La riunione di San Donà del fronte veneto ha dato un risultato scontato. E Innocenti ha annunciato i suoi “collaboratori”
Comitato Veneto: Marzio Innocenti si candida e presenta la sua squadra
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Spero, per il bene del rugby, che tutti facciano un passo indietro e che si inizi a parlare di sport e meno politica- ci aspetta un bimestre da brivido nei palazzi romani- e sinceremente, in ovalandia ne faccio a meno.
Spero sempre negli Stati Generali,di Munariana memoria, ma purtroppo chi vive sperando muore c……….do
Non sono d’accordo.
Certo la concordia e’ un fattore importante per ogni contesto di decisioni collegiali. Ma non si possono sacrificare integralmente i propri valori e le proprie idee nel nome del quieto vivere.
Il momento di straordinario cambiamento del rugby italiano (ma e’ piu’ corretto dire: di tran parte del rugby europeo e mondiale) impone di fare le scelte giuste per tutto il movimento. E una voce dissonante e’ garanzia di vera dialettica e reciproco controllo.
Senza contare che il Veneto merita almeno di scegliersi i rappresentanti che vuole. A meno di non volergli negare anche il diritto di esprimere la propria opinione.
Quindi: al bando i “passi indietro” (espressione tanto abusata e che evoca intese nascoste e finto spirito di cavalleria) perche’ nel rugby i passi vanno fatti solo in avanti. Soprattutto oggi in Italia e in Veneto ancora di piu’.
Viva il rugby!
Perfettamente d’accordo, dialettica e reciproco controllo e autodeterminazione:
Ottimo Pilier! Ottimo! Avanti così!
Ragazzi, spesso in questo blog si affronta il tema della visibilità del rugby a livello nazionale e constato, purtroppo, che l’unico giornale che ne parla e il gazzettino.
Insomma, parrebbe che il rugby, interessi soltanto al veneti…..
Ma va lá! Eppure comandano gli altri… come se a decidere come guidare l’aereo fossero le hostess e non i piloti! 🙂
Caro Pilier, come dicevo, le chiacchere stanno a zero.
Facciano gli Stati generali, si chiudano in una stanza e botte da orbi sino a raggiungimento del target-condiviso da tutti o almeno da una grande maggioranza.
le “ciacole” al giornalista di turno non servono a nulla.
mia personale e modesta opinione.
Chi chiacchiera qui mi pari tu! Innocenti, Covi e C. Oltre a essere stati grandi giocatori e capitani, avranno il diritto di presentarsi in contrapposizione del bolso Gavazzi o devi dargli il permesso tu, e soprattutto spiegargli come si fa? Ma va, va…
Beh … tutti hanno il diritto di candidarsi … ma i questi mesi Gavazzi più che bolso si sta dimostrando trottolino per quanto gira … comunque tra Marzio (grande capitano … ma non mi sembra si sia dimostrato tale come dirigente e tanto meno come allenatore) e l’efficente Bortolato non ho dubbi sulla scelta …
Magari si facessero gli stati generali.
Ma l’impressione è proprio tutt’altra, almeno osservando l’atteggiamento della federazione e del suo presidente.
Proprio per questo motivo, una piccola scossa non potrà che fare bene.
Anzi: più grande sarà la scossa, meglio sarà.
Esatto !
I compaesani veneti sapranno benissimo che lo sport preferito in Veneto è barufare col vicino di casa/paese/provincia ecc. Il fatto che il Veneto si presenti con una candidatura autorevole è una buona notizia. Scusate, la regione rugbisticamente più importante d’Italia deve subire il fatto di non vedersi riconosciuto né un TM, né una partita di 6N U20 senza profferir verbo? Spero anche che i “federalmente corretti e normalizzati” che rappresentano (male) il rugby veneto da anni si facciano un esamino di coscienza.
Caro Rabbidaniel
temo che i problemi siano ben altri che l’ospitare una partita o l’altra. Anzi, penso che i TM vadano fatti dove c’è più bisogno di fare propaganda: e il Veneto è il posto dove ne serve meno, visto il numero (e la qualità) di praticanti, sostenitori e società.
Penso che il Veneto debba far sentire, con una sola voce, la necessità di sostenere la crescita del movimento, che non è solo la crescita della nazionale. E ancor prima la riforma del sistema obsoleto di formazione di giocatori e istruttori/allenatori.
Senza considerare che, proprio in questo momento di difficoltà, sembra imprescindibile dare finalmente corpo a quella trasparenza da tanti sbandierata in campagna elettorale (mi riferisco, ovviamente, alle elezioni federali e non a quelle civ – hooopss crv) perché quando le risorse scarseggiano per strutture e piccole realtà, allora la decenza non consente di mantenere nascosti i numeri della federazione, ignorando ogni MINIMA forma di controllo.
Sono sempre più in sintonia con te !
Caro Luis,
allora il nostro e’ Amore (il cui programma, peraltro, mi piaceva assai, quasi piu di quello di Zatta).
Scherzi a parte: io ho davvero l’impressione che serva una brusca inversione di rotta per dare un senso e una prospettiva al nostro movimento, che non e’ solo Parisse o Castrogiovanni o il 6 nazioni.
Ho l’impressione che il positivo successo di pubblico degli ultimi anni abbia dato una possibilita’ di crescita che non viene sfruttata. Che senso ha privilegiare il rugby di vertice se si soffocano le basi del movimento ?
Com’e’ possibile osteggiare il Veneto anziche’ prenderlo ad esempio ?
Va bene essere miopi e affezzionati alle cariche, ma lo scopo dovrebbe essere uno solo: la crescita del rugby.
Ricordi il mitico crri ? Speriamo che innocenti abbia la possibilita’ di far rivivere quelle idee e quello spirito, anche solo a livello regionale (per quel poco potere che si ha). E chi tra i veneti votera’ il candidato dell’imbolsito, non avra’ compreso la gravita’ del proprio gesto.
Viva il rugby
bravo Pilier
Se posso precisare sullo sport più praticato nel veneto devo correggere Rabbidanie , perchè non è baruffare , ma essere dei ” betoneghi ” cioè siamo capaci , in una regione così importante del rugby a parlare male di NOI STESSI ! e poi ci si meraviglia se …altri governano il nostro SPORT.
Pensa alla U20 due anni fa’ abbiamo avuto il mondiale U20 ( capita una volta in Italia ) ed ora ci si lamenta di non avere una partita del 6N ( che si gioca ogni anno ) , invece di promuovere in maniera massiccia e con tutti i mezzi il rugby in tutt’ Italia.
Continuando cosi’ è naturale che saranno le hostes a guidare l’aereo x fortuna , perche’ sino ad ora nessuno dei piloti aveva imparato a volare !!! speriamo per il futuro
d’accordo sulle betoneghe
meno d’accordo sulle hostess
Caro Marzio. Il potere centrale è quello che conta nelle Federazioni.
Tu nulla potrai decidere in caso di elezione a presidente del Comitato Veneto. Potrai solamente mettere in attuazione le delibere del consiglio federale.
Ciao e tanti auguri