Il presidente uscente della FIR cerca di stemperare gli animi dopo il botta e risposta di ieri, ma ci riesce solo in parte
Terza franchigia, Dondi getta acqua sul fuoco delle polemiche
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“Abbiamo parlato” ecco di nuovo il plurale.
Abbiamo “chi” esattamente? A che titolo? E’ stata discusso il tutto prima in Consiglio? E’ stata fatta una votazione con favorevoli e contrari? C’erano Besio, Donati e Torretti? In che occasione è stata fatta questa richiesta, durante l’intervallo di una partita, durante un terzo tempo o in una riunione ufficiale del Pro12?
Papa Dondi usa il plurale majestatis !
Scusa Biagio, ma che domande fai? Per uno che non ha mai fatto vedere un bilancio puoi aspettarti qualcosa di diverso? Manca la trasparenza e forse anche l’onestà, “questi” devono andare a casa tutti !!!!!!!!
Allora qualcuno mente: o è stato fatto tutto in regola e Besio, Donati e Torretti mentono spudoratamente, oppure il consiglio non è stato consultato (contraddizione in termini) e siamo di fronte ad una decisione presa tra Dondi e i suoi amici, senza consultazione…. diciamo che la seconda ipotesi non mi stupirebbe, pensando a come la FIR è stata gestita in questi anni.
no, no, qui l’unico che mente, o non ha capito nulla, è gavazzi:
i consiglieri:”ci preme evidenziare che mai il Consiglio Federale uscente ha discusso su questo tema e men che meno deliberato un impegno di questa natura.” “Fra l’altro Roberto Besio, …. non è a conoscenza di una simile iniziativa e ha confermato che mai la questiona è stata discussa dal board celtico.” ” Ci risulta sinceramente incomprensibile una simile affermazione fatta da un rappresentante ufficiale della Federazione con una conoscenza pluriennale delle procedure.” ergo non è stato fatto nulla di ufficiale!
dondi:”I nostri dirigenti sanno bene che, già da tempo, abbiamo parlato con il comitato del Pro 12 manifestando il nostro interesse per una terza franchigia con base a Roma”. ergo ci siamo interessati, ma non è stato fatto nulla di ufficiale!
NON E’ STATO FATTO NULLA DI UFFICIALE, tranne che per gavazzi che o è in cattiva fede o non capisce la differenza tra interessamento e richiesta formale; vedi un po’ tu cosa è peggio!
L’uso delle parole nella nostra meravigliosa lingua conta parecchio ma spesso troppi se ne dimenticano: tra “già da tempo, abbiamo parlato con il comitato del Pro 12 manifestando il nostro interesse per una terza franchigia con base a Roma” e “abbiamo presentato la domanda” ci passa una differenza mica da poco!
Anch’io posso buttare lì il discorso se mi trovo a cena davanti ad una bella birra con quelli dell’IRB, oppure durante un terzo tempo del 6N o facendo due chiacchiere durante qualche meeting, ma non automaticamente questi mi danno il posto per una nuova franchigia credo.
Diversa la questione se io presento una formale richiesta: modulo o meno, un conto è buttare lì un’idea, altro conto è formalizzare un qualche tipo di richiesta.
Quindi, se la richiesta non è stata fatta, Gavazzi ha diciamo un tantino esagerato nella dichiarazione (eufemismo che sa tanto di “milioni di posti di lavoro”). Se è stata fatta, allora l’ha fatta lui per conto suo, senza consultare il consiglio, e all’oscuro dei rappresentati italiani in seno all’IRB?
Delle due sinceramente non saprei dire quale sarebbe la peggiore.
Dondi ha detto due parole per levarsi di torno il buon Marchetti ma è chiaro quello che NON ha detto: non ha ribattuto alle polemiche dicendo che è stata presentata dalla FIR formale richiesta seguita ad apposito Consiglio Federale, etc etc.
Insomma, non ha detto un bel niente!
Premetto che anch’io ho trovato discutibili modi e tempi delle esternazioni riguardanti la terza franchigia. Ho però il sospetto che ci si nasconda dietro la questione “formale” per contestare di fatto il lato “sostanziale” della questione, e cioè la base a Roma dell’ipotetica terza franchigia. O forse qualcuno teme che le franchigie rimangano due (Treviso e Roma) come forse era saggio fare dall’inizio ?
Non amo i discorsi di campanile perché tengo troppo al bene del rugby italiano e ritengo assolutamente necessario coinvolgere tutte le realtà territoriali a tutti i livelli (giovanile, amatoriale, professionistico) al fine di mantenere vivo l’interesse per l’ovale anche e soprattutto in quelle piazze storiche (soprattutto al centro-sud) che altrimenti rischiano la “desertificazione” rugbystica (come purtroppo in parte già stà avvenendo. A tal fine ho sempre sostenuto che, non potendo permetterci più di due franchigie, le stesse fossero espressione dell’Italia intera alle quali tutti potessero afferire (come club locali) e nelle quali tutti potessero riconoscersi. Ma interessi locali particolari e una gestione a dir poco approssimativa da parte della FIR non lo hanno permesso a suo tempo. Spero si riveda completamente l’assetto del rugby italiano e che si riparta dai club e dai vivai. Pur non ritenendo utilissima la partecipazione alla celtic league (almeno in questa forma e nella situazione attuale dell’intero movimento) se proprio si deve, che sia almeno gestita e vissuta come patrimonio di tutti, e in questo senso due franchigie federali (centro-nord e centro-sud) sarebbero l’ideale. Magari con basi itineranti. Leoni e Lupi. Perché no.
allora una cosa è discuterne, anche in privato, e chiedere INFORMALMENTE se per caso una proposta ufficiale POTREBBE essere presa in considerazione, una cosa è presentare FORMALE DOMANDA!
se dici di aver fatto formale domanda ed invece hai sondato il terreno per sapere se EVENTUALMENTE vale la pena fare formale domanda, hai detto una stupidaggine enorme; grazie presidente Dondi, questa volta, con una risposta onesta ha spiegato bene chi è il suo candidato, uno che o non sa cosa vuol dire formale ed informale o che gioca con proclami di risultati non ancora ottenuti o che non è molto legato alla realtà!
Il solito politichese di Dondi.
Salviamoci fin che siamo in tempo…
quando si scoprirà quanto costino le zebre a pantaloneFIR vedrete che nessuno avrà il coraggio di raddoppiare i costi perchè sempre pantaloneFIR dovrebbe mantenere anche quella “franchigia”
Personalmente vedo la faccenda come un patetico tentativo di rimediare alla clamorosa gaffe di Osso.
…non capisco come Besio, il più dondiano dei dondiani, possa non sapere dell’ipotesi della terza franchigia visto che proprio lui sono anni che siede al tavolo del 6 nazioni per Dondi ???
Eh si caro Vinella, è proprio un mondo di teatranti e attori nati. Meno male che probabilmente, il prossimo mandato, sarà gestito da persone competenti, non ammanicate con la passata gestione , ma soprattutto non saranno dei teatranti (c’è qualche teatrante?). Naturalmente, le folle plaudenti pronte ad incensare o ad affossare questo o quell’altro candidato secondo dove tira il vento non mancano.
P.S. dico questo, non perchè appoggi il candidato X o Y o Z ma perchè mi son fatto un quadro desolante della situazione. Soprattutto dopo aver visto i candidati consiglieri. Indipendentemente dal loro schieramento. Mah..Boh ..Sarà…ma la vedo moolto ma mooolto dura.
Ah dimenticavo, la cosa che mi fà male, è il vedere che le 3 componenti del nostro movimento: L’Internazionale (Italia) l’alto livello di club (CL e eccellenza) e il rugby di base (tutto il resto) si stiano facendo una guerra fratricida. E questo non porta niente di buono. Ma che soprattutto negli obiettivi dichiarati e non emerga chiaro, che chiunque vinca nelle sue intenzioni trascurerà una o più di queste componenti. Comunque in bocca al lupo.