Tradizione e talento: la Leinster Senior School Cup va a Belvedere

Belvo bissa il successo dello scorso anno battendo gli arcirivali di Blackrock 10-3

leinster senior school cup

ph. Antonio Cinotti

DUBLINO –  Storia, passione, tradizione, ma anche tanta tecnica, organizzazione e talento vero. Questo è la finale della Leinster Senior School Cup, che ha riempito l’RDS nel pomeriggio di San Patrizio. Una partita che dimostra come questo sport in Irlanda sostenga la tradizione con la professionalità e la ricerca del successo. Un torneo che ha saputo passare dall’era dilettantistica a quella professionistica, rimanendo un momento fondamentale dello sport del paese.

 

Nonostante la città sia stracolma per la parata di San Patrizio, fin dalla mattina si vedono anche molte magliette di entrambe le squadre. I colori sono sfoggiati non solo i giovani studenti, per i quali in questi giorni la maglia a strisce orizzontali è praticamente una divisa, ma anche da 50enni coi capelli grigi.

 

Sugli spalti gli studenti/tifosi delle due scuole cantano a squarciagola già un’ora prima dell’inizio, anche perché sebbene minorenni, mostrano evidenti segni di una mattinata parecchio alcolica. Cori, tamburi, striscioni e megafoni trasformano per un giorno l’RDS in una specie di stadio di calcio, creando un’atmosfera enormemente più calda e partecipata di quella delle partite di Leinster. L’RDS sarebbe una fortezza ancora più difficile da espugnare se Leinster avesse questo tifo alle proprie partite interne.
Fra i protagonisti più attesi Patrick Patterson, mediano di mischia di Blackrock che segnò una metà nella finale 2014 della Junior Cup, sempre contro Belvedere. Neppure il giovanissimo numero nove è riuscito a trovare un varco nella difesa di Belvedere. L’ultima finale fra le due scuole risaliva al 2005: 16-10 per Belvedere che schierava Cian Healy and Ian Keatley.
L’inizio è equilibrato con una leggera prevalenza territoriale di Belvedere. Vento e pioggia condizionano il gioco. Ed è proprio la pioggia una delle cause della meta di Belvedere al 22’: un calcetto in avanti dell’apertura di Belvedere Hawkshaw scivola dalla mani di Stephen Roche (che commetterà altri errori), in recupero difensivo. Per Maher è un gioco schiacciare vicino ai pali la meta che risulterà decisiva, per la facile conversione che porta al 7-0, che diventa 10-0 al 28’ con un calcio di Hawkshaw dai 35 metri.

Nel secondo tempo il vento è alle spalle di Blackrock che va subito a segno con un calcio dai 35 metri di Peter O’Reilly. La partita è tesa e in equilibrio, con i due attacchi che entrano nei cinque metri più volte ma senza segnare. Intorno al 55’ Blackrock per due volte in tre minuti si ferma per in avanti a due metri dalla meta. L’estremo Tom Roche protagonista negativo anche di questa fase, con un paio di in avanti. Blackrock continua a cercare invano la meta del pareggio, sbattendo contro la difesa di Belvo. L’ultimo assalto, a tempo scaduto, vede Blackrock di nuovo fino a due metri dalla meta. L’urlo dei tifosi di Blackrock per la meta del pareggio, ma in realtà l’arbitro annulla per in avanti. Finisce 10-3 per Belvedere una finale memorabile. Per Belvedere il secondo titolo consecutivo, il primo dal 1972. Per Blackrock lacrime da parte di tifosi, studenti ed ex studenti, oggi magari anziani pensionati venuti allo stadio per la finale della loro scuola.

 

 

Belvedere College: Hugh O’Sullivan, Mark Donnelly, Peter Maher, Cian Walsh, Jordan Wilkes, David Hawkshaw, Paraic Cagney, Ruadhan Brown, Max Kearney (cap), Conor Doran, Oran Obrien, Grellan Murray, Jake Robinson, Anthony McDonnell, Cillian Molloy
A disposizione: Conor Byrne, Sam Osborne, Joseph Haughey, David Hill, John Meager, Ted Walsh, Jonathan Bell, Sam Barry

Marcatori Belvedere
Mete: Peter Maher (22’)
Trasformazioni: David Hawkshaw (23’)
Punizioni: David Hawkshaw (28’)

 

Blackrock College: Tom Roche, Tom Maher, Liam Turner, James Moriarty, David Heavey, Peter O’Reilly, Patrick Patterson, Cian Reilly (cap), Alan Francis, John Farley, Charlie Ryan, Andrerw Murphy, Joe Byrne, Stephen McLoughlin, Giuseppe Coyne
A disposizione: Sean Molony, Carl Delaney, Thomas Clarkson, James Burke, Michael McGagh, Richie Fahy, Ross Degan, Gavin Jones

Marcatori Blackrock
Punizioni: Peter O’Reilly (38’)

 

di Damiano Vezzosi

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