L’ex ct della nazionale australiana terrà oggi un corso di aggiornamento per allenatori di 3° e 4° livello
Allenare gli allenatori: incontro a Noceto con Eddie Jones
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Ma perché scomodare Eddie Jones quando abbiamo in casa Franco Ascione che è uno dei 5 formatori mondiali più apprezzati?
Grande! Intendo il tuo commento, non Franco Ascione…
a proposito ha mai allenato qualche squadra il buon Franco??
Che dire…finalmente qualcuno ha capito che dobbiamo avere gente da fuori che gioca da duecento anni prima di noi e che da loro dobbiamo trarne benefici..(vedi argentina ai mondiali + gioavnili) speriamo che si capisca anche di inserire allenatori-insegnanti anche a livelli più bassi e di inserire allenatori-preparatori anche nelle giovanili che contano…sempre che la rivoluzione in fir si possa fare…con tutto tutto il rispetto per i nostri ma teniamo ad esempio l’allenatore della difesa del galles vincitore del gran slam 6N ad allenare un eccellenza senza sfruttarlo a livello nazionale (ovviamente un esempio ma ce ne sono di allenatori in giro per il nord europa) e mettiamo allenatori delle under che non hanno mai allenato neanche una serie b…
adesso partono le polemiche…ma perche… ma come ti permetti…ma cosa dici??? io la sbornia della bella prestazione dei test match è passata da un bel po e il problema dei giovani rimane sempre….
autentica leggenda del rugby australe
Esatto!
Di allenatori bravi ma soprattutto con esperienza internazionale ce ne sono in Italia ma sono pochissimi rispetto a tutti gli allenatori federali che non solo non hanno esperienza – come coach – all’estero ma cosa ancor più grave non hanno alcuna esperienza nemmeno come allenatore di club.
Tra questi Ascione, Guidi, Roselli, Orlandi, Troiani, Troncon (possiamo dire che allenare da soli 5 mesi le Zebre come assistenti non vale come esperienza di club).
L’allenatore italiano e’ l’unica figura non riconosciuta a livello internazionale nel mondo del rugby. Nemmeno Romania o Giappone si sognerebbe mai di ingaggiare un coach italiano…
Ben vengano i cultori di questo sport, dove cultura non vuol dire possedere un patentino con rinnovo annuale…
chi sarebbero costoro con esperienza internazionale? mi viene in mente Cuttitta, e basta.
Parlavo di allenatori in generale che lavorano attualmente in Italia, italiani e non, con esperienza internazionale.
Considerando che di italiani non ve ne è nessuno, i soli che mi vengono in mente sono Phillips (ex coach Galles, ora Viadana), Franco Smith (ex Super Rugby, ora Treviso), Gajan (ex Top 14 Francia, ora Zebre).
Io penso all’Argentina come paragone.
Non tra giocatori italiani ed argentini, ma tra tecnici.
Loro hanno esportato allenatori in tutto il mondo, non solo come assistenti ma anche come direttori tecnici.
Noi???
Quando avremo un Casellato, un Cavinato o Guidi tecnici di un club extra Italia, allora le cose cambieranno.
Non come assistenti come ad esempio De Carli ora che se salta Delpoux salta anche lui…
Purtroppo i tecnici Italiani sono portatori di teori minoritarie.
Senza alcun futuro.
Invece di argentini solo in Italia si ne contano a go go…Ferrari, Canale, Cassina, Tati Milano, … tutti penseranno che non sono grandi allenatori (anch’io lo penso per alcuni…) ma molti club italiani di Serie A degli ultimi 20 anni hanno messo sotto contratto loro piuttosto che allenatori italiani… Da rimanere stupiti???
Sono tutti commenti un po’ cattivi.. Ma rispecchiano la verità .. A livello di federazione salvo solo cavinato che adesso allena calvisano.
Non vedo nessuno in federazione che possa insegnare rugby ai nostri giovani.
Qualcuno che oltre alla “tecnica” insegni tutto quello che c’è intorno al pianeta rugby.
Vado a controllare che Cocco ci sia andato e abbia preso appunti. God save the Crusaders 🙂