Una decisione che non ha nulla a che vedere con i risultati sportivi: l’azienda infatti sta concentrando le sue risorse in altri sport
Rugby e sponsorizzazioni: le Zebre perdono Puma?
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RedBull spende il 40% del fatturato in sponsorizzazioni sportive. Altri invece vedono ancora questo settore come soldi quasi buttati. I risultati nei due casi sono abbastanza diversi.
Non è cattiveria ma credo che la crisi abbia ridimensionato tutto….poi non nascondiamoci dal dire che mica sono scemi e la puma come azienda vede il ritorno di immagine anche se le cose vanno male….certo che un esamino la società zebre (fir) dovrebbe farselo…domenica pomeriggio c’erano 50 persone a vederli a parma…se non creo spettacolo sportivo e gioco in un deserto mica attiro altre sponsorizzazioni…quindi morto un papa (puma) se ne farà un altro ma se non dai un minimo di attrattività ad uno sponsor dove vuoi andare????? è tristissimo vedere quello che si è visto domenica…una partita di under regionale ha piu pubblico….gli errori si pagano-pagheranno cari ma ne soffre tutto il movimento scelte sbagliate…soldi investiti male sono il male del movimento…e intanto siamo a febbraio e non si muove na paglia su
contratti giocatori (futuro e pianificazione per l’anno 2013-14)
Permit player
movimento di base
sistema di crescita ad olio del movimento….
che tristezza…e che amarezza
e via uno…..l’anno prossimo???? Tepasport?
Ehi, non toccarmi le mie Tepa…
o magari galex! 😉
rispetto ad altre aziende del settore puma è quella che sta soffrendo maggiormente infatti sta tagliando dove possibile… anche diversi testimonial della palla rotonda non hanno avuto il rinnovo del contratto, crisi anche per loro.
Nella mia ignoranza in materia credo però che se almeno questa franchigia federale la posizionavano in una grande città tipo milano o roma il bacino di gente curiosa appassionati ecc ecc era di sicuro piu alto di adesso anche perché si è scelto una location troppo vicina all’ex franchigia di viadana e quindi molti antipatie ecc ecc potrebbero aver scatenato anche questo poi cmq parma e provincia hanno i suoi bei campanilismi ….
Imbarazzante…squadra ultima e sempre sconfitta, stadio sempre vuoto, staff dimissionario e/o inadeguato, senza investimenti privati, nessun seguito e nessuna aspettativa…non imbarazzante, meglio dire mortificante.
Il problema più grave di tutti non sono i risultati che sono comprensibili ma il fatto che delle Zebre non frega niente a nessuno.
La scelta di Parma e’ stata la più infelice delle scelte.
Che le trasferiscano ovunque ma non è accettabile giocare in una città in cui non vi sono nemmeno 1.000 spettatori a partita.
I 400 generosi di domenica sono meno dei tifosi che riempiono abitualmente le tribune di Colorno, Noceto, Casale sul Sile, Verona o Badia…
Robe da matti, altro che la Puma che lascia…
Una squadra così, senza una storia, la metti a Roma, o a Milano, dove per la legge dei grandi numeri qualcuno allo stadio ci capita, non in parte allo stadio della franchigia cancellata l’anno prima…
non solo le zebre comunque..irlanda biarritz le prime che mi vengono in mente..investiranno in altri sport e calcio (toh chi si rivede) soprattutto..
Scusate, ma, tanto per chiarezza:
– le Zebre sono sponsorizzate da Puma direttamente o da un distributore italiano?
– si parla di “sponsor tecnico”, ma in realtà cosa significa per le Zebre? Soldi + materiali? Tutto il materiale omaggio e stop? Un po’ di materiale omaggio e un po’ a pagamento?
chiedo perchè secondo me le Zebre dallo “sponsor tecnico” non incassano molto, forse niente, forse risparmiano un po’ quando comprano le maglie.
infatti, io pensavo non incassassero nulla.
Forse c’era ancora il grillo, anzi probabilmente. Suggerisco ai non parmensi di andarsi a vedere articoli e post d’epoca. Così, per curiosità 🙂 Ricordo che Aironi e FIR (in seguito) erano Adidas e che Treviso è Errea (made in Parma). Misteri della f(s)ede.