PRO 14: l’orgoglio non basta, l’Ulster piega il Benetton Treviso 14-21

I Leoni rischiano addirittura di pareggiare una partita giocata male per un’ora abbondante. Mete di Ruzza e McKinley

ph. Sebastiano Pessina

ph. Sebastiano Pessina

Non c’è Sebastian Negri come pre-annunciato ma Abraham Steyn nel ruolo di flanker, con Budd che stringe i denti e va in panchina nonostante fosse stato inserito nella lista degli indisponibili. Dopo un buon inizio trevigiano, è Ulster a dare la prima scossa alla partita all’8′: Trimble raccoglie un pallone vagante da touche e sguscia in mezzo ad una difesa biancoverde posizionata male e già scivolata al largo. McKinley avrebbe l’occasione per sbloccare il tabellino anche per i Leoni, ma il suo piazzato da centrocampo finisce a lato. Il possesso è prettamente casalingo anche nei minuti successivi, ma la scarsa velocità nell’uscita del pallone dalle ruck non permette ai Leoni di costruire alcunché.

 

Dall’altro lato, Ulster è tutt’altro che tenera e, dopo che il TMO annulla una meta a Stockdale per un precedente in avanti, al 24′ raddoppia. Ludik si infila nelle maglie della difesa e libera Trimble con un offload sull’out destro, l’ala scambia splendidamente con Cooney eludendo il ritorno dei Leoni e Trimble (capitano di giornata) schiaccia lo 0-14 in mezzo ai pali. La risposta del Benetton, questa volta, è decisamente più convinta e decisa. Dall’interno dei 22, Sgarbi accelera e libera Esposito al largo con un bell’offload, ma l’ala finisce con il piede al di fuori dal campo prima di schiacciare. Intorno alla mezzora il ritmo si abbassa, la partita diventa più spezzettata a causa di qualche errore di troppo del Benetton e della difficoltà di Ulster nell’uscire dalla propria metà campo. Quando ci riescono, i nordirlandesi si rendono subito pericolosi all’interno dei 22 trevigiani, e solo un fallo degli ospiti evita ai Leoni un altro assedio. Da segnalare, per i padroni di casa, il buon primo tempo di Hayward, tornato a disposizione dopo mesi di assenza.

 


 

Lentamente, con tanta fatica ma anche con spirito di sacrificio il Leoni provano ad imbastire un multifase nei 22 nordirlandesi, monopolizzando il possesso nella fase iniziale della ripresa. Le idee però sono quelle che sono (poche), la difficoltà nel vincere le ruck in maniera rapida e pulita è altrettanto nota e Ulster può limitarsi al compitino per arginare la buona volontà biancoverde, che senza le cariche dei ball carrier e la rapidità nel far circolare il pallone generalmente porta allo zero con cui si ritrova il Benetton dopo un’ora di gioco.

 

Gli ospiti continuano a non spremersi e, quasi in maniera fortuita, marcano la terza meta al 61′. Un calcio di liberazione di Bronzini all’interno dei propri 22 viene stoppato, Cooney raccoglie l’ovale in area di meta ma lo perde all’indietro, dove tuttavia si trova pronto Stockdale a schiacciare. È 0-21. Treviso non smette comunque di provarci, trovando la prima meta della stagione al 65′ con una rolling maul concretizzata da Federico Ruzza, con successiva conversione di McKinley. E, cosa più importante, non è la classica meta della bandiera, perché Ulster si addormenta un po’ e Treviso ne approfitta al minuto 72: turnover nei propri 22, palla lunga di Allan che la recupera e serve all’interno per McKinley per la più facile delle marcature. 14-21, Monigo si accende e il Benetton ci crede, ma un paio di errori di handling nel finale spengono le speranze trevigiane. Finisce 14-21 per l’Ulster.

 

Treviso: 15 Jayden Hayward, 14 Angelo Esposito, 13 Alberto Sgarbi (c), 12 Tommaso Allan, 11 Tommaso Benvenuti, 10 Ian McKinley, 9 Tito Tebaldi, 8 Whetu Douglas, 7 Abraham Steyn, 6 Francesco Minto, 5 Federico Ruzza, 4 Marco Lazzaroni, 3 Simone Ferrari, 2 Luca Bigi, 1 Federico Zani
A disposizione16 Engjel Makelara, 17 Cherif Traore, 18 Tiziano Pasquali, 19 Dean Budd, 20 Marco Barbini, 21 Giorgio Bronzini, 22 Edoardo Gori, 23 Marco Zanon

Marcatori Benetton Treviso

Mete: Ruzza (65), McKinley (72)
Conversioni: McKinley (65, 72)
Punizioni:

 

Ulster: 15 Louis Ludik, 14 Andrew Trimble (c), 13 Tommy Bowe, 12 Stuart McCloskey, 11 Jacob Stockdale, 10 Christian Lealiifano, 9 John Cooney, 8 Jean Deysel, 7 Sean Reidy, 6 Matthew Rea, 5 Kieran Treadwell, 4 Robbie Diack, 3 Wiehahn Herbst, 2 Rob Herring, 1 Callum Black
A disposizione: 16 John Andrew, 17 Andrew Warwick, 18 Rodney Ah You, 19 Peter Browne, 20 Chris Henry, 21 David Shanahan, 22 Peter Nelson, 23 Luke Marshall

Mete: Trimble (8, 24), Stockdale (61)
Conversioni: Cooney (8, 24, 61)
Punizioni:

 

di Daniele Pansardi

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