Doveva star fuori fino ad aprile ma il trequarti azzurro potrebbe tornare a disposizione di Brunel già a fine febbraio
Mirco forza i tempi: sarà pronto per le ultime gare del Sei Nazioni?
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Senza dubbio incrociamo le dita per il suo pieno recupero fisico, ma giocare al 6N dopo 4 mesi di stop la vedo mooolto dura.
Nel rinnovare i miei auguri di pronta guarigione a bergamasco faccio lo stesso discorso fatto per POC riprenditi con calma e lavora secondo i ritmi del fisico non forzare non ha senso
Mirco, molto bene se il tuo fisico reagisce prima del previsto, ma stai attento a non forzare troppo, che la rotula e’ un infortunio complicato e richiede il suo tempo…
Ciao Paolo, se ci dai un’occhiata, vedrai che hai citato due volte il nome di questo giocatore, ma la prima volta l’hai chiamato Mauro e solo la seconda l’hai chiamato Mirco… succede…
Bene Mirco, questo significa che il fisico è ancora “giovane” se recupera così velocemente. Se torna per le ultime 2 partite del 6N significa che il suo recupero è fatto al 100%…tranquilli che oltre a lui ci sono anche i suoi datori di lavoro (Racing) che controlloano il recupero che a questi livelli non azzardano niente…anche perchè non c’è il mondiale alle porte o i playoff di fine stagione!!
Kinki non vorrei farti notare che talvolta il giocatore magari si sente pronto ma il suo fisico non è proprio daccordo
Gori docet ma anche la nazionale australiana di quest’anno ha avuto parecchie noie muscolari ripetute sullo stesso giocatore e non penso che gli staff medici siano inferiori ma talvolta credo sia meglio aspettare due settimane in più come due in meno! Poi un giocatore vorrebbe giocare sempre ma sono i dottori a doverlofar ragionare
con tutto il rispetto possibile, sperando si riprenda presto e torni ai suoi livelli, ma solo l’idea di giocare a livello internazionale dopo 3 mesi fermo e senza ritmo partita, mi pare inelegante nei confronti di chi si sbatte e suda da mesi per conquistare quel posto (oltre ad un livello di fitness sicuramente superiore)!!!
Spero che si prenda il tempo necessario senza forzare, rischiando magari un altro infortunio.