La scorsa settimana la riunione decisiva. E sul tavolo c’era anche la candidatura del coach dei Cavalieri Filippo Frati
Zebre e Cavinato: il matrimonio è ormai solo questione di tempo
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Il mio commento è: no comment!!!!
Andiamo su, ci può anche stare, è un pò stronzo ma sà allenare eppoi prima o dopo un Italiano lo si deve provare. Piuttosto mi piacerebbe sapere la posizione di Troncon al riguardo….
GuidOLINi al Calvisano? Mah…..
buon tecnico, a mio avviso, caratterialmente…mah
Detto che mi sarebbe piaciuto che Gajan rimanesse poiché avrebbe dato quella continuità che, come sappiamo, è mancata alla seconda franchigia dalla sua esistenza (Aironi o Zebre che siano), son curioso di vedere come se la caverà il buon Cavinato..
Speriamo non ci faccia fare figuracce in Europa e che parli il meno possibile, cosa del resto impossibile.
Con tutto il rispetto per cavinato….come avevo scritto in precedenza su un’altra stessa questione….farò una domanda terra terra cosi non vado a scoperchiare aspetti tecnici che dopo portano decine di commenti inutili….come può un allenatore preparare partite contro squadre che ha visto solo in tv con amici ? questa è la domanda chiave riassuntiva di tutto e non mi dilungo…
E dove sta il problema?. Un amico dice la sua l’altro pure… poi tiri le conclusioni…Prendi un po di questo ..un po di quello…ci metti del tuo…(se ne hai). E voilà fatta la strategia per le partite. A noi i sistemi di programmazione e preparazione che hanno gli altri ci fanno un baffo… tutto tempo perso.
Quindi da quello che dici e se questo e’ davvero il problema…nessun attuale allenatore dell’Eccellenza ad eccezione quindi di Phillips (ex Aironi, ora Viadana) e Moretti (ex Aironi, ora Petrarca) avrebbe le competenze per sedere sulla panchina delle Zebre…
La scoperta dell’acqua calda…
Scusa @nessuno, ma quindi nessun allenatore potrebbe mai fare un salto di categoria? (portare una squadra dall’eccellenza all’europa ecc.)
Rispondo a CROSBY e MARCOV: ma scusate in tutti i settori lavorativi del mondo in genere c’è una cosa che si chiama crescita professionale…non dico che cavinato o il signor x non possa sedersi sulla panchina delle zebre ma ci vuole esperienza; bisogna fare l’assistente prima o aver giocato recentemente in una squadra di alto livello e poi passi ad assistente e poi a capo allenatore…ma come può cavinato conoscere l’alto livello se l’ha seguito solo in tv? Crosby, Phillips è stato allenatore della difesa del galles del gran slam…se vogliono mettere cavinato intanto che lo mettano assistente alle fasi statiche o video-analist e poi facciamogli fare il salto..ripeto senza essere maleducato ma cavinato non sa neanche dov’è limerick…
Una domanda per la redazione o per chi lo sa ma lo staff delle zebre rimarrà oppure cavinato si può scegliere chi più gli aggrada, tipo uomino do sua fiducia per allenare 3/4 mischia ma anche come team manager…? Io propenderei per la seconda ipotesi ma in questo caso ci sarebbe un ennesimo re-set generale, quindi rimango della mia idea non si può prendere un allenatore per far crescere un gruppo da zero senza fargli un contratto pluriennale
Minimo ci vogliono 18 mesi perché il lavoro di un allenatore sia efficace e si possa valutare…
Team manager?…. mi viene un nome a caso….Borra? Credo, che Manghi per una questione di equilibri rimanga. Per quanto riguarda i cambi alla guida tecnica così frequenti concordo. Ma si sa noi italici in quanto a programmazione a lungo termine non siamo portati.
Perfettamente d’accordo sulla mancata programmazione, ma secondo me la scelta ci può stare: le Zebre sono una franchigia federale, devono far crescere giocatori ed è giusto che facciano crescere anche dei tecnici, sarebbe bello un giorno avere un ct italiano.
In quest’ottica, anche se avrei preferito Frati, non solo per aver dato prova di una maggiore attenzione ai giovani, Cavinato, che piaccia o no, è uno dei migliori sulla piazza (una piazza purtroppo molto poco affollata).
Certo forse la soluzione migliore sarebbe stata tenere Gajan nelle vesti di direttore tecnico/sportivo sia per dare continuità, sia per sfruttare la sua esperienza internazionale…
complimenti per il nickname: trackl se non ricordo male era un tormentato poeta austriaco.
Grazie! Ricordi bene, ho solo modificato il cognome inserendo un bel “ruck” per contestualizzarlo…
Già è dura far crescere giocatori con tecnici di esperienza internazionale. Se poi pensiamo di riuscire parallelamente di ottenere risultati facendo crescere anche i tecnici siamo degli illusi. E’ come far guidare un aereo ad un principiante, con al fianco come istruttore un altro principiante.. più vecchio, ma sempre principiante. Fra le varie opzioni, ci siamo dimenticati di Green…chissà perchè..ah già non è italiano…
Sì, infatti una decisione di questo tipo per me non può prescindere dall’affiancare a Cavinato (o Frati o chi per lui) delle persone di esperienza. È per questo che auspicavo un coinvolgimento di Gajan, che credo stia facendo un ottimo lavoro.
Detto ciò non sono un fan dell’autarchia, ben vengano tecnici come Green e Philipps e farei salti di gioia se arrivassero super consulenti stile Henry con l’Argentina; ho solo scritto che la scelta, condivisibile o meno, di un tecnico italiano ha una sua logica. Poi è ovvio che occorra lavorare sulla formazione di tecnici, giocatori, arbitri, dirigenti, commentatori, mastri birrai e chi più ne ha più ne metta!
premetto che io terrei gajan, e forse lascerei a troncon per la continuita’. e che me ne frega davvero poco dell’italianita’, pero’ se lo vuoi italiano punta su uno con esperienza internazionale, e che magari non dovrebbe fare un salto indietro per venire alle zebre (i.e. Cuttita).
pero’ c’e’ una parte del movimento che vuole un allenatore italiano in nazionale, incluso Munari. e quindi Cavinato, in quel contesto diventa una scelta molto piu’ che papabile, essendo uno deglia allenatori che ha vinto di piu’ in eccellenza.
ed e’ chiaro che quando si parlavo di allenatore italiano, significava che venisse dall’eccellenza. perche’ di allenatori e giocatori italiani con esperienza internazionale che poi hanno provato la carriera come allenatore come team manager, vedasi troncon ed ongaro sono tutti stati presi a maleparole.
e’ assolutamente vero come dice @nessuno che cavinato non ha mai allenato in campionati professionistici ed io lo vedo come un rischio. pero’ s’e’ voluto italiano dell’eccellenza, adesso si pedali.
@kat, tra un anno si cambia di nuovo, sarebbe ideale se il bando finale di celtic si facesse nei prossimi 3 mesi, ma la vedo abbastanza improbabile.
Gsp sono d’accordo con te, l’italianità in certe cose non conta nulla. Gajan ha fatto bene con i tempi e con la squadra che ha, l’italianità deve essere nei giocatori che crescono. Se proprio vuoi puntare su un italiano scegliene uno giovane. Meglio Frati o Moretti, magari affiancati per un anno da un allenatore che abbia esperienza internazionale (chissà quanto ha imparato Moretti da Philips a Viadana).
Cavinato è un tecnico preparato, ma con un’esperienza internazionale davvero limitata, limitata alle giovanili e alle partite di coppa.
Inoltre sarebbe ora di fare un programma allenatori come si deve, dalle giovanili alle prime squadre.
gsp concordo su tutt una sola cosa er te non e’ un salto indietro andare dall’allenare la ischia di una Nazionale di Tier 1 ad alenare le Zebre?
anche con tutto il bene delle Zebre e’ un bel salto indietro.
Volevo dire proprio quello (leggendo mi sono accorto che non si capisce bene).
Io avevo capito il contrario…ok piu’ chiaro ora, allora concordo su tutta la linea
Anch’io concordo pienamente con Gsp e Stefo!
Hanno scelto Cavinato? bene adesso però il progetto (se la Celtic è confermata) Zebre-Cavinato dovrebbe durare almeno 4 anni. Se vuoi programmare e riuscire a trarre delle conclusioni da quello che fai hai bisogno di stabilità e di tempo.
Altrimenti qualsiasi nome non conta…
ma non sappiamo neanche se le zebre ci saranno tra 18 mesi. poi ci sono stati allenatori che hanno raggiunto il top in nazionale e club e poi all’esperienza successiva non sono durati tanto. non ha senso legarsi a lungo termine a qualcosa che potrebbe non funzionare.
Perchè è un progetto che parte da zero, che non è avviato, non puoi paragonarlo alle altre squadre! Ha bisogno di consolidarsi nel tempo, di punti fermi, non di cambiare allenatore ogni uno o due anni!
Vale naturalmente se la celtic è confermata, altrimenti possono mandarci anche Ascione…
Spero in un’imprevisto. Spero in Frati e nella sua voglia di imparare che trasmette a tutti.
un imprevisto
Forse frati e’ in cerca solo di un altra sistemazione visto che a Prato la situazione finanziaria e’ drammatica…ma che cv ha frati, mai allenato nessuno di importante, mai vinto niente se non delle promozioni nei campionati minori, Cavinato almeno ha vinto due scudetti e per anni ha allenato le Under 20/21 nazionali…dati non giudizi
Poi ragazzi, a Connacht arriva Pat Lam, voglio dire, se venisse in Italia chi se ne importerebbe dell’italianità del direttore tecnico. Piuttosto bisogna cominciare a formare tecnici italiani, un bel “progetto allenatore”.
L’unica strada possibile per sviluppare allenatori di rugby italiani capaci e’ quella di mandarli all’estero – stipendiati dalla FIR – in in qualche accademia ben disposta. Difficile vero??
Che l’allenatore sia nuovo e cresca con la squadra va bene, alcune domande:
– quando si incomincia ad ingaggiare stranieri che facciano la differenza ALMENO PER IL PERIODO DI START UP ?
– quando si pensa di rendere definitiva e non una improvvisata la squadra delle Zebre?
– chi si prende la responsabilità di avre ingaggiato giocatori vecchi oppure inadeguati alle competizioni?
– chi si prende la responsabilità di avre messo su un gruppo di giocatori che ne ha prese talmente tante che ora ha paura della propria ombra?
– quando si capisce che a Parma non si raggiungono quote di spettatori decenti?
– chi pensa a creare un serbatoio di giovani per le zebre (i ragazzi devono giocare sin da piccoli insieme basta la favola della franchgia che chiama gente a giocare)
– Perchè va via l’allenatore? (io la so la risposta e la sapete anche voi)
Io sono milanese non mantovano ma mi chiedo a distanza di mesi se fosse davvero il caso di uccidere gli Aironi.
visto che fai domande, rispondo in corsivo e ti dico la mia.
– quando si incomincia ad ingaggiare stranieri che facciano la differenza ALMENO PER IL PERIODO DI START UP ? > L’acquisto degli stranieri penso abbia funzionato, Van Schalkwyk e halangahu e Sinoti secondo me sono ottimi per il livello che le zebre possono permettersi. Forse l’unico davvero da rivedere e’ liebson ma l’abbiamo visto pochissimo.
– quando si pensa di rendere definitiva e non una improvvisata la squadra delle Zebre? > Speriamo il prima possibile, ma dipende dalle altre complesse situazioni come rinnovo partecipazione Celtic se ci sara’, e bando seguente.
– chi si prende la responsabilità di avre ingaggiato giocatori vecchi oppure inadeguati alle competizioni? > i vecchi tutto sommato stanno girando. sui giovani, e’ sempre una scommessa alcuni che sembravano buoni escono, altri si perdono, ed a volte anche qualcuno che non sembrava buono ce la fa.
– chi si prende la responsabilità di avre messo su un gruppo di giocatori che ne ha prese talmente tante che ora ha paura della propria ombra? > bella domanda. pero’ non mi sembra per niente una squadra al tappeto. anzi. li vedo tonici volitivi e fanno anche molte cose buone. manca poco alla prima vittoria, ma quello e’ il passo piu’ difficile.
– quando si capisce che a Parma non si raggiungono quote di spettatori decenti? > penso sia chiaro a tutti
– chi pensa a creare un serbatoio di giovani per le zebre (i ragazzi devono giocare sin da piccoli insieme basta la favola della franchgia che chiama gente a giocare) > penso che per quello ci siano le accademie. ma e’ sempre meglio tenere gli occhi aperti a quelli che non passano per le accademie.
– Perchè va via l’allenatore? (io la so la risposta e la sapete anche voi)
Io sono milanese non mantovano ma mi chiedo a distanza di mesi se fosse davvero il caso di uccidere gli Aironi. > e se lo sai dillo, almeno capiamo un po’ tutti. Uccidere gli Aironi, ni. pero’ andava tenuta la squadra a Viadana altri due anni, con Melegari che magari faceva solo da sponsor e la Fir che si prnedeva le rogne senza rompere a nessuno. e melegari e la FIR spendevano molto meno. ma sui perche’ non sia andata cosi’ si puo’ scrivere per anni.
Beh.. veramente allora prima ti devi chiedere dopo tanti anni se fosse stato davvero il caso di uccidere il rugby a Milano. Quando ti sarai dato queste risposte, forse allora avremo molti più elementi per capire dove vuole o può arrivare il rugby in Italia.
Forse Cavinato non e’ simpatico ma qualcosa in vita sua ha fatto e poi non gli manca l’esperienza ma nel caso delle Zebre forse i giocatori non sono proprio all’altezza del resto lo dicono i risultati
gsp, la risposta è semplice, prova vergogna….
va bene vincere poco ma dopo sei mesi non aver vinto uno straccio di partita…
vergogna di che? uno si vergogna quando fa male il suo lavoro, non penso sia assolutamente il suo caso. per me sta lavorando bene visto le premesse.
Concordo, non si deve vergognare ne lui ne tanto meno i ragazzi. Con la situazione che hanno credo abbiano fatto miracoli. L’alternativa, (per i giocatori) era vincere forse il campionato italiano e prendere una valangata di punti a zero in Amlin.
Non sono sospettabile di essere un fan dell’operazione Zebre, ma Gajan ha fatto bene, ha dato gioco alla squadra. D’altra parte che pretendi con un gruppo messo insieme in 2 mesi contro squadre consolidate sia in Pro12 che in HC? Ok essere critici, ma cum grano salis.
Cavinato tecnico del club del presidente.. Con zero risultati che contino, nn parlatemi di campionati italiani per favore.. Frati di noceto come Reverberi attuale presidente della franchigia… Zebre! Avanti con la meritocrazia!
In tutti i casi avrebbe più senso un Frati, che molti ragazzi li conosce bene ed è locale, o un Troncon che già sta lì e con Gajan e la squadra c’ha lavorato un anno. L’esperienza a questi livelli non ci sarebbe comunque, ricordo che Bernini, non certo l’ultimo arrivato, ha pagato pegno.
Secondo me Cavinato va alle zebre con tutti i favori del presidente federale che in questo modo se ne libera elegantemente. Promoveatur ut amoveatur è la migliore spiegazione di questo fatto.
Prendere 16 punti a partita quest’anno e 15 lo scorso campionato (con vittoria scudetto) non mi sembra sia il miglior biglietto da visita per un “grande” allenatore.
E’ un buon allenatore ma non credo che possa portare qualcosa in più di Gajan!Spero si porti dietro Castello,Visentin e costanzo,Vusina(Lui si che può fare la differenza e gli altri tre meritano una possibilità)
Io dico che bisogna provare. Se cavinato ha le qualità di allenatore di livello questa e’ la sua opportunità. Non mi sembra che ci siano tanti allenatori italiani sulla piazza a cui affidare una franchigia. Secondo me può far bene a patto che lo si lasci lavorare a suo modo e il tempo farà la sua parte. Se la franchigia federale cresce come sta dimostrando in questo ultimo periodo e’ un bene per tutto il movimento. In questo sport bisogna avere pazienza e lasciar lavorare le persone e vedrete che i risultati pin piano arrivano.
Sinceramente penso non sia una grande idea, al massimo può andar bene per l’Eccellenza:manca di esperienza internazioale a tutti i livelli ed è una persona piena di sè. Se poi i fenomeni Fir vogliono far fare esperienza anche all’ allenatore . . . ma non si chieda poi alla franchigia di vincere le partite.
Domanda: in Irlanda non hanno allenatori capaci ? Per quale motivo le quattro squadre hanno tutte allenatori stranieri ? Sono dei dannati esterofili o c’è qualche misterioso motivo che ha spinto a una scelta del genere ?
Io avrei considerato anche Carlo Orlandi.