Challenge Cup: Perpignan troppo forte, Rovigo tiene un tempo (12-79)

Al “Battaglini” i catalani vincono 79 a 12. Primo tempo equilibrato, il secondo è solo ospite

COMMENTI DEI LETTORI
  1. gian 13 Ottobre 2012, 17:19

    non è tanto che sappiano giocare a rugby tanto meglio di noi, ma il fatto che si tenga un tempo, come è successo anche a prato, per poi sparire nel secondo, significa che gli italiani non hanno questi ritmi nelle gambe, la cosa drammatica è che questo è solo questione di banale allenamento, perchè in italia non si riesce?

  2. luis 13 Ottobre 2012, 18:04

    E’ da questo che capisci che il campionato di Eccellenza rispetto agli altri campionati nazionali importanti sembra quello del dopolavoroferroviario ! Mancano ritmo, velocità nei punti di incontro, qualità nei passaggi, organizzazione in mischia e gioco con i trequarti e preparazione fisico atletica, etc. insomma manca tutto…….. ma abbiamo i 70.000 dell’Olimpico !!!!!

  3. gian 13 Ottobre 2012, 18:07

    appunto, queste sono cose che si allenano molto banalmente (parlo delle pecche atletiche, chiaramente), perchè nell’eccellenza non si riesce a fare?

    • ginomonza 13 Ottobre 2012, 18:16

      Tutte cose vere ma quando si e’ inferiori tecnicamente prima o poi si cede fisicamente e viene buio

    • gian 13 Ottobre 2012, 18:31

      partivo proprio da quello, siamo inferiori, ma non così tanto, finchè dura il fiato, allora perchè non si allenano di più sul piano fisico? pare che tecnicamente si sia ad anni luce da francia ed inghilterra, ma tecnicamente probabilmente siamo a livello delle loro seconde divisioni, solo che nelle loro seconde divisioni si corre come in celtic….

    • 3333 13 Ottobre 2012, 18:31

      Le “pecche” atletiche come le chiami sono qualcosa di un pò più complicato di quanto tu non creda…
      Questo calo tra primo e secondo tempo a parere mio è conseguenza del lavoro extra che tocca fare a tutti (uomini di mischia in primis) per cercare di sopperire il gap tecnico/tattico e non si può cancellarlo semplicemente allenando i giocatori di più.

      • ginomonza 13 Ottobre 2012, 20:19

        bravo è proprio così se sei inferiore tecnicamente devi fare più fatica e alla fine non ne hai più.

      • gian 13 Ottobre 2012, 20:21

        per carità, verissimo, non tutto è banale, ma come lo sai tu e lo capisco io, c’è gente che dovrebbe capirlo perchè è il suo mestiere, a me piacerebbe che si provasse a fare di più su questo piano e vedere cosa succede. ad es domenica ho visto petrarca rovigo, alcuni giocatori sembravano fermi o in difficoltà di corsa dopo 20min……un po’ strano, non credi visto che lì il gap tecnico era sicuramente inferiore?

        • 3333 13 Ottobre 2012, 20:49

          Beh non posso risponderti su questo caso particolare perchè dovrei vedere i giocatori di cui parli…in linea generale però la mia idea si avvicina a quella di NorthsRugby, nel senso che abbiamo una cultura rugbistica che non costruisce i giocatori nel modo adatto…per cui si insegna a sfondare l’avversario invece che evitarlo, si parla di peso e non di composizione corporea (Il grasso pesa meno del muscolo quindi paradossalmente un giocatore di 110 kg con 30 kg di grasso solitamente sembra più grosso di uno di 110kg con 20 di grasso), si cerca di costruire atleti ma in maniera superficiale… Ora per fortuna queste cose in alcuni contesti stanno cambiando, ma la colpa di questi risultati non sempre è dei preparatori, che non hanno il tempo/possibilità di stravolgere il fisico degli atleti e finire di costruirli

    • malpensante 13 Ottobre 2012, 20:03

      A mio parere è che in Eccellenza “le grandi” giocano contro squadre semipro, e questo è il risultato. E’ lo stesso discorso delle Accademie, in attitudine e ritmo cresci solo se competi a livelli che te lo consentano. Non c’è allenamento che tenga. Poi condivido 3333: se hai solo il fisico, poca e niente tecnica e zero tattica, contro squadre di rugby “vero” scoppi per forza, sia fisicamente che di cervello. E a prenderne regolarmente 79 o giù di lì, non è mai cresciuto nessuno.

    • NorthsRugby 13 Ottobre 2012, 20:30

      Ma il Problema e’ alla base.se giocatori che militano oggi in Eccellenza nn sono stati abituati nel loro percorso Fisico-Atletico a lavorare in un certo modo arrivano all’Eccellenza e nn possono stravolgere il loro fisico ma sicuramente possono modificarlo notevolmente .
      Poi un’altra cosa e’ che nn si vuole migliorare e cio’ che viene proposto sembra banale ma nn viene fatto nel modo corretto e da gente competente

  4. Giovanni 13 Ottobre 2012, 18:48

    …e con questa sono 30 mete beccate in 3 partite di Challenge…

  5. ginomonza 13 Ottobre 2012, 21:33

    però occorre sottolineare anche una cosa secondo me importante.
    I francesi giocano da metà agosto mentre l’eccellenza ha solo tre gare e questo conta molto.
    Non capisco come mai il nostro campionato inizia così in ritardo rispetto a tutti gli altri.
    con due tre partite in più forse non si subivano così tanti punti.

    • Katmandu 13 Ottobre 2012, 22:28

      Sai che forse siamo daccordo cavolo non vorrei che quì domani venda il diluvio universale …. Non é che conosci qualche falegname che possa creare una bel’arca? Pensi che la ditta noé e figli é fallita? 🙂

      • ginomonza 13 Ottobre 2012, 22:35

        ma siamo spesso d’accordo; si tratta solo di sfumature diverse.
        Per quanto riguarda la ditta io sono dell’idea che non sia mai esistita almeno come ce la presentano.

        • Katmandu 14 Ottobre 2012, 00:03

          Può essere ma non é che sono così intransigente una volta un mio ex allenatore mi disse come puoi definire un uomo intelligente? E tutti lo guardarono con aria spaesata e lui l’uomo intelligente é colui che avendo una sua linea di pensiero ascolta le idee altrui e modifica la sua linea se le altre sono migliori
          Rimango lo stesso affascinato dagli scambi di post da gente come te perché mi fa avere una prospettiva diversa dalla mia

  6. steve 13 Ottobre 2012, 21:39

    Non è questione di preparazione o resistenza atletica, o meglio, non è questione di solo di quello, ma anche del fatto che il più piccolo di loro era grande come il più grande dei nostri..erano dei MOSTRI! di grandezza e dimensione e forza fisica. Il primo tempo è finito 24-12: la loro prima meta è stata regalata dell’arbitro per un velo nettissimo (ce ne fosse stato bisogno di tanto generosità!), poi Basson ha sbagliato un paio di calci facili. Poi al secondo tempo un paio di fiammmate delle nostre, placcaggi al collo fatti da loro venivano solo rimproverati, se li facevamo noi: cartellino giallo! L’attuale sistema della C.L. ha impoverito il campionato italiano, ma ancora di più l’impossibilità di poter acquistare sul mercato più di qualche giocatore straniero discreto. Il Perpignan schierava oggi Tuilagi: un frigorifero Bofrost che non sai neanche da che parte attaccarti per fermarlo, e alla fine ha schierato un certo James Wood (mai sentito nominare?). Avrei voluto vedere il miglior Benetton cosa avrebbe fatto…

  7. Katmandu 13 Ottobre 2012, 22:23

    Premetto che io non ho visto la partita ma il discorso del calo fisico ci può anche stare ma la vera differenza la fa la tenuta mentale
    Mi spiego meglio se per poco tempo anche solo per dieci minuti questi fanno cinque mete e se prima eri punto a punto dopo ti ritrovi sotto di 30 punti e non si sa come
    Se giochi contro i migliori la tua testa si allena per rimanere concentrata per tutti gli 80′ anche treviso nel suo campionato secondo me non riesce a gestire la pressione di giocare tutte le settimane contro i migliori giocatori e dopo 3-4 partite si prende venti minuti di pausa e gli avversari ne approfittano
    Se fosse solo allenamento andiamo a prendere i migliori pugili d’italia (e ce ne sono) e li portiamo sul campo gli spieghiamo le regole e poi vediamo secondo me non arrivano alla fine della partita contro una squadra di serie c
    La testa prima del corpo vince la partita

  8. Roruma 14 Ottobre 2012, 00:20

    Lette le opinioni di Roux……dopo aver incassato 80 punti questo è pure contento!!!!Ci sta tutto, la differenza tecnica, fisica, societaria e tutto quello che vuoi ma leggere certe dichiarazioni è sintomo che noi italiani col rugby non abbiamo molto a che fare(polla è sudafricano ma ha capito bene come si vivacchia da noi). Il giornalista di Rovigo oggi addirittura dice: “chi si aspettava una prestazione dopo il brutto derby è stato accontentato” ma che film ha visto???????Ho capito che c’è l’hanno messa tutta ma ragazzi miei siamo lontani anni luce, un altro pianeta….quelli in panchina mi ricordavano le gite che facevo con la scuola, tutti a ridere e a scherzare. Siamo penosi e meritiamo di uscire dalle coppe, se penso che prendiamo 400000 € per essere asfaltati è proprio ridicolo, come l’Italia intera del resto.

    • steve 14 Ottobre 2012, 09:45

      Guarda, se vedi la prestazione dal punto di vista del risultato, è chiaro che noi non c’entriamo niente con la C.C. e siamo lì solo perchè le regole hanno consetito a noi di esserci e di intascare 400000 euro, d’altronde (ero allo stadio) il Perpignan era di un’altra categoria fisica-tecnica-atletica-economica….ecc..ecc, come vedere la Juve che gioca contro una squadra di III categoria, ok?? Hai voglia che sia solo una questione mentale, con squadre del genere puoi solo dargli filo da torcere per mezz’ora, sperando che loro si sveglino il più tardi possibile, ma poi quando ingranano la terza marcia in 3 passaggi sono in meta, poi alla fine della partita ti piazzano, così tanto per far gradire ai tifosi sugli spalti un 2-3 mete in 5 minuti, una con calcetto a scavalcare la nostra linea, una con galoppata del mloro n°6 per tutto il campo, e una di mischia…applausi del pubblico.
      Se, dico se, si vede la partita in prospettiva campionato Eccellenza italiano, come ha fatto Polla, allora si possono fare altre considerazione di quelle del blogger medio che scrive qui e commenta cose che non vede: abbiamo tenuto testa bene al Perpignan tutto il primo tempo e parte del secondo. C’è da essere contenti? Ovviamente no se ci si tiene alla C.C., invece si se invece si pretendeva dai ragazzi una prova caratteriale. Dopo alla fine le differenze fra le due squadre hanno prevalso, ma questo si sapeva dall’inizio. Voglio chiarire una cosa: la nostra squadra, anzi, ci metto dentro anche le altre italiane che giocano in C.C. (che non ho visto , ma di cui sono sicuro), non partono battute mentalmente, i nostri ragazzi ce la mettono tutta ad affrontare questo tipo di avversari. Continuare a persistere sul motivo “è un fatto di mentalità se non ce la facciamo” offende tutti i ragazzi che scendono in campo oltre che dimostrare una grande ignoranza riguardo questo sport!

  9. bersagliere74 15 Ottobre 2012, 10:45

    sabato ero al Battaglini e devo dire che il Rovigo del primo tempo mi è piaciuto soprattutto sotto il piano mentale. non hanno mai mollato, hanno chiuso il Perpignan nei propri 22 per buona parte della frazione di gioco. ovviamento, ad ogni errore ti castigano. l’arbitro regala una meta (velo clamoroso) e finisce 27-12. nel secondo tempo, hanno deciso di impegnarsi e Rovigo non ce l’ha più fatta: scappavano da tutte le parti. daltronde, una squadra che può tenere Hook in panchina per 60 minuti… abbiamo detto tutto. forse, se la partita si fosse giocata tra tre/quattro mesi e Rovigo avesse avuto la formazione tipo (un miraggio!) il passivo sarebbe stato accettabile.

  10. gigi 15 Ottobre 2012, 12:57

    MI SA TANTO CHE SE DOPO IL DERBY DI PADOVA A POLLA ROUX E AI SUOI BERSAGLIERI NON BASTERA’ UN SOLO PSICOLOGO!

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