Major League Rugby: la nuova frontiera del rugby USA

Il nuovo campionato pro statunitense prenderà il via il prossimo aprile

ph. Toby Melville/Action Images

ph. Toby Melville/Action Images

La Major League Rugby, il nuovo torneo professionistico della palla ovale a stelle e strisce, scatterà dai blocchi il prossimo 21 aprile, con la sfida tra Glendale Raptors ed Austin Elite Rugby. La competizione vedrà, almeno per il primo anno, la partecipazione di sette squadre (con una franchigia di New York già in procinto di entrare in gioco a partire dal 2018) e si svolgerà nel corso della primavera, con la stagione regolare che si chiuderà sul finire di giugno. Il progetto, portato avanti dal commissioner Dean Howes, sembra avere basi solidi. Il mese scorso, infatti, la CBS ha annunciato che trasmetterà un pacchetto complessivo di 13 gare, comprese ovviamente le tre sfide di post season, decisive ai fini dell’assegnazione del titolo.

 

Le compagini che si daranno battaglia per il 2018 saranno Seattle, San Diego, Glendale (Colorado), Salt Lake City, Houston, Austin e New Orleans. Città scelte con la volontà di consolidare ulteriormente la crescita del rugby nelle realtà in cui la palla ovale è già un punto di riferimento in ambito sportivo. Alcune delle franchigie, tra l’altro, saranno pure collegate ai club amatoriali che popolano le rispettive conurbazioni urbane. Gli stadi del torneo, invece, dovranno avere una capienza variabile tra i tremila e i cinquemila spettatori.

 

Dean Howes, recentemente, ha fatto il punto della situazione al The Guardian, evidenziando come la MLR non sia attualmente sotto l’egida di USA Rugby, ed indicando la via da percorrere per ottenere il successo auspicato: “Il rugby ha bisogno di un torneo di valore per poter diventare realmente popolare qui negli USA. Dobbiamo creare un campionato che possa diventare un punto di arrivo, un’aspirazione reale e concreta per tutti i giovani che giocano a livello universitario o nei club amatoriali. I nostri obbiettivi, tutto sommato, sono speculari a quelli che della federazione statunitense e di World Rugby. Vogliamo fare crescere il nostro sport”.

 

Nel 2016, un’altra lega pro domestica, il PRO Rugby, portò a termine una stagione con 5 club, prima, però, di fermarsi repentinamente per questioni legate alla gestione delle finanze ed alla giurisdizione sportiva (anche se il progetto non si è ancora spento del tutto). Chissà che la MLR non possa imporsi con più autorevolezza nel frastagliato mondo sportivo a stelle e strisce.

Per essere sempre aggiornato sulle nostre news metti il tuo like alla pagina Facebook di OnRugby e/o iscriviti al nostro canale Telegram.
onrugby.it © riproduzione riservata

Cari Lettori,

OnRugby, da oltre 10 anni, Vi offre gratuitamente un’informazione puntuale e quotidiana sul mondo della palla ovale. Il nostro lavoro ha un costo che viene ripagato dalla pubblicità, in particolare quella personalizzata.

Quando Vi viene proposta l’informativa sul rilascio di cookie o tecnologie simili, Vi chiediamo di sostenerci dando il Vostro consenso.

item-thumbnail

Pietro Ceccarelli: “Perpignan è un club magnifico, quando giochi qui c’è un’atmosfera folle”

Il pilone azzurro racconta il momento dei catalani e si prepara a sfidare la squadra di Ioane e Page-Relo

19 Aprile 2024 Emisfero Nord / Top 14
item-thumbnail

Guai fuori e dentro il campo, ma Montpellier dà un’altra possibilità a Mohamed Haouas

L'avanti francese riparte dal club in cui è cresciuto dopo anni molto controversi

18 Aprile 2024 Emisfero Nord / Top 14
item-thumbnail

Dan Biggar: “Voci sul mio ritiro? Ci sono abituato. Il 2023 è stato veramente difficile”

Il gallese parla di tutto quello che ha attraversato negli ultimi sei mesi

12 Aprile 2024 Emisfero Nord
item-thumbnail

Sir Clive Woodward critica l’approccio “arcaico” della RFU

L'ex allenatore dell'Inghilterra campione del mondo ha detto la sua sulle norme dell'eleggibilità della Nazionale

10 Aprile 2024 Emisfero Nord
item-thumbnail

Bill Sweeney, CEO della RFU: “Non cambieremo le regole per chi gioca all’estero”

La Federazione inglese vuole mantenere le regole attuali sull'eleggibilità di chi gioca fuori dalla Premieship

10 Aprile 2024 Emisfero Nord