Sei Nazioni 2013, un bilancio azzurro. Prima che l’Irlanda “inquini”

Possiamo arrivare terzi oppure ultimi, ma quello che il torneo doveva dire dell’Italia lo ha già detto: lo spiega Antonio Raimondi

COMMENTI DEI LETTORI
  1. HECTOR 15 Marzo 2013, 14:34

    io direi solo di lasciar lavorare i tecnici che forse ne capiscono molto di più di tutti noi messi insieme. ricordo le parole “avveniristiche” di brunel quando appena insediatosi parlava di un’italia vincitrice del 6 nazioni in 3-4 anni ! all’epoca sembrava fantascienza ma, dopo questo 6 nazioni, credo che il pirenaico quando parla sappia quel che dice…….!!!!!

    • Paolo 15 Marzo 2013, 15:15

      Hector, devo contraddirti: Brunel disse che il suo obiettivo era quello di portare l’Italia ad essere considerata come possibile vincitrice del torneo. Non ha mai detto che nel giro di tre o quattro anni l’avrebbe vinto

      • ike 15 Marzo 2013, 21:56

        SAi non è che ci sia tanta differenza, Quando giochi cnque partite per essere considerata possibile vincitrice del torneo devi alemno avere battuto una delle due forti e avere l’altra in casa con la differenza che quell’anno lì anche una delle altre due potrebbe essere forte e magari la incontri in casa sua.
        Morale: o ha una squadra in grado di fare il grande slam o non si preoccupano certo che tu possa vincere il six…

  2. malpensante 15 Marzo 2013, 14:38

    Se poi indovinasse i game plans, e ne avesse magari uno b, uno c e così via, magari dalla filosofia passeremmo alla sostanza. Che il parco giocatori di oggi non l’aveva neanche Coste, almeno nell’attitudine e nell’abitudine. Definire questo 6N prima dell’Irlanda, è come giudicare una bottiglia di Monfortino o di trebbianaccio prima di stapparla.

    • Rabbidaniel 15 Marzo 2013, 14:48

      Concordo con te, ma ti quoto più che altro per le tue sopraffine metafore enologiche che sono sempre rinfrescanti.

    • mezeena10 16 Marzo 2013, 08:36

      ahahah grande malpensà!!! 🙂

  3. 6nazioni 15 Marzo 2013, 15:50

    tutto il discorso non fa una piega e’ cambiato l’approccio mentale alle
    partite questo e’ merito di brunello possiamo perdere e vincere con
    le cinque sorelle e finirla di piangersi addosso e nel dire che sono superiori
    fisicamente e tecnicamente.
    da questo 6n tutta questa diffrenza non si e’ vista e se il presidente gavazzi
    si lamenta degli arbitri e’ un buon segno,vuole dire che incominciano ad
    avere paura di noi italiani.
    per quanto riguarda i sostituti bisogna cambiare il sistema delle (*)
    prendere allenatori italiani o stranieri capaci e rivoluzionare il sistema delle scelte dei ragazzi.
    e’ del tutto evidente che come sono formate e strutturate (*) in questo modo
    non servono vedi risultati di questi anni nell’ambito under20.
    forza azzurri

    • kinky 15 Marzo 2013, 19:59

      Concordo in tutto ma nell’U20 è un po’ più complesso da fare!! Secondo me la scelta dei giocatori è anche giusta…è tutto il resto che manca!! Connquelli mentre scrivo questo post è appena finito il primo tempo di Italia-Irlanda U20 e stiamo vincendo 20 a 10 con due mete di Campagnaro (poi stiratosi) e una di Benvenuti!!

      • kinky 15 Marzo 2013, 20:06

        No…non ci crederete!!! Padovani ha fatto un calcio-passaggio con meta di Odiete!!!! Questo avvalla ancor di più quello che ho detto tutta la settimana…fallo quando sei sicuro, infatti Odiete era libero!!

  4. Emy 15 Marzo 2013, 15:54

    Secondo me invece è un’idea giustissima quella di fare un bilancio pre-Irlanda. Non fosse altro che perchè siamo italiani e dunque inclini al “vittoria libera tutti”, indipendentemente da come la vittoria viene fuori.
    Basti pensare che, dopo Twickenam, quindi neppure una vittoria ma solo una “sconfitta di grande successo”, qualcuno è riuscito a riqualificare a posteriori persino una cosa orrenda come la partita contro il Galles!
    Figuriamoci cosa succede se si batte l’Irlanda, pure se accadesse segnando all’80’, di chiappa e mentre un coniglio attraversa il campo e distrae gli irlandesi: ci sarà chi si chiederà perchè il 6N l’avrà vinto qualcun altro.

    Eccellente analisi quella di Raimondi (come sempre). A questi ragazzi bisogna avvitare sul collo la testa vincente: le onorevoli sconfitte sono finite, se si perde si perde e basta e, se si dimostra di averne le capacità, bisogna saper vincere e sopportare (idealmente imparare a sfruttare) la pressione che questo si porta dietro.
    La Francia non è stata una vittoria di culo: si è vinto perchè si è giocato meglio. Ma questo è stato pagato caro sia in Scozia che contro il Galles. La strada verso un livello più alto e verso vittorie e obiettivi importanti passa obbligatoriamente per il superamento di questo scoglio, tanto quanto passa per la crescita, la selezione e il miglior utilizzo dei giocatori.

  5. mimi 15 Marzo 2013, 16:41

    organizzazione e cura dei dettagli .è la formula che condivido con Antonio,dobbiamo crescere in questo e Brunel ha il suo bel lavoro da fare nelle teste dei nostri atleti

  6. El bauco 15 Marzo 2013, 17:07

    negli anni siamo, “in un modo o in un altro” riusciti a metter insieme un gruppo di giocatori di discreta qualità. Gruppo, che però non cambia al cambiare dell’allenatore a significare che il nostro problema è la scarsità di giocatori di livello. Se a breve termine con questi ragazzi si può pensare di portare a casa qualche buon scalpo non si può dire lo stesso a medio e lungo termine.
    E’ da anni che le nostre nazionali giovanili prendono sberle da tutti e nessuno sembra accorgersene. A proposito è qui che vorrei vedere una bella Analisi Statistica su dove e come sono andati a finire tutti gli U20 che hanno giocato il torneo da 10 anni a questa parte.
    Se le FIR ed i club più importanti non capiscono che per rimanere ad alto livello devono OBBLIGATORIAMENTE lavorare su una strategia di sviluppo dei giovani dovremo inevitabilmente fare i conti con la curva calante del gruppo attuale.
    A proposito sbaglio o il 6N non aveva anche in parallelo le partite delle nazionali A fino a qualche anno fa? Adesso fanno solo gli U20?

    • Hullalla 15 Marzo 2013, 22:53

      per motivi economici le altre nazioni si sono pian piano ritirate dal 6 nazioni A

  7. balin 15 Marzo 2013, 18:48

    le nazionali A sarebbero una bella cosa, però con i campionati celtici o nazionali che non si fermano mai son diventate più difficili da gestire e far digerire ai club, bisogna usare al meglio i tornei estivi tipo quello di Bucarest (IRB ?)

    però parlando di bilancio del 6N domani i favoriti restano i verdoni e se perdiamo è quasi certo l’ultimo posto quindi sarebbe il caso di non sottovalutare nessun particolare non essere minimamente supponenti, ricordare che contro l’inghilterra abbiamo perso e che ci brucia ! così come brucia l’ultima sconfitta a roma contro l’irlanda

  8. nicktreviso 15 Marzo 2013, 19:40

    Ciao Ragazzi qualcuna sa darmi un buon sito per vedere la partita di domani in streaming? Grazie mille…..

  9. fucoro 17 Marzo 2013, 11:10

    ..anche post-Irlanda,
    Confermo, ancor più, sono d’accordo con Antonio!

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