Sale Sharks nella tempesta: esonerato il coach degli avanti

Seguo i Sale Sharks dal 2010 e ritengo che le ragioni della sua crisi vadano ricercate nei seguenti aspetti:
– mancanza di continuità nella gestione tecnica (dall’addio del tecnico francese Saint-André che condusse gli Sharks al primo – ed unico – titolo nella premiership si sono succeduti 6 direttori tecnici; l’ultima vittima di questo malcostume tipico del calcio è stato l’allenatore degli avanti; Redpath difficilmente verrà licenziato in quanto è una ex star degli Sharks, come lo è l’ex allenatore e attuale CEO Diamond);
– scadimento del parco giocatori: sia per motivi di età (ad es. Cueto) sia per ritiri (Cohen) che per trasferimenti ad altre squadre (casi eclatanti sono stati recentemente la partenza di Hodgson verso i Saracens – perdita gravissima considerato che trattasi di uno dei più talentuosi e affidabili mediani di apertura del campionato inglese – e del pilone Sheridan attirato dalle sirene francesi), senza che tali perdite fossero compensate da ricambi dello stesso livello (Cipriani è un punto interrogativo; Eifion è un cavallo di ritorno); si tenga conto che nella stagione 2011-2012 la squadra è stata di fatto rivoluzionata, attingendo però in molti casi da squadre in crisi (Leeds, Wasps, Falcons) ovvero assumendo giocatori di seconda fascia (ad es. Easter); Powell è allo stato l’unica scommessa vinta (scaricato dai Wasps e risorto a Manchester);
– una cronica debolezza del pacchetto di mischia (purtroppo i giovani non sono ancora “esplosi” mentre i più anziani mostrano i segni del tempo); sicuramente una serie di infortuni hanno negativamente influito (vedasi il caso di Fourie, che è perennemente infortunato, o anche quello di Ostrikov) sulla performance del settore degli avanti; attualmente la sola potenza di Grey non appare sufficiente a risollevare le sorti del pacchetto di mischia;
– una maggiore attenzione alle esigenze di bilancio (dopo anni di forti investimenti – e perdite da ripianare – da parte dei proprietari con l’arrivo di Diamond si è puntato ad un contenimento degli ingaggi, a creare le condizioni per attirare più spettatori e sponsors (nuovo stadio; rinnovamento completo del centro di allenamento) e, quindi, incrementare i ricavi, rendendo in ultima analisi gli Sharks una squadra più appetibile anche ai giocatori di prima fascia.