Il talento di Leinster, il peso delle assenze di Ulster e la mano della nazionale sulle scelte delle provincie
ph. Sebastiano Pessina
DUBLINO – I due derby svoltisi nella sesta giornata del Guinness Pro12 hanno dato, come previsto, delle risposte importanti sulle condizioni e sulle prospettive delle quattro province irlandesi.
Venerdì sera Connacht ha vinto la seconda partita consecutiva della stagione battendo 30-25 Ulster allo Sportsground. Come spesso accade nei derby, la squadra arrivata alla partita nelle condizioni peggiori ha sfoderato la prestazione migliore. I verdi di Galway, in una crisi irreversibile fino a pochi giorni fa, hanno giocato ai livelli della scorsa stagione, conquistando punti preziosissimi. I ragazzi di Pat Lam sembrano adesso in grado di centrare l’obiettivo stagionale, la qualificazione alla Champions Cup del prossimo anno. Dall’altra parte Ulster ha in parte deluso le attese. Arrivata alla partita imbattuta, ha sbagliato l’approccio alla gara, trovandosi sotto 19-3 dopo 27 minuti. A quel punto una grande rimonta ha permesso di pareggiare a quota 22, ma lo sforzo è stato pagato nel finale. Ulster esce ridimensionata da questa partita? Sicuramente ha mostrato di essere in difficoltà senza i suoi giocatori chiave (erano assenti Pienaar e Piutau, anche se rientrava dopo molti mesi Tommy Bowe).
Ulster va alla pausa per la Champions ancora al primo posto, ma insieme a Leinster, che ha battuto agevolmente Munster all’Aviva Stadium. Il trio Sexton-Henshaw-Ringrose ha mostrato un livello di intesa promettente in vista del doppio confronto con i francesi di Castres e Montpellier che attende i Boys in blue in Champions. Munster non ha sfigurato ma è apparsa, semplicemente, una squadra con un talento inferiore. Oltretutto Leinster non schierava nel proprio pack Sean O’Brien (che potrebbe fare il proprio debutto stagionale giocando almeno una delle due sfide di Champions) e Josh Van Der Flier, sulla cui esclusione torneremo fra un attimo. Non prima di aver ricordato che se Leinster arrivando alla pausa per la Champions Cup al secondo posto soddisfa Leo Cullen, anche dalle parti di Limerick il momentaneo piazzamento playoff non dispiace, in una stagione di ricostruzione.
Si diceva di Josh Van Der Flier escluso dalla squadra che ha sfidato Munster nonostante sia nel miglior momento di forma della carriera. Questo dimostra ancora una volta che la nazionale impone le scelte e convocazioni agli allenatori delle quattro province. Lo si vedrà benissimo quando saranno annunciate le formazioni di Leinster-Connacht e Ulster-Munster, prossima sfide di Pro12 in programma il 28 e 29 ottobre, a una settimana dal primo Irlanda-All Blacks. Anche se quelle due partite potrebbero essere decisive per la corsa ai play-off, c’è da scommettere che i nazionali saranno tutti in tribuna o quasi. Con tanti saluti al Pro12. Da queste parti funziona così.
di Damiano Vezzosi
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