Si gioca venerdì ad Avezzano, calcio d’inizio alle 19. Intanto la nazionale U18 è stata battuta dal Giappone 14 a 27
Sei Nazioni U20, questo il XV irlandese che aspetta l’Italia
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gavazzi pensaci tu…………………
anche con i giapponesi………..
speriamo bene venerdi ma la vedo brutta…..
Venerdì vinciamo noi!!
eletto il nuovo papa speriamo che porti bene………..
@sanisidro e’ argentino il nuovo papa……fosse la volta buona che
l’argentina vada in finale 2015……….
magari…la prima cosa che ho pensato è stata che ora i Pumas vinceranno il Rugby Championship! vamos
Club di formazione, franchigia, niente asterischi.
Ma chi il papa? 😉
ahahah, no kat, si potrebbe dire che il nuovo pontefice sia italiano di formazione estera…
quindi eleggibile…e infatti l’hanno eletto…mamma mia come non mi sento simpatico!
Se la cosa ti può consolare, avevo pensato a questa roba qua pure io… visto il successo di Parisse e Castro, proviamo col papa oriundo… se va bene pure questo magari poi chiediamo ad uno di loro di farci pure il governo italiano 😀
@malpensante, acuta osservazione! infatti, come ho scritto più volte, per me i nostri ragazzi devono fare il grosso della formazione con i club d’appartenenza e, anzichè tre accademie zonali più una nazionale, ci dovrebbe essere un solo centro giovanile di formazione ad alto livello, se vuoi si potrebbero creare due accademy, una per le Zebre e una per il Treviso, come fanno in Galles e in Irlanda per le rispettive franchigie…lo sforzo della FIR di migliorare il nostro movimento giovanile creando tutte queste strutture è lodevole, ma fino ad ora molte cose non hanno funzionato, urge rivedere qualcosa…
Qualche anno fa, precisamente all’indomani della sconfitta della nostra U18 dalla Germania, feci presente che il nostro settore giovanile era in una profonda crisi perchè non si vinceva con nessuna giovanile neanche contro il bar Sport. Il problema che sollevai, sempre a mio modestissimo avviso, e sollevo ancora ora è: ma chi ci mettono nelle accademie? Siamo sicuri che ci vanno i migliori in circolazione???
lear non e’ una questione se ci sono i migliori chi li prepara
e sceglie secondo me e’ il problema.
Sì vede che il Giappone sta investendo con persone ottime…… non con tecnici discreti
Sì ma Giappone under 19 e Italia under 18.
questa e’ lana caprina stiamo parlando del giappone.
Mi dispiace 6Nazioni ma non è affatto lana caprina. Questa è l’età in cui si sviluppano muscoli e apparato scheletrico.
Un anno dice molto. Rammentiamoci che i nostri ragazzi dell’under 18 hanno appena vinto con i pari età della Francia. Francia, non Belgio o Georgia.
Non facciamo sempre del disfattismo.
E’ evidente che non tutto va bene, ma almeno spingiamo al positivo.
se questi sono ragazzi di 18 anni per caso giocano nei nostri campionati under 20?
under20 94/95/96 quindi sono abituati al contatto fisico.
questo e’ il motivo della lana caprina
Non sfuggire ai fatti. Hanno vinto con la Francia e hanno pareggiato con l’Irlanda a Dublino.
Il resto sono chiacchiere.
E poi lo sappiamo tutti che nei campionati giovanili quando si arriva alle fasi finali si fanno giocare sempre quelli più grandi di età.
Non facciamo gli ipocriti.
Un anno vuol dire eccome!
Non vinci il trofeo Lodigiani facendo giocare quelli più piccoli!…
6N rassegnati di rugby non capisci un cazzo, il che non è grave in sè solo che tu sputi sentenze.
Il giappone ha un movimento come e forse migliore del nostro e quindi un anno può fare la differenza, sono 25 anni che integriamo il nostro vertice con atleti che arrivano da altre nazioni e questo ci ha permesso di rimanere dove siamo. DOMINGUEZ PRIMA, PARISSE POI, IN MEZZO I CUTITTA, GARDNER, CASTRO… DEVO ANDARE AVANTI?
Gianangelo, che i Giapponesi abbiano i soldi e che (come tutti, vedi anche la Francia e l’Inghilterra) abbiano intenzione di pescare nel Pacifico è… pacifico. Ma questo non significa che riusciranno nel loro intento: il rugby non è una scienza esatta.
Lo dimostrano gli sforzi del nostro movimento: certo, si sono spesi tanti tanti soldi, ma qualche risultato si è visto, non neghiamolo.
Almeno adesso quando scendiamo in campo qualche pensiero glielo diamo, fino a 15 anni fa (e cosa sono 15 anni? niente…) un incontro con l’Italia – giovanili o no – per molte squadre era una passeggiata.
Oggi devono comunque dare il meglio di sé.
E continuiamo a lavorare soprattutto sulla MENTALITA’.
Sempre forza Azzurri!
Nella nazionale che ci portò al 6N ci giocavano i Cutitta, e un certo Dominguez, poi cìerano anche Vaccari, Francescato, Giovannelli… però la differenza la faceva Diego. Poi sono arrivati Gardner, Dalla Pé, Nieto, Castro, Canale e un certo Parisse, Tutti Italiani certo ma non mi sembra che abbiano fatto le giovanilida noi, adesso io non conosco la situazione Giapponese, ma di sicuro si può dire che il loro problema è peso e statura, non certo la tecnica. Hanno i soldini e con quelli cominceranno a pescare nel Pacifico e fra qualche anno ci sarà poco da ridere.
@gian io non capisco un cazzo di rugby mi spieghi allora che cosa
insegnano tutti sti professori nelle accademie ai ragazzi
italiani, 4 (*) diciamo 500 ragazzi che
sono usciti dalle (*) dove sono finiti? possibile che non ci sono
trenta ragazzi da far giocare nella nazionale.
questi non sono EURO?
PS HO SONO SCARSI I RAGAZZI SELEZIONATI
HO SONO SCARSI I SELEZIONATORI E RELATIVI STAFF(*)
Gianangelo, che i Giapponesi abbiano i soldi e che (come tutti, vedi anche la Francia e l’Inghilterra) abbiano intenzione di pescare nel Pacifico è… pacifico. Ma questo non significa che riusciranno nel loro intento: il rugby non è una scienza esatta.
Lo dimostrano gli sforzi del nostro movimento: certo, si sono spesi tanti tanti soldi, ma qualche risultato si è visto, non neghiamolo.
Almeno adesso quando scendiamo in campo qualche pensiero glielo diamo, fino a 15 anni fa (e cosa sono 15 anni? niente…) un incontro con l’Italia – giovanili o no – per molte squadre era una passeggiata.
Oggi devono comunque dare il meglio di sé.
E continuiamo a lavorare soprattutto sulla MENTALITA’.
Sempre forza Azzurri!