Caso Triveneto e “spacchettamento” CIV: cosa prevede lo Statuto CONI

Un po’ di chiarezza su una questione “calda”. Alcuni punti fermi – due articoli dello Statuto – per inquadrare la problematica

COMMENTI DEI LETTORI
  1. bebe 16 Ottobre 2012, 16:41

    Mi sembra che sia molto chiaro il contenuto dell’art 37.
    Il consiglio federale, in piena legittimità, ha deciso di istituire una Delegazione nel Friuli VG (unica regione non rappresentata nell’organismo degli Organi Territoriali).
    Il consiglio federale deve ora sentire le società di questo territorio per sapere chi loro ritengono sia meritevole per fare il Delegato Fir.
    Nessuno quindi ha il potere – ora – di mettere in discussione quanto già stabilito dal CF.
    Qualora le società del FVG decidessero di non fare nessun nome, sarà il C.F. a scegliere. Non si capisce perchè le società FVG vogliono rinunciare ad un nuovo organismo che sviluppi il territorio e dialoghi con loro, senza passare da Silea.
    Dura lex sed lex.
    Ciao a tutti

  2. Rabbidaniel 16 Ottobre 2012, 16:53

    Mi pare che la direttiva sia abbastanza chiara, bisogna istituire un comitato per regione, subito se è possibile, favorendolo se non ci sono al momento le condizioni.
    Mi sfugge però la ratio di accorpare la Val d’Adige veronese al Trentino, se quest’accorpamento è ancora previsto.

    • bebe 16 Ottobre 2012, 17:18

      Caro Rabbidaniel.
      C’è il Consorzio Gargadige che riunisce 11 società del TAA Veronese e Bresciano, ma dal punto di vista organizzazione Fir, Verona è e rimane col Veneto. Il Consorzio insiste ed insisterà sul territorio della Delegazione di Trento e di Bolzano, Comitato Veneto e Comitato Lombardo che continueranno ad operare nella loro autonomia, appoggiando l’attività del Consorzio stesso.
      Quindi la Val d’Adige veronese non sarà accorpata con Trento.

      • bebe 16 Ottobre 2012, 17:20

        …pardon consorzio Gardadige.

      • Rabbidaniel 16 Ottobre 2012, 17:27

        Ovviamente il consorzio è una cosa e il comitato è un’altra, da un punto di vista istituzionale. Però tra i tanti scenari di cui si parlava c’era l’accorpamento della Val D’Adige a Trento. Se è solo una bufala e si intendeva il succitato consorzio ok, non c’è alcuna contraddizione.

  3. Rabbidaniel 16 Ottobre 2012, 16:53

    Ovviamente un grazie Paolo per la puntualità dell’informazione.

  4. gian 16 Ottobre 2012, 17:09

    grazie paolo per la precisazione, comunque, nell’estratto che hai postato in realtà non è prevista esplicitamente la non sussistenza di organi interregionali, diciamo che, pur nelle direttive del CONI, si sarebbe potuto vedere se dal basso si voleva fare o meno e nel caso di no, chiedere al CONI se fosse possibile mantenere il CIV così o meno; la FIR stà agendo assolutamente in ragione, ma forse se ci fosse una volontà differente si potrebbe evitare uno smembramento

  5. dagniele 16 Ottobre 2012, 17:21

    ..insomma ancora una volta le doppiette nordiche sparano a salve… noi non prendiamo soldi dalla fir anzi prendiamo spicci… noi ci vogliono separati perchè facciamo paura.. noi siamo i soli depositari del rugby italico… ( risata lunga ed irrefrenabile )

  6. miky 16 Ottobre 2012, 18:43

    Il CIV è una struttura che ha dimostrato la propria efficienza, e comunque le società friulane continueranno, a quanto pare, a giocare i campionati con quelle venete.. quindi perchè smembrare il CIV, solo per attuare letteralmente una miope disposizione burocratica?? Statuti e Costituzioni non sono mica la Legge delle Dodici Tavole, se si dimostrano inadeguati alla realtà possono, e devono, essere cambiati!!

  7. poppy 16 Ottobre 2012, 21:16

    @ bebe, in Friuli non mi risulta ci siano 10 società affiliate con diritto di voto, per cui l’art. 35 comma 1, mi sembra ancora più chiaro.

  8. bebe 17 Ottobre 2012, 18:26

    nemmeno a Trento, Bolzano, Valdaosta e Calabria ci sono 10 società affiliate, ma c’è una delegazione Fir

  9. poppy 17 Ottobre 2012, 21:04

    Fino a prova contraria TN e BZ fanno ancora parte del CIV, …, la natura umana e’ fantastica cerca di difendere anche l’indifendibile.

  10. GiorgioXT 18 Ottobre 2012, 16:32

    Quindi, chi della FIR pagherà con il licenziamento la mancata applicazione per oltre 16 ANNI di questa importantissima norma ?

    Piuttosto che dare queste spiegazioni decisamente poco credibili, e visto che è stato già deciso tutto, perchè non spiegare nel dettaglio quali saranno i compiti e le funzioni di questo Delegato? cosa farà e come potrà aiutare le società

    Magari averlo detto PRIMA sarebbe stato molto più efficace e produttivo… ma se la ragione è quella di sistemare qualche amico e non perdere del tutto il “tesoretto” del progetto scuola CIV destinato a finire in mani “nemiche” alle prossime elezioni allora questo è il modo di comportarsi.
    Continuità , insomma.

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