Comitato Veneto: Marzio Innocenti è il nuovo presidente

Marzio Innocenti è il nuovo presidente del CRV, battuto Roberto Bortolato. Per il Veneto si apre una fase nuova

COMMENTI DEI LETTORI
  1. gian 26 Gennaio 2013, 11:44

    finalmente un cambiamento vero di rotta, adesso vediamo se il veneto way funzionerà o meno per la base
    per assurdo si avranno due modi di gestire le cose a confronto (e non in opposizione, mi auguro) e si vedrà quale funzionerà meglio, quello di “gavazzi” e quello di “zatta”
    bravo veneto finalmente si rema tutti nella stessa direzione senza sciogliere le alleanze ed i progetti alla prima difficoltà

    • Hullalla 26 Gennaio 2013, 15:28

      Pero’, Bortolato e Innocenti non li hai nemmeno nominati, come se fossero due burattini nelle mani, rispettivamente, di Gavazzi e di Zatta.
      Ho l’impressione che Innocenti non fara’ la perte del burattino…;-)

      • gian 26 Gennaio 2013, 18:25

        non intendevo assolutamente sminuire ne innocenti ne bortolato avevo indicato i nomi dei leader delle due correnti (che infatti ho messo tra virgolette), innocenti è l’espressione di un progetto più ampio, non è il burattino di nessuno assolutamente, se non credesse nel progetto o non ci avesse messo del suo non sarebbe lì

  2. tergestum 26 Gennaio 2013, 12:02

    Da giuliano sono felice ,primo perchè Giavazzi ha creato una struttura in FVG (spaccando il vecchio CIV)della quale nessuno sentiva il bisogno ; secondo perchè ha imposto un delegato regionale in anitesi alla volontà della maggioranza delle società locali; terzo dopo tanti anni è sacrosanto cambiare indirizzo.

    bene

  3. Stefo 26 Gennaio 2013, 12:06

    Gavazzi ora manda le guardie svizzere in Veneto…

  4. Zinzan 26 Gennaio 2013, 12:10

    il ruolo del presidente di comitato e solo istituzionale… che vada uno o l’altro non cambia molto… il presidente deve solo assicirarsi che le direttive federali vengano rispettate.. mi sembra così almeno…

    • Hullalla 26 Gennaio 2013, 15:30

      Gia’, infatti hanno fatto le guerre per conquistare la presidenza che non ha nessuna prerogativa…
      A ben pensarci, pero’, a questo punto e’ ben possibile un cambiamento di statuto della FIR che svuoti le presidenze dei comintati regionali da qualunque potere decisionale… ci sarebbe quasi da aspettarselo…

      • Antonio Angelone 26 Gennaio 2013, 20:07

        ……si cambiano gli statuti per avere sempre più potere ???? Tanto il risultato non cambia….se si pensa al potere il nostro rugby va a ………….

    • spisier 26 Gennaio 2013, 21:20

      spiegami perche e’ sceso in campo addirittura il Gavazzi , come… ” super ( da una ) partes ” per minacciare e inveire !! la sconfitta e’ politica e lede il recente
      potere di Gavazzi ….

  5. tergestum 26 Gennaio 2013, 12:10

    Mi scuso con l’economista Giavazzi, intendevo naturalmente Gavazzi

  6. eze 26 Gennaio 2013, 12:24

    Primo significativo cambiamento. La cassa continua a tenerla la FIR ma ora ci sarà qualcuno che può esprimere una linea nuova e parlare con autorevolezza.

  7. Katmandu 26 Gennaio 2013, 12:28

    Spero che quest’elezione non sia seguita da strascichi di poleniche e ricorsi e contro ricorsi

  8. Luc@ 26 Gennaio 2013, 12:32

    L’inizio del cambiamento che vedremo tra 4 anni, quando verrà eletto il nuovo presidente fir.
    Che sia troppo tardi? Forse. Intanto speriamo che in questi 4 anni non facciano tanti danni.

  9. mauro 26 Gennaio 2013, 12:32

    è la dimostrazione, se serviva, che Gavazzi non è stato eletto dal Veneto e che il monito per un cambio di rotta viene rilanciato. Si attende la risposta che, speriamo, non siano le guardie svizzere…

  10. Rabbidaniel 26 Gennaio 2013, 13:13

    Aria fresca. E adesso capitano buon lavoro.

  11. Andrea da Treviso 26 Gennaio 2013, 13:30

    Adesso Gavazzi deve abbassare la cresta!!

  12. golia 26 Gennaio 2013, 13:44

    ho sentito dire del 58% per Innocenti ed il 42% per Bortolato

  13. gsp 26 Gennaio 2013, 13:48

    Auguri ad innocenti. Speriamo trovino entrambi un modo di convivere sarebbe meglio per tutti. E non possiamo permetterci di perdere altro tempo.

  14. luis 26 Gennaio 2013, 14:13

    Molto bene, segnale forte del Veneto a tutto il movimento ma non per questo ci sarà da farsi la guerra:se ad entrambi sta a cuore il bene del rugby italiano, che si siedano e si confrontino in maniera costruttiva. L’opposizione serve da stimolo e a mantenere la barra dritta. Intanto complimenti e buon lavoro a Marzio !

  15. ermy 26 Gennaio 2013, 14:14

    Finalmente si muove qualcosa! Complimenti a Innocenti!
    Ora come farà il Presidente con una persona a lui non “gradita”? Gli chiederà scusa? Non si farà più vedere nel Veneto? O, fantapolitica per l’Italia, si dimetterà dopo tale affermazione?

  16. micki 26 Gennaio 2013, 14:54

    Bravo Marzio, complimenti a Roberto per il lavoro svolto in questi 3 mandati, adesso proviamo da buoni VENETI a lavorare per portare il RUGBY ITALIANO hai grandi livelli, Marzio fatti valere nelle case romane e porta il Veneto Grande e sopratutto il RUGBY AUGURI!!!!!!!!!!!!!!!!!!

  17. darios16 26 Gennaio 2013, 15:15

    chi ha vinto ora faccia il bene del movimento e mettiamo da parte tutto il resto

  18. borghy 26 Gennaio 2013, 15:57

    Sono d’accordo con darios16 mettiamoci a lavorare per tutti!!!!!!

  19. golia 26 Gennaio 2013, 16:54

    concordo con Borghy … ma guardando i numeri diciamo che a Bortolato va dato l’onore delle armi …

  20. scalmanato 26 Gennaio 2013, 17:04

    Giornataccia per gli innominabili: Viadana campione d’inverno ed i poveri Crociati (già franchigia dondiana)nel baratro…(p.s. auguri vivissimi ad entrambe le squadre!)

  21. Luca ‘Keeno’ Olivari 26 Gennaio 2013, 17:33

    E adesso vorrei sentire le reazioni dell’Avvinazzato 😀 😀

  22. lupomar 27 Gennaio 2013, 01:04

    A chi chiede che adesso vengano messe da parte le polemiche e che si faccia il bene del rugby per tutto il movimeno, dico: avete ragione. Le persone che sono state elette questa volta in Veneto, Marzio in primis, ma anche il resto della squadra dei consiglieri, rappresentano, e ne hanno piena coscienza, tutte le Società Venete che negli anni hanno maturato la consapevolezza che il modo di intendere la nostra passione non era quello degli affari, ma quello dei valori dello sport. Questo gruppo, in questi mesi, ha condiviso, trovandosi almeno 1 volta al mese, tutte le scelte che finora sono maturate, con un affiatamento e una passione mai viste. Prima però di iniziare questo duro lavoro di riorganizzazione della strutura del Comitato, lasciatemi rendere onore, almeno con queste poche righe, a quelle Società, e penso sopratutto alle piccole, che con onore e fermezza hanno saputo resistere a promesse e lusinghe che in questi momenti di crisi e di difficoltà erano molto difficili da rifiutare. Se oggi avessimo perso, avrebbe perso il rugby in uno dei suoi più profondi valori etici. Chi ha condiviso finora con noi questo percorso si ritroverà con orgoglio nelle mie parole. Per chi non ha resisito e ha ceduto, ho comunque comprensione, spero che però l’esempio dei più “virtuosi” sia servito a segnare una strada per tutti.
    La compresione però può arrivare per tanti, per quasi tutti, ma non proprio per tutti, certi personaggi, cito come esempio Rosolen, ma non è il solo, oltre a fare la valigia e lasciare liberi gli uffici del Comitato ingistamente occupati, devono essere messi ai margini del movimento, per loro è finita una stagione che non può tornare più.
    Un ultimo pensiero al nostro Presidente Fir. Gavazzi è e rimane il nostro Presidente, però il credito che vogliamo continuare a dargli non può durare ancora a lungo. La sfida personale e ingiustificata, sotto ogni profilo, di opportunità e di forma, che ha ingaggiato, sostenuto e perso in questi mesi in Veneto, adesso è conclusa. Inizi a fare il Presidente della Federazione Italiana Rugby senza perdere altro tempo, le cose da fare sono tante, dal sistema della formazione degli allenatori, allo sviluppo dei settori del rugby giovanile e di base, alla tutela all’estero del nostro rugby, ai rappori con gli sponsor, all’incremento della visibilià del nosro sport e soprattutto del pubblico presente alle partire dei nostri campionati. Di tempo ne ha perso già tanto, creando nuovi Comitati non voluti, commisariandone altri e facendo campagne elettorali di parte, se ha a cuore, come dice il rugby italiano si muova a fare qualcosa, gli rimangono solo 3 anni e mezzo….

  23. Giuseppe.R 27 Gennaio 2013, 09:08

    Ma vi rendete conto che sotto l’aspetto “politico” siamo peggio dei “pallonari”
    Le affermazioni (se vere) di Gavazzi sono solo deleterie per tutto il movimento.
    Ogni giorno che passa mi rendo conto che chi siede su certe poltrone (come in politica) fa solo i propri interessi, ci vorrebbe un comitato Deontologico al di sopra delle parti (utopico lo so) ma guardando al passato e ascoltando chi di rugby ne ha vissuto (vedi senato Accademico) lo spirito del Rugby NON è questo-

  24. leon 1945 27 Gennaio 2013, 20:23

    Ed adesso sarebbe interessante una visita al ComitatoVeneto ,
    della contabilità almeno dell’ ultimo mandato , da parte della Guardia di
    Finanza .
    Lo stesso vale per Roma .
    Solo per la trasparenza , per capire anche per gli appassionati come e dove
    sono stati fatti gli investimenti .

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