Test Match, Italia-Argentina: i precedenti della sfida

Negli ultimi 9 incontri il bilancio è nettamente a favore dei Pumas

ph. Sebastiano Pessina

ph. Sebastiano Pessina

Come un derby. Viste le origini e la quantità di giocatori argentini che ha vestito la maglia azzurra, quello di sabato fra Italia e Argentina sarà un test match da grande classica del rugby mondiale. Andiamo quindi a scoprire quali sono i precedenti fra gli Azzurri e i Pumas.

 

Argentina-Italia, 11 giugno 2016: a Santa Fe i padroni di casa si impongono 30-24
È la prima partita di Conor O’Shea sulla panchina della selezione tricolore e il debutto non è così male. Gori e compagni lottano praticamente alla pari. A decidere, dopo un primo tempo chiuso sul 17-16, è la meta di Moroni trasformata da Sanchez che rende vana nei minuti finali la marcatura di Simone Favaro.

 

Italia-Argentina, 14 novembre 2014: in quel di Genova fanno festa gli ospiti per 18-20
A causa del maltempo la partita viene anticipata a venerdì pomeriggio e per poco l’Italia non va vicino al colpaccio. Il piede preciso di Haimona illude gli azzurri, che vanno addirittura in vantaggio per 12-3, ma il rientro dei sudamericani è mortifero e vincente grazie alle mete di Amorosino e De La Fuente.

 

Italia-Argentina, 23 novembre 2013: altro blitz degli argentini. A Roma si chiude sul 14-19
Gli Azzurri rimangono a contatto dei rivali e sognano la vittoria addirittura per un’ora: grazie alla marcatura di Michele Campagnaro infatti gli azzurri al 62′ comandavano le ostilità per 14-13, ma nel finale l’indisciplina e i due piazzati di Sanchez (autore di una punizione e un drop) risolvevano le cose per i Pumas.

 

 

Argentina-Italia, 9 giugno 2012: i sudamericani approfittano dello spreco azzurro e vincono 37-22 a San Juan
La nazionale italiana parte bene comandando da subito il gioco e portandosi sul 3-10 ma nella ripresa crolla concedendo tre mete agli avversari che in poco tempo dilagano. Il grande rammarico del gruppo di Brunel si tradurrà nelle parole conclusive di Castrogiovanni che dirà: “A questi livelli non possiamo perdere tutti questi palloni e sciupare tante occasioni”.

 

Italia-Argentina, 13 novembre 2010: al Bentegodi passano gli albiceleste per 16-22
Mirco Bergamasco e Contepomi si sfidano al piede, mentre una meta tecnica azzurra e una realizzazione di Rodriguez per gli ospiti alzano lo score di entrambe le squadre. Alla fine la spuntano i sudamericani che si rivelano più disciplinati di Parisse e compagni. La differenza sta in due punizioni in più concesse da quello che allora era il team guidato da Nick Mallet.

 

Italia-Argentina, 15 novembre 2008: l’Olimpico di Torino vede imporsi l’Argentina per 14-22
Il piede di Contepomi è caldo e preciso come al solito. Cinque piazzati e una conversione, sulla meta di Carballo, fiaccano le resistenze italiane. A nulla servono infatti i nove punti di Marcato e la meta, a tempo scaduto, di Andrea Masi.

 

Argentina-Italia, 28 giugno 2008: Cordoba si tinge d’azzurro. Finisce 12-13
La sfida è tiratissima. L’Argentina però sembra prendere il largo facendo tesoro dei suoi piazzatori. Ad un minuto dalla fine il punteggio è sul 12-6, ma proprio quando sembra finita l’Italia pesca il jolly dal mazzo. Ghiraldini va oltre e segna. A spostare gli equilibri dalla parte azzurra sarà la conversione a tempo scaduto di Marcato per la vittoria in trasferta.

 

Argentina-Italia, 9 giugno 2007: Mendoza vede il successo netto dei padroni di casa per 24-6.
La partita è abbastanza a senso unico. I padroni di casa indirizzano la sfida già nel primo tempo con le mete di Leonelli e Serra gestendo poi nella ripresa. A nulla servono i piazzati di Bortolussi, a cavallo dei due tempi di gioco.

 

Italia-Argentina, 18 novembre 2006: il Flaminio vede i sudamericani imporsi per 16-23
Testa a testa accesissimo sul prato dell’impianto capitolino. Bortolussi manda sul 9-3 in vantaggio l’Italia all’intervallo, ma nella ripresa gli ospiti reagiscono: Todeschini veste i panni del trascinatore per i Pumas. Prima va in meta e poi trasforma la realizzazione del secondo centro Avramovic. Gli azzurri provano il colpo di coda con la marcatura di Stanojevic, ma il risultato premia i biancocelesti.

 

 

Michele Cassano

 

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