Al termine della stagione 2013-2014, tra poco più di un anno, il contratto scadrà e non verrà rinnovato. Puma esce quasi del tutto dal rugby
Puma e Irlanda, il matrimonio è (quasi) finito. Anche con il rugby
Lascia un commento
Devi essere autenticato per lasciare un commento: Accedi o Registrati
Un altro All Black giocherà per Tonga dalla prossima estate (e potrebbe sfidare l’Italia)
La nazionale tongana potrebbe ritrovarsi questa estate con una coppia di centri fortissima, e in estate sull'isola arriveranno anche gli Azzurri
Test Match Estivi 2024: Uruguay, un calendario importante per i “Los Teros”
I sudamericani sfideranno tre squadre del Tieri 1
Sei Nazioni femminile: Inghilterra ancora rullo compressore, l’Irlanda si rialza
Red Roses mai in difficoltà contro la Scozia malgrado un altro cartellino rosso, il Galles cade a Cork
Antoine Dupont il numero uno al mondo? Non per Wayne Smith
Il coach di lungo corso del rugby neozelandese ha espresso la sua preferenza su un mostro sacro degli All Blacks
Autumn Nations Series: il Giappone di Eddie Jones aggiunge una nuova sfida al tour europeo
I Brave Blossoms affronteranno un 2024 ricco di impegni stimolanti
Due Azzurri nel XV ideale del Sei Nazioni 2024
Reso noto il Team of the Championship, dove l'Irlanda la fa da padrona e l'Italia ha più giocatori dell'Inghilterra
Meglio (anche se a me il brand piace) ultimamente ha fatto maglie che non mi piacciono ad esclusione di quella con cui gioca quest’anno bath sono proprio indeciso se comperarla o no
Ps la mia seconda preferita è quella di connath della serie come reinventare la tradizione
Fanno le maglie anche alle Zebre e nonstante il brand mi piace le maglie fanno schifo!!
Quando guardo i video del 2009 mi viene sempre la lacrimuccia. Le maglie Canterbury erano magnifiche. Non che Puma facesse cose orribili.
Sperare in un ritorno al passato sarebbe scontato? L’Inghilterra dopo tanti anni di Nike è tornata a CCC.
Quali sarebbero le possibili soluzioni considerato anche che tutte e 4 le province hanno sponsor tecnici differenti? Un opzione come quella scozzese sarebbe a dir poco impossibile.
Se tornasse Canterbury sarei contento; della marca neozelandese ho molti prodotti (tutti del Leinster) e la qualità è fuori discussione.
ccc e gilbert le migliori per me..adidas è migliorata parecchio nelle maglie gara, non so le repliche..ABs (pre e post colletto bianco) e munster 2013 eccezionali..qualcuno ha preso la nuova dell’italia??? ps solo in italia stracare, come quasi tutto del resto..
Io ho visto alcune felpe e pantaloni lunghi dell’Italia. Sono ad un abisso di distanza rispetto a quelle del Munster. Se non fossero entrambi marchiati Adidas dieri che si tratta di brand differenti.
si c’è parecchia differenza tra un capo e l’altro..non solo il disegno o layout, anche di materiali (non so se esistono vari tipi di poliestere ed elastan, ma son diversi) e “grammatura”..ancora non ho potuto vedere nulla dellla collezione italia..mi sembra molto simile alla fornitura dei francesi..
Paolo il contratto e’ chiuso anticipatamente, l’accordo originale era di 8 anni ma Puma a quanto pare ha deciso di chiudere tutte le attivita’ di sonsoizzazione nel rugby in Europa
Intervento che magari mi attirerà qualche ira ma ormai non mi trattengo.
Ogni volta che compare un articolo sulle sponsorizzazioni rimango basito.
Non appena si parla di sponsor tecnico tutti a discettare sul taglio delle maniche, materiali, cuciture di questo o di quell’altro brand… sembra un forum di sarti anziché di rugbisti…
Io ritengo che si possa tifare e sostenere una squadra anche senza indossare una replica ufficiale della divisa da gioco contemporanea a quella della stagione in corso. Da buon tifoso vado alle partite ho una felpa in cotone con i colori sociali della squadra, tra l’altro il merchandising del Monigo è alquanto economico (la maglia ha tre anni e non li dimostra)… quando vado a vedere la nazionale (una volta all’anno, anche meno) metto qualcosa di azzurro…
la società contemporanea pretenderebbe invece che io sia così affezionato alla mia squadra da spendere XX euro per comprare una maglia di nylon fatta in Bangladesh portando orgogliosamente in bella vista tanto il logo del produttore e quanto il nome per esteso dello sponsor…
starei già facendo una grande cortesia ad entrambi se la indossassi gratis!
invece vogliono pure che la paghi cara e che mi tenga aggiornato di volta in volta al model year YY…
In ogni caso ritengo che in Europa gli appassionati di rugby (per quanto tendenzialmente più spendaccioni) non costituiscano ancora una massa critica tale da giustificare investimenti smisurati da parte degli sponsor o delle TV… soprattutto se poi tra questi c’è gente che la pensa come me…
fracasso capisco il tuo punto e per esempio io per l’Irlanda ho ancora la cara vecchia maglia di cotone con sponsor Permanent TSB ed anche del Leinster ho una maglia vecchia.
Sul fatto che i tifosi in Europa non spendano nel rugby invece non concordo, anzi da quello che vedo in giro almeno qua spendono eccome per avere e ultime maglie infatti quasi tutte le Provincie hanno accordi con i produttori perche’ la cosa non esageri: la prima maglia si cambia ogni 2 anni, seconda maglia puo’ essera ridisegnata ogni anno.
Secondo me non è la questione “indossare il nome dello sponsor” o “indossare gratis”. Se uno indossa vestiti con i colori sociali perché oltre che a rappresentare la squadra del cuore sono anche dei prodotti che piacciono non vedo perché io a parità magari di prezzo e qualità, invece che comprare una felpa “anonima” non possa comprare la felpa dei Leinster (mio caso specifico). Per me il fatto di fare pubblicità alla squadra o allo sponsor non centra. A me sinceramente non importa di avere ricamato sulla manica “Bank of Ireland” piuttosto che “Mercedes” o “Kit-kat”.
infatti io le uso pure al campo..è pur sempre materiale tecnico..le repliche son altra cosa..e conservo gelosamente le maglie di tutte le squadre di cui ho fatto parte..da quelle di cotone a quelle sintetiche..quoto matteo, oltre alla indubbia qualita e resistenza dei materiali è anche un fatto di appartenenza, la pubblicità o il merchandising nel senso stretto, al tifoso interessa poco se non nulla!e poi scusate ma ognuno sarà libero di spendere i suoi soldi come vuole???
aggiungo e ripeto, solo qui in italia han prezzi esagerati..fate un giro sui siti specializzati, inglesi in particolare, e potrete rendervi conto..oltre a pagare vat (la nostra iva) al 10 anziche al 21 %, hanno un costo di base nettamente inferiore..
quoto al 100%. anche io al Battaglini vado con una maglia che avrà almento 20 anni. d’inverno d’obbligo la sciarpa di lana fatta in casa!
Ho letto: Pumas ed Irlanda il patrimonio è finito. Son stato 30 secondi buoni a tentar di capire cosa significasse
Mi rivolgo a chi ama le maglie delle Zebre, forse è questo il motivo per cui non sono in commercio le maglie, Puma esce dal settore rugby e probabilmente a Parma firmeranno un contratto con un nuovo fornitore di materiale tecnico.
Altrimenti non si spiega il fatto che non sia disponibile nulla di materiale delle Zebre, io mi sono informato tante volte ma niente.
lovell – pro direct rugby
ps io non le amo..per chiarire..la le puoi trovare