Test match 2017: l’Australia sbanca Cardiff, Galles piegato 21-29

Per i Wallabies decisive le tre mete segnate nel primo tempo. Dragoni coraggiosi ma imprecisi

ph. Reuters

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Il Galles prova a rompere un tabù che lo vuole sconfitto nel suo match d’esordio di una serie autunnale dal 2002. Ad aprire il tabellino è Halfpenny dalla piazzola al 9′. A farsi preferire però sono i Wallabies, che al 13′ passano avanti con la prima meta dell’incontro: Polota-Nau va oltre su una maul facilmente organizzata dagli australiani, su cui i Dragoni non possono nulla. La meta australiana accende il Galles, che risponde con una gran bella meta. Break profondo sulla destra di Gareth Davies, la palla viaggia per tutta la larghezza con grande timing e precisione e Steff Evans schiaccia dal lato opposto dell’inizio dell’azione.

I Wallabies però non stanno a guardare e rispondono per le rime: dopo un lungo multi-fase, in cui la difesa gallese aveva già salvato in extremis su un grubber di Foley, Genia vede il buco lasciato dalla linea e invita Coleman a schiacciare facilmente dalla corta distanza (10-14). I Dragoni hanno meno possesso rispetto agli ospiti e, anche cercando soluzioni meno scontate rispetto al passato, non riescono ad accelerare come dovrebbero. Un paio di falli di troppo poi permettono all’Australia di risalire il campo e dunque di allungare sul 10-17, grazie ad una bella punizione di Reece Hodge dalla lunga distanza e da posizione molto angolata. Al 38′ è Halfpenny a centrare i pali, ma l’ultima folata è dei Wallabies sui 5 metri gallesi: dopo una serie di impatti durissimi, il gioco viene allargato su Hooper che non va troppo per il sottile e marca il 13-22, in un Principality Stadium molto silenzioso.

 

Nei primi dieci minuti del secondo tempo non c’è un vero padrone. Il Galles ha un buon momento intorno al 50′, quando schiaccia l’Australia nei propri 22, e Halfpenny accorcia sul 16-22. Non è solo una fiammata, perché i padroni di casa prendono più confidenza e crescono rispetto al primo tempo, mentre i Wallabies fanno più fatica a leggere la partita. Halfpenny ci riprova, questa volta da metà campo, ma a dispetto della potenza manca la precisione. Più che il Galles, a momenti, la squadra di Warren Gatland sembrano gli Scarlets, per la volontà di tenere sempre vivo il pallone e di allargarlo appena possibile. Al 63′, però, su una corsa sull’esterno di Steff Evans, Kurtley Beale tira fuori dal cilindro una grande giocata: l’estremo australiano scippa letteralmente il pallone all’ala gallese a metà campo e vola in meta per il 16-29.

La partita sembra virtualmente chiusa, ma per i Dragoni si apre un piccolo spiraglio grazie al giallo per Hooper per un fallo nel breakdown, l’ennesimo degli ospiti. Con grande carica agonistica il Galles si riversa in avanti, sfiorando la meta sia con Amos (portato fuori in tempo dalla difesa) che con Alun-Wyun Jones, che nel tentativo di schiacciare perde anche il pallone in avanti. La stessa storia si ripete anche pochi minuti più tardi, con un altro turnover dei gallesi a pochi metri dalla linea di meta quando comunque non ci sarebbe più spazio per ribaltare il match. All’80’ la meta arriva con Amos, che sfrutta un gran grubber di Jonathan Davies e riesce a schiacciare in volo splendidamente nonostante il tentativo di salvataggio di Koroibete. La vittoria è comunque australiana: finisce 21-29.

 

Galles: 15 Leigh Halfpenny, 14 Liam Williams, 13 Jonathan Davies, 12 Owen Williams, 11 Steff Evans, 10 Dan Biggar, 9 Gareth Davies, 8 Taulupe Faletau, 7 Josh Navidi, 6 Aaron Shingler, 5 Alun Wyn Jones (c), 4 Jake Ball, 3 Tomas Francis, 2 Ken Owens, 1 Rob Evans
A disposizione: 16 Kristian Dacey, 17 Nicky Smith, 18 Leon Brown, 19 Cory Hill, 20 Sam Cross, 21 Aled Davies, 22 Owen Watkin, 23 Hallam Amos

Marcatori Galles

Mete: Evans (17), Amos (80)
Conversioni: Halfpenny (17)
Punizioni: Halfpenny (9, 38)

Australia: 15 Kurtley Beale, 14 Marika Koroibete, 13 Tevita Kuridrani, 12 Samu Kerevi, 11 Reece Hodge, 10 Bernard Foley, 9 Will Genia, 8 Sean McMahon, 7 Michael Hooper (c), 6 Ned Hanigan, 5 Adam Coleman, 4 Rob Simmons, 3 Sekope Kepu, 2 Tatafu Polota-Nau, 1 Scott Sio
A disposizione: 16 Stephen Moore, 17 Tom Robertson, 18 Allan Alaalatoa, 19 Matt Philip, 20 Ben McCalman, 21 Nick Phipps, 22 Karmichael Hunt, 23 Henry Speight

Marcatori Australia

Mete: Polota-Nau (13), Coleman (22), Hooper (40), Beale (63)
Conversioni: Foley (13, 22, 63)
Punizioni: Hodge (34)

 

di Daniele Pansardi

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