma non sarebbe una vittoria del movimento francese.

            A tutti piacciono le grandi squadre coi grandi giocatori ma i grandi giocatori te li puoi anche formare come altre squadre hanno fatto nel passato anche piu’ vicino e non solo nel rugby.

            Chiudendo ripeto che io non la vedo bianco o nero e non ne faccio una guerra dogmatica ma parlo di trovare qeulla via di mezzo sensata che rispetti le necessita’ delle parti in gioco e che sia utile a tutti.

          • mezeena10 9 Aprile 2013, 08:30

            stefo non ho portato l’esempio di treviso, ho detto che i giocatori italiani ripetono quanto è stato importante partecipare alla celtic, per il livello e l’intensità di gioco! le regole fir manco le voglio nominare tanto le trovo chiuse e discriminanti!

          • mezeena10 9 Aprile 2013, 08:35

            ps poi utile a chi??? servirebbe a calmierare il gap tra le francesi e le altre..quasi impossibile viste le risorse in campo (un budget delle “grandi” francesi supera i 20 milioni l’anno, le iglesi hanno il salary cap, le celtiche difficoltà finanziarie)..ma ripeto, questo non è comunque sinonimo di vittoria, altrimenti tolone ad esempio, avrebbe in bacheca innumerevoli titoli!

          • Stefo 9 Aprile 2013, 08:52

            Mez non ho minimamente idea di cosa stai piu’ parlando negli ultimi interventi…

          • mezeena10 9 Aprile 2013, 11:21

            si ho notato stefo..scusa ma mi pare di esser stato chiarissimo! ho ripreso il filo del discorso di ieri e ti ho risposto..se poi tu vuoi capire altro libero di farlo!
            utile a chi? rispondevo alla tua affermazione “parlo di trovare qeulla via di mezzo sensata che rispetti le necessita’ delle parti in gioco e che sia utile a tutti”..

          • Stefo 9 Aprile 2013, 14:39

            mez scusa ma per prima cosa non capisco questo atteggiamento aggressivo…scusa ma di nuovo mi pare che il discorso Treviso sia quindi “fuori tema” se parliamo di regolamenti delgio stranieri ed i loro effetti positivi e negativi su un sistema.
            Utili…l’hio spiegato ieri: io sono per dei regolamenti nel limite del ragionevole che rispettino sia le necessita’ dei clubs che della Naizonale e quindi siano utili ad entrambi.
            Io continuo a parlare del discorso stranieri e regolamentazione.

          • mezeena10 9 Aprile 2013, 16:15

            stefo aggressivo io??? sei due giorni che insisti a voler imporre la tua idea (oltretutto spacciata per la piu sensata e logica) quando io dico tutt’altro e non lo dico da ieri ma da sempre..non ho mai cambiato idea a proposito e poi alla fine è questione di gusti! poi cosa vuoi che me ne freghi a me che se vince il tolone la coppa è un male per il movimento francese??? io da spettatore neutrale son strafelice esistano realta come tolone clermont etc
            e poi dove diavolo avrei parlato di treviso??? insisti nel dire sta cosa..ho detto solo e lo riscrivo per la 4 volta (i post son piu su, o non li leggi attentamente o per niente mi sa!), che i giocatori italiani ripetono quanto è stato importante giocare in un campionato come quello celtico per l’attitudine il ritmo etc etc..ci vedi la parola treviso??? perdonami ma rileggendo non mi sembra di esser stato per nulla aggressivo, se secondo te si dimmi dove e nel frattempo me ne scuso, ma sicuro è un’incomprensione!

          • Stefo 9 Aprile 2013, 16:29

            mez come ti ho scritto ieri non sto cercando di imporre nessuno idea ma dibatto di una cosa…ma non capisco se parliamo di regolamenti sugli stranieri allora cosa centri parlare degli italiani in CL e del giocare a questa intensita’?Ho negato forse questo quindi non capisco all’interno del discorso regolamenti come sia rilevante scusa ma mi apre che stiamo parlando ormai di cose completamente diverse.

          • mezeena10 9 Aprile 2013, 16:30

            stefo poi penso sia piu utile ora come ora definire le regole sulle naturalizzazioni equiparazioni etc..i 3 anni sono un tempo troppo breve o per dirla alla maniera del califfo recentemente scomparso, sono “un tempo piccolo”!
            piu che sui numeri degli stranieri da schierare..abbiamo gia gli esempi proprio in europa con le varie sentenze bosman etc sulla libera circolazione degli atleti per evitare ste norme secondo me ridicole!

          • mezeena10 9 Aprile 2013, 16:34

            c’entra perche ho fatto solo un esempio sul livello dei campionati, piu è alto piu i giocatori migliorano e si adattano al livello, infatti ho scritto abbiamo l’esempio in casa! ma lungi da me pensare alle regolette sugli stranieri, portavo un esempio in generale sull’adattamento dei giocatori al livello dei campionati!!! tutto qui

          • Stefo 9 Aprile 2013, 17:00

            Ok ora capisco meglio…pero’ la mia “obiezione” resta e te la porgo come domanda: ragionando per ipotesi se non ci fossero state regole e ci fosse stato un paperone che pensava solo a vincere tutto subito comprando 20 stranieri di prima fascia (quanti ne ha il Tolone) si sarebbe arrivati alla stessa conclusione positiva per i giocatori italiani?Per me -parere personale- no perche’ i minutaggi avuti non sarebbero stati gli stessi quindi gli effetti sarebbero stati diversi sui giocatori stessi.

            Per me cis ono varie discussioni che si stanno mischiando, il discorso equiparati per me ricade anche nel poaching sempre piu’ estremo ed esagerato cui stiamo assistendo ma di nuovo e’ una posizione personale…3 o 5 anni quando ormai si vanno a prendere i 16enni non so quanto cambi…avevo postato un’idea di regola qualche settimana fa piu’ basata su un massimo numero di equiparabili per union ma non massimo schierabili come oggi massimo registrabili per un periodo di tempo

          • mezeena10 9 Aprile 2013, 18:01

            non so quanto sia attuabile stefo..purtroppo qui in europa devi considerare le norme di cittadinanza diritto al lavoro e libero scambio per i comunitari..
            per gli extra è ormai chiaro che qualcosa va fatto e subito! se prendi uno a 16 anni gia in 5 anni riesce ad ambientarsi e radicarsi socialmente e culturalmente, fai anche 7 anche se sarà di piu difficile attuazione, troppi gli interessi in ballo ormai!

          • Stefo 9 Aprile 2013, 18:38

            Mez un attimo essere o meno eleggibile a giocare per una Nazionale non ha nulla a che fare con le leggi in materia di circolazione dei lavoratori….un italiano viene protetto dalla Bosman in Francia anche non potendo giocare con la Nazionale francese…stessa cosa per i giocatori protetti dalla Kolpak.
            La mia idea..o abbozzo di essa cosi’ pensata su due piedi era che una Union ad inizio anno registra 5 (numero cosi’ a caso) giocatori eleggibili per la Nazionale e questi sono gli eleggibili per un anno o due che possono usare…passato il lasso di tempo possono cambiare la lista se tagliano qualcuno questo puo’ rigiocare con la sua Nazionale di origine ma se lo fa perde la possibilita’ di giocare con la Nazionale che inizialmente l’aveva messo nella lista eleggibili. Ovviamente e’ solo una bozza la mia che va ampliata e raffinata.

          • mezeena10 10 Aprile 2013, 08:04

            aspetta, intendo che il limitare il numero di stranieri (siano comunitari o extra) o contingentarli è comunque una discriminazione che va contro le leggi vigenti sulla libera circolazione dei lavoratori! molto complesso come discorso, ci son bande di avvocati che ci lavoran su da anni senza cavar ragno dal buco!

  2. Bob 8 Aprile 2013, 09:20

    Dal punto di vista multinazionale (o binazionale) anche i saracens non scherzano… comunque impressionante il confronto franco-inglese…

  3. fracassosandona 8 Aprile 2013, 10:24

    Dalle mie parti si dice: “schei fa schei, pedoci fa pedoci” (i soldi fanno altri soldi, i pidocchi fanno altri pidocchi)…

  4. mezeena10 8 Aprile 2013, 11:56

    appannaggio!

  5. ernesto 8 Aprile 2013, 12:49

    Non sono un nazionalista ne un protezionista. Ma mi piacerebbe un mondo dove ciascuno si realizzi e lavori il più vicino possibile a dove ci sono le sue radici di uomo e di rugbysta. Tolone rappresenta il rugby francese tanto quanto la sua nazionale. Io preferisco le federazioni come l’Irlanda e il Galles che provano a far rimanere “vicini a casa” gli irlandesi e i gallesi. Viva Adam Jones e chi come lui.

    • Hullalla 8 Aprile 2013, 12:59

      E’ un modo (rispettabilissimo) di vedere le cose, ma nella mia vito ho fatto un po’ il contrario: sono andato dove ho trovato le migliori condizioni per esprimere al meglio le mie capacita, e potenzialita’ anche se lontano da dove sono nato.
      Bisogna un po’ decidere se un uomo ha le proprie radici in un luogo geografico o in se stesso e in quello che fa (al suo meglio).
      Punti di vista.

  6. malpensante 8 Aprile 2013, 13:08

    Quet’anno all stadio non ne ho viste ma, da streaming e tv, secondo me il livello della Celtic si è abbassato considerevolmente. L’assenza totale delle inglesi non poteva che essere un caso, ma il gap con il campionato francese resta tutto intero.

    • Katmandu 8 Aprile 2013, 16:13

      Non capisco intendi celtic come campionato? Oppure celtic come squadre celtiche che partecipano alle coppe?
      Il livello della celtic (campionato) mi pare sempre lo stesso con partite in cui la differenza di velocità con gli altri campionati è abbastanza marcata
      Ma le prestazioni delle celtiche in HC mi sembrano di tutto rispetto
      Chiedere a BO che ha perso l’europa che conta per colpa del connath tolosa lo stesso con tv e i tigers se la sono sudata contro gli ospriz leinster ha carburato tardi ma in girone aveva clermont ulster non ha sfigurato e munster non ne parliamo
      Per cui sarà un campionato plafonato ma mi pare che prepari abbastanza pe gli incontri con le squadre di altre nazioni

      • malpensante 8 Aprile 2013, 19:10

        Il campionato. Poche partite di qualità, grandi squadre spesso deludenti, partitacce da spegnere tv o streaming.

  7. ernesto 8 Aprile 2013, 16:43

    Rispondendo a Hullalla che rispondeva a me:
    Condivido in pieno che le nostre radici sono in noi e non in un luogo geografico. Ma continuo a pensare che l’emigrazione globalizzata, cosi’ come avviene anche nel rugby mondiale è dovuta più a fattori strettamente economici che a esigenze di realizzare al meglio se stessi.

    • mezeena10 8 Aprile 2013, 17:37

      beh prendi maitland, gran giocatore, avendo la strada sbarrata per gli ABs ha cercato gloria e fortuna nel paese del padre..non vedo cosa ci sia di male..diverso il discorso per gli eleggibili, 3 anni son pochi..
      non comprendo perche se uno ha la possibilità di scegliere per migliorare la propria condizione, che sia economica sociale o culturale, non lo debba fare in nome di non so quali ben definiti principi!
      e poi pecunia non olet! fosse anche per quello, sarebbe sminuita come persona? sarebbe considerato uno un minus habens?
      ma uno sarà anche libero di decidere quel che preferisce!?!

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