Le nuove regole dovevano segnarne la quasi estinzione, Antonio Raimondi ci dice perché non è successo
Il grillotalpa! Chi era costui? Nel mondo dei numeri 7 (ma non solo)
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Bene bravo bis!!!!
Adesso capisco di più perchè alla fine quel tipo di giocatore può essere confuso con un “cheater”, in realtà è solo alla ricerca dell’hedge per la sua squadra.
Certo che guardata in prospettiva sviluppare un gioco cosi mette nelle mani dei direttori di gara una responsabilità non da nulla… furbacchioni anche in questo…
cheater è sinonimo di sleale, baro, uno che imbroglia o fa/da colpi bassi! dishonestly or unfairly!
Favaro a Treviso ha giocato sempre col 6.
Favaro a Treviso gioca openside purissimo. Il numero non conta, Smith di solito usa il sistema sudafricano con il 6 openside ed il 7 blindside, anche se poi i compiti specifici (breakdown, ball carrier, lineout ecc) variano leggermente a seconda delle caratteristiche dei giocatori a disposizione e anche degli avversari ma questo e’ un altro discorso. piuttosto Dusatoir con Nyanga mi sembra che si schierino a destra e sinistra della mischia, indifferentemente da quale sia il lato aperto. cose che mi pare abbia fatto anche treviso in passato quanto aveva in campo due blindside flankers “di peso” a ripulire i punti d’incontro e buoni ballcarier ma non grillitalpa propriamente detti. poi in tempi recenti a treviso si sono visti openside specializzati e proprio Favaro va a ricoprire molti compiti che erano di Barbieri, il quale cosi gioca meno da specialista seppure mantenedo compiti simili attorno al breakdown
Brussow, uno dei miei preferiti, uun piacere vederlo citato spesso…
Che bello leggere questi articoli, in un rugby locale dove in 10 anni, la questione placcaggio mi è sempre stata liquidata con un superficiale “placca basso”.
fetcher, negare il riciclo, choke tackle, valutazioni sul placcaggio avanzante o meno.. quanto ci sarebbe da dire..
Grazie,grazie grazie a Tutti i Grillotalpa del mondo rugbystico ! Ma un Grazie in particolare a questa pagina, che da quando esiste (anche come onrugby) ci accompagna e ci aiuta a capire meglio e amare sempre di più questo bellissimo sport!
Per me i Pocock e Brussow rimarranno piccole perle purissime, già Hooper è diversissimo perché (come contro l’Inghilterra) molto spesso propende per il contro ruck con un potente leg drive, chiaro che capita quando non sono placcatori!
Cane come Hooper. Invece Liam Gill per ora è sulla strada dei Pocock, sebbene molto meno potente e ancora bimbetto nel fisico (classe 92…).
Si cita Frans Louw, il cui lavoro al bd è stato fondamentale contro l’Australia a Pretoria, ad esempio, ma che è un altro “ibrido”: un openside con tanta strada macinata da blindside flanker.
Rimane che l’approccio al bd sta cambiando pesantemente per me… non c’è quasi più in squadra IL grillotalpa per eccellenza e poi gli altri; le competenze di pilfer si sono molto diffuse in diversi giocatori nelle squadre moderne.
Si pensi ai lavori di Mealamu con la NZ, o Moore con l’Australia, Heaslip, etc…
E il più delle volte al bd si va per il controruck ormai, per non rischiare falli.
McCaw negli ultimi 3 anni ha cambiato tantissimo il suo modo di giocare anche in base alle tendenze arbitrali.
E’ mostruoso c’è poco da fare…
Io credo che in un contesto di evoluzione delle skills richieste da ogni ruolo per fare l’altissimo livello, l’openside flanker come “fetcher” purissimo, sarà sempre di più una perla rara e possibile solo con una terza linea enormemente equilibrata nelle altre caratteristiche.
catalano
Bellissimo articolo…confermo che Favaro con Treviso gioca openside…concordo sul fatto che i “grillotalpa” siano uno dei simboli più belli del rugby, e Favaro a mio modo di vedere ne è uno dei rappresentanti migliori, che ha poco da invidiare ai mostri sacri citati nell’articolo…
Un’altro ruolo che si e’ dimostrato importantissimo all’ultimo mondiale e’ quello di pilone destro…;-)
Grandissimo Raimondi! Questi articoli fanno del rugby il più bello sport al mondo!