Dan Lydiate lascia il Galles e i Dragons, ora è ufficiale

L’annuncio sul sito web della franchigia. Per il giocatore si prospetta un futuro in Francia, al Racing Metro

COMMENTI DEI LETTORI
  1. Stefo 5 Dicembre 2012, 10:32

    Spiace veramente che le gallesi non riescano a mantenere i loro migliori giocatori…la situazione sta diventando comunque sempre peggio ed infatti in Galles se ne sono accorti e stannoi cercando di muoversi con la creazione din un board in cui partecipano sia la WRU che rappresentanti delle 4 squadre per gestire la situazione e trovare una soluzione nel lungo termine per la sostenibilita’ delle 4 regioni.

  2. mauro-pv 5 Dicembre 2012, 10:55

    come mai l’Irlanda non ha questi problemi rispetto al Galles?? economicamente la situazione irlandese non credo sia migliore di quella del regno unito e gallese

    • Stefo 5 Dicembre 2012, 11:12

      I contratti dei giocatori piu’ importanti (tra i 25-30 giocatori) sono centralizzati cioe’ pagati direttamente dalla IRFU con le Provincie che poi pagano qualcosa extra.
      La WRU qualche mese fa aveva offerto alle Regioni gallesi di fare lo stesso ma le Regioni hanno rifiutato l’offerta.

      • mauro-pv 5 Dicembre 2012, 11:27

        bhe mi sembra che le regioni gallesi si siano tirate la zappa sui piedi o ci sono sotto anche altre ragioni?? alla fine il sistema irlandese sta funzionando più che bene

        • Maxwell 5 Dicembre 2012, 12:24

          Stefo risponderà sicuramente meglio respirando l’aria dublinese…..

          Io credo cmq che gli irlandesi abbiano un’anima diversa, abbiano più amor proprio nei confronti della loro nazione.
          Non conosco lo stipendio di uno come BoD, ma mi sento sicuro che in Francia avrebbe preso qualcosa in più, ma ,vincere la HC col Leinster “non ha prezzo”…..
          Un po’ come McCaw e Carter, stipendi al top in NZ ma dimezzati rispetto al top 14

          • frank 5 Dicembre 2012, 22:57

            carter se non sbaglio ebbe un’avventura francese, o no?

  3. kinky 5 Dicembre 2012, 12:49

    Sinceramente non mi sorprende affatto, anzi non capivo perchè era ancora nei Dragons. Il prossimo è Faletau!!

  4. eze 5 Dicembre 2012, 13:25

    Tra due anni in CL giocherebbero solo le zebre con bergamauro mentre credo diventerà un campionato secondario in cui svezzare le giovani promesse e non più un campionato di alto livello sia per il gioco che per i costi.

    • Maxwell 5 Dicembre 2012, 13:39

      “………..Ricordati che devi morire………..”

      Si… mo me lo segno……

    • Stefo 5 Dicembre 2012, 14:02

      Il futuro della CL e’ molto fragile hai ragione eze…la crisi economica, le pressioni francesi ed inglesi per ridmensionarli in HC, gallesi con pochi soldi, scozzesi anche.

      E’ una struttura di campionato plafonata in partenza a meno che non si inizi a lavorare tipo il Super Rugby guardando ad aprire a sempre piu’ nuovi mercati con una struttura a divisions…se la Sanzar pensa a Giappone, USA e Canada oltre che Argentina coma nuovi mercati da coinvolgere post 2014-15 al nord america dovrebbero iniziare a pensarci anche i celti cosi’ come guardare alla Russia…allargarsi in mercati nuovi e’ l’unica vera possibilita’ nel lungo termine puntando al supporto di IRB che sicuramente sarebbe interessata a vedere “nuovi paesi” coinvolti in mercati pro veri e propri.
      La situazione del Galles poi e’ particolare se gli Inglesi offrissero di cinvolgerli nella Premiership e Championships potrebbero essere fortemente tentati…

  5. ernesto 5 Dicembre 2012, 13:45

    Questa fuga sta portando danni anche alla nazionale gallese. Più soldi e distanza da casa = meno voglia di lottare per il cuore della nazione gallese.

  6. dogriccio 5 Dicembre 2012, 15:01

    scusate ma un pensiero a che squadrone sta allestendo il racing parigi?
    Lydiate
    Mujati
    Tonga’huia
    che si sommano a
    Szarzewski
    Olly Barkley
    presi lo scorso anno più i vari
    Wisnieski
    Fall
    Lo cicero
    Hernandez
    Imhoff
    insomma ok che le squadre non si fanno di figurine, ma qua stanno comprando davvero forte.

  7. dogriccio 5 Dicembre 2012, 15:51

    ah l’altro rumor per il racing era Jamie Roberts………………………………………………………..
    saluti

  8. Katmandu 5 Dicembre 2012, 18:35

    @ maxwell dire che i gallesi sono meno “nazionalisti” degli irlandesi mi pare azzardato ( o forse gli unici 2 gallesi ultranazuonalisti li conosco io) comunque peccato per il galles e per i dragons ma vedrete che qualche altro campione in 3′ lo tirano fuori
    Ps vedrete che viene alle zebre 😉

    • Maxwell 5 Dicembre 2012, 19:32

      Il problema è che sull’isola grande non ci sono problemi dai tempi di …Braveheart!!!!!!!!! 🙂 🙂

      ( lo so che sto esagerando)

      Sull’isola piccola ci sono persone vive ( da ambo le parti) che piangono i loro morti. ( qua niente faccine che sono cose serie).
      E’ un nazionalismo diverso.
      P.S. Ho visitato parecchio ma non ci ho mai vissuto,l’ultima volta ho chattato con James su 1823 di Fumero ed ho avuto l’IMPRESSIONE che fosse ancora così….poi non pretendo di essere sul monte e di dare la legge ed i 10 comandamenti……..

  9. kinky 5 Dicembre 2012, 19:36

    mamma mia che catastrofisti che siete….ditemi un po’, adesso che sono un paio di giorni che fa freddo sta inizando l’era glaciale?!?
    semplicemente è l’era del professionismo, stop! chi si adegua sarà più forte, stop? Se non ve ne siete accorti questo è anche un bene perchè grazie a questo professionismo da una quindicina di anni stiamo assistendo a del gran bel rugby in tv!!! Guardatevi fino a 15 anni fa: c’erano campionati sparsi per il mondo senza importanza, il 5 nazioni più qualche classica e il top che potevamo guardare alla tv era la finale tra Benetton e Milano o Petrarca. Oggi ci sono: un capionato “vero” inglese, un campionato francese (questo effettivamente c’è sempre stato), il 6nazioni, il 4 nazioni, il Super xy, la Celtic league, la Heineken Cup e per finire un mondiale che è diventato per importanza sportiva la terza competizione più importante dopo le olimpiadi e il mondiale di calcio. Volete far cambio con il rugby di 15 anni fa?!?!?

    • kinky 5 Dicembre 2012, 19:38

      rettiffico, stiamo guardando del bel rugby in tv e dal vivo!!!

    • Stefo 6 Dicembre 2012, 10:24

      Kinky faccio fatica a capiure il senso del tuo commento…qualcuno ha scritto che preferirebbe tornare indietro?
      No si sta parlando delle oggettive difficolta’ che la CL sta avendo ed in particolare le regioni Gallesi…sono fatti non speranze.
      E’ il professionismo?Vero nel professionismo chi paga di piu’ porta a casa il meglio e chi non ha abbastanza soldi e non puo’ competere economicamente alla lunga rischia di sparire.
      Le Gallesi sono in difficolta’ da tempo, quasi meta’ della N azionale e’ fuori dal Galles, le Regioni si sono autoimposte (non e’ stata la WRU, non e’ stato il board celtico se lo sono autoimposte) un salary cap di meno di 4 milioni di Euro (molto meno della meta’ di quello dei club francesi che comunque non lo rispettano)…questi sono dati di fatto non speranza di tornare al passato.
      Secondo te perche’ i celti hanno accettato l’Italia?Pensi che a loro interessi qualcosa dare la possibilita’ agli italiani di giocare ogni settimana in un campionato pro?No non gliene puo’ fregare di meno, il loro mercato era ormai saturo di piu’ non ne potevano tirare fuori e speravano che il mercato italiano avrebbe portato soldi nuovi e freschi e potenzialmente tanti…non e’ andata cosi’ (ed e’ su questo piu’ che sulla tassa d’iscrizione che fossi Gavazzi mi preoccuperei per la conferma delle Italiane in CL).

  10. giangi2 6 Dicembre 2012, 12:15

    Come al solito Stefo molto preciso e acuto. Mi piacerebbe capire, vista la situazione, perchè solo in Italia si mettono dei budget “al rialzo” quando tutti parlano di salary cap. Con i regolamenti in evoluzione verso una protezione (più o meno velata) dei giocatori “di formazione” credo che il problema della diaspora dei giocatori sia in futuro meno pressante.

  11. ernesto 6 Dicembre 2012, 13:22

    Il salary cap è il totale di tutti gli ingaggi netti, all’anno?

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