Diaspora gallese, la WRU sbotta e attacca gli “avvoltoi”

Dan Lydiate se ne va in Francia. E a Cardiff la federazione non la prende bene…

COMMENTI DEI LETTORI
  1. Stefo 6 Dicembre 2012, 10:33

    Economicamente i Gallesi non potranno competere con francesi ed inglesi l’unica cosa che possono provare a fare e’ seguire la strata della NZRU, ARU e RFU e decidere che chi va all’estero richiamato dai soldi non verra’ chiamato in Nazionale.

    • dogriccio 6 Dicembre 2012, 11:00

      interessante, ma non sarebbe una mossa troppo estrema?
      il galles non credo abbia lo stesso bacino delle federazioni citate.

      • Stefo 6 Dicembre 2012, 11:21

        Alternative non ne hanno ed il loro problema e’ tenere i giocatori migliori nelle regioni gallesi…la WRU ha offerto di centralizzare i contratti dei Nazionali proposta respinta dalle regioni…non vedo molte altre alternative.

    • frank 6 Dicembre 2012, 11:59

      bisogna vedere se poi quei campioni scelgono comunque più soldi e niente convocazioni in Nazionale…..pecunia non olet

      • Stefo 6 Dicembre 2012, 12:06

        frank ovvio ma qualcosa devono provare…economicamente non sono e non saranno in grado di competere se non con la centralizzazione dei contratti come in Irlanda (BOD nel 2007 non e’ andato in Francia perche’ la IRFU ha pareggiato l’offerta dello Stade Francais dell’epoca, e con i bonus ed extra che gli pagava il Leinster quel contratto valeva di piu’ e discorso uguale per ROG e POC) ma anche allo stesso tempo in Irlanda bene o male chi va all’estero la Nazionale la saluta (Bowe e Murphy sono state eccezioni).
        Penso poi che fino almeno ai 30 anni i giocatori di rugby ci tengano ancora e molto a rappresentare la Nazionale sia nei TM, che nel 6N che nei Mondiali…certo ci sono i SBW e probabilemnte saranno sempre di piu’ ma in generale penso che nel rugby arrivare alla Nazionale abbia ancora molto fascino per i giocatori.

        • Stefo 6 Dicembre 2012, 12:15

          Un’altra mossa sempre copiando l’IRlanda sarebbe legato alle tasse ma li’ servirebbe l’intervento del governo, in Irlanda l’hanno avuto anni fa ed ha aiutato molto, i benefici fiscali per gli sportivi professionisti sono stati molto importanti.

          • Hullalla 6 Dicembre 2012, 12:30

            Io troverei la cosa altamente inopportuna, vista la situazione economica.
            L’Irlanda poi e’ stata salvata dai prestiti dell’Europa e regala benefici fiscali agli sportivi professionisti??? Trovo ancora piu’ altamente inopportuna questa cosa.

            Ci sono un sacco di disoccupati che dovrebbero venire prima.
            Se le varie organizzazioni non riescono a trovare soluzioni, non e’ giusto che le aiuti lo stato.

          • Stefo 6 Dicembre 2012, 13:12

            E’ una legge che risale alla seconda meta’ anni ’90, la ratio non e’ completamente errata, il discorso che si e fato e’ che gli sprtvi professionisti hanno una finestra di 10-15 anni al massimo di carriera, una volta ritirati devono trovare una nuova occupazione dato che non tutti diventano giornalisti/opinionisti o alenatori. Per questo motivo e’ sata inserita un’agevolazione fiscale a fine carriera. Allo stesso tempo si voleva evitare il fuggi-fuggi di talenti verso l’Inghilterra in particolare, che di fatto rendeva impossbile lo sviluppo di capionati pro (che generano indotto, creano posti di lavoro) in Irlanda, quindi si e’ deciso che se a fine carriera l’atleta professionista ha 10 anni consecutivi di tasse pagate in Irlanda (quindi sotto contratto con club irlandese) possa avere un rimborso sulle tasse pagate con un tetto massimo.
            Se si parla di cosa sarebbe giusto si potrebbe discutere del fatto che ogni soldo guadanato da attivita’ artistica in Irlanda non e’ tassato…pensa agli U2…

  2. And 6 Dicembre 2012, 12:05

    ma i francesi che bisogno hanno di tutti questi stranieri? dopotutto nn hanno problemi a tirar fuori giocatori nuovi da soli

    • Elena 6 Dicembre 2012, 12:08

      Non è questione di bisogno di stranieri, è solo ed esclusivamente il gusto di completare il loro bell’album di figurine della squadra con qualche altro nome altisonante. Cose già viste nel calcio, vedi PSG quest’anno o il Real Madrid di qualche anno fa.

    • kinky 6 Dicembre 2012, 13:05

      Ma infatti secdondo me è un problema ingigantito. Per la legge dei grandi numeri i gallesi che se ne andranno fuori dai confini non saranno poi così tanti. Mi spiego meglio, se 15/20 (e secondo me sto esagerando con i numeri) di giocatori vanno oltre confine non sarà un grosso problema, anzi probabilmente è l’occasione perchè far crescere altri giovani dalle propsettive interessanti ma che magari si troverebbero le porte chiuse con i “vecchi” in casa. Proviamo a fare questo esempio: se Masi, Canale e Bergamasco Mirco fossero nelle Zebre secondo voi Sarto, Odiete e Trevisan quanti minuti avrebbero giocato ad oggi in questa stagione ad oggi?!?…forse un tempo a testa!! L’anno prossimo invece ci ritroveremo con i soliti Masi Bergamirco e Canale di cui sappiamo e conosciamo le loro “prestazioni” mentre avremo 3 “nuovi” giocatori con una stagione in più sulle spalle giocati ad alti livelli a soli 19/20 anni. L’ho già scritto in altri post, se l’anno prossimo il Benetton lascia partire gente che il posto ce l’avrebbe quasi assicurato all’estero (esagero appositamente) che ne so Ghiraldini, Cittadini, Zanni, Barbieri, Pavanello, Sgarbi, DiBernardo allora innanzitutto il Benetton prenderebbe finalemte 2/3 stranieri che possono alzare il livello tecnico della squadra poi molti giovani avrebbero molto più minutaggio (Maistri, Fuser, Minto, Derbyshire, Campagnaro, Esposito, Ambrosini, Morisi) e ci ritroveremmo l’anno dopo con un “parco” giocatori molto più importante per la nostra nazionale!!! Dopodichè Tanto per ritornare alla legge dei grandi numeri di sicuro non ci sarà il rischio che in Francia ci andranno 30 giocatori gallesi, 30 irlandei 30 italiani 30 neozelandesi, tongani, figiani, samoani, argentini etc…..dove cavolo andrebbero i giocatori francesi?!? In serie B?!? non credo proprio!!

      • Stefo 6 Dicembre 2012, 13:24

        Vaglielo a dire ai gallesi che esagerano…la perdita dei migliori significa che le Regioni non possono competere al massimo livello, vuol dire meno sldi dai premi, vuol dire ancora piu’ difficolta’ a tenere i giocatori.
        Vorrei capire poi come vendendo i migliori giocatori la Benetton si rinforzerebbe…lo straniero ti fa fare il salto di qualita’ se il resto della squadra e’ gia’ forte se vendi i migliori abbasii il tasso tecnico della squadra che lo straniero al masismo puo’ riportare alo stesso livello. Nacewa e’ la ciliegia sulla torta del Leinster ma se il Leinster vendesse Bod, Kearney, O’Brien ecc non vincerebbe…semplice e logico.
        Diverso e’ il discorso partono do spazio a giocani aumento il numero di giocatori in alto livello…verissimo ma non e’ che ogni giocatore che arriva in CL autmaticamente diventera’ forte tanto quanto chi l’ha preceduto e comunque ci sono limiti per un movimento…il Galles e’ un paese piccolo in cui anche se il rugby e’ religione c’e’ un limite ai talenti prodotti…di nuovo non a caso erdendo i giocatori le regioni faticano ad essere competitive.

        • kinky 6 Dicembre 2012, 14:08

          Non concordo ma probabilmente mi sbaglio io! Nell’esempio fatto del Benetton ho esagerato appositamente con il numero di giocatori! Ma se per esmpio andassero via Ghiraldini, Sgarbi, Barbieri e li sostituiamo con una punta dell’iceberg ( ti va bene così?!?) che ne so tipo McCabe e poi giochi con Maistri e Minto o Favaro, secondo te il Benetton risulta più debole?!? Secondo me no!

          • Stefo 6 Dicembre 2012, 14:13

            Secondo me si, se perdi dei giocatori chiave te ne servono altrettanti chiave e comunque kinky i Benetton 7-800mila euro a stagione per un McCabe non li spendera’ mai perche’ di queste cifre si arla in Francia.
            Resta poi che nel caso lasciar partire i migliori ha senso nel caso per dare spazio ai giovani…come detto l’atro giorno, servirebbe un’analisi ruolo er ruolo, caso per caso…senza esaerare perche’ comunque c’e’ un limite per tutte le union.

          • kinky 6 Dicembre 2012, 15:10

            Macchè 7/800.000 euro quelle cifre girano solo per i primi 10 del mondo. Vabbè che siamo nel professionismo ma è rugby non fantarugby! Forse sono poco informato io ma a questo punto vorrei sapere che ingaggio hanno Hook, Jenkins, Giteau e Mcalister?!?

          • Stefo 6 Dicembre 2012, 15:30

            Kinky si sei malinformato Hook gira proprio sui 6-700 mila euro all’anno….Jenkins e’ tranquillamente intorno alle cifre di un Hayman cioe’ sui 5-600 mila Euro a stagione…tutte cifre che la Benetton non mettera’ mai sul paitto.

          • kinky 6 Dicembre 2012, 16:58

            minchia

  3. mauro-pv 6 Dicembre 2012, 12:16

    ma giusto per fare i conti nelle tasche altrui, un Lydiate (o Roberts, o Philips, ecc..) quanto prende di stipendio in galles e quanto in francia?? la differenza è così grande??

  4. mistral 6 Dicembre 2012, 12:45

    discorso ampio, libertà di circolazione dei lavoratori in europa (se il rugby è professionistico, i giocatori sono lavoratori), necessità di rinnovare il prodotto e lo spettacolo offerto (vale per i campionati più spettacolari, il top14 in primis), dura legge del business applicato allo sport/gioco… qualcuno insiste con il termine “figurine” quasi a voler sminuire e ridicolizzare le libere scelte di persona maggiorenni e vaccinate, le quali se scelgono di “emigrare” non lo fanno certo per necessità puramente economica, ma per evidentemente migliorare il proprio status di lavoratore… se questo è (anche) il futuro del rugby europe, ci si metta l’animo in pace, oppure si scelgano, per impedire/limitare la libera circolazione degli individui in europa, direttive simil-sovietiche fiscali e razziali, o minacce autoctone di esclusione dalle nazionali (almeno avremo qualche chances in più per mantenerci nel primo decimo del ranking) … scontro di culture e di portafogli, ma se serve a far crescere l’interesse verso il movimento in generale ed a averne una ricaduta positiva, pourquoi-pas?

    • Stefo 6 Dicembre 2012, 13:52

      Molto meglio mettere dei salary cap che poi non si controllano e fanno rispettare, fare controlli sui conti slo dopo che si scopre che mancano i soldi e se pero’ una squadra e’ di PArigi o di un centro roppo importante salvarla in qualsiasi modo?!
      Il rugby francese sta seguendo gli stessi comportamenti della Serie A di calcio anni ’90: nessun vero controllo sula spesa per pemettere di valutare enormemente il prodotto, convinzione che i soldi derivanti dai diritti TV cresceranno all’infinito ecc ecc.

      Far crescere il movimento e’ questo il tuo interesse?difficile che cresca se “uccidi” il livello professionistico atrui facendo prezzi fuori mercato, difficile che cresca se metti le regioni gallesi in ginocchio non in grado di competere ad alto livello, difficile se con metodi discutibili indebolisci le nazionali pacifiche mettendo su un sistema per cui i migliori giocatori rifiutino la oro Nazionale…

    • Stefo 6 Dicembre 2012, 13:52

      Mistral il sistema francese si basa sul mors tua vita mea

  5. ernesto 6 Dicembre 2012, 13:51

    Ritenendomi io un anticapitalista-antiliberista, sono favorevole a tutte quelle iniziative economiche che vanno verso una centralizzazione pianificata in qualsiasi settore a qualsiasi livello: Pochissime squadre (circa 1 ogni dieci milioni di abitanti) completamente “professionistiche”sovvenzionate dallo Stato
    ( che fanno al massimo 30 partite all’anno ) + grande spazio qualitativo (10 partite all’anno) alle nazionali. Scusate l’azzardo.

    • gsp 6 Dicembre 2012, 15:10

      Ernesto, guarda che per certi versi la Celtic non e’ troppo lontana da quello che dici tu. eppure c’e’ una certa difficolta’ a tenere il passo con ING e FRA. col problema che non puoi forzare ING e FRA a cambiare regole per un campionato, che con le dovuteprecisazioni, tutto sommato funziona per loro.

      Ci sarebbe da capire i dettagli e perche’ le regioni hanno rinunciato ai contratti centralizzati.

  6. eze 6 Dicembre 2012, 18:29

    1) Mercato francese 60 milioni di abitanti
    2) Mercato inglese 50 milioni di abitanti
    3) Mercato CL 15 milioni di abitanti (galles 3 scozia 5 irlanda 5 italia 2)
    Hai voglia di far franchige il meglio della CL sarà attratto gravitazionalmente dalla forza irresistibile dei primi 2
    Il galles è il primo a saltare perchè pieno di talenti e povero di spettatori
    ma la CL intera è destinata a trasformarsi in un campionato primavera.
    Opporsi a questo trend con magheggi politici lo trovo ridicolo

    • Stefo 6 Dicembre 2012, 19:54

      Eze un campioato primavera on lo tengono in piedi con questi costi, molto piu’ probabile uleriori espansioni verso nuovi mercati o che a turno entrino in un campionato anglo-irlandese professionistico.

    • mistral 7 Dicembre 2012, 08:42

      forse esageri i numeri franco-inglesi: in francia a nord della linea la rochelle-clermont-oyonnax (esclusa l’enclave di parigi, d’accordo) metà della nazione gallica apprezza il rugby come nel veneto apprezzano il pallone elastico langarolo, ed in inghilterra, se non sbaglio, a nord di leicester ed escludendo newcastle, per il rugby a XV è il deserto… in ogni caso è evidente che il richiamo mediatico dei due campionati citati (top14 e premiership) è molto maggiore di quello della CL, anzi, provocatoriamente direi che proD2 e championship insieme tirano più del campinato celtico… se alle nazioni minori togli gli aiuti pubblici (comunque mascherati) crolla il sistema,(e crolla il movimento), se alle grandi lasci mano libera sul mercato forse anche, ma è un’ipotesi che per il momento non appare sufficentemente verificata… una terza via al socialismo, con buona pace di alcuni degli intervenuti in questa discussione, non la vedo nel rugby, così come nel mondo reale…

      • Stefo 7 Dicembre 2012, 10:02

        Scusa Mistral ma quali sarebbero gli aiuti mascherati nei paesi celtici?Quanto le federazioni investono nel professional game cioe’ nelle Provincie o Regioni a seconda dei paesi e’ riportato annualmente nei bilanci e reports delle federazioni che sono resi pubblici e pubblicati in internet…ti riferisci alla facilitazione fiscale che ho riportato ieri in Irlanda?Mascherata dove?E’ una legge dello Stato che tutti qua in Irlanda conoscono e che vale per tutti gli atleti professionisti, talmente mascherata che in piu’ di un’occasione la IRFU ha chiaramente detto che e’ stata molto utile nel trattenere i giocatori in IRlanda (in altri sport non ha funzionato perche’ i livelli dei salari tra Irlanda ed altri paesi sono troppo differenti).
        Mascherati cosa quindi?Scusa Mistral ma e’ molto meno lucida la gestione francese fatta di controlli finti in cui si chiude un occhio se si tratta di X invece che di Y.

        • mistral 7 Dicembre 2012, 11:48

          hai, ragione, cambio “mascherati” con “definiti”, la sostanza non cambia ma è semanticamente più corretto…

      • eze 7 Dicembre 2012, 21:42

        Hai ragione ed i dati sono molto grossolani e servono solo ad identificare l’aspetto macro e cioè che quei 4 insieme fanno 1/4 circa di ciascuno dei due più grossi.
        Pensare di trattenere talenti in CL è pura utopia perché mai si potrà disporre delle risorse analoghe e quindi è naturale che emigrino.

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