Gajan avrebbe già comunicato la decisione di non rimanere a Parma. A Calvisano andrebbe Gianluca Guidi
Le Zebre che verranno: Andrea Cavinato in panchina?
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Anch’io avevo sentito di Cavinato alle Zebre.
Ma la % che Guidi sieda sulla panchina del Calvisano per me e’ remota.
Parlano del ritorno di Tony Green a Calvisano. Anche se si vocifera di un duo: Griffen-Mor, con il primo nelle vesti di giocatore-allenatore.
Guidi non accetterebbe mai di andare in un club fintantoché è’ stipendiato FIR. Come può lasciare una cosa sicura a prescindere per una cosa legata oggettivamente ai risultati??
Mah, a me la cosa piace proprio poco.
Cosi’ le Zebre perderebbero Gajan…e ripartirebbero con un altro allenatore…quella personcina che ha fatto tutte quelle belle polemiche dopo Viadana-Calvisano…proprio bene direi…non posso che spiacermi per i giocatori.
E quello che atterrò il segnalinee con rosso diretto in under 20…
Il concetto di programmazzione in Italia è morto. Lo hanno sepolto di fianco a “meritocrazia”, “conflitto di interessi” e “memoria storica”
Stefo, scusa l’intrusione. Cavinato non ha un carattere molto diplomatico – mettiamola così – ma è probabilmente il tecnico italiano più preparato, esperto e indicato per quel ruolo. Gli unici altri due che potrebbero ambire a quella panchina sono Frati e Casellato, che sul fronte dell’esperienza internazionale hanno forse qualcosa in meno.
Questo al di là del carattere.
Ps: personalmente mi piace molto anche Moretti del Petrarca
Paolo senza dubbio Cavinato e’ un signor tecnico ma allo stesso tempo e’ uno che “molto diplomatico” come dici tu.
Secondo Gajan a mio avviso sta facendo un grosso lavoro perderlo sarebbe un brutto segnale prima per il valore del tecnico (per me superiore a Cavinato) secondo erche’ poi comunque significa di nuovo iniziare un altro progetto tecnico…tra aironi e Zebre sarebbero 4 head coach diversi in 4 stagioni…non proprio il massimo
A volte non sono d’accordo con Stefo, ma qui secondo me ha ragione in toto!!!…e poi un buon tecnico deve esserlo a 360 gradi (soprattutto a questi livelli) e non solo dal punto di vista tecnico!!
Ma Moretti non era quello scarsone che bisognava cacciar via a tutti i costi per far posto al mitico staff federale?
Pazzesco, veramente pazzesco!!
straquoto stefo..un passo avanti tre indietro!!!mah!
i giocatori potranno trarre la giusta motivazione dall’equilibrio del loro allenatore e crescere dal punto di vista emotivo e del controllo mentale ……
Hmmmm…
Mi sembra la scelta più adeguata allo stile dell’intera operazione. Vedrei bene anche er batman alla cassa e la Minetti come fisioterapista.
Ahahahahah mi sa che mi sono fatto male… ho una contrattura… devo fare un massaggio… per non aggravare la situazione
Mi sa che ho pochi soldi però 😉
Anche i rugbisti hanno la carie!
E con questo commento, gsp, hai vinto!
XD
🙂
Peccato, secondo me Gajan sta facendo un ottimo lavoro
Questo post non vuole offendere nessuno e penso che cavinato assieme a casellato e properzi sono i tre tecnici italiani più bravi al momento in circolazione ma ancora una volta la delusione è tanta e spiego il motivo
Che Gajan non volesse più allenare non è un segreto e reputo gajan un allenatore con maggior esperienza del trio sopracitato ma se si va una squadra e si riparte da zero bisogna fare un progetto di crescita della squadra, e dato che le zebre che che ne pensino molti sono ripatriri da zero e l’esperienza aironi è stata cancellata, bisogna partire da alcune certezze e la prima certezza è l’allenatore se lo si cambia ogni anno mi spiegate che senso ha? Sopratutto perchè il francese nonostante tutto sta facendo un buon lavoro facendo girare tutta la rosa
Per chiudere tale Hansen ha detto che una nazionale per abituarsi al metodo di lavoro di un nuovo capo allenatore ha bisogno di 18 mesi e sono daccordo con lui magari per un club ci vuole meno tempo ma almeno un anno bisogna investirlo per conoscersi la seconda frnchigia in CL ha cambiato 3 allenatori i 3 anni e se confermata la notizia sarebbero 4 in 4 anni, bella gestione per far crescere il rugby italiano stabilità in anzi tutto
Quindi si torna al mio pensiero iniziale sbagliato dare in mano una squadra ad un allenatore che non voleva restare per un progetto lungo!
Mi pare che al Leinster 3 anni fa ci hanno messo un paio di mesi prima di carburare.
Agli Aironi ,squadra nuova, lo stesso, peu con tutti i problemi.
Appunto io dico si vuole scegliere un progetto lo bisogna seguire e poi mi pare che a dublino sulla panca ci stia da un pó di tempo
L’unico momento in cui si può allantanare un allenatore è quando la squadra intera si ribella e non lo segue più (tipo levremont al mondiale
Ripeto che senso ha prendere un allenatore che non sta per 2/3 anni minimo? Spiegamelo non lo capisco
http://en.wikipedia.org/wiki/Josef_Schmidt_(rugby_union)
Schmidt è sulla panca dal 2010 … i giocatori, campioni e squadra già assestata, ci hanno messo un paio di mesi a carburare, tutto qui.
Poi, su come sono nate le Zebre, sui progetti etc etc… parliamone a parte…… 🙂
Ok lo so anch’io che un allenatore arriva e fa con quello che trova non dico il contrario ci sono tanti allenatori che sono andati in squadre con fuor fior di campioni ma non hanno “reso” secondo le aspettative (vedi berbizier al racing ma se ne possono fare tanti di nomi) ripeto che senso ha prendere un allenatore per far fare il salto di qualità e poi si cambia “solo” la guida tecnica?
Un esempio stupido potrebbe essere che un allenatore punta di più sul gioco di mischia l’anno dopo si punta su un gioco molto aperto i giocatori avranno bisogno di un pó di partite per risettarsi sui nuovi gusti dell’allenatore
Appunto… sono i famosi 2-3 mesi (persi nel caso di una formazione Aironi Zebre…..)
Maxwell son 2-3 mesi al Leinster dove comunque avevi un gruppo costruito negli anni e dove comunque con Schmidt proseguivi su una certa idea di gioco…se vai in una situazione dove non hai una rosa ben definita, hai una rosa di giovani dove devi iniziare a capire chi puo’ e chi non puo’ stare ad altri livelli i tempi si allungano…se a questa fase aggiungi anche che passi da un allenatore con una strategia ad uno con una strategia opposta i tempi si allngano.
A Phillips e’ servito parecchio tempo per cambiare la squadra da come era stata impostata da Bernini e Gajan oggi come oggi non e’ ancora al livello degi Aironi della seconda meta’ della scorsa stagione e non e’ neanche colpa sua, sta ruotando i giovani per dare spazio a tutti e valutarli con piu’ mintagio ciascuno possibile.
Cambaire 4 head coach in 4 anni (perche’ sarebbe cosi’ Bernini, Phillips, Gajan, Cavinato) non e’ proprio che dia il senso di progetto
@Stefo
Ti ringrazio perchè hai espresso in maniera tecnica quello che volevo dire io alle 12.34.
Di che Maxwell, avevo frainteso quello che intendevi come penso katmandu l’abbia frainteso.
secondo me non vi ricordate che entrando philipps al posto di bernini sono bastati due o tre settimane per fare la super prestazione in casa contro gli scarlets e fargli fare un gioco piu’ arioso e con piu’ fasi mai viste prima
non sono invece cambiati come testa visto che appena si prendevano mete ci si mollava un po’
cmq phillips ha cambiato subito registro , chi ha visto le partite a viadana lo sa’
qua’ pero’ stiamo parlando di un gajan che a sue parole e si sapeva non vuole continuare ad allenare …allora dico ..PERCHE’ PRENDERLO SE SI SAPEVA CHE non aveva piu’ voglia di continuare altri anni ?
scelte nate dalla fretta di fare un team subito senza pensare a un progetto che anche a detta della fir non ci sarebbe stato
ale’ avanti cosi’……..
parega com’e’ andata poi la prima parte della stagione con Phillips?Dobbiamo ricordare il periodo Novembre-Dicembre?
E la squadra diede qualche segnale 2-3 settimane dopo ma non cambio’ mentalmente come dici tu e continuo’ ad avere difficolta’.
Concordo comunque che SE si sapeva di Gajan fin dall’inizio allora bisogna essere abbastanza sciocchi.
Parega parla del primo anno di celtic, non andò per nulla male dal punto di vista del gioco, al di là dei risultati (comunque bonus difensivi, anche fuori casa). Fino alla vittoria in HC con Biarritz. Il crollo post mondiale del secondo anno porta il segno dell’infortunio a Nick, di scelte sconsiderate tipo Monza e crdeo anche di evidenti tensioni tra giocatori e società, basta ricordare l’intervista a Perugini, la rimodulazione dei contratti, i rumors FIR, ecc..Ma è una mia opinione.
parlo del primo anno , un cambiamento c’e’ stato come gioco putroppo non tanto nei risultati , pero’ soddisfazioni se ne sono prese, battere il biarritz per esempio con in campo tutti i titolari !!
quello che fa’ innorridire e’ il comportamento della fir nelle scelte importanti , sembra sempre che gli arrivini fra capo e collo e debbano decidere in un secondo
mai che si programmi !!!! per me vivono in un altro tempo rispetto al resto del movimento
phillips..per la precisione 😉
Scusate ma non c’è già Mr. Troncon???
Comunque le voci sulla partenza di Gajan circolano da ottobre. Ottimo ambiente direi…
Spero che tu NON abbia ragione a proposito del fatto che Gajan avesse in programma di lasciare da Ottobre… visto che e’ arrivato poche settimane prima!
La cosa non deporrebbe a favore della capacita’ di programmazione delle Zebre… … … …
Sarei curioso di sapere se Gajan avesse garantito un solo anno. In tal caso affidarsi a un allenatore, pur capacissimo, che avrebbe lasciato il progetto al primo anno, mi sa tanto di cecità compulsiva.
Cavinato, tecnico capace, ma non credo che sia ciò che serva alle Zebre. Mi associo a chi ha fatto il nome di Green, anche se credo sia arduo pensare a un suo ritorno dopo essere stato rimosso dall’U20, con la quale secondo me stava facendo un ottimo lavoro.
Insomma, soliti pasticci, programmazzione questa sconosciuta, incertezza del futuro. Niente di nuovo sul fronte del Belpaese (ovale e non).
Mi associo a ció che dici:
1. Se si sapeva prima, é stata una decisione di per se sbagliata,
2. Gajan mi ha sorprso, in positivo: secondo me le Zebre sono, relativamente al fatto di perdere sempre che non aiuta, solide psicologicamente.
3. Cavinato mi convince fino ad un certo punto. Il Calvisano ha prestazioni non sempre continue.
4. Secondo me le Zebre hanno bisogno di “capo” esterno. Non troppo dentro all’ambiente italiano. Per mantenere distacco, senza farsi innervosire dalla una federazione che ha fretta di risultati. E forse Green sarebbe una buona idea.
5. Gajan sta cercando di seguire una “linea Brunel” basata sul gioco palla in mano. Le Zebre giocano in modo abbastanza diverso da Treviso o dagli Aironi, e sarebbe bene riuscire a tenere questa linea di pensiero.
Boh, io ho detto la mia. Si fa per chiaccherare.
Due domande: ma la premiazione del Man of the Match di Sabato a Parma l’ha fatta Manghi? Se Gajan dice che non vuole più fare l’allenatore o torna in Francia o prende il posto dello stesso Manghi, o no? O creiamo un altro posto?
E manghi quando se ne va? Io farei l’accoppiata Cavinato/Ongaro per far uscire una bella comica all’italiana !
Confido in scelte meritocratiche.
Se si parla di scelte meritocratiche quelli che lo meriterebbero più di tutti sono il duo Casellato/Properzi!
Paolo scusa che risultati ha ottenuto cavinato nella sua carriera?
Con tutto il rispetto che ho per cavinato….ma ci prendiamo in giro? gli altri chiamano i guru del rugby per crescere i movimenti e noi ci affidiamo a cavinato…spero vivamente che siano chiacchere da bar…ma quando capiamo che per far crescere il movimento bisogna chiamare uno staff esterno che vada a penetrare in tutto il movimento…che passi campo per campo..dalla punta della piramide fino in fondo dobbiamo avere una stessa linea di lavoro MA LO VOGLIAMO CAPIRE???? ma non abbiamo le basi e le capacità e il sapere degli altri….non ho più parole…
e i soldi per il guru chi ce li ha? e chi li tira fuori? la Federazione? A scapito, ovviamente, di tutto il movimento che è quello che “produce” i giocatori. Ora come ora di guru ne basta uno e avanza: Brunel, che è anche bravino e non offende i nostri giocatori e il movimento tutto dicendo che non siamo “adatti” per il salto di qualità come faceva Mallett.
Steve, l’esempio del guru è per gli altri mica ho imposto che serve lui per risolvere tutti i problemi…ma i risultati si vedono mi pare a livello giovanile…(vedi argentina under20…e la nostra) ma secondo te è meglio uno staff completo in tutti i settori che va ad approfondire le nostre aree carenti e che segua le giovanili + franchigie composto da persone che hanno seguito giocatori di livello internazionale o uno staff/persone che hanno allenato al massimo in eccellenza? i soldi? chi semina bene raccoglie…mica esiste solo Henry al mondo…
La prendo larga: in generale, nello sport, non si nasce vincenti, si diventa e per diventare vincenti occorrono due elementi: i giocatori e la fortuna, punto. Lo staff e i guru anche se sono dei Dei in terra non è detto che facciano bene sempre e comunque in qualsiasi condizione, es: Mallett che faceva sfraceli con la Nazionale SAF e ha creato più dubbi che certezze in Italia. Anche i mega-staff anglosassoni sono persone normali che hanno solo la fortuna di avere a disposizione più giocatori da valutare e da inserire nelle loro squadre e più businness alle spalle che finanzi le loro scelte. Per via dei soldi in Italia: sono dodici anni che si semina (dall’entrata nel 6N), + 3 di CL, + 4-5 di Accademie Federali..Risultato: risultati scarsi e deludenti nella CL, Nazionale che fa sempre pena, Fuori dal mondiale U20 elite! Questi sono i frutti fin’ora raccolti con c.t Stranieri-gurù-impianti organizzativi alla anglo-sassone: ora basta, percarità.
Adesso vuoi vedere che siamo usciti dall’u20 e in CL facciamo pena (non sono daccordo) per colpa dei CT anglosassoni?
Scusa Steve ma con tutto il rispetto se adesso mettiamo sulla bilancia tutto..ma secondo te un allenatore come Cavinato ha la capacità tecnica di preparare una partita contro il TOULON per esempio? se secondo te si allora non andiamo molto d’accordo tecnicamente parlando…io credo che dobbiamo imparare dagli altri perchè i risultati li confermano…
enorme quotone gsp!!! certi commenti lasciano il tempo che trovano..mah!?!
Ma pensi che Gajan prenda uno stipendio (e benefit) da operaio metalmeccanico?
l’avro’ scritto un milione di volte e sono esausto ormai…dalle elezioni è cambiato qualcosa? e passa uno e passa due e passa tre mesi….e allora ste riforme? che presa in giro…solo a modificare e rigirare i campionati siamo capaci come dice munari…che tristezza…gli altri si chiamano Henry e noi facciamo le toto panchine…quando a 3 km ci sono 200 ragazzi promettenti lasciati la e sperando che diventino tutte aperture….l’apertura di ruolo: il ruolo che nel nuovo rugby non esiste neanche più….solo in prima fase…che tristezza
Comunque… a Connacht arriva Pat Lam… alle Zebre Cavinato?
🙂
Per me Cavinato, antipatico quanto volete, resta il migliore allenatore italiano, anche se preferisco personalemte Casellato. Cavinato rispetto a Casellato è più pragmatico, meno esteta, ha saputo con il suo Calvisano mdificare l’impostazione di gioco, esegiuito in passato solo dagli avanti, utilizzando ultimamente anche i 3/4 con ottimi risultati. C’è da dire che ora Calvisano è una signora squadra, con Costanzo trasciantore della mischia, il Basettone inossidabile e con gente come De Jagher, che basta dargli il pallone in mano…Sarebbe una bella sfida perl’amato e odiato coach trevigiano, la domanda da farsi è un’altra: le Zebre esisteranno il prossimo anno?
questi i rumors che si sentono in giro:
CAVINATO DA CALVISANO ALLE ZEBRE;
GREEN DA UDINE A CALVISANO;
CASELLATO DA MOGLIANO A ROVIGO;
MAZZARIOL DA EX CROCIATO A MOGLIANO CON PROPERZI.
QUESTO E’ QUELLO CHE SI SENTE!!!
Dio mio Cavinato alle Zebre… Non fanno già abbastanza da soli? Bisogna proprio aiutarli a perdere (e lamentarsi perchè si perde)?
certo che mettere al top del nostro movimento uno che si fa’ espellere con un rosso fermando un guardialinee veramente non ha parole
poi la fir continua nella scelta di scelte tipo rappezzamento che non servono che a riempire nient’altro che un posto di lavoro ma progetti niente
per non parlare del progetto aperture …un’altro errore dopo quello del progetto altezza peso
per creare un’apertura serve lasciarlo in un grande club e farlo crescere pian piano come sta’ facendo il trevio con morisi
e per favore che la fir non ci mett ale mani se no’ avremo altri anni buttati via
gavazzi aveva detto che avrebbe fatto riforme su riforme , stiamo ancora aspettando , lui pero’ lo vedo sempre contento alle presentazioni , ma lo segue il nostro piccolo movimento ? o dopo le solite parole pre e post elezione di qualsiasi politico finisce tutto a tarallucci e vino !!!!!!
SPEROM BEIN
Parega, hai molta fiducia nel metodo treviso, ma sono 15 anni almeno che non funziona per le aperture. Speriamo cambi questa volta, ma e’ tutto da provare, tu invece la dai come ricetta testata.
e’ testata nel resto del mondo ovale che conta !!! il treviso sta’ guardando al resto del movimento europeo che conta tutto qua’ , non sono dei santi miracolati
per me stanno lavorando bene , andrebbero supportati nel loro lavoro piu’ che contrastati
Anche la regola “se metti degli stranieri esperti migliorano anche i giovani” in tutto il mondo e’ una regola che funziona. In Italia per 20 anni, all’apertura non ha funzionato, anche qquando ci potevamo permettere ottimi giocatori.
Secondo te la strategia di treviso e’ cambiata rispetto a all’era pre celtic? e se e’ sostanzialmente simile su quali elementi basi la tua aspettaiva di cambiamento?
Non lo dico come critica, anzi dammi un elemento solido che ci mettiamo tutti l’anima in pace ed aspettiamo ed il problema si risolvera’.
Aggiungo, puoi discutere se la medicina FIR vada bene o no. Ma quella e’ la medicina, non il male. Il male e’ che il tessuto formativo non c’e’/non funzionava.
Tra 5 anni di accademie, ed i 5 anni precedenti, secondo me s’e’ prodotto di piu’ con le accademie. I costi purtroppo sono quelli che sono.
Cavinato è un “faso tuto mì” e siamo d’accordo, però ha vinto due titoli con Calvisano e uno quando c’era il Benetton, solo Properzi ha vinto di più ma come secondo allenatore.
@ Parega: Se girano voci di un travaso di giocatori da Treviso a Parma vuol dire che Gavazzi ha lasciato libero Munari di cercare alternative in giro per il mondo. Se da Treviso non arrivano più attacchi a Gavazzi vuol dire che c’è un accordo con Zatta affinche il Benetton possa puntare in alto in classifica e per farlo godrà di una certa libertà sulla formazione della prossima squadra.
Gavazzi fino ad ora ha sorpreso e potrebbe stupire, ricordatevi però che deve guardarsi un pò le spalle, frà i consiglieri FIR ci sono dei fedelissimidi “QUELL’ALTRO”, certo alle parole devono seguire i fatti.
quello che dici e’ vero , ha lavorato a ritessere un minimo di dialogo con il benetton , questo a suo favore
pero’ e’ troppo poco , pero’ mi rendo conto che cambiare da noi non e’ facile
sperom