Sorteggi Mondiali: Brunel e Parisse, due azzurri senza paura

Le reazioni a caldo del sorteggio per la RWC 2015 del nostro ct e del capitano: piedi ben piantati per terra ma nessun timore

COMMENTI DEI LETTORI
  1. gian 3 Dicembre 2012, 19:22

    diplomatici, niente più

    • Leonida14 3 Dicembre 2012, 21:49

      non sono d’accordo, sono stati LUCIDI. sono risposte da rugbysti e da sportivi. L’Irlanda in meno di tre anni, grazie a una riorganizzazione interna è passata da ultima o penultima perenne nel 5 Nazioni, con giocatori a spasso in mezza Europa, a prima della classe. L’Italia ha maggiori potenzialità in prospettiva futura di un paesello da 4,5 milioni di abitanti, a me viene da dire… perchè no! come hanno detto loro, come bisogna dire. Altrimenti andiamo a casa tutti

      • Da 3 Dicembre 2012, 21:55

        un paesello di 4,5 milioni di abitanti che, come il Galles, ha un’organizzazione tecnica migliore della nostra.
        I risultati sono li a dimostrarlo: anche all’ultimo mondiale Under 20, l’Irlanda ha mostrato un bel gioco e talenti con un buon avvenire (Hanrahan del Munster era tra i candidati al titolo di miglior giocatore del torneo).
        O miglioriamo sull’aspetto tecnico delle nostre giovanili o non andiamo da nessuna parte perché è da li che possiamo veramente fare il salto decisivo verso l’elite del rugby mondiale.
        Per il resto, le dichiarazioni di Brunel e Parisse sono state diplomatiche e ricche d’ottimismo. E’ giusto che sia così. Abbiamo tre anni per lavorare bene in prospettiva della coppa del mondo

        • Andrea da Treviso 3 Dicembre 2012, 23:05

          Sarà un paesello ma se si gioca praticamente solo a rugby!!Ad esempio anche la Jamaica è un paesello ma se si fa solo atletica viene fuori gente come Bolt!!!

          • Pesso 4 Dicembre 2012, 10:12

            In realtà in Irlanda il rugby è il terzo sport per diffusione, dopo hurling e calcio gaelico…comunque resta chiaro che hanno un’organizzazione (e allenatori) delle giovanili superiore alla nostra. é anche vero che potenzialmente noi potremmo raggiungere il livello di Francia e Inghilterra, per un semplice motivo di popolazione. Ho detto potenzialmente. Potenzialmente l’Italia sarebbe un grandissimo paese, ma nella pratica abbiamo uno o due problemi 😀

          • gsp 4 Dicembre 2012, 15:17

            la differenza e’ anche avere accesso ai migliori talenti sportivi, e magari a differenza delle altri nazioni noi siamo piu’ monotematici e quindi pratichiamo solo uno sport.

            se a rugby si inizia a guadagnare in modo serio, si inizieranno ad attrarre atleti che fanno atletica o calcio a livelli serie d (anche in serie d ci sono giocatori con ingaggi piu alti di celtic).

            basta vedere in NZ quanti giocatori hanno esperienze ad alto livello in altri sport a livello giovanile.

        • Rabbidaniel 4 Dicembre 2012, 00:00

          Quoto Da, dobbiamo forse ricordare che la nostra U20 è retrocessa? Quante Heineken abbiamo vinto e quante ne hanno vinte le squadre irlandesi? Ops, le squadre italiane non hanno mai passato la fase a gironi. Ottimismo ok, altrimenti non ha senso scendere in campo, ma anche realismo, guardando bene quali sono i valori in campo.

          • gsp 4 Dicembre 2012, 15:13

            beh diciamo che passare ai quarti di HC da squadre semi professionistiche sarebbe stato molto piu’ che un miracolo.

  2. vivirugby 3 Dicembre 2012, 20:22
  3. Andrew2022 4 Dicembre 2012, 10:02

    Leonida, vergognati ! noi Italiani invece con i nostri 60 milioni cosa siamo? dei caproni che vanno avanti da anni grazie a 3 argentini

  4. stefano nicoletti 4 Dicembre 2012, 10:45

    Quante risate mi farò presto, rileggendo certi commenti paranoici.

    • Da 4 Dicembre 2012, 11:34

      Lo spero.. almeno vorrà dire che la nazionale vince e convince contro tutti 😉

  5. And 4 Dicembre 2012, 14:09

    io le dichiarazioni di Parisse nn le sto + a sentire..

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