Trionfo o fallimento. All Blacks v Lions, gara 2 si gioca al Westpac Stadium

Doppio play e fetchers per arginare la marea nera e salvare la serie. Kick off alle 9.35, diretta Sky Sport 2

all blacks haka rugby

ph. Reuters

È stata una settimana intensa per i British & Irish Lions – e no, non esattamente per l’ultimo mid-week test contro gli Hurricanes. Warren Gatland ha puntato il dito contro Jerome Kaino e il suo contestato intervento in ritardo sulla gamba di Conor Murray, lamentele con cui il New Zealand Herald ha risposto con una prima pagina dedicata al ct neozelandese in versione clown, un trattamento tra l’altro già riservato in passato a Michael Cheika. Lo staff degli All Blacks ha preso le parti del suo rivale e connazionale ma, oltre al fuoco ‘nemico’, Gatland ha dovuto fronteggiare anche le critiche del fuoco ‘amico’ arrivate dai media britannico-irlandesi, sia per le dichiarazioni relative ai convocati per vicinanza geografica (volutamente tenuti in panchina viste le polemiche) che per la manifesta inferiorità dimostrata nel primo test match.

 

In questo clima ben lungi dall’essere sereno, il selezionatore dei Lions ha mescolato le carte e ha scelto per quella che sembra essere la più rischiosa delle opzioni a sua disposizione: l’all-in con Jonathan Sexton e Owen Farrell in campo insieme. Una coppia che pareva destinata ad essere titolare prima della partenza verso la Nuova Zelanda, ma in realtà vista soltanto per un paio di spezzoni di partita complice le ottime prestazioni di Te’o e la non ottimale condizione fisica di Sexton. Oltre ad aumentare il set di giocate offensive in campo aperto, la scelta del secondo playmaker potrebbe rivelarsi fondamentale nell’avere una percentuale più alta in termini di territorio (appena il 37% nel primo test) grazie al piede tattico dei due sopraccitati e di Conor Murray; da non sottovalutare, in questo senso, le condizioni meteorologiche – è prevista pioggia su Wellington – che potrebbero giocare un ruolo decisivo nell’economia della partita.

 

L’altro tema caldo riguarda la battaglia nei punti d’incontro, dove gli All Blacks hanno dominato per tutti gli ottanta minuti all’Eden Park di Auckland, dimostrando una velocità ineguagliabile nelle pulizie per dei Lions apparsi invece sotto ritmo in confronto alla furia dei campioni del mondo, sospinti da una seconda e da una terza linea a livelli di eccellenza pura. Le contromosse di Gatland, in questo senso, si chiamano Maro Itoje e Sam Warburton, chiamati ad alzare gli standard dei Lions nella contesa nel breakdown e a reggere per ottanta minuti delle furie come Kaino, Retallick (immenso una settimana fa), Whitelock e un Sam Cane sempre più abile nell’arte dello scomparire nel sistema, ma non senza lasciare il proprio marchio.

 

Chi, invece, avrà voglia di lasciare un segno ben visibile sulla partita è Beauden Barrett, che gioca nel ‘suo’ Westpac Stadium. Il fuoriclasse degli Hurricanes ha giocato una partita solida e di grande sostanza sette giorni fa, senza dare troppo sfoggio delle sue abilità più note – l’accelerazione sul breve e il cross kick, per citarne due. Che sia arrivato il momento di salire definitivamente in cattedra anche per lui? Steve Hansen, tra i trequarti, gli affianca per l’occasione Anton Lienert-Brown tra i centri e Waisake Naholo all’ala, rispettivamente in sostituzione degli infortunati Crotty e Ben Smith; entrambi rappresentano due armi offensive potenzialmente letali per i Lions (sai che novità), il primo con la sua tecnica e abilità nel riciclare il pallone, il secondo soprattutto con la sua esuberanza fisica e atletica.

 

Gatland ha mischiato le carte anche in panchina, inserendo altri impact player come Jack Nowell e Courtney Lawes a cui si aggiunge Ben Te’o, uno dei migliori fin qui dell’intero tour. Hansen risponde con i soliti noti – Scott Barrett, Faumina, Ardie Savea, Perenara – ed è pronto a far esordiare anche Ngani Laumape, 1,77m x 103kg di pura esplosività e velocità. L’arbitro sarà il francese Jérôme Garcès, il cui metro potrebbe variare non poco rispetto al collega sudaricano Jaco Peyper. Kick-off alle ore 9:35, diretta tv su Sky Sport 2.

 

 

Nuova Zelanda: 15 Israel Dagg, 14 Waisake Naholo, 13 Anton Lienert-Brown, 12 Sonny Bill Williams, 11 Rieko Ioane, 10 Beauden Barrett, 9 Aaron Smith, 8 Kieran Read (c), 7 Sam Cane, 6 Jerome Kaino, 5 Samuel Whitelock, 4 Brodie Retallick, 3 Owen Franks, 2 Codie Taylor, 1 Joe Moody
A disposizione: 16 Nathan Harris, 17 Wyatt Crockett, 18 Charlie Faumuina, 19 Scott Barrett, 20 Ardie Savea, 21 TJ Perenara, 22 Aaron Cruden, 23 Ngani Laumape

British & Irish Lions: 15 Liam Williams, 14 Anthony Watson, 13 Jonathan Davies, 12 Owen Farrell, 11 Elliot Daly, 10 Johnny Sexton, 9 Conor Murray, 8 Taulupe Faletau, 7 Sean O’Brien, 6 Sam Warburton (c), 5 Alun Wyn Jones, 4 Maro Itoje, 3 Tadhg Furlong, 2 Jamie George, 1 Mako Vunipola
A disposizione: 16 Ken Owens, 17 Jack McGrath, 18 Kyle Sinckler, 19 Courtney Lawes, 20 CJ Stander, 21 Rhys Webb, 22 Ben Te’o, 23 Jack Nowell

 

di Daniele Pansardi

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