Mondiali 2023 in Italia, una lunga battaglia politica. A forma di palla rotonda

Il presidente Gavazzi lancia la candidatura. Ma bisogna costringere il mondo del calcio a scendere a patti

COMMENTI DEI LETTORI
  1. Katmandu 1 Novembre 2012, 08:49

    La cosa più complicata é che il comune é proprietario dell’impianto ma lo da in gestione alla socetà calcistica di turno e quindi in un certo senso il comune stesso come diceva cellino non ha interesse a far costruire impianti di socetà privati perché perderebbero soldi liquidi che entrerebbero nelle cassa disastrate del comune quindi la “cosa” é molto più complicata di quanto si pensi credo sia più facile per la fir andare a torino dalla juve che non girare tutte le parti in causa che gestiscono uno stadio
    Ps nei campionati inglesi di calcio almeno fino il championchip le socetà devono avere impianti di proprietà pena la non ammisione al campionato
    Anche nel rugby in premierschip la socetà deve avere la proprietà o dimostrare di avere l’esclusiva vedi la gestione london walsh

    • gsp 1 Novembre 2012, 10:57

      @Kat, Cellino non lo prenderei troppo sul serio. quando a Giungo scorso il CONI discuteva il rinnovo dell’affitto per l’Olimpico della Lazio, emerse che il CONI guadagna da due concerti in estate quanto guadagna dall’affitto di un intero anno dalla Lazio.

      anche per quei comuni che danno gli impianti in gestione, poi le societa’ investono molto poco, basta vedere lo stato degli stadi. quest’anno, dopo vent’annoi Milan ed Inter hanno deciso che il misto sintetico ci voleva e dovevano pagarlo loro.

      Ormail il calcio e le societ’a sono solo un peso sulle casse comuni.

      • Stefo 1 Novembre 2012, 11:11

        Un attimo Gsp vero che le societa’ di calcio investono poco negli stai ma chiediamoci il perche’?Non sono loro di proprieta’ non possno sviluppare attivita’ parallele per cercare ameno di pareggiarne i costi di gestione (musei, affitto per concerti, viluppo aree per congressi o corporate events) come invece avviene laddove gli stadi sono di proprieta’ delle societa’ stesse. E diciamo anche un’altra cosa come sta forse (e dico forse) oggi non e’ piu’ cosi’ ma in passato comuni e provncie non vedevano di buon occhio che i clubs si costruissero i loro stadi privati perche’ era una perdita di soldi dalaffitto e si sarebbero trovate a dover pagari i normali costi di gestione e manutenzione che ad oggi spettano alle societa’…la situazione di oggi e’ figlia ache di scelte ben precise dele giunte comunali.

        • gsp 1 Novembre 2012, 11:26

          daccordissimo, pero’ l’affermazione che i comuni incassano tanti liquidi dagli stadi non penso sia piu’ veritiera. onestamente, non penso che i comuni guadagnino piu’ molto, e cmq meno che se facessero 4 concerti all’anno. a sto puto meglio per le casse pubbliche vendere il suolo a prezzo di mercato.

          ad esempio il cagliari, quello di Cellino, ha anni di affitto arretrato. per questo il comune ha dovuto cacciarli.

          la soluzione e’ oggettivamente che le societa’ si facciano i propri stadi. pero’ con i soldi loro, senza aiuti pubblici, e senza aspettarsi di poterci costruire una citta’ intorno. un centro commerciale e qualche hotel bastano ed avanzano.

          • Katmandu 1 Novembre 2012, 11:42

            Ok io non ho mai detto che prendono tanti soldi però se li prendono
            Due cose ancora gli stadi sono gestiti da terzi e tu se sei in affitto in una casa non ti metti a fare finestre dove vuoi perché credi siano migliorie o sposti le pareti di casa
            Secondo se sei in affitto l’affittante non ha alcun interesse a volerti cacciare e se gli chiedi di costruire una casa tutta tua (ammesso che i sordi c’e l’hai) e lui da le consessioni secondo te te lo concede e poi della casa in questione che se ne fa?
            Ps ovvio che quando due litigano devi prendere quello che dicono e dividerlo per 2 e tirare le somme ma in quasi tutti gli stadi d’italia il prefetto deve firmare per far entare il pubblico perché sono fuori norma e cagliari non é l’eccezione ma la regola in più se una struttura é fuori norma chi deve metterla a posto secondo te? L’affittante o il proprietrario?

          • gsp 1 Novembre 2012, 12:24

            se ti rifersice all’ultima magagna del cagliari, lo stadio di cagliari e’ agibile, ma hanno cacciato la squadra di calcio perche’ non pagava l’affitto. poi non pagando, Il cagliari calcio se ne’ andato in uno stadio diverso, al momento ancora inagibile.

            quello che voglio dirti io, e’ che le amministraziono pubbliche dagli stadi ci guadagnano molto poco, al limite dell’inutilita’. e se gestissero queli impianti da se quei soldi li farebbero.

            aggiungi l’affitto che pagano e’ di solito minimo. se vogliono lo stadio di proprieta’ possono farlo ma non hanno ne’ soldi, ne’ interessi a farlo.

          • Stefo 1 Novembre 2012, 13:41

            gsp

            scusa ma non credo che ci guadagnino cosi’ poco come dici tu, hai numeri verificabili a supporto?
            Milan ed Inter da quanto si sa pagano sugli 8 milioni di Euro l’affito di San Siro e le spese di manutenzione sono a loro carico. Nel breve periodo risulterebbe piu’ costoso per i clubs farsi o stadio e piu’ profittevole per i comuni vedere un’area per cstruirlo ma nel lungo?
            I clubs inizierebbero a farci soldi, i comuni si troverebbero con dei costi di mantenimento enormi per cosa 3-4 concerti all’anno dove pero’ per assicurarseli saranno in concorrenza coi nuovi stadi dei clubs che potranno fare una guerra al ribasso sui prezzi d’affitto perche’ comunque hanno incassi assicurati dalle partite, negozi e menate varie?

        • ginomonza 1 Novembre 2012, 13:57

          Un attimo Stefo.
          ma chi ha impedito alle squadre calcistiche di costruire gli stadi di proprietà?
          I comuni ? non penso proprioI
          Il Forum a Milano è privato ed è stato costruito nelle stesse regole che tu hai citato.
          Se si vuole le cose si possono fare : Moratti e Berlusconi per esempio hanno avuto decenni a disposizione per agire,uno in particolare anche primo ministro.l
          La realtà è che i calcistici avevano tutto il loro interesse a far si che fossero altri a fare gli stadi perchè così potevano dare 12 milioni di euro/anno a Ibrahimovic e compagni.
          Nello sport Italaino c’è molta propaganda e populismo e mancanza di responsabilità .

          • Stefo 1 Novembre 2012, 14:21

            gino
            verissimo quello che dici il punto del mio discorso e’ diverso, e cioe’ che i comuni da perdere le squadre ci perdono non ci guadagnano, il loro ineresse e’ tenere le squadre in quegli stadi perche’ se no si trovano con dei mostri architettonici da mantenere completamente cosa che non avviene oggi.
            Ti posso fare un esempio poi chiaro, Zamparini ha provato per piu’ di 10 anni a costruire un stadio a Venezia prima di ogni elezione candidati sindaci che prometevano lo stadio ma poi mai nulla perche’ il centro commerciale adiacente allo stadio non glielo lasciavano costruire…risultato Zamparini ha preso e se n’e’ andato.

        • ginomonza 1 Novembre 2012, 14:32

          Stefo,
          guarda non ho molte informazioni su Zamparini e lo stadio di Venezia però vedo come Zamparini si comporta con le sue squadre e allenatori ed anche in trasmissioni televisive di quart’ordine e allora meglio se non gli hanno dato il permesso.
          Il problema è che questa gente vuole tutte le agevolazioni possibile ed anche di più e mi fanno ricordare di qundo vivevo a Singapore.
          Cìera gente che andava a spendere migliaio di $ per due tre ore al Karaokè e poi si incazzava se doveva pagarne 5 per il parcheggio.
          Katmandu ha ricordato Cellino, bene Cellino( ma anche Zamparini) mi ricorda quelle persone tutto per il loro interesse niente per quello comune.
          Non conosco come siano le cose in Inghilteraa e non so se per costruire gli stadi abbiano preteso aree per giganteschi centri commenrciale certo ciò non è successo per lo stadio del rugby in Galles o mi sbaglio?

          • Stefo 1 Novembre 2012, 14:57

            @ gino
            un attimo non farti offuscare dal personaggio Zamparini (insopportabile), Zamparini ha per anni investito nel Venezia (riportato in A) ed ha per anni cercato di costruire uno stadio da 25-30 mila spettatori ricevendo promesse (io le promesse in campagna elettorale le ricordo tutte di ogni candidato Cacciari incluso) poi mai mantenute.

            Verissimo che vogliono la botte piena e la moglie ubriaca ma la stessa cosa si puo’ dire dei comuni riguardo agli stadi.

            Il Millennium come il nuovo Lansdowne come tutti gli stadi moderni e’ costruito non per essere solo stadio ma con centro congressi, aree per corporate events al di fuori delle partite, banqueting ed in generale eventi (se vuoi ti ci puoi fare la tua festa di matrimonio) cosi’ come i vari Eirates, Old Trafford hanno…il Reebock Stadium e’ addirittura anche hotel con tanto di spa.

            volio proprio vedere un comune come Milano che dici ad Inter e Milan si si construitevi uno stadio vostro mollandoci i costi di San Siro, si si fatelo col centro congressi…certo i privati che hanno investito in Inghilterra negli stadi sono di ben altra pasta rispetto ai presidenti di calcio italiani ma lo sono anche le controparti pubbliche con cui devono relazionarsi.

          • Katmandu 1 Novembre 2012, 15:16

            quoto stefo magari mi spiego male io ma i comuni italiani non hanno interessi a dare concessioni per strutture del genere private

        • ginomonza 1 Novembre 2012, 15:29

          Stefo,
          vedi che mi dai ragione?
          Ti cito :
          Il Millennium come il nuovo Lansdowne come tutti gli stadi moderni e’ costruito non per essere solo stadio ma con centro congressi, aree per corporate events al di fuori delle partite, banqueting ed in generale eventi……

          Si costruiscono stadi per fare altre cose non per avere terreni da sfuttare a loro esclusivo interesse-

          Katmandu,
          non sono abituato a fare processi alle intenzioni.
          Dimmi quando il milan o L’inter hanno chiesto e si sono impegnate per costruire stadi di proprietà
          La Juve a Torino lo ha fatto e l’amministrazione comunale ha acconsentito e messo in atto tutto quello che poteva per fare sì che il nuovo stadio venisse costruito.

          Poi chiedo :
          ma quando si sono dispitati i campionati del mondo in italia chi ha pagato il maggiore onere per la costruzione o ammodernamento degli stadi? il Milan, l’inter, il Genoa, la Sampdoria e così via o i comuni?
          I club non hanno tirato fuori neanche una lira: non scherziamo per favore.

          • Stefo 1 Novembre 2012, 16:04

            Gino no un attimo tu dici che altrove magari non vogliono aree igantesche ma questo non e’ vero hanno aree adeguate per far si che si costruiscano stadi multifunzionali…insomma il Bolton (non il ManU o il Chese il bolton) ha avuto lo spazio per cotruire uno stadio con annesso hotel di lusso…mica pizza e fichi.
            Ti ripeto voglio poprio vedere il comune che per mette lo spazio per stadio con centro congressi (tutti gli stadi inglesi son cosi’) in competizione coi centri congressi gestite da realta’ pubbliche.
            Senza dubbio i presidenti di calcio italiani non sono un ranche’ ma dall’altra parte abbiamo ente che e’ meglio lasciar perdere su come gestiscono il pubblico.
            La reala’ gino e’ che al comune di Milano farsi pagare 8 milioni all’anno e lasciar la manutenzione di San Siro ad Inter e Milan fa piu’ che comodo…e cosi’ atrove…ai Presidenti va bene cosi’ perche’ non devono fare un investimento iniziale pesante.

            Italia ’90: senza offese ma e’ un discorso senza senso si parla di piu’ di 20 anni, un’era completamente diversa in cui in generale lo stadio privato multifunzionale era agli albori come concetto (tranne forse in USA)…parliamo di due mondi completamente diversi ai tempi di Italia ’90 lo sprt e le infrastrutture sportive non erano il business che sono oggi…e potrei anche aggiungere una cosa poi…lasciamo perdere sullo sperpero di denaro pubblico ed il magna-magna di tangenti che e’ stato Italia ’90 che e’ meglio.

          • mezeena10 2 Novembre 2012, 08:39

            gino son d’accordo su quasi tutto..aggiungo che gli stadi per italia 90 son stati costruiti o riammodernati (meglio) con una legge la n°65 del 1987..(lo stato spese 1250 miliardi delle vecchie lire (+ 86% rispetto al preventivo iniziale)..non furono costruiti solo gli stadi però, ci furono vari altri sprechi, ad es. l’albergo a ponte lambro a milano, la stazione ferroviaria di farneto a roma etc..noi cittadini paghiamo ancora oggi quei mutui!!! vergognoso! le notti magiche mi sa son state solo dei costruttori e di chi li ha autorizzati!!!

        • ginomonza 1 Novembre 2012, 16:21

          no Stefo,
          Italia 90 non è sensa senso.
          I comuni hanno contratto mutui pluriennali molti dei quali ancor a da pagare nel 2012.
          Il comune di torino ha concesso quello richiesto dalla Juventus quello di milano o altri ancora non si sa perchè nè inter nè milan finora hanno avanzato proposte.
          Facciano i loro stadi e vedremo.
          Milano : ma insomma magari ha nancora il mutuo da pagare per Italia 90 e lo credo sia ben contento di liberarsi dei costi di gestione faresti così anche tu.
          E poi ma sei mai stato a San Siro?
          hai mai avuto bisogno dei bagni? vacci e poi capisci come gestiscono lo stadio le squadre di questi miliardari e se gli chiedi come mai tanto sfacelo ti dicono che non è di loro proprietà.
          Non difendiamo questi calciofili dando colpe ai comuni per favore : fanno anche troppo per quello che prendono

          • Stefo 1 Novembre 2012, 16:29

            Gino
            sui mutui e’ da vedere dove siamo con le cose.
            Non difendo i presidenti di calcio ma di certo non difendo neanche chi ha gestito e gestisce certe situazioni come in Italia, scusa ma non credo che le giunte milanesi che si sono viste negli anni siano degli esempi ammirevoli di gestione pubblica.
            Entrambe le parti sono quello che sono.
            San Siro non sara’ tenuto bene ma se lo lasci completamente in mano al pubblico quanti anni rima che sia un derelito inagibile?
            Suvvia Gino va bene quello che dici sui presidenti di calcio (che non sto difendendo) ma per piacere non eleviamo la classe politica italiana ad esempio perche’ credo che che come vengono gestite le cose in Italia sia davanti agli occhi di tutti.

        • ginomonza 1 Novembre 2012, 16:50

          Stefo,
          ma guarda che qui non si tratta di difendere una classe politica, però non si deve fare del qualunquismo comunque.
          C’è in questo paese chi fa bene e chi fa male, anche molto male se vuoi.
          Si sta parlando di stadi e relative proprietà e ripeto : Torino è stata chiamata ed ha risposto a dovere come a dovere ha risposto in occasione delle olimpiadi invernali organizzando una delle migliori mai viste.
          Milano, ripeto ancora ; si facciano avanti e vediamo perchè senza domande non si hanno risposte e così dalle altre parti.
          Da ultimo : se tu spendi soldi per costruire uno stadio (facendo mutui) dove giocano le squadre della tua città e poi ad un certo momento ti dicono ciao adesso andiamo a giocare da un altra parte lasciandoti debiti per 20 magari 30 anni e una roba che non serve più allo scopo saresti contento? se sì allora guarda che devo comprarmi una nuova casa e ti mando il conto.
          Sto scherzando ovvio

          • Stefo 1 Novembre 2012, 18:07

            Gino
            allora pero’ non ci si lamenti se i presidenti di calcio che pagano l’affitto e la manutenzione degli stadi hanno poere decisionale se il rugby vi si gioca o meno…e’ n cicolo vizioso tenuto in piedi da entrambe le parti che sono pessime.
            Torino e’ un caso isolato e non si puo’ fare scuola su un cas isolato.

          • Stefo 1 Novembre 2012, 18:25

            Preciso che non difendo i presidenti di calcio che nella maggior parte dei casi sono persone discutibili non solo nella estione del calcio ma sul come si sono arricchite pero’ trovo assurdo che si indichi solo loro come il problema quando chi e’ proprietario degli stadi ha interessi a far si che gli stadi vengano affittati piuttosto che la creazione di stadi privati.
            Le parti sono due, entrambe pessime ed entrambe traggono vantaggi a manetnere in piedi questo sistema ed e’ questo il motivo per cui tranne casi isolati come la Juve e Torino la situazione non cambiera’.

  2. yary 1 Novembre 2012, 09:59

    A proposito di impianti dedicati al rugby,
    nel 2000 fu innaugurato l’ impianto sportivo a Frascati, e più precisamente a Cocciano (una frazione della cittadina), con la denominazione “Impianto per l’alta specializzazione del gioco del rugby”, ebbene volete sapere con quali soldi è stato realizzato? Parte della spesa fu approntata con i soldi della FIR attraverso il credito sportivo e il rimanente con un mutuo acceso dal Comune di Frascati che ne ebbe la concessione visto che lo stadio sorgeva su terreno demaniale e che fu concessa la costruzione col diritto di superfice.
    Da parte della FIR, poi, fu stabilito che per l’innaugurazione si dette la possibilità di far disputare la partita di 6 nazione Under 23 Italia vs Scozia.
    Ora si potrebbe discutere del perchè, poi, si scoprì che quell’impianto non aveva la omologazione per le partite internazionali da parte dell’ IRB, ma resta il fatto che il progetto prevedeva la possibilità di poterlo sfruttare, nel futuro, per eventi internazionali gestiti indirettamente dalla Federazione Rugby.
    A distanza di 12 anni l’impianto è diventato semifatiscente con su un progetto di rifacimento totale, da parte di privati con la formula del Proget Financing, sfruttandolo non solo per scopi sportivi ma anche economici visto che si prevede la sede di centri di benessere e commerciali.
    Allora, visto che tutto è possibile trarre la possibilità di sfruttare la partecipazione di privati, perchè non intraprendere questa strada che mi sembra più comoda?

    • gsp 1 Novembre 2012, 11:10

      “Allora, visto che tutto è possibile trarre la possibilità di sfruttare la partecipazione di privati, perchè non intraprendere questa strada che mi sembra più comoda?”

      Ma magaaaari. Il problema e’ che non ci sono tutti questi privati. sono interessati a fare gli stadi solo se gli concedi una cubatura per edilizia abitativa da nuova citta’, affianco allo stadio. basta seguire la vicenda del nuovo stadio della roma.

      anche lo stadio della Juve, ad esempio, bello ed esemplare, ma costruito con enormi agevolazioni da parte dell’amministrazione pubblica. vedi suolo pubblico venduta a prezzi irrisori.

  3. mimi 1 Novembre 2012, 10:41

    secondo me per ospitare un mondiale di rugby bisogna meritarselo.fare un passo indietro e risolvere le problematiche già esistenti per dar credito e appartenenza a questo sport,vincere ,risultati,accademie,competenze insomma per essere convincenti,così come adessso sembra solo una questione di soldi e commercio.

    • Leonida14 1 Novembre 2012, 17:31

      con questa logica i mondiali di rugby si potrebbero giocare in 4/5 nazioni al massimo, e dunque non dovevano andare al giappone. la logica è quella di allargare i paesi che possono ospitare un evento come in mondiali. la stessa logica la sta attuando il calcio andando ai confini del proprio movimento. l’italia ha ospitato piùvolte olimpiadi e mondiali di calcio per cui ha la capacità per ospitare un mondiale di rugby. poi entrano in gioco i discorsi legati agli stadi ma notiamo che in nuova zelanda si è giocato in stadi da 15/20.000 posti. con questa logica treviso, padova e rovigo, con l’aggiunta di tribune temporanee possono tranquillamente ospitare degli incontri di secondo piano, così come monza, o stadi di quella grandezza possono ospitare incontri un po’ più importanti. i big match andrebbero agli stadi maggiori ma con una richiesta di 3/4 partite al massimo per ciascun impianto, per cui non un grande sacrificio per i club di calcio, e magari una piccola ristrutturazione per qualche stadio. ovviamente la politica e il coni devono fare la loro parte ma chi parla di ASSURDITA’ non credo che conosca il mondo degli eventi sportivi

  4. Rabbidaniel 1 Novembre 2012, 12:09

    Credo sia fantarugby, con tutto il rispetto.
    1-L’Italia è lenta nel prendere decisioni, quindi qualsiasi strada si voglia prendere comporterebbe molto tempo solo in discussioni, prassi burocratiche, vari livelli di amministrazione ecc.
    2-Gli stadi non ci sono e se anche ci saranno stadi di proprietà delle società in un prossimo futuro, non credo che saranno così disponibili a concederli per un mese.
    3-Potrebbe essere un grande volano economico, ma ci vogliono le condizioni giuste. Non so se ricordate Italia 90. Le Olimpiadi sono state un grandissimo affare per la Gran Bretagna, meno positive in Grecia, dove si vedono le strutture abbandonate a se stesse. Credo che l’Italia sia, mutatis mutandis, più simile alla Grecia che alla Gran Bretagna. Scusate, ma io non ho una grande fiducia nel nostro paese e soprattutto in chi lo governa.

    • gsp 1 Novembre 2012, 12:35

      @rabbi, speriamo di essere usciti dagli anni bui. l’italia e’ un paese che puo’ e deve fare eventi del genere. tranne l’olimpico forse. ci sono stadi che al max vedranno un paio di partite quindi non si tratterrebbe propriamente di un mese. da quel punto di vista e’ fattibile secondo me.

      Le olimpidi a Londra non sono state un affare dal punto di vista economico, anzi. ma ci sono altri criteri, meno economici, per cui l’evento ha un impatto piu’ di lungo termine.

      poi per certi versi i mondiali sono eventi diversi, con una logistica diversa.

      • ginomonza 1 Novembre 2012, 14:03

        gsp,beh con le olimpiadi la Gran Bretagna sembra sia uscita dalla recessione

        • Katmandu 1 Novembre 2012, 15:39

          gino apparte il discorso sugli stadi vorrei farti notare che non hanno investito solo per le olimpiadi dietro c’è un piano che passa per il mondiale league e arriva al mondiale union passando per altri aventi continentali e planetari quindi l’investimento viene mirato noi faremmo le cose in maniera casuale

          • ginomonza 1 Novembre 2012, 15:46

            Katmandu,
            volevo solo dire che un evento sportivo di grande richiamo come WCR può portare anche vantaggi economici se ben organizzato.
            Poi che alytri siano migliori di noi può essere vero ma non sarei così pessimista sulle nostre capacità.

          • Stefo 1 Novembre 2012, 16:44

            Gino nella maggior parte dei casi i megaevnti sportivi ormai sono un costo e basta, gli inglesi sono stati pero’ bravi perche’ si son costruiti un decennio di grandi eventi sportivi(olimpiadi, mondiali di rugby union e league, mondiali di atletica, nel 2019 di cricket, commonwealth games) che permettera’ ai costi di venir meglio assorbiti negli anni ma in generale eventi come le Olimpiadi sono dei buchi neri (chiedere alla Grecia per esempio).

        • gsp 1 Novembre 2012, 16:23

          Macche’, e’ un rimbalzo del PIL, ma se non continuano a non spendere l’economia ricadra’ in recessione.

          in piu’ metti che non c’e’ stato un aumento di turisti, anzi c’e’ stata una riduzione. i ristoranti e la citta’ era mezza vuota, perche’ molti che abitano sono andati via, e soprattutto perche’ i prezzi in hotel per i turisti erano assurdi. Hanno fatto la figura dei businessman con la valigia di toppa. Molti dei posti di lavoro erano temporani e pagati a salario minimo.

          quello che e’ rimasto di positivo sono gli impianti, le infrastrutture e lo spirito per lo sport e soprattutto per le paralimpiadi. e quelle rimarrano a lungo. finche’ finirrano anche quei soldi e chiuderanno anche gli impianti.

          • ginomonza 1 Novembre 2012, 17:00

            beh comunque non mi sembra poco quello che è rimasto.
            Sarà come dici però gli stadi erano sempre pieni,
            le piscine pure,i palazzetti ancora, qualcuno doveva pur esserci o erano tutti manichini?

          • Stefo 1 Novembre 2012, 18:07

            Veramente gino la prima settimana di London 2012 ci son state arecchie polemiche per i vuoti sugli spalti e la strategia di ticketing

          • gsp 1 Novembre 2012, 19:18

            @gino, la vendita dei bilgietti e’ andata benissimo, c’era piu’ richiesta che biglietti. certo come dice stefo, hanno fatto delle cazzate sui prezzi e delegazioni estere e quindi la prima settimana c’erano un po’ di posti, ma non c’erano biglietti (o solo a £200/300/400).

            pero’ se Londra e’ una citta’ che normalmente ad agosto fa 2mln di turisti, e ne fa 1,5 durante le olimpiadi (ti faccio un esempio x) non e’ necessariamente un successo anche se il parco olimpico e’ stracolmo.

            aggiungi per l’economia rende piu’ la coppia italiana che si fa 4 giorni in albergo, che la coppia di Leeds che viene a Londra, va alle olimpiadi e sta da amici.

  5. And 1 Novembre 2012, 16:21

    http://en.wikipedia.org/wiki/List_of_football_stadiums_in_Italy

    questa è la lista degli stadi in Italia.

    Ci sono 37 (trentasette) stadi in Italia con una capienza superiore ai 20000 posti. In NZ s’è disputato un Mondiale in 12 stadi, alcuni dei quali inferiori ai 20000 e “potenziati” per l’occasione. Da notare come alcuni stadi di grande capienza, tutti al Sud (Lecce,Salerno,Messina e Trieste al nord), sono usati da società calcistiche che attualmente militano oltre la 3a divisione o tra i non professionisti

    • Rabbidaniel 1 Novembre 2012, 18:32

      Ok, ma gli stadi italiani mediamente sono vecchi e necessiterebbero comunque di costosi interventi di ristrutturazione. Anche quelli costruiti per Italia ’90 dovrebbero essere pesantemente sottoposti a lavori (vedi l’abbattimento del delle alpi).
      Poi c’è il problema della coabitazione col calcio che in Nuova Zelanda non avevano e che in Inghilterra possono discutere su basi altre rispetto alle nostre.

      • And 1 Novembre 2012, 21:07

        il + nuovo è il San Filippo di Messina, 40000 posti, finito nel 2004, poi c’è il Giglio, metà anni 90, tutti gli altri + vecchi ( a parte lo Juventus Stadium e l’Olimpico di Torino dimenticavo)

      • mezeena10 2 Novembre 2012, 08:47

        rabbi in nuova zelanda la situazione è piu o meno inversa all’italia..pero le squadre di calcio giocano anche negli stessi stadi del rugby: ad es wellington westpac stadium (the cake-tin) dove giocano gli hurricanes e i lions (rugby), i phoenix (a-league), i firebirds (nzc), st kilda fc (afl)..

        • And 2 Novembre 2012, 11:24

          la prima di Del Piero è stata al Westpac Stadium,difatti.

  6. El bauco 1 Novembre 2012, 18:25

    Solita sparata all’italiana. Noi siamo sempre quelli che invece di far funzionare le cose normali pensano di sapere fare quelle eccezionali.
    Nel rugby di questi anni (dominato dal business e dagli anglosassoni) o fai vedere che sei bravo e ti meriti il rispetto (come fanno i francesi e gli argentini) oppure meglio lasciare perdere a tirare avanti alla nostra maniera.
    GavaZZi prima di sparare caZZate ingiro per il mondo pensi a riportare il livello e la credibilità del rugby italiano a livelli decenti.

    • Rabbidaniel 1 Novembre 2012, 18:33

      Oppure fai vedere che hai i soldi e sei capace di gestire grandi eventi, vedi alla voce Giappone.

  7. mezeena10 2 Novembre 2012, 08:41

    gino son d’accordo su quasi tutto..aggiungo che gli stadi per italia 90 son stati costruiti o riammodernati (meglio) con una legge la n°65 del 1987..(lo stato spese 1250 miliardi delle vecchie lire (+ 86% rispetto al preventivo iniziale)..non furono costruiti solo gli stadi però, ci furono vari altri sprechi, ad es. l’albergo a ponte lambro a milano, la stazione ferroviaria di farneto a roma etc..noi cittadini paghiamo ancora oggi quei mutui!!! vergognoso! le notti magiche mi sa son state solo dei costruttori e di chi li ha autorizzati!!!

  8. mezeena10 2 Novembre 2012, 08:50

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