Top 14: un torneo ricco, ricchissimo. Ma ci sono dei “buchi” tra i grandi?

Tolosa, Tolone, Racing Metro, Castres, Biarritz e Pau dovranno comparire davanti a un’apposita commissione della LNR

COMMENTI DEI LETTORI
  1. Stefo 20 Novembre 2012, 15:02

    Ma no?!I clubs francesi con buchi al bilancio?Ma chi l’avrebbe mai detto?!Mica e’ gia’ successo negli ultimi 10 anni, no bessun fallimento o nessun trattamento di favore per salvare lo SF come non ci sara’ nessun trattamento di favore e nessuno chiudera’ un occhio davanti alle irregolarita’ (perche’ di questo si tratta e se i controlli fossero preventivi le francesi non potrebbero spendere quello che spendono e falsare il mercato) di club importanti come Toulon, Toulouse, Racing e compagnia.
    Ed il sempre piu’ teorico ed ipotetico salary cap l’hanno controllato?

  2. mistral 20 Novembre 2012, 16:35

    sterili polemiche a parte, se 7 su 14 sono fuori parametri è molto probabile che la lnr adotti nuovi parametri, e non che i club si adeguino… per quanto concerne la finanza creativa, abbiamo visto negli ultimi anni intere nazioni salvate dal fallimento grazie al cambio dei parametri (le pigs in primis, ed in allora la i non era l’italia), cosa sarà mai il rugby al confronto…

  3. Stefo 20 Novembre 2012, 17:07

    Ero convinto che tu avresti prontamente scusato la situazione…bene cosi’, bello il sistema francese, 10 anni o piu’ di fallimenti nel rugby. Tranquillo il tuo Toulon potra’ continuare a spendere senza avere veramente i soldi e falsare il mercato…visto come hanno salvato lo SF stai tranquillo…akltro che polemiche sterili caro mistral la storia degli ultimi 10 anni del rugby francese e’ li’ davanti agli occhi di tutti, per pomapre il prodotto si chiude un occhio se non due questa e’ la realta’.

    Detto questo caro mistral l’Irlanda e’ stata salvat con un prestito internazionale e sta ripagando tutto secondo il programma stabilito dalla troika, il rischio default non era dovuto ad una finanza creativa dello stato ma dal fatto che lo stato si e’ fatto carico della finanza creativa delle banche PRIVATE…noi che lavoriamo qua in IRlanda di fatto stiamo pagando i “big bond holders” (casualmente di maggioranza crucchi) che non si e’ voluto (o potuto per volere altrui) bruciare quando Anglo-Irish ed altre banche si son rivelate per quello che erano…la crisi Irlandese e’ tutta causata dal settore finanziario privato.

    • gsp 20 Novembre 2012, 18:16

      E lo stato facendo con grande dignita’. forse troppa e con uno strano senso di colpa. non penso che il lavoratore medio abbia fatto chissa’ quale vita da nababbo negli ultimi 20 anni, se non dovendo spendere per comprare case inflazionate a valori irreali.

      • Stefo 20 Novembre 2012, 18:40

        @ gsp
        non concordo del tutto…una buona fetta di popolazione ha le sue colpe…hanno fatto festa a credito per dieci-dodici anni, case (ok ipervalutate e bolla speculativa bella e buona ma molti hanno comprato ben oltre le loro possibilita’) super auto, week end shopping a New York (sembra una battuta ma era una vacanza motlo in negli anni della Celtic Tiger)…molte persone hanno vissuto ben oltre le loro possibilita’ e non potevano non saperlo, era basic budgeting: se guadagni 4-5k al mese (sto parlando quindi di persone con buoni lavori) non puoi spenderne 8-9 di media al mese…puoi andare oltre a dicembre con Natale e quando fai la vacanza lunga ripagando il debito negli altri mesi ma se di media vivi usando ogni mese al massimo la tua carta di credito e facendo prestiti su prestiti in banca per me sei anche tu responsabile.
        Le banche erano quello che erano Gsp, pero’ io mi domando com’e’ che io e molti altri non ci siamo cascati (e ti assicuro che la banca mi chiamava una volta al mese per sapere se volevo un prestito per spassarmela…giuro cose tipo:”ma una bella vacanza esotica?Una bella macchina?Qualsiasi cosa ci faccia sapere) e non ci siamo fatti prendere la mano mentre altri si?Hanno fatto festa in molti e sono a mio avviso parzialmente responsabili del problema…ma ben pochi lo ammettono.

        Sui pagamenti ora…non e’ che ci siano altre scelte…vero e’ che almeno al momento stiamo ripagando tutto ma siamo coi servizi al minimo…per questo quando sento di Mondiale di Rugby 2023 mi viene la pelle d’oca.

        • gsp 20 Novembre 2012, 21:57

          Stefo, capisco cio’ che dici. Pero’ se fai una semplice analisi di causa/effetto, la causa sono le banche che hanno aperto i cordoni e le autorita’ che lo hanno permesso. Ma le banche hanno concesso il credito non perche’ i consumatori avessero una vita migliore, ma perche’ altrimenti quei livelli di prezzi sulle case non sarebbero mai stati possibili.

          Poi gli stupidi ci sono cascati, ed a lor forse non hanno insegnato che i soldi a credito non sono soldi tuoi. E forse se lo meritano.

          Pero’ nella mia esperienza personale la gente s’e’ cappottata sui mutui sulla prima casa. E non avevano scelta perche’ l’aternativa era l’affitto che sarebbe costato anche di piu’.

          Il problema principale per me e’ che 15 anni fa, con uno reddito di 30000, in due, all’anno compravi una casetta decente. Oggi con un reddito di 100000 non ce la fai a comprarti una casa nella stessa zona. Quindi per quanto i redditi reali sembrino piu’ alti non lo sono. Ed hai voglia a parlare di tagli e troike, se non metti a posto quel problema non metterai mai a posto l’economia. Se, on top, ci metti i tagli e’ crisi ancora piu’ nera.

          • Stefo 20 Novembre 2012, 22:56

            Gsp la bolla speculativa delle case e’ stata enorme ed assecondata da alcuni politici che ci hanno mangiato sopra ma Gsp fidati la gente comune (non tutta) qua ha grosse responsabilita’ e parlo di gente normale, intelligente con titoli di studio e bei lavori che sapevano benissimo cosa facevano quando accettavano o chiedevano prestiti alle banche.
            Ti assicuro che qua in molti hanno fatto festa, festa alla grande in quegli anni, tanto il lavoro non mancava ogni Gennaio-Febbraio ti aumentavano lo stipendio ma in realta’ in molti avevano uno stile di vita ben oltre le loro possibilita’, la carta di credito era usata come un secondo bancomat…il livello di consumismo sfrenato a cui erano arrivati era assurdo…oltre alla casa qua si facevano a prezzi assurdi la casa in Spagna o Portogallo (in meno in Francia o Italia ma anche li’) e spendevano come non ci fosse un domani. Gsp vivo qua da una decina d’anni ti assicuro che era la follia e non facevano un basic budgeting ma spendevano pensando la festa non sarebbe finita…venivano da anni di recessione e poverta’ e li ha investiti la classica “sindrome da vincita del Lotto” dove davanti ad un arricchimento veloce non hanno saputo gestirsi.

            Non sto difendendo le banche che erano quello che erano, cosi’ come i politici ammanicati con banchieri, faccendieri e palazzinari ma anche le persone devono prendersi le loro responsabilita’, ne hanno approfittato ed alla grande hanno fatto festa senza pensarci su un attimo…Gsp vivo qua da una decina d’anni e ti assicuro che il ritmo di spesa a cui andavano avanti in molti era assurdo e spropositato…per fortuna c’e’ chi lo ammette ma sono in molto pochi.

          • Stefo 20 Novembre 2012, 23:03

            Gsp il mio e’ un discorso molto specifico sull’Irlanda non all’economia generale comunque pero’ a livello generale c’e’ un fastidio a sempre sbolognare le colpe su qualcunaltro che ormai fa parte della cultura..le banche, i politici, le multinazionali, la TV, questo o quello ed un dimenticarsi della responsabilita’ a livello personale…ne io ne mia moglie ne molti nostri amici hanno fatto la festa che hanno fatto altri che adesso piangono ed accusano “il sistema”…ma cazzo se guadagnavi X non potevi spendere 1.5-2 volte X ogni benedetto mese…nessuno gli ha messo la pistole sulle tempie per farsi il macchinone, la seconda casa, la super vacanza piu’ altri 10 week ends di lusso ogni anno…nessuno gli ha puntato una pistola alle tempie per farsi prestiti (non mutuo…prestiti) con le banche per mantenere uno stile di vita che non potevano permettersi…

  4. mistral 20 Novembre 2012, 17:29

    ti ho solleticato apposta nell’amor proprio, scusami 😉 …per quanto concerne la situazione del top14, sinceramente, a me non ne viene in tasca assolutamente niente se vince la linea rigorista o meno, ma credo che ormai la situazione duale di un rugby spettacolare e professionistico (emisfero sud, francia, inghilterra e presto giappone) con tutti i rischi di deriva di tale sistema, e quello in teoria “puro e duro” della tradizione celtica sia arrivata ad un punto di non ritorno… numeri alla mano, basta confrontare gli spettaori sugli spalti ed i contatti televisivi per il top14 e per la CL, dopodichè ogni imprenditore (non obbligatoriamente mecenate) vede subito dove gli conviene investire… e a me, comunque, andare a vedere giocare il tolone al mayol piace, sarò vizioso ma così è… piaceva anche prima di MB, figurati adesso…

    • Stefo 20 Novembre 2012, 18:31

      Scusa mistral ma io non difendo il modello celtico che reputo plafonato in partenza a meno che non segua una via stile Super Rugby con conferences ed espansione a nuovi stati.
      Detto questo ti sottolineo che l’Inghilterra con un sistema finanziario molto attento (salary cap inferiore del 30-35% rispetto alla Francia) e con un controllo severo sta raggiungendo risul;tati eccelsi in termini di pubblico e di contratti TV (vedi il contratto BT) ed allo stesso tempo non si lascia andare al pompare il prodotto ma mantiene un approccio severo e cauto.

      Sottolineo poi un’altra cosa il sistema Francese dell’ultimo decennio e’ molto simile al sistema calcio della serie A anni ’90: prodotto pompato, nessun controllo vero sui clubs che venivano lasciati spendere senza un vero controllo…sistema che alla lunga e’ esploso ed ha portato alla situazione attuale…e le cose che si raccontavano in Italia erano le stesse che si raccontano sul rugby francese. Mistral dopo la prima stagione in cui lo SF manco’ la HC scrissi che certe cose sarebbero venute a galla a Parigi e che lo sF sarebbe stato in difficolta’…tutti rispondevano “ma figurati, mercato di Parigi, Guazzini mago del marketing ” e tante belle cose simili…risultato alla fine dopo 3-4 anni?Che lo SF sarebbe dovuto venir dichiarato fallito e retrocesso…ma lo si e’ salvato perche’ se si perdeva lo SF il castello di carte che e’ il T14 avrebbe barcollato seriamente…salveranno tutti anche questo giro perche’ i nomi sono Toulouse, Toulon e Racing come si doveva salvare lo sF…intanto si fa bella figura usando il pugno di ferro con Montauban e Bourgoin.

      Il sistema francese non e’ solido e la storia di questi ultimi 10 anni lo dimostra.

      • mistral 20 Novembre 2012, 20:45

        può essere, e per questo quando sento il nuovo presidente lnr parlare di top16 mi viene da sorridere… da come stanno evolvendo le cose, e dai sassi lanciati nello stagno, chissà perchè mi immagino un campionato per club super-continentale, con match di grandissimo richiamo concentrati alla fine di poule eliminatorie continentali (sullo stile football o baseball o basket usa)… lo fanno già al sud, lo si può tranquillamente esportare al nord ed allargare ad est, oltre che al mercato statunintense e canadese… ci vorranno quanto: cinque, sei anni?… ma per il rugby di altissimo livello (e spettacolo conseguente) non vedo molte altre strade…

        • Stefo 20 Novembre 2012, 21:10

          Non so quanto Inghilterra e Francia con la ricchezza di clubs che hanno possano essere interessati…il modello SR (o Celtico) funziona bene solo se strutturato come una lega chiusa (senza retrocessioni) altrimenti e troppo dispendioso e con troppi rischi per un club.
          Non credo che il pubblico francese ed inglese s’infiammerebbe per una cosa del genere che manderebbe al top solo chi puo’ permetterselo ma priverebbe i movimenti dei campionati di diverso livello in cui anche un Grenoble puo’ arrivare al top e giocarsi una qualificazione in HC…penso che in Francia ed Inghilterra non attecchira’ come idea come non ha mai attecchito nel calcio l’idea di una lega europea che un decennio fa diversi grossi clubs disegnavano.

          • mistral 20 Novembre 2012, 21:48

            il calcio è il calcio, e la champions è di fatto un supercampionato europeo… il rugby è ad un bivio, o cresce (magari male) o il pubblico non aumenterà mai, soprattutto nei nuovi mercatri emergenti… la vecchia europa è vecchia e basta, lo sviluppo è altrove… spero solo che per qualche tempo almeno la base dei valori fondanti rimanga, ma da come si sta evolvendo anche a livello arbitrale il concetto di gioco e spettacolo ci credo poco…

          • Stefo 20 Novembre 2012, 23:04

            Mistral io non penso che Inghilterra e francia abbiano il minimo interesse a bruciare la ricchezza che il loro movimento interno ha e non credo che troverebbe i supporters favorevoli.

  5. mistral 21 Novembre 2012, 08:05

    può essere, ma vedo due situazioni diverse: da un lato gli inglesi, capaci di far sopravvivere sport assolutamente di nicchia, alcune nicchie maggiormente popolari, altre decisamente benestanti, e con il rugby a far da cerniera, giocato nei grandi college e nelle citta industriali, e permette l’antico metodo inglese del continuare a governare in pochi facendo finta di essere molto ed anticamente democratici… dall’altro la francia ruspante della grande metropoli e delle provincie del sud, con un rugby nel quale le avventure imprenditoriali di guazzini, MB, lorenzetti non sono più viste come un pericolo ma una risorsa (il fatto che alle ultimi presidenziali gorzè sia stato largamente maggioritario in lnr non vuol dire niente, anche gavazzi ha vinto largamente, ma non per questo rappresenta automaticamente la parte innovante del rugby italiano..) … per alcuni anni si continuerà con questi equilibri, è più che probabile, ma mentre SF, toulouse, RCT, RM92 possono contare su risorse private e dal territorio, vedo male le altre, con bilanci legati ad un solo sponsor, ad un territorio ristretto in cui sono in forte competizione, e/o al carisma del presidente grande ex-giocatore ma imprenditore tutt’altro che di successo…
    se si andasse alla verifica stringente dei bilanci, chi pensi sarebbe maggiormente sfavorito?.. e con questo ti do ragione, il sistema francese così com’è non può durare a lungo, ma forse non per colpa esclusiva dei vari MB, lorenzetti e guazzini… e se e quando cambierà, sarà la strada celtica ad essere seguita, o la strada calcistica?

    • mistral 21 Novembre 2012, 08:18

      …e aggiungo per completare il ragionamento, per quanto riguarda la ricchezza del movimento interno e le risorse rappresentate dalla “mano d’opera”, proprio guazzini ha avuto il voto plebiscitario dei giocatori… strano…

  6. Stefo 21 Novembre 2012, 10:21

    Mistral mi spiace ma non concordo, il problema per me e’ la profondita’ e varieta’ del movimento. Per gli inglesi poi molto spesso il rugby club rappresenta fortemente una comunita’ sia essa una citta’ o sia essa una parte di essa per loro andarsi a chiudere in un sistema di lega chiusa sarebbe un suicidio…vorrebbe dire votare alla morte i clubs perche’ il sistema stile Celtico vive a discapito del domestic rugby come la crisi di questo in Galles, Scozia ed Irlanda ampliamente certifica.
    Galles, Scozia ed Irlanda non avevano altra scelta perche’ movimenti troppo piccoli per sopravvivere nel mondo del professionismo post 1995, gli Inglesi invece stanno andando avanti e bene come testimonia la crescita di pubblico ed i contratti TV.
    I francesi non penso neanche possano essere interessati, anzi proprio alcune loro richieste da anni in termini di HC piu’ compatta che lasci maggior spazio al proprio campionato dimostrano come diano priorita’ al domestic rugby.
    Il modello attuale non e’ in crisi per i presidenti spendaccioni ma per colpa di una LNR che non vuole e non fa controlli preventivi e non usa un rigore adeguato sia nei parametri iniziali che nei controlli e non lo fa sapendo di non farlo ma perche’ punta a pompare il valore del campionato e farne liveitare il valore. BAstrebbe abbassare di un 10-15% il salary cap e controllarlo cosi’ come controllare i conti in maniera piu’ decisa punendo chi c’e’ da punire che si chiami Bourgoin o Stade Francaise.
    Il rugby poi si e’ lasciato il modello cricket da anni alle spalle, i soldi che la IRB spende in tutto il mondo nello sviluppo, l’assegnazione dei mondiali di Sevens ad un paese come la Russia e quelli a XV ad un Giappone mostrano una via ben precisa di intenzioni di svilupparsi in piu’ parti invece che chiudersi ben precisa da parte della IRB.

    • mistral 21 Novembre 2012, 10:55

      non siamo molto distanti come logica, io dico solo che 14 club di eccellenza in francia sono troppi, 12 basterebbero, 10 ancora meglio… meno impegni, meno usura, e possibilità di appuntamenti supplementari (HC di qualità certo, ma perchè fermarsi al vecchio continente?) di grande richiamo al botteghino… il controllo o meno della lnr può poco, il mercato si fa e si disfa da se stesso (non solo quello delle banche, anche quello dei club)… il riferimento al cricket (ma poteva essere al polo) era solo per segnalare uno stile di vita e di “comando” che travalica lo sport, utilizzando dei messaggi sportivi per perpetuare una gerarchia sociale ed economica ben precisa, ed era riferito al sistema “coloniale” inglese, ancora molto potente… la politica dell’irb non l’ho neanche nominata…

      • Stefo 21 Novembre 2012, 11:40

        Mistral no scusa se la LNR facesse un controllo serioe rigoroso certe situazioni potrebbero essere evitate…il problema e’ che la politica della LNR che mira ed essere i piu’ belli, i piu’ ricchi, il miglior campionato al mondo (preciso che a me il T14 piace e molto e lo seguo regolarmente) volutamente chiude gli occhi e permette certe situazioni.
        Che il campionato andrebbe bene a 12 sono d’accordissimo ma qualcuno pensa addirittura di andare a 16 (altro esempio della priorita’ del domestic league…priorita’ secondo me corretta quando hai il potenziale di francesi ed inglesi).

  7. Silverfern 21 Novembre 2012, 11:11

    …presidenti spendaccioni….organi di controllo che non controllano….politici intrallazzati e cianciaroni….magari anche fidejussioni fasulle….tanto se succede il patatrac ho la possibilità di “dilazione delle tasse in 23 anni, ma solo stavolta!”….dove l’ho già sentita tutta sta roba?

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