I tecnici dell’Eccellenza rispondono ad OnRugby. Parte seconda

Tre domande uguali per tutti i dieci allenatori del massimo campionato. Oggi le seconde quindici risposte

san donà eccellenza rugby

ph. Tommaso Del Panta

Seconda e ultima parte delle risposte alle tre domande che abbiamo sottoposto ai dieci allenatori di Eccellenza (a questo link la prima).

 

1) Come valuta il campionato della sua squadra, quali cose le sono piaciute maggiormente e quali invece meno dal punto di vista del gioco?

2) Quale squadra l’ha impressionata maggiormente e perché?

3) Rispetto alla scorsa stagione vede cambiamenti nel gioco delle squadre e dal punto di vista tecnico/tattico? Se sì, quali?

 

 

Filippo Frati – Viadana

1) Al momento valuto il nostro campionato in modo positivo, siamo in linea con gli obiettivi di inizio stagione nonostante degli oggettivi problemi di organico, gli infortunati Caila, Amadasi, Cipriani, Souarè e Anello sono fuori da settembre e non hanno mai giocato, e di fatto abbiamo affrontato tutto il girone di andata con 28 giocatori. Abbiamo iniziato a luglio un progetto di gioco piuttosto ambizioso, da tempo lavoro su una  distribuzione degli avanti strutturata in modo da coinvolgere tutti durante la manovra di attacco, serve tempo ma in soli sei mesi devo dire di essere più che soddisfatto del livello raggiunto, giochiamo un rugby positivo, i ragazzi si divertono, si sentono coinvolti e protagonisti e, cosa ovviamente non secondaria, arrivano anche i risultati e il tempo è dalla nostra parte. Non sono contento di come in alcune partite gestiamo alcune situazioni con troppa sufficienza sia in attacco che, soprattutto, in difesa. A questo proposito, ho chiesto una mano a Gilberto Pavan che di fatto, da 5 settimane ormai, è diventato il nostro allenatore della difesa, è un giocatore con una grande esperienza che sta lavorando molto bene.

 

2) Più squadre mi hanno impressionato, Reggio Emilia, perché sta disputando una grande stagione, da neopromossa è in lotta per un posto nei play off; la Lazio, perché gioca sempre fino alla fine, mi piace il carattere di questa squadra che non molla mai e Calvisano perché sta letteralmente dominando il campionato forte di alcuni giovani già in grado di fare la differenza come Lucchin, Pettinelli, Riccioni e Rimpelli ai quali si aggiungono stranieri di qualità e un giocatore eterno come Cuca Cavalieri, vera anima di questa squadra. Brunello è al suo secondo anno e sta raccogliendo i frutti di quanto di buono ha seminato nella scorsa stagione, Calvisano sta dominando giocando un buon rugby.

 

3) Le statistiche ci dicono che sono aumentati i tempi di gioco effettivo, significa che c’è maggiore predisposizione da parte di tutti per giocare palla in mano. Tutto questo si riflette nei punteggi delle partite, che sono alti, si segnano molte più mete rispetto al passato e a sottolineare questo dato c’è il fatto che in tante partite ci sono stati punti di bonus offesivi (per le 4 mete segnate) presi dalla squadra che ha perso. In totale sono già stati assegnati 48 punti di bonus in 50 partite giocate e il gap tra punti fatti e subiti è notevolmente diminuito, basti pensare che la differenza punti delle ultime 2 della passata stagione era -190 e -237 contro i -122 e -86 di quest’anno, a dimostrazione di un campionato molto più equilibrato e competitivo in cui tutti possono vincere contro tutti. Chi si lamenta del livello del nostro campionato probabilmente lo fa senza cognizione di causa, ci sono partite di qualità ogni settimana, incerte nel risultato e ben giocate fino alla fine. Provate ad immaginare di vedere un Calvisano-Petrarca in HD, ripreso da 8 telecamere e da 8 diverse angolazioni, perché in alcuni casi la differenza tra una partita di Eccellenza e una di un altro campionato sta solamente lì.

 

 

Zanel Ansell – San Donà

1) Positivo direi, quando possiamo contare sull’intera rosa a disposizione, sappiamo dare del filo da torcere a tutte le squadre avversarie. La cosa che mi piace di più del mio team è che siamo rimasti lucidi e abbiamo lottato fino alla fine nella prima parte del campionato, portando a casa risultati importanti. Invece, negli ultimi match non siamo riusciti a mantenere la concentrazione, lasciando che il risultato si gonfiasse troppo.

 

2) La squadra che mi ha impressionato di più è indubbiamente il Calvisano: ha un gioco veloce e molto efficace sui punti d’incontro; hanno anche in Novillo un numero 10 che è sicuramente di un livello più alto e che sta facendo la differenza in questa stagione.

 

3) Sì, in generale vedo che in questa stagione tutte le squadre dell’Eccellenza hanno più voglia di tenere la palla in gioco.  Dai nostri dati GPS vedo che facciamo più chilometri in partita e per me questo vuol dire più minuti effettivi di gioco.

 

 

Darrel Eigner – Mogliano

1) Fino ad ora è stato un campionato caratterizzato da alti e bassi, ma ho visto la mia squadra maturare e in quest’ultimo periodo giochiamo e gestiamo la partita con più consapevolezza. C’è ancora molto da fare ma vedo un gruppo unito, che sta crescendo e penso che ci divertiremo molto nell’ultima parte del campionato.

 

2) Calvisano è la formazione che mi ha impressionato di più. Una squadra completa, che esprime un bel gioco. Sono preparati molto bene a livello tecnico, e fisicamente sono superiori alle altre squadre.

 

3) Non risponde.

 

 

Daniele Montella – Lazio

1) Su piano del gioco ho sicuramente apprezzato i tanti punti fatti in ogni partita, sinonimo di una grande vivacità realizzativa, della buona lettura in tutte le fasi d’attacco e conseguenza logica della volontà di non arrendersi mai. Al contrario dobbiamo sicuramente migliorare la capacità di gestione della gara nei momenti topici del match e, problema insito in un team giovanissimo, la tenuta mentale per tutti gli ottanta minuti.

 

2) Sicuramente il Calvisano. Lo dicono i risultati ottenuti finora; non mi aspettavo una costanza di gioco di alto livello e di risultati come quella messa in campo quest’anno dai gialloneri.

 

3) Sicuramente ci sono diversi cambiamenti positivi rispetto al campionato dello scorso anno. Molte squadre hanno una proposta di gioco che più si avvicina al rugby più evoluto, anche se ancora con molti errori. Credo fermamente che siamo sulla strada giusta per un rugby sempre più vicino all’alto livello; lo dimostrano i tempi effettivi delle partite che sono aumentati quasi del 50% rispetto allo scorso campionato. Bisognerà ora sviluppare maggiormente le capacità tecniche e tattiche all’interno dei tempi effettivi per migliorarsi ulteriormente.

 

 

Roberto Manghi – Reggio Emilia

1) Certamente positivo per l’impegno della squadra e per la crescita dei nostri giovani. Penso che abbiamo raccolto qualcosa in meno di quanto abbiamo fatto in campo. Abbiamo prodotto tanto gioco senza finalizzare ma questo era un rischio di cui ero consapevole quando ho scelto di costruire una rosa molto giovane. Sono soddisfatto perché abbiamo dimostrato di essere fisicamente all’altezza dei nostri competitor, abbiamo probabilmente sofferto un po’ di più a livello di tecnica individuale ma ci stiamo lavorando tanto: sono convinto che i nostri ragazzi possano puntare in alto.

 

2) Certamente Calvisano, che ha una rosa importante e conta su uno staff di ottimo livello che riesce a scegliere i giocatori di livello. Rovigo, che dopo un inizio tiepido sta tirando fuori tutta la sua forza. Poi c’è il Petrarca che ha parecchi giocatori tra i migliori dell’Eccellenza.

 

3) Noi siamo i neopromossi quindi la scorsa stagione non ho avuto modo di vedere da vicino il campionato di Eccellenza. Posso dire però che quest’anno ho visto più gioco veloce. Le partite sono più dinamiche che in passato e Calvisano a parte che è solo in vetta, la classifica evidenzia un campionato più equilibrato. Ad oggi nulla è scritto, né verso l’alto in zona play off, né verso il basso, in zona retrocessione.

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