Dan Carter, la RWC 2015 in testa. E tante porte aperte

La delusione del Mondiale 2011 e l’obiettivo del torneo iridato in Inghilterra. In mezzo il suo “sabbatico”

COMMENTI DEI LETTORI
  1. frank 26 Marzo 2013, 13:19

    Ok, vuole staccare dal SR e farsi tre mesi altrove e papparsi un bel pò di soldi. Dopodichè il TOP 14 è troppo duro (leggi rischio di infortuni ed eventuali figuracce mentre in Giappone potrebbe cantarsela e suonarsela da solo rischiando relativamente poco in termini di infortuni), poi il periodo sabbatico ed rientrare ed essere in forma per il 2015.

    Nel frattempo spero che Aron Cruden gli abbia tolto il posto da titolare negli AB, visto che l’età e il lavoro sono dalla sua!

    • Andria 26 Marzo 2013, 14:25
    • mezeena10 27 Marzo 2013, 12:10

      cruden è fortissimo e degnissimo erede, ma quando smetterà carter..
      in maglia nera c’è una differenza di circa 80 partite, esperienza da vendere..
      nell’ultimo rugby champs, appena rientrato e con cruden in gran forma, carter è partito titolare in argentina (partita decisiva) e poi in sud africa, soccer city stadium!
      non capisco cosa intendi per “il lavoro” è dalla sua? e credimi carter figuracce manco a dama!!! 😉

  2. roky 26 Marzo 2013, 13:51

    Ormai il giappone va e andrà per la maggiore a meno che in europa non cambino le cose. Ho sentito un’intervista a Kahui e ha detto che lui (come molti altri) optano per il giappone (a parità di ingaggio) per il numero di partite che è molto inferiore, non per il livello più basso. Ormai moltissimi giocatori in europa cominciano a lamentarsi del numero di partite, l’attuale modello con campionato (con andata e ritorno con tantissime squadre) + coppa europea può abdar bene per il calcio, ma non in un sport come il rugby dove si deve tenere conto del contatto fisico e di atleti sempre più potenti. La vedo difficile da realizzarsi, ma secondo me un’unica competizione con squadre europee divise in conference sul modello NFL o super rugby con meno partite a stagione sarebbe la strada da intraprendere

    • frank 26 Marzo 2013, 14:09

      tra l’altro se non sbaglio durante il SR non devono anche disputare qualche altra coppa, o sbaglio? e poi durante il RC il SR va in pausa, o ricordo male??

      • roky 26 Marzo 2013, 15:47

        Dopo il SR inizia il RC, così non si sovrappongono. E durante il RC ci sono i campionati nazionali, che sono molto formativi e con un’eta media molto bassa (soptrattutto in NZ). In sud agrica in oltre c’e la Vodacon Cup durante il super rugby, dove giocano le provincie della currie cup meno, e dove giocano i giocatori di SR quando non sono selezionati per il SR, in modo da avere sempre minuti sulle gambe. io lo trovo un modello stupendo. giocano tutti senza strafare come accade in europa

        • roky 26 Marzo 2013, 15:50

          ho scritto da cane, volevo dire che nella vodacom cup giocano le province ma senza i giocatori impegnati nel SR, e che a seconda delle necessità delle squadre c’è uno scambio di giocatori tra Franchige di SR e le province affiliate

  3. HECTOR 26 Marzo 2013, 14:37

    quello di fare la brutta copia del calcio è sempre stato un problema degli altri sport in europa e in italia in particolare !! il rugby non è il calcio, per fortuna, aggiungerei … si potrebbe pensare a un super campionato tra le migliori squadre europee imparando dal super 15 australe….

  4. Katmandu 26 Marzo 2013, 16:13

    Secondo me così a naso se vuole monetizzare (e fa bene) se ne va I giappone
    @roky non credere a mezza parola del signor kahui quando dice che il livello non è basso! Io ho visto delle partite del campionato giapponese e gente come sbw e s williams sembrano i messia passeggiando fanno voragini enormi, vanno letteralmente al rallentatore, il livello è quello che è e possono venire a dirmi quello che vogliono ma basta vedere qualche partita per rendersene conto forse forse l’eccellenza è leggermente più lenta, ma siamo li il livello è quello, la vodacom cup è molto più impegnativa!

    • roky 26 Marzo 2013, 16:28

      Non ho detto che kahiu dice che il livello non è basso. Kahui dice che i giocatori scielgono il giappone per il minor numero di parite a stagione rispetto all’europa

    • roky 26 Marzo 2013, 16:29

      ps: come le vedi le partite del campionato giapponese?

    • Stefo 26 Marzo 2013, 17:33

      kat il Giappone e’ agli inizi del suo investimento vero nel rugby, portando 2-3 campioni per squadra come stanno facendo il livello medio salira’, portando allenatori stranieri capaci particolarmente coi giovani il livello medio dei Giapponesi salira’…oggi come oggi offrono un paio d’anni di carriera in piu’ ben pagati a chi e’ a fine carriera ed a chi piu’ giovane oggi come oggi offre un paio d’anni ben pagati ad intensita’ ridotta e con meno rischio infortuni quindi la possibilita’ di prolungare un po’ la carriera…in cambio cosa ricevono?Innalzano il livello medio del campionato portando giocatori che annelandosi giornalmente coi giovani, gioandoci contro permettono una crescita di questi ragazzi…non trasformi nulla dal giorno alla notte il progetto giapponese e’ sul lungo termine ma stanno facendo le mosse giuste…ed intanto due ragazzi giapponesi sono andati in SR.

      • Katmandu 26 Marzo 2013, 18:34

        Abbiamo già fatto sto discorso e fra 10 anni di continui investimenti i frutti si vedranno ma a oggi i campioni che se ne vanno la fanno partite in cui non so se bagnano la maglietta di sudore! Ripeto a oggi fra 10 anni sicuro il livello sarà diverso

        • Stefo 26 Marzo 2013, 18:43

          Kat come ho scritto le due parti hanno interessi diversi ma che si trovano…i giocatori prendono un pacco di soldi e riescono a prolungare la carriera, i gipponesi si assicurano di innalzare il livello del torneo e di avere in ogni squadre gente da cui i loro giocani possono imparare…10 anni?Per me ne serviranno di meno visto il pacco di soldi che stanno investendo.

          • Katmandu 26 Marzo 2013, 19:52

            Bah a me pare che è già da qualche anno che investono ex campioni di super rugby, g. Smith e company è da parecchio che hanno messo in valigia il dizionario inglese-giapponese giapponese inglese, diciamo che hanno iniziato ad abbassare l’età di chi portano a giocare nel loro campionato
            Inoltre tu che hai qualche anno più di me ricorderai che anche nei verdi pascoli, dove abbiamo giocato anche noi, sono stati calcati da signori giocatori e i miglioramenti ci sono stati ma sono anche stati abbastanza lenti

  5. mezeena10 31 Marzo 2013, 13:22

    benvenuto Marco James Carter! kia kaha!!!

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