Le Zebre di ieri, di oggi e quelle di domani: parla Christian Gajan

Intervista esclusiva all’allenatore francese, che conferma che non sarà più sulla panchina bianconera

COMMENTI DEI LETTORI
  1. mimi 6 Marzo 2013, 08:25

    sincero bravo ora ci penserà Gavazzi

  2. Katmandu 6 Marzo 2013, 08:53

    Cioè fatemi capire bene lui anche se non si trovava bene sarebbe rimasto un altro anno perchè aveva un opzione sulla stagione successiva e per dare una continuità al progetto e una stabilità all’ambiente si caccia l’allenatore perchè non è italiano?
    Complimentoni quello che si dice una gestione oculata

    • try 6 Marzo 2013, 08:59

      e per di più uno ch l’italia la conosce molto bene.
      Certo che Gavazzi è proprio un volpone…

      • gsp 6 Marzo 2013, 11:21

        che Gavazzi sia un volpone non ci piove. basta vedere le cose che ha fatto in campo ed a volte anche fuori.

  3. crosby 6 Marzo 2013, 08:55

    Scappa Gajan Scappa!!!

  4. M. 6 Marzo 2013, 09:00

    Idea assolutamente geniale dopo un anno con risultati zero e quella crescita che effetivamente si è vinsta nel corso del tempo rivoluzionare totalmente tutto lo staff tecnico. A me Cavinato non piace, caratterialmente, non so se sia la persona giusta per un “giocattolo” così delicato come sono le attuali Zebre. Comunque gli faccio un grosso in bocca al lupo.

  5. tergestum 6 Marzo 2013, 09:49

    Stando a questa campana, non èGajan che voleva abbandonare..boh.
    Avrei un quesito per Paolo o per chi conosce le federazioni britanniche e /o francesi: esiste un gentelmam agreement tra federezioni per l’istruzione a massimi livelli di allenatori e arbitari ( so di Pearson che gira per l’Italia ma non mi è chiaro il tutto), della specie Coverciano per il calcio.
    Se così non fosse, sarebbe utile un accordo-anche nell’emisfero boreale- per far fare un salto di qualità e last but not least, imparare bene l’inglese

  6. gsp 6 Marzo 2013, 09:50

    Cazzata di Gavazzi mandarlo via e mandare via lo staff. Lo ringrazio per il lavoro.

    Pero’ se battiamo le mani quando si parla dell’allenatore della nazionale italiano, allora ecco cavinato. Come sempre giudicheremo dai risultati, non solo le vittorie.

  7. Maxwell 6 Marzo 2013, 09:51

    1) Gajan “conosce bene l’Italia” ….. infatti è entrato nel più puro paraculismo italiano del dire e non dire….
    ” A dicembre mi sentivo solo….rivediamoci a marzo…..è stato LUI a non confermare l’opzione….abbiamo fatto un lavoro incredibile….. i giovani hanno fatto cose straordinarie……Cavinato l’anno prossimo dovrà fare ALMENO 10 VITTORIE……Se Troncon va all’U.20 è un regresso e non un aumento…”
    Me ne vado ma inquino i pozzi.
    Cappello !!
    2) Kat
    Suvvia, quella dell’italianità è una scusa.Si reputa Cavinato migliore.
    3)Try
    …………Certo che Gavazzi è proprio un volpone…
    Per me hai proprio ragione, ma senza ironia…guarda i risultati.
    4)Crosby
    ………Scappa Gajan Scappa!!!…….
    Come al solito una federazione non può fare le proprie scelte che… “ricordati che devi morire……”
    5)M.
    ………Idea assolutamente geniale………
    Questa volta non condivido il sarcasmo.
    ……….. dopo un anno con risultati zero e quella crescita che effettivamente si è vista nel corso del tempo………….
    Si è sempre detto che i risultati della CL si vedono dopo 2-3 anni, ma è impossibile non migliorare mese per mese con qualunque tecnico se fai il salto dall’Eccellenza.
    …………..Comunque gli faccio un grosso in bocca al lupo……….
    QUOTONE !!!

    • Katmandu 6 Marzo 2013, 10:14

      No daccordo ma rimane un dato di fatto che una franchigia italiana ha un’allenatore “storico” che stà facendo un lavoro serio e continuato nel tempo con la possibilità di sbagliare ma anche di raccogliere i frutti del proprio lavoro e la dimostrazione è che si potrebbe fare una squadra completa di giocatori dati dalla benetton alla nazionale quasi con la panca
      Mantre dall’altra franchigia (lasciando perdere il nome luogo etc etc) cambieranno 4 allenatori in 4 anni e fino a quì nessuno può dire nulla se non che non si può avere una crescita senza stabilità e questo nessuno lo può negare

  8. crosby 6 Marzo 2013, 10:11

    Pensate alle Zebre con allenatori Smith e Goosen più una decina di trevigiani: Rizzo, Ceccato, Van Zyl, Vosawai, Semenzato, Di Bernardo, Iannone, Morisi, Toniolatti e Mc Lean…se fosse diventato Presidente FIR Amerino Zatta credete che saremmo andati tanto distanti??
    E qualche vittoria arriverebbe di sicuro…

    • Katmandu 6 Marzo 2013, 10:58

      Non lo sapremo mai ma dipende tanto da quanto tempo lasci ad un allenatore per far sviluppare la franchigia e anche perchè è sempre stata sbandierata la scusa che prima vengono le prestazioni e poi in un secondo momento i risultati e questo non mi pare il massimo per far crescere una squadra che a tutti gli effetti sta crescendo

  9. M. 6 Marzo 2013, 10:14

    Maxwell il mio discorso è riferito al fatto che questa franchigia ha avuto 2 anni di vita come Aironi e uno staff, poi la rivoluzione Zebre con il cambio di tutto (staff, sede, giocatori, società), poi la nuova rivoluzione con ancora il cambio intergrale dello staff dopo un anno. Essendo un progetto in fieri un minimo di continuità e programmazione va data altrimenti è dura.

    • Maxwell 6 Marzo 2013, 10:44

      Ma io non considero le Zebre una prosecuzione degli Aironi.
      Per me le Zebre sono una squadra messa su in fretta e furia a maggio con tantissimi giovani e qualche giocatore che in 56 gare nei 2 anni precedenti ne avevano vinte 7.
      A dicembre l’allenatore non ti da la disponibilità…..un politico avrebbe aspettato, un uomo di campo a gennaio prende decisioni.
      NON E’ QUESTO CHE SI RIMPROVERA SEMPRE ALLA FIR ?
      Poi ognuno è libero di pensare ciò che vuole, per me Cavinato è uno di quelli che quando perde vomita, è un Conte, un Mourinho, uno “cattivo”…… Uno che si vuole subito togliere la scimmia dalle spalle, uno che va in Irlanda con la faccia tosta di giocarsela sempre….
      Insomma, è uno che ti fa un mazzo così, non ride alle sconfitte.
      Reputo che sia l’allenatore GIUSTO in questo PRECISO MOMENTO…. magari invece fra 2-3 anni sarebbe dannoso.

      • M. 6 Marzo 2013, 11:02

        Sul fatto che anche Gajan, a quanto lui stesso dice, non ha dato certezze condivido e in Fir avranno preso le loro decisione di conseguenza.
        Per quanto riguarda le Zebre/Aironi: possiamo considerare tranquillamente le Zebre una squadra che non ha nulla a che fare con i vecchi Aironi (anche se quasi metà dei giocatori sono ex Aironi e ora la squadra sta a 10 km da dove stava prima e la Fir stessa dice di aver proposto di comprare il marchio Aironi e di voler continuare a giocare a Viadana…), ok, ma di fatto la seconda squadra italiana celtica sono 3 anni che continua a cambiare tutto e questo certo non giova a programmazione e continuità del progetto.

        • gsp 6 Marzo 2013, 11:45

          @M., sarebbe meglio evitarle al minimo, ma gli assestamenti nella storia della celtic sono normali purtroppo. il successivo potrebbe esserci gia’ tra un anno quando si ridiscuteranno le licenze.

          Certo si spera che quando facciamo il bando nuovo poi speriamo si arrivi alla forma defintiva della celtic. e basta cambiamenti.

      • bogi 6 Marzo 2013, 11:50

        Ah beh, se vomita ad ogni sconfitta sono proprio tranquillo.
        Consiglio abbondanti scorte di Peridon per il prossimo campionato ed un buon psicoterapeuta.
        Per me Mourino è solo un arrogante testa di …. se per te è un modello e vorresti il mondo popolato di siffatti personaggi accomodati pure, mi pare che siamo sulla buona strada.
        Comunque sono proprio contento che si incazzi quando perde, pensa che ho visto Franco Smith al circo a festeggiare dopo una serie di sconfitte del Benetton, pare che Rowland Philips fosse colto da crisi di euforia irrefrenabile specialmete dopo le sconfitte casalinghe. In eccellenza poi ho visto allenatori correre per i prati con margherite in bocca e pregare i propri giocatori di essere gentili ed accoglienti con gli avversari per non farli sentire a disagio.
        Ah caro maxwell quante parole inutili per non dire che uno ha un brutto carattere e niente più.

        • Maxwell 6 Marzo 2013, 12:05

          Chi voleva capire quello che intendevo l’ha capito.
          Tu no.
          Continua pure a capire quello vuoi…….anche questa è libertà.

          • try 7 Marzo 2013, 00:51

            consiglia al tuo amato allenatore di non spintonare nessun guardalinee per decisioni arbitrali che non concorda. E nemmeno di dare la colpa sempre agli arbitri per le sconfitte, come al suo solito…

  10. Andrew2022 6 Marzo 2013, 10:19

    Che bastardi l’han preso senza dirgli che sarebbe cambiato il presidente, che vigliacchi.

  11. Da 6 Marzo 2013, 10:28

    Anch’io l’avrei riconfermato per dare continuità al lavoro di quest’anno. La squadra, indubbiamente, è migliorata. Io spero che Cavinato sia in grado di dare quel qualcosa in più che aiuti la franchigia ad essere competitiva e a far crescere i nostri ragazzi in prospettiva Nazionale.

  12. Hullalla 6 Marzo 2013, 10:39

    Quello che piu’ mi preoccupa e’ che (principalmente per motivi politici) tra Aironi e Zebre (non ci sara’ continuita’ di societa’, ma c’e’ sicuramente continuita’ di diversi giocatori) hanno cambiato troppo spesso allenatori.
    Questo NON aiuta un percorso tecnico necessario, e di fatti quest’anno a ben guardare si e’ ricominciato da capo…

    • Stefo 6 Marzo 2013, 11:53

      4 stagioni 4 allenatori diversi….hai ragione hullala nessuna continuita’ del progetto…

  13. kinky 6 Marzo 2013, 10:59

    Premesso che un altro anno a Gajan lo avrei dato non solo per la fiducia ma per dare una continuità ad un processo evolutivo che secondo me sta avvenendo. Sinceramente ad inizio anno vedendo il roster delle Zebre avevo ipotizzato 1 massimo 2 vittorie non di più ed i fatti stanno confrmando questo (il campionato deve ancora finire) ma sinceramente alcuni ragazzi sono cresciuti sensibilmente in questi mesi ma di certo non si può sperare che diventino fenomeni o pronti per la nazionale in 6 mesi!!! Detto questo a difesa di Gajan però non mi è assolutamente piaciuto con quella risposta da furbino francese: CON IL LAVORO FATTO FINO AD OGGI, L’ANNO PROSSIMO CI SARANNO ALMENO 10 VITTORIE…..ecco questa frase se la poteva risparmiare perchè tanto sa che le Zebre l’anno prossimo non ne vincerà 10, anche se c’era lui….e questo è un modo di dire, se ne vincono 10 è meritop mio se non ci arrivano è colpa del nuovo allenatore!! Complimenti Gajan, fino a ieri mi eri simpatico da oggi no!!

    • M. 6 Marzo 2013, 11:04

      sì le 10 vittorie è una sparata pura e semplice, comunque spero abbia ragione Maxwell e che Cavinato sia l’allenatore giusto per questo team.

  14. xnebiax 6 Marzo 2013, 11:01

    Comunque le frecciatine (nemmeno tanto “ine”) di Gajan sul pubblico a Parma sono impagabili.

  15. xnebiax 6 Marzo 2013, 11:09

    Da un punto di vista strettamente teorico la Frachigia doveva essere lombarda, con sede a Mantova, cioé a metá strada tra Calvisano e Viadana e molto vicina al Veneto, con queste due societá a co-gestire la squadra al 50%. Pubblico assicurato. Aeroporto di Bergamo con Ryanair per l’irlanda vicino ed economico per I tifosi esterni della CL.
    Sponsor Cammi e Arix e qualche altro si trovava.
    Ma no, questa é fantscienza… é un film disney… una fiaba in un luogo lontano lontano dal campanile italiano.

    • graffio 6 Marzo 2013, 11:49

      Quoto, peccato che questa “fantascienza” si scontri con l’odio Calvisano-Viadana, o meglio il “cattivo rapporto umano” tra Melgari-Gavazzi (o Vaccari).
      Oltretutto Mantova è una città stupenda, per cui anche turisticamente sarebbe stata molto appetibile … peccato!

    • bak 6 Marzo 2013, 12:32

      Xnebiax… a Mantova il rugby è pura nicchia (sono mantovano ed ex tesserato del rugby mantova), l’aeroporto più vicino semmai è Villafranca (dove Ryanair non vola) e Bergamo è a due ore di macchina (mentre a Parma Ryanair vola); ancora: Mantova non è a metà strada tra Calvisano e Viadana ed essendo l’Italia il paese dei campanili i veneti non verranno mai a Mantova a vedere una partita, e dove dovrebbero giocare poi, allo stadio del Migliaretto? ma l’avete mai visto? come impianti sportivi la città di Mantova è il terzo mondo, basta vedere il Martelli.
      Mantova è una città bellissima, su di questo non si discute, ma se proprio devono cercare un’altra sede per la franchigia vadano a Roma!

  16. Stefo 6 Marzo 2013, 11:42

    Posso dire solo una cosa: se mandano al Pro12 un riassunto sulla carriera di Cavinato prima di rendere la cosa ufficiale si puo’ far sapere a chi di dovere di scrivere Emergyng come sul sito del Calvisano ma Ermerging?

    • mezeena10 6 Marzo 2013, 14:28

      fa parte del “NO AUT” societario..tra le parole preferite sia del presidente che dell’allenatore del calvisano.. 😉

  17. Stefo 6 Marzo 2013, 11:47

    di non scrivere Emergyng…

    • boh 6 Marzo 2013, 12:19

      Solo questo errore hai trovato? Beh dai, non è poi così grave….si legge di peggio in giro

  18. Gianangelo 6 Marzo 2013, 12:51

    Gavazzi stà marcando il territorio e quindi fà la festa a tutti quelli che, metaforicamente parlando, hanno leccato il culo a Dondi, Gajan ha probabilmente continuato a ritenere suoi interlocutori Reverberi e Dondi non accorgendosi che il “padrone della baracca” era cambiato. Comunque i risultati non gli danno ragione e dire che il prossimo allenatore ne deve vincere 10 è di cattivo gusto per uno che non ne ha vinta neanche una.
    SCOMMETTIAMO CHE CI SARANNO ALTRI CADAVERI DA SEPPELLIRE?

  19. 6nazioni 6 Marzo 2013, 12:57

    tutti questi campanilismi tra lombardi,veneti,emiliani etc…
    x il bene del rugby la sede adatta per la seconda franchigia e’
    ROMA…. GAVAZZI PENSACI.
    la capitale e’ l’unica sede ideale di una franchigia sia per il turismo,per i campi da gioco e soprattutto per la partecipazione dei tifosi.
    laziali,campani,abruzzesi, etc….
    SVEGLIATEVI.
    quanto vedo gli spalti delle zebre mi viene dentro una rabbia e’ mai possibile
    che si organizzano incontri di pro12 e della birra con 200 spettatori…….
    povera italia e povero rugby .
    SVEGLIATEVI
    e’ ora di finirla di coltivare i piccoli orticelli se si vuole lo sviluppo di questo
    benedetto sport ci vuole visibilita’,pubblicita’ e coinvolgere anche i giornali
    sportivi,imprenditori.
    ROMA E’ LA CAPITALE……………..

    • Hrothepert 6 Marzo 2013, 13:59

      @6 nazioni, non la prendere male, ma, per cortesia, non ti ci mettere anche tu con queste considerazioni geo politiche; che poi salta fuori qualcuno di quelli del nord a ricordarti che senza di loro, le loro industrie e i loro denari sarebbe la capitale di uno stato di morti di fame e viene fuori una polemica; questo è un sito di Rugby e allora, per favore, parliamo di Rugby.

      • mezeena10 6 Marzo 2013, 14:33

        bella hroth e meno male l’altro giorno rispondendo a san isidro ha scritto “a roma ci son gia l’aquila e la lupa”!!!
        tira proprio uno strano vento..mah!

        • kinky 6 Marzo 2013, 15:01

          però in fin dei conti 6NAzioni ha ragione….e io sono di Padova quindi non ne faccio una questione geopolitica!! la seconda franchigia dovrebbe stare a Roma anche e soprattutto per il richiamo della città!! Ricordo che quando le celtiche o quelle dell’ Heiniken Cup giocano contro il Benetton molti tifosi delle squadre ospiti ne approfittano per farsi il week-end a Venezia!!! Ricordo che da quando giochiamo all’Olimpico hanno aumentato i biglietti per le squadre ospitanti (sempre tutti venduti) e questi portano un bell’indotto.

          • Hrothepert 6 Marzo 2013, 15:15

            Ciao grande kinky :), il mio non era un intervento in toto sulle argomentazioni per cui l’ ubicazione della franchigia federeale sarebbe meglio a Roma (anche a Milano secondo me andrebbe bene), su cui sono anche daccordo, ma solo sulla spocchiosa e per niente concernente frase finale!!!

          • mezeena10 6 Marzo 2013, 15:26

            almeno ora sappiamo da dove viene il “soggetto”..concordo lassamo perde!!! 😉

          • 6nazioni 6 Marzo 2013, 15:56

            allora c’e’ qualcuno che usa il cervello al posto
            di qualche altra cosa.
            vero illuminato…… e company.

        • Hrothepert 6 Marzo 2013, 15:21

          Lasciamo perdere mez, dato che il vento della storia è già più di un millennio e mezzo che a girato e soffia da…tramontana, noi parliamo di Rugby e di ale (quando ero più giovane e con una moglie in meno anche di…donne!!) che è meglio!!! 🙂

          • mezeena10 6 Marzo 2013, 15:27

            holy words!!!

          • lupo 6 Marzo 2013, 17:17

            stout per me grazie 🙂

          • Canino 6 Marzo 2013, 20:02

            Beh con l’ultimo ragionamento però mi sembra che ti metti sullo stesso livello di chi critichi; invece al di là delle argomentazioni geopolitiche che lasciano davvero il tempo che trovano il discorso pubblico non è così semplice come alcuni lo vogliono far sembrare. Al di là della questione di future franchigie che per ora mi pare molto lontana o comunque oscura credo che Roma attirerebbe un grande bacino di pubblico, o per lo meno con la giusta promozione degli eventi lo farebbe. Non esiste fare un paragone con la somma del pubblico attratto da partite di eccellenza o addirittura serie A (Capitolina) con il pubblico che verrebbe attratto da una franchigia di Celtic. Non solo i molti appassionati romani che magari non sono nel giro delle squadre di eccellenza o realtà maggiori della capitale(realtà sempre legate ad ambienti piuttosto chiusi) ma anche tutte le realtà laziali e limitrofe porterebbero spettatori: Viterbo, Frascati, Colleferro, Civitavecchia, Tivoli, Segni, etc. Sono posti dove non ci sono squadre di alto livello ma dove ci sono molti appassionati. Per non parlare poi dell’Abbruzzo e della Campania, poi credo che andare a Roma ai tifosi stranieri non faccia poi così schifo, se dovessi andare a vedere una partita in trasferta della mia squadra a Londra o a Leicester, con tutto il rispetto ci sarebbe una bella differenza…Discorso simile a quello di Roma vale per Milano (magari meno attraente turisticamente rispetto a Roma o Venezia) anche se credo che il pubblico del Nord essendo più abituato a squadre di alto livello e avendo già Treviso forse reagirebbe con meno calore, ma queste sono supposizioni…resta il fatto che sulla questione pubblico Roma sarebbe una delle scelte migliori, mentre sugli altri aspetti se ne può discutere ampiamente.

          • San Isidro 6 Marzo 2013, 20:18

            grande Canino! straquoto! ho detto le stesse cose che hai scritto tu in un commento qui sotto, e non mi ero accorto del tuo commento!

          • mezeena10 6 Marzo 2013, 20:27

            quoto anch’io..a me dalla sardegna andrebbe benissimo..in un’ora piu o meno sarei in zona stadio!
            @san noi siam gia d’accordo! 😉

          • Canino 6 Marzo 2013, 21:29

            Mannaggia San Isidro! Se lo sapevo mi risparmiavo tutto il panegirico che ho scritto!!! :)…anzi ti denuncerò per plagio XD
            P.S.mi accorgo che non si capisce molto bene: la mia critica sulla geopolitica era rivolta a Hrothepert e alla sua frase sul vento della storia che mi pare simile all’atteggiamento da lui criticato…

      • 6nazioni 6 Marzo 2013, 16:04

        perche’ la seconda franchigia con sede ROMA non e’ una buona idea?
        sia di carattere sportivo,turistico,di visione del rugby,
        per tutto il ritorno economico della fir.
        la politica non c’entra nulla………
        mi son sempre chiesto se un gallese,scozzese,irlandese,
        nelle trasferte che organizzano e’ meglio andare a VIADANA,
        PARMA,etc… o vedere le bellezze della capitale?

        • crosby 6 Marzo 2013, 16:39

          A Roma quanti spettatori fanno Lazio, Fiamme Oro e Capitolina??
          Perché se sommando le 3 squadre si arriva ad almeno 2.000 3.000 spettatori posso essere d’accordo na finchè la Lazio ne richiama 300, le Fiamme Oro 200 e la Capitolina 3-400…che franchigia vuoi fare a Roma??
          La franchigia la devi fare dove c’è già pubblico di club non il pubblico della nazionale al 6 Nazioni.
          La seconda franchigia o la fai a Rovigo o la fai a Padova…stop…solo in queste due città si vedono dai 2.000 spettatori in su ancora adesso in Eccellenza….
          Si fa presto a dire Roma…

          • gsp 6 Marzo 2013, 17:30

            @crosby, non significa niente quanto fanno le squadre locali. funziona solo in ottica di giustificare la seconda franchigia veneta.

            Altrimenti, stando al tuo ragionamento neanche il pubblico del 6n e’ spiegabile.

            Anzi, stando a quello che dici tu, l’obbiettivo strategico dovrebbe essere proprio quello, portare il pubblico del 6n alla Celtic.

            Fai una franchigia a Roma, che diventa anche un po’ Aquilana (magari lavorando sullo stadio) e vedi che succede.

            Stop (per citarti).

            Si fa presto e dire Padova + Rovigo…

          • gsp 6 Marzo 2013, 17:45

            vale per Roma, ma anche per Milano.

          • 6nazioni 6 Marzo 2013, 18:30

            abruzzesi,napoletani,romani stiamo parlando di un
            bacino di utenza di oltre 8 milioni di persone ,
            per vedere meta’ nazionale alla settimana si farebbero le file sul raccordo ci puoi giurare…..
            tenedo presente anche il richiamo di roma per
            i tifosi stranieri.

          • Meridion 6 Marzo 2013, 18:43

            crosby alla finale scudetto del 2000 tra Roma e l’Aquila c’erano 11 mila spettatori… le partite della Partenope negli anni 60 a Napoli, attiravano mediamente 8mila persone picchi anche di 14mila, comunque il punto non è questo.. io penso che il rugby abbia seminato ovunque con una buona campagna di marketing in una grande città penso si attiri sempre gente anche tanta! io penso che idealmente le sedi dovrebbero essere Milano, Roma e il Veneto (Zebre,Lupi,Dogi) ovviamente una non può essere fatta al momento ma cercare qualche imprenditore che voglia investire nel futuro??…un certo De Laurentis si vede sempre piu spesso ‘gironzolare’ per gli stadi di rugby

        • boh 6 Marzo 2013, 17:41

          Questo sì che è un ragionamento nuovo, innovativo e di prospettiva lungimirante…

          • crosby 6 Marzo 2013, 18:55

            @6nazioni…ci sono due tipi di pubblico: (1) lo spettatore medio che va a vedersi l’Italia a Roma per il 6 Nazioni o a San Siro per i test-match e (2) lo spettatore medio che riempie il Battaglini per Rovigo-Petrarca o il Monigo per Benetton-Zebre.

            Degli appassionati/abbonati/tifosi che vanno a vedere la Benetton Treviso ce ne sono pochissimi che vanno a Roma a vedersi l’Italia e credimi, ne sono certo, dei 60.000 che vanno all’Olimpico a vedersi l’Italia contro Francia, Galles e Irlanda, non ne trovi 5.000 che andrebbero a vedersi le Zebre che giocano a Roma.

            Io sono d’accordo che la nazionale debba giocare a Roma al 6 Nazioni, a Roma per i test match.
            Ma il pubblico di club non ha nulla a che fare con il pubblico dell’Italia. Non c’entra nulla!

          • gsp 6 Marzo 2013, 19:38

            Prima di tutto la celtic non e’ rugby di club come intendi l’eccellnza, ma e’ mezza nazionale.

            Poi, dal punto di vista strategico la gente che va vedere la nazionale ma non il club e’ esattamente quello cge devi cercare di raggiungere, il ‘famoso bacino potenziale’. E’ li il potenziale di crescita.

            Aggiungi che sicuramente roma, ma forse anche milano, hanno numeri logicamente piu’ alti di praticanti. Al 6n di gente che vede i club e che ci gioca ce n’e’ davvero tanta.

    • San Isidro 6 Marzo 2013, 19:58

      Visto che mez mi ha chiamato in causa, e visto che mi interessa particolarmente l’argomento, ripropongo qui parte del mio commento che ho scritto ieri in un altro articolo, e che mi è stato quotato dallo stesso 6nazioni:
      “Io non sono mai stato in disaccordo sulla scelta della sede delle Zebre, ma comincio davvero ad indignarmi quando vedo uno stadio (per altro piccolo) mezzo vuoto per la Pro12! E’ ridicolo che nella provincia di Parma (ma anche in quella di RE e aree circostanti) la sponsorizzazione e la pubblicità per le Zebre sia stata minima o nulla, nessuna operazione di marketing nè tentativo alcuno di integrare la franchigia (che seppure è federale) con il territorio e i suoi club. E i risultati si vedono…altrettanto assurda l’assenza di identificazione da parte degli abitanti della zona con la franchigia..parlando nel forum con qualcuno di Parma, ho compreso le loro motivazioni, ma per me rimane comunque un’enigma irrisolto perchè, al di là di tutto, se vicino casa mia giocasse una squadra di Pro12 farei i salti mortali per andare a vedere una partita di quel livello…e quindi visto che noi romani abbiamo tanto voluto i Pretoriani (ho firmato tanto di petizione..), e visto che le Zebre sono una squadra federale, allora portatecele qui a Roma e vedrete come il pubblico romano, che non soffre di rancori post-Aironi, verrà caloroso per godersi lo spettacolo, e non solo i romani, ma anche da tutto il resto del Lazio, aquilani, toscani, campani..e sarà uno stimolo per ogni appassionato italiano di palla ovale farsi un week-end a Roma per vedere un match di Pro12, e poi sai quanta gente verrà in concomitanza del 6N..esperimento Parma fallito, non ci avete dato i Pretoriani, ma almeo dateci le Zebre (che essendo bianconere un pò ci ricorderanno la gloriosa Rugby Roma di qualche anno fa….)”

    • San Isidro 6 Marzo 2013, 20:05

      @Meridion, alla finale scudetto del 2000 gli spettatori erano circa 16.000! Di cui oltre la metà aquilani…e chi se la scorda! Una delle più belle emozioni sportive della mia vita! Daje Roma!!!!!
      ps: purtroppo non la registrai, qualcuno sa sul web si può trovare una repilica? io non ho mai trovato niente…e se qualcuno, anche aquilano, ce l’avesse copiata sarebbe così gentile da mandarmela anche per mail? offro una birra in cambio…..

    • San Isidro 6 Marzo 2013, 20:16

      @crosby, scusa, ma da romano mi sento in dovere di risponderti…nel caso di una franchigia qui a Roma ci sarebbero molti più spettatatori di quanto tu creda..certo, è vero che a vedere i club vanno in pochi, ma ti assicuro che i tabellini delle ultime giornate sono un’eccezione, di solito per la Lazio e le Fiamme va molta più gente. E pensa che la Capitolina, per essere una squadra di serie A, ha una media costante di oltre 500 spettatori..io per anni ho tifato la Rugby Roma ed è vero che non raccoglieva molto pubblico, nel senso che di media non si superavano le mille persone, a meno che non arrivassero le corazzate, tipo Calvisano e altre, e allora si vedeva qualcuno in più. Uno dei record recenti è stato quando è arrivato il Racing in Challenge nel 2009 (circa 3.500), e c’è anche da dire che qui a Roma le società vivono di gelosie, mi ricordo che in pochi delle altre società venivano a vedere la Rugby Roma, che era l’unica squadra romana in Super 10…detto ciò, comunque Roma proprio perchè è Roma potrebbe avere un grande bacino di pubblico, basta organizzarsi bene con marketing e pubblicità, senza considerare che per vedere una franchigia qui a Roma a centinaia arriverebbero dai luoghi ovali storici delle provincia (Colleferro, Segni, Civitavecchia, Frascati), dal resto del Lazio, ma anche da altre località significative del centro-sud, soprattutto da L’Aquila.

      ps: ma tu sei aquilano?

  20. giobart 6 Marzo 2013, 13:00

    Una franchigia italiana ad un italiano, bravo Gavazzi!

    • Canino 6 Marzo 2013, 14:41

      Hai rrragione!
      Basta! Dico io, basta con questi sporchi transalpini! Sangue suolo e razza!
      …con buona pace di quel povero scemo di Hobsbawm

      • mezeena10 6 Marzo 2013, 15:30

        ihihih..si starà rivoltando nella tomba!!!

        • Canino 6 Marzo 2013, 20:40

          Se n’è andanto da poco fra l’altro!

          • mezeena10 7 Marzo 2013, 07:55

            nel 2012 credo..ora cerco! ciao 😉

  21. Hrothepert 6 Marzo 2013, 14:09

    Gajan ha fatto molto bene e secondo me è una grande perdita per il progetto di crescita dei giovani e dell’ intero movimento italiano, perchè Cavinato, anche se è vero che ha vinto in Italia, non ha avuto esperienze di livello internazionale da giocatore e limitate da allenatore e, con tutto il rispetto, il livello dell’ Eccellenza non è minimamente paragonabile a quello della Celtic, poi gli (e ci) auguro che mi smentisca e gli faccio i migliori auguri.

    • Stefo 6 Marzo 2013, 17:34

      Quoto Hro…ma prova a spiegarlo a quelli che fino a due mesi fa guai a chi tocca Gajan ed oggi gia’ lo scaricano e cantano le lodi di Cavinato…ma si sa alcuni vanno a seconda di come soffia il vento senza pensare (o senza poterlo fare perche’ non ne sanno un granche’) se gli mettevano Ciccio Ciaciari era la stessa cosa.

      • mezeena10 6 Marzo 2013, 17:42

        guarda stefo una bandieruola gira meno dei pensieri di queste persone..la rosa dei venti gli fa un baffo 😉

        • Maxwell 6 Marzo 2013, 19:03

          Soprattutto quelli che l’anno scorso si lamentavano che il Perpignan ci mandava gli scarti e prendeva il meglio dall’Italia……..

          • Stefo 6 Marzo 2013, 19:21

            Mai detto questo Maxwell io…

          • Stefo 6 Marzo 2013, 20:17

            Preciso per il futuro che non sto dicendo che Cavinato non sia un buon tecnico, anzi di sicuro e’ tra i migliori italiani “papabili” per venir “responsabilizzato” con le Zebre (sugli atteggiamenti e modi non commento perche’ credo che sia inutile farlo)…critico pero’ il cambiare ogni 2×2 allenatore…Aironi-Zebre, 4 stagioni 4 stagioni che inizieranno con tecnico diverso, questo al di la’ dei nomi non permette lo sviluppo di un progetto (e questa e’ stata l’unica critica che posso aver scritto quando fu preso Gajan, critica non al tecnico -e se qualcuno l’ha considerata tale e’ un problema suo non mio- ma alla mancanza di un progetto continuativo).
            E non dimentichiamo che Gavazzi assicura che dalla stagione 2014-15 le Zebre saranno private…ora o le compra lui e da continuita’ al progetto Cavinato ma se le compra qualcunaltro magari si riparte da zero di nuovo.

      • gsp 6 Marzo 2013, 20:21

        Stefo pero’ abbi un po’ di rispetto. Ciccio Ciaciari e’ un ottimo allenatore con ottimo CV. Con Marco Pisellonio fanno un staff tecnico da pauva.

  22. zoccoloduro 6 Marzo 2013, 17:45

    Cavinato è la persona giusta , farà gran bene con le zebre , il francese come tutti i francesi che si rispettino non sa’ perdere , orgoglio italiano , finalmente uno di noi ! Quante partite vincerà il nuovo coach è impossibile dirlo , sicuramente vedremo un buon rugby ! Forza italians!!!!!!!

  23. luis 6 Marzo 2013, 18:34

    Mah, tra Gajan e Cavinato penso non ci siano dubbi sulle qualità di allenatore… per me non c’è discussione, poi rispetto le idee di tutti, ma ribadisco non c’è paragone. Dopo Toni Green perdiamo un altro grande allenatore, se poi qualcuno pensa che l’italianissimo, egocentrico, “sotuttomi” cipolla Cavinato sia allenatore da Celtic allora è vero tutto e il contrario di tutto !

  24. crosby 6 Marzo 2013, 21:51

    @San Isidro…@gsp…@6nazioni…parlate di Roma o Milano come sede della franchigia in funzione del bacino che hanno…enorme…se si considerano gli abitanti…discreto se si considerano i club di rugby presenti…scarso se si considerano gli appassionati che riempiono le tribune alla partite di club.
    Chiaro che se ci mettiamo dire…”con un buon marketing, una buona pubblicità per le scuole, un buon legame con gli sponsor locali, etc etc…” ma la soluzione non può basarsi su una speranza.
    Se domani mattina la Fir, Rugby Rovigo e Rugby Petrarca si accordano per spostare la seconda franchigia in Veneto, con sede a Padova per allenamenti e logistica e sede a Rovigo per tutti gli incontri in casa di Pro 12 e Coppa, stai sicuro che non c’e’ da sperare in buon marketing o altro per riempire il Battaglini perché si riempie non appena si aprono i cancelli dello stadio.
    Perché si vogliono rischiare flop a tutti i costi???
    Se uno vuole vedersi una partita di Pro12 va in Veneto, Treviso o Rovigo.
    Se uno vuole vedersi il 6 Nazioni va a Roma.
    Se uno vuole vedersi i test-match di novembre va a Milano.
    Su questi 3 bacini non si discute il successo, bisogna proseguire su questa strada, non esplorarne di nuove…

    • mike 6 Marzo 2013, 23:20

      Allora concentriamo tutto il rugby nel Veneto (magari anche un’eventuale terza franchigia) e e non ci pensiamo più… Penso che bisognerebbe stimolare realtà che stanno crescendo e che hanno delle ottime potenzialità. E Roma e Milano penso siano in questa situazione. I tesserati della Lombardia sono praticamente duplicati negli ultimi cinque anni. Il club con più tesserati d’Italia è a Milano (e arriva solo fino all’under 16), si vede sempre più gente alle partite. Sicuramente non c’è confronto con il Veneto, ma è anche vero che a Milano non si va oltre la serie B. Senza stravolgere le cose, si potrebbe approfittare delle strutture di Parma per gli allenamenti e giocare le partite a Milano (tanto sono solo 100 km), basterebbe fare un accordo con i club lombardi e sono sicuro che tra i ragazzi e le famiglie il pubblico ci sarà. Bisogna però affrontare la questione stadio, non è una questione secondaria. Penso che con una buona cordata, a Milano o a Roma non sarebbe difficile trovare degli sponsor.

    • San Isidro 6 Marzo 2013, 23:21

      Crosby, mi pare che tutti noi, specie io e Canino che siamo del territorio, abbiamo ben argomentato le nostre posizioni, non è che abbiamo scritto a caso…continui a dire dello scarso numero di spettatori che vanno a vedere i club, ma ti ridico che a Roma verrebbero in moltissimi per vedere una franchigia di Pro12 dai luoghi storici della palla ovale della provincia, del Lazio e del resto del centro-sud. Pensare ad una buona opera di marketing non vuol dire basarsi su una vana speranza, ma costruire un progetto serio sul territorio, cosa che a Parma non hanno provato neanche a fare.
      Quanto ai tuoi punti:
      1- a Rovigo non vogliono una franchigia, il Battaglini si riempie così solo per il loro club. Se ci sarà un’evoluzione del Treviso in una franchigia de “I Dogi” con l’accordo dei maggiori club veneti, si giocherà al Monigo…dunque la franchigia veneta a cui ti riferisci, semmai dovesse costituirsi, sostituirà il Treviso, di conseguenza le Zebre devono comunque essere ubicate da qualche parte..non è possibile portarle in Veneto, la FIR non acconsentirà mai ad avere due franchigie nella stessa regione, e poi francamente sarebbe anche assurdo…
      2- i TM a Milano non li fanno dal 2009….nel senso che Milano è solo una delle grandi città su cui fare a rotazione i TM, ma sono quattro anni che al San Siro non fanno il rugby
      3- il 6N a Roma si deve fare perchè le gare del torneo si giocano nelle varie capitali
      4- esplorare nuove strade non vuol dire andare sul flop sicuro, il caso di Parma è eccezionale, anzi sarebbe un incentivo di promozione del rugby in altri territori che già sono prolifici rugbysticamente parlando, visto che, per fortuna, in Italia non esistono solo le tradizioni di Treviso, Padova e Rovigo
      Crosby, non vuoi le Zebre a Roma, e rispetto la tua posizione, però di motivazioni serie per portarcela ce ne sarebbero molte…

    • gsp 7 Marzo 2013, 00:19

      “Se uno vuole vedersi una partita di Pro12 va in Veneto, Treviso o Rovigo.
      Se uno vuole vedersi il 6 Nazioni va a Roma.
      Se uno vuole vedersi i test-match di novembre va a Milano.
      Su questi 3 bacini non si discute il successo, bisogna proseguire su questa strada, non esplorarne di nuove…”

      @crosby, con tutto il rispetto, e’ proprio qui che ti sbagli.

      le cose cosi’ non vanno assolutamente. siamo un gigante dai piedi di cristallo. ed anche se mettessimo a posto la filiera di formazione, rimarremmo un gigante dai piedi di cristallo. cosi’ com’e’, se benetton decide di spendere 2 mln in meno andiamo in crisi totale. E benetton e’ un successo su quasi tutti i punti di vista, forse eccetto pubblico. lavorate a farlo diventare una squadra regionale.

      perche’ il movimento sopravviva (non sto neanche parlando di sviluppo) devi fare cose diverse, uscire dai bacini gia’ sfruttati e puntare a territori nuovi. lo vediamo nelle negoziazioni HC e CL. bisogna allargare il bacino ed i soldi ed interesse che girano intorno al rugby. e devi farlo adesso, perche’ la struttura del rugby internazionale odierno, dove i soldi arrivano dalla IRB, sta per finire.

      ma se fosse come dici tu, allora davvero dobbiamo fare una statua alla gestione precendete della FIR. ma sappiamo tutti che non e’ cosi’.

  25. steve 6 Marzo 2013, 22:53

    Personalemte penso che l’ideale sede per la seconda franchigia federale (anche se aborro l’avventura celtica della Fir) dovrebbe e potrebbe essere solo e soltanto Roma. Sono di parte (Rovigo) e ho ancora negli occhi la folla di 4000 spettatori (Rodigini e Padovani) appassionati nel vedere una partita di Eccellenza, il derby di domenica scorsa, e solo questo basterebbe, a onta di qualsiasi inutile statistica sulle presenze del pubblico nel massimo campionato, a dimostrare dove si trova il baricentro del mondo del rugby in Italia. Però e se i Benetton, come le dichiarazioni recenti di Munari e di Marzio Innocenti confermano, decidessero di ridurre la loro presenza nella sponsorizzazione della Rugby Treviso, si potrebbe aprire finalemte la possibilità di creare una vera franchigia Veneta (i Dogi) con il coinvolgimento di tutto il territorio veneto e con le sue capitali del rugby: Treviso-Padova-Rovigo.
    Una Franchigia Territoriale così forte e importante non potrebbe che essere contrapposta se non che da un’altra franchigia altrettanto importante per territorio coinvolto e interesse di pubblico, e quale potrebbe essere se non quello della capitale?
    Sono d’accordo con @crosby quando dice “Se uno vuole vedersi una partita di Pro12 va in Veneto, Treviso o Rovigo.”, a Rovigo domenica per una partita di Eccellenza c’eramolto probabilmente più gente di quanta se ne possa prevedere a Parma in 10 anni di CL, ma nonostante ciò, non sono d’accordo nel trattenere racchiuso in un unico spazio ristretto del territorio nazionale lo spettacolo di vedere questo bellissimo sport. Quindi, abolita la sede di Parma (e prima ancora Viadana, irrangiungibile da qualsiasi direzione), sarei dell’idea di spostare “”armi e bagagli” a Roma.

  26. crosby 7 Marzo 2013, 00:11

    La tradizione italiana si basa sull’esplorare strade nuove cercando soluzioni all’italiana. Il rugby italico rispetta questa tradizione.
    Esempio 1:
    In soli 14 anni il massimo campionato e’ stato rivisto almeno 4 volte:
    A1 con due poule da 6 squadre, Super 10, Eccellenza a 10 senza Treviso e Viadana in Celtic, Eccellenza a 12 con ritorno di Viadana dalla Celtic.
    Finale a gara unica, poi andata/ritorno, ora di nuovo a gara unica.
    Esempio 2:
    Campionati giovanili con Under dispari, poi pari, dispari e ancora pari, Under 20 con 3 gironi di Élite poi 1 solo girone di Élite, ora nessun girone di Élite nazionale ma in piu’ un’Accademia u20, prima senza giocare alcun campionato, ora che gioca la serie A, via l’under 18 e tutti dentro l’under 20.
    Esempio 3:
    Celtic a Viadana e Roma, Celtic a Viadana e Treviso, Celtic a Treviso e a gestione Fir a Parma.
    Perché si cambia tanto??
    Perché tutti credono di avere la soluzione al problema ma purtroppo invece di cercarla vicino vicino, la si cerca lontano lontano.
    La franchigia a Roma come a Milano come a Parma sono una scommessa.
    E’ chiaro che prima o poi, se saremo ancora in Celtic fra un paio d’anni, si sposteranno le Zebre a Roma, magari giocando al Flaminio (27.000 posti) o…dove?? In quale stadio da 5-10.000 posti?
    Si alleneranno all’Acquacetosa dove c’è gia’ la Lazio e hanno gli spogliatoi nella casa cantoniera al primo piano…o dove? In quale struttura?
    A Milano stesso discorso…stadio Giuriati? All’Atena? Struttura di allenamento?
    Dove? nome?
    A Parma c’è tutto come stadio e struttura…manca una cosa…il pubblico!! 4 tribune pronte fra poco e ne riempi,se va bene, una a metà.
    Città da 180.000 abitanti con 500 spettatori a partita. Dove sono i milanesi a Moletolo…non sono solo 100 km di distanza (mike)??
    Manca il marketing per attirare gente?
    Mettiamo che ci fosse…pensate che verrebbero affissi manifesti delle Zebre Parma nella metro di Milano??

    • gsp 7 Marzo 2013, 00:22

      appunto, il fatto che tutte le soluzioni e variazioni non funzionino, e’ perche’ il problema e’ a monte. bacino e formazione. se anche diventa la formazione milgiore d’europa, il problema bacino rimane. avrai un eccellenza di livello piu’ alto ma sempre povera dove la gente si allenera’ nei ritagli di tempo e che non potra’ vivere di rugby.

      • crosby 7 Marzo 2013, 01:03

        E’ giusto che in Italia non ci sia tanta gente che vive solo di rugby!!! E’ una fortuna!!! Lo si è provato a fare in maniera fallimentare per 10 anni con il Super 10…lì si che si era investito per mezzo di una Lega, la Lire, tramite uno sponsor istituzionale (Groupama…), copertura televisiva al top con Sky, inviati sul campo, club che sborsavano oltre 4 milioni di euro a stagione (Benetton, Calvisano, Viadana,…), finale ben organizzata (Monza…). Pubblico così così ma qualcosa in più dell’Eccellenza di oggi sicuramente. Ecco…il Super 10 è stato cancellato perchè fallimentare sotto il profilo della crescita dei giocatori per la nazionale. Si è pregato che i celtici accogliessero due squadre italiane in Celtic perchè il campionato italiano non aveva prospettive di crescita! Per non parlare di almeno 250-350 giocatori delle 10 squadre di Super 10 che vivevano un falso professionismo fatto di 1500 euro al mese (x 10 mesi, non x12) più vitto e alloggio. Ragazzi che in tanti casi si sono trovati a 26-28 anni a subire un grave infortunio, lasciare il rugby professionistico, senza titolo di studio e senza prospettive di lavoro.
        Ora almeno hai non più di 80 giocatori che hanno nel rugby una professione e magari qualche garanzia in più ce l’hanno…come uno stipendio serio.

        • gsp 7 Marzo 2013, 11:27

          Tutto vero. ma questo non rende il movimento sostenibile. il problema e’ proprio quello.

    • mike 7 Marzo 2013, 00:25

      Ti do ragione su una cosa, manca lo stadio. Il Giuriati è insufficienti, e l’Arena non è adatta. Ma potrebbero adattare il Vigorelli.
      Nessuno sta dicendo che a Milano ci sono le masse scalpitano per andare a vedere le Zebre, ma ti assicuro che se i club fossero coinvolti in tanti ci andrebbero. E non c’è bisogno di mettere manifesti sulla metro, basta che cominci a stimolare le squadre giovanili e tutto si muoverebbe.
      E’ un’idea, non penso di avere la verità assoluta, ma se l’alternativa è: concentriamo tutto in Veneto perché sappiamo che lì la gente ci va… direi che è da provare

      • crosby 7 Marzo 2013, 01:12

        Ok al Vigorelli…(che non so quale sia)…e la struttura dove allenarsi? Campo + Palestra…quale location?
        Ok alle scuole come serbatoio di tifosi…benissimo…esperimento già provato un pò qua un pò là…riempi lo stadio 3-4-5 volte ma una franchigia di Celtic gioca 14 partite in casa ed inizia a giocare l’ultimo week end di agosto mentre le scuole iniziano a fine settembre…ma davvero pensi di riempire uno stadio di rugby per 14 volte per circa 5.000 spettatori a volta grazie alle scuole???
        Se mi dicessi che a Milano a vedere il Grande Milano oggi vanno di media 700-1000 persone e altrettanti in giro per la città e ai tempi del Milan (15 anni fa) il Giuriati esplodeva dall’eccesso di capienza con 2000-3000 spettatori, allora si potrei dire che a Milano c’è fame di rugby di club…è forse così?! mah…

    • San Isidro 7 Marzo 2013, 01:37

      Ti dò ragione solo sull’esempio 2, ovvero sulla discontinuità dell’assetto dei vari campionati giovanili, ma questo è relativo, l’importante è che i giovani si formino e che giochino, indipendentemente che esistano o meno gironi elitari, o che ci sia un under pari o dispari.
      Sull’esempio 1, non capisco, qualunque campionato di club di altre nazioni ha cambiato più volte la sua struttura nel corso degli anni. Il passaggio dal Super 10 all’Eccellenza è stato inevitabile per l’ingresso in CL.
      Sull’esempio 3, scusa, ma per la CL c’erano varie candidate, la scelta dell’esclusione dei Pretoriani (a mio malincuore) è dovuta al fatto che sia la FIR che il board celtico hanno riscontrato numerose anomalie nel progetto romano, soprattutto di tipo economico, di conseguenza è subentrato Treviso. Gli Aironi poi sono falliti, la FIR non ha voluto aggiungere ulteriori finanziamenti, e quindi sono nate le Zebre (con tutti i dubbi e le polemiche del caso). Mi sembra che siano tutti passaggi consequenziali e non mi pare ci sia qualcosa di così stravolgente…se pensiamo poi che anche i gallesi all’inizio parteciparano con cinque franchigie, poi ridotte a quattro per problemi economici, e pure la Scozia ha ridotto le sue squadre celtiche da tre a due, passandole oltretutto sotto gestione federale. Cioè, mica siamo solo noi italiani che facciamo i guai e le assurdità.
      Le Zebre in caso non potranno giocare al Flaminio, sia perchè è in ristrutturazione (e i lavori sono anche fermi), sia perchè sarebbe troppo grande. All’Acquacetosa (dove per due anni mi sono spogliato in quella casa cantoniera) ci sono troppe realtà e poi sul campo 1 ci gioca la Lazio in Eccellenza, e tra l’altro sarebbe un’impianto non adeguato alla Pro12. La soluzione ideale, come ho scritto più volte, sarebbe il Tre Fontane, che è un impianto del CONI (con tre campi da rugby), dove ha la sua base la Rugby Roma, che ora è in C. In attesa che la Rugby Roma torni ai livelli che contano (e speriamo il prima possibile), il campo 1 con le tribune può essere utilizzato dalle Zebre. Basterebbe una piccola opera di ammodernamento, rimettere in funzione la Club House (che era molto bella ed aveva tanto di ristorante) ed è fatta. Lo stadio delle Tre Fontane (dedicato simbolicamente a Renato Speziali) potrebbe contenere fino alle 6.000/8.000 persone. Ovviamente ci vorrebbe un accordo congiunto FIR-CONI-Comune di Roma-Rugby Roma. Al di là di tutto, in città come Roma o Milano, creare strutture di allenamento e impianti da gioco non è un’impresa difficile..quanto alla capitale potrebbe anche tornare in auge il progetto per il nuovo stadio del rugby che si voleva fare a Spinaceto (periferia sud) per i Pretoriani, sempre se la FIR voglia riprendere in mano la questione.
      Quanto al pubblico di Parma, è chiaro che lì la gente non va a vedere le Zebre per motivi precisi: rancori post-Aironi, totale assenza di pubblicità e sponsorizzazione (basterebbe mettere i manifesti a Parma non nella metro di Milano come dici tu), ma soprattutto una divisione interna dei vari club della provincia, ognuno dei quali coltiva il suo orticello e si cura poco della franchigia federale..qui a Roma di sicuro la gente per le Zebre ci andrebbe e come..insomma si respirerebbe decisamente un’aria più serena e tranquilla rispetto a Parma….

  27. boh 7 Marzo 2013, 08:32

    Rugby di alto livello a Milano?
    Allora anni 90, campionato italiano Milan rugby – Petrarca PD. Da considerare che allora nel Milan (amatori Mi) ci giocava il meglio della nazionale (Cutitta, Giovanelli, Vaccari Dominguez ecc.). Totale del pubblico? : i 40 giocatori con accompagnatori e parenti che disputarono la partita al mattino, qualche compagna dei giocatori in campo e nulla più. Al confronto il pubblico delle zebre è una bolgia. Struttura?: era già fatiscente e obsoleta allora. Visto che a Milano negli anni per le strutture sportive non è stato speso quasi un euro….
    Piccola riflessione…..
    Soldi pubblici a Viadana per Aironi ooooleeeeee…
    Soldi pubblici a Parma per le Zebre oooleeeee…
    Soldi pubblici a Milano per ??????’ oooleee…..
    Io quasi quasi propenderei per Roma… servono investimenti……pubblici?….oooleeeee…
    W il paese di bengodi
    Vorrei far presente a coloro che propongono progetti e idee per sviluppare il rugby sulle più disparate piazze d’Italia, che alle idee vanno abbinate costi o ricavi reali però non teorici. Altrimenti si fa la fine degli Aironi o zebre o di tutto il sistema sportivo italiano.. tanto per generalizzare…

    • mike 7 Marzo 2013, 08:52

      Per quanto riguarda, l’ho già scritto: le Zebre potrebbero continuare ad allenarsi a Parma. Se poi il ragionamento li facciamo partendo da quello che succedeva negli anni ’90 (20 anni fa!) allora vuole dire che il cambiamento non arriverà mai… Oggi i tesserati in Lombardia superano i 15.000 (non so quanti fossero negli anni ’90) le società sportive circa 150. Prendere almeno in considerazione la possibilità non mi sembra un’idea folle… Ripeto, se poi c’è qualcuno che pensa che il rugby non deve allontanarsi dal Veneto, allora è un altro discorso

  28. 6nazioni 7 Marzo 2013, 12:32

    torno di nuovo sul discorso delle franchigie.
    le zebre sono una franchigia federale,i piccioli vengono dalla fir.
    bacino di utenza,turismo per i tifosi stranieri,stadio non c’e’ storia
    per quale motivo la seconda franchigia non deve giocare a roma?
    tenendo presente tutte le realta’ sportive che sono vicine a roma
    quali,l’aquila,frascati,napoli,benevento, etc….
    si farebbe la fila come al battaglini di rovigo.
    i dogi al nord,zebre a roma.
    milano lasciamo perdere…………

  29. mezeena10 7 Marzo 2013, 13:46

    ma si è rotto il disco???

  30. 6nazioni 7 Marzo 2013, 14:44

    gavazzi fai le seconda franchigia in sardegna.
    base alghero/cagliari
    stadio capoterra no sant’elia
    presidente cellino.
    c.t. uno a scelta ….. ena10?

    • mezeena10 7 Marzo 2013, 15:22

      che sei un pallonaro sfegatato lo si era capito da un pezzo..
      cellino disonore dei sardi e non perche è andato in galera per le sue manfrine, ma da quando ha messo il marchio tirrenia sulla gloriosa maglia del cagliari!

      • gsp 7 Marzo 2013, 15:51

        dai, dai. poi dici che non ti vuole bene.

        • mezeena10 7 Marzo 2013, 15:55

          bleach! 😉

          • 6nazioni 7 Marzo 2013, 18:07

            E’ MAI POSSIBILE CHE NON TI VADA BENE NIENTE…… SEI UN INSODISFATTO PERENNE..
            PALLONARO NON DIREI
            MI PIACIONO LE ZEBRE QUELLE VERE………

          • mezeena10 7 Marzo 2013, 19:10

            io son soddisfattissimo della mia vita e delle cose che faccio e dico!
            se c’è uno che si rode il fegato da settimane sei tu, non riesci ad articolare un discorso e perseveri nei tuoi sfottò di C2..
            insoddisfatto con 2 d
            piacciono con 2 c
            ci mancava solo un romano juventino, coraggioso però!
            inoltre io non ti ho mai cercato e ti invito a fare lo stesso, non hai chiosato con “addio” ieri??? ecco addio però!!! ci son tantissimi altri utenti cui puoi stracciare i maroni, o marroni, as you prefer noogie!

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