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Gran bel colpo non c’è dubbio! Ma così i giovani quando crescono? Quando viene data loro la possibilità di giocare se vengono sempre questi “superstranieri”?
comunque sostituisce uno straniero e poi mi sembra che prato abbia abbastanza giovani e ha perduto dellarossa per problemi fisici
eh, ma sono programmi fatti per migliorare il livello dell’eccellenza e la centralità dei vivai in prospettiva di una crescita del movimento, nonchè una contrattura dei costi per investire in prospettiva
Gia ma chi sei? Guarda che se parli cosi alla fine non capisce neanche tu cosa dici…..mi sembra molto chiaro va a sostiturie uno straniero che gia’ c’era, punto e basta,il resto spiegalo a Marzullo!!!!
“Lui era già nel mirino della società e la sospensione di Berryman ha solo
accelerato i tempi d’ingaggio.”
non mi pare si tratti di una pezza data la situazione contingente, quanto di un acquisto già calcolato, comunque ognuno è libero di pensarla come meglio crede
Se permettete, siccome conosco le cose di cui state parlando, vi spiego, Lui Siale era già nel mirino della società per la prossima stagione, siccome abbiamo 2 stranieri, Berryman e Ngawini, che fanno gola a diversi club, italiani e non, ci stavamo preparando all’ipotesi che uno dei 2 nella prossima stagione potesse lasciare il nostro club, tutto qui.
La sospensione di Berryman ha semplicemente accelerato i tempi.
Giovedì scorso a Le Mans contro lo Stade Francais siamo scesi in campo con 2 stranieri (De Gregori infortunatosi al 35′ e Ngawini) e sabato a Padova scenderemo in campo solamente con uno straniero (Ngawini).
Salve, è davvero un onore, nonchè un piacere che un allenatore si metta a disposizione di noi appassionati. Ancor più piacevole è quando un allenatore del suo calibro spiega a noi, che siamo esterni alle vicende societarie, come le cose veramente stanno, e qunidi la ringrazio per la sua precisazione.
Mi sono sentito in dovere di risponderle perchè ho alzato io il “polverone”…premetto che il mio commento è stato istintivo e non era diretto alla vostra società, ma facevo un discorso in generale. In questi ultimi giorni, soprattutto in merito al caso Challenge, si è parlato molto di giovani e di vivai, e quindi mi chiedevo in che modo questi potessero crescere se nel nostro campionato arrivano giocatori stranieri. Poi so benissimo che a Prato di giovani ne avete molti, e anche meno giovani, ma di indiscussa qualità (anche se ho smesso di giocare, ho avuto il prestigio di fare le giovanili qui a Roma con due dei suoi ragazzi, come Garfagnoli e Sepe).
So che questo magari non è il luogo, ma colgo l’occasione di questo bellissimo confronto per chiederle un parere sulla questione della Challenge Cup. Ho letto attentamente quello che lei ha detto sul forum, e, dal momento che nel mio commento ho esortato gli iscritti a darmi la loro opinione sull’eventuale partecipazione di selezioni territoriali alla coppa europea, volevo chiedere se per lei è davvero così impossibile una soluzione del genere. Le dico questo perchè Roux ha dato una versione opposta, a cui personalmente mi avvicino di più. Sono però altresì concorde anche nella soluzione che lei ha proposto (e che già era stata avanzata da Gavazzi), cioè quella del doppio tesseramento per i giocatori di Pro12.
Chiaramente mi risponda soltanto se vuole e se le sarà possibile
Comunque la ringrazio anticipatamente
Grazie per la premessa che hai fatto, ti prego di darmi del tu, la questione Challenge Cup è veramente molto complessa, in primis per i criteri di partecipazione richiesti dalla ERC, non possiamo partecipare con delle selezioni territoriali e sia in Challenge che in Heineken i club partecipanti devono registrare la squadra con una lista composta da 38 giocatori al massimo.
Diventerebbe così anche complicato l’utilizzo di permit player al contrario, dalle franchigie ai club, in quanto le liste ERC vanno presentate a settembre, calcolando che le 2 Celtiche hanno rose di 42 giocatori resterebbero così fuori dalle loro liste Heineken 8 giocatori da dividersi fra le 4 partecipanti alla Challenge, ossia 2 per squadra, i risultati non cambierebbero di tanto, l’unico vantaggio sarebbe per i giocatori che avrebbero la possibilità di giocare 6 partite in più all’anno (ammesso che giochino).
Con tutti i problemi che questo passaggio però comporta, a livello logistico e di inserimento in un gruppo che lavora insieme per tutta la stagione.
Come vedi una soluzione è difficile da trovare, affrontare questi impegni con la massima serietà ed il massimo impegno è la sola cosa che possiamo fare, noi per il momento non abbiamo nessun rimpianto e credimi che per chi pratica questo sport, non è cosa da poco.
grazie mille per la Sua precisazione, così che non ci possano essere fraintendimenti, complimenti per il Suo lavoro e in bocca al lupo per il continuo del campionato
Ma dove lo trovate un sito dove rispondono, addirittura, i diretti interessati intesti come allenatori e dirigenti delle squadre del proprio campionato? 😀
Sinceri complimenti a On Rugby!!!
Molto esaustiva la spiegazione di Frati, ma comunque ci sarà sempre gente che criticherà Prato a prescindere. Perchè è una squadra nuova che punta al vertice ed è evidente che suscita una invidia diffusa,soprattutto in Veneto mi sembra..
A me sembra piu’ rispetto…
ma che cosa stai dicendo?
mah
mi riferivo a flipper
beh luc@ magari non te ma vedendo certi commmenti flipper non ha certo tutti i torti
Se mi permetti di darti del tu, allora lo faccio volentieri.
Ciao Pippo,
ti ringrazio davvero per l’esaustiva risposta. E’ stato molto bello per me questo confronto così diretto, e spero che altri allenatori, ma anche dirigenti e giocatori, prendano esempio dalla tua disponibilità per creare con noi appassionati un legame civile e costruttivo al fine di farci avvicinare sempre più al mondo delle varie società.
Da “profano” non ero a conoscenza del fatto che ci fosse un numero minimo di giocatori da iscrivere nelle liste da consegnare all’ERC. A questo punto il problema diventa sempre più complicato, come dici tu, e allora comincio a concordare meno sulle selezioni territoriali per tutte le difficoltà logistiche che ne possono conseguire. A mio avviso però dovrebbe intervenire la FIR nei rapporti con l’ERC per trovare la soluzione migliore possibile a questo nostro problema, perchè, al di là del prestigio, per noi la Challenge Cup è un problema.
Di nuovo grazie, e i miei migliori auguri a te, ad Andrea e al gruppo, per il proseguimento dei vostri obiettivi stagionali
scusate è neozelandese nato ad auckland ma è eleggibile per la nazionale tongana? giusto per curiosità, grazie..
nn credo gli QB
scusa s’è incanntata la tastiera: nn credo gli AB siano interessati a lui e manco Tonga..hanno decine di ali