Tanti i tagliandi veri che sarebbero stati distribuiti attraverso i canali non ufficiali. E il Board avvisa i tifosi
Non sono biglietti falsi, ma illegali. Non è una differenza da poco ma il risultato è lo stesso: con quelli non si entra negli stadi che ospitano le partite del Mondiale. Con oltre due milioni e passa di tagliandi venduti e appena 50mila da piazzare il bilancio del comitato organizzatore a poco più di una settimana dall’inizio del torneo è da incorniciare, il neo sono quegli 80mila biglietti che sarebbero stati venuti attraverso canali non ufficiali.
Sin dall’inizio il board lo ha comunicato in tutte le sale: i biglietti acquistati al di fuori dell’unico canale ufficiale, ovvero quello del sito della RWC 2015 nella sua parte preposta alla vendita, sono da considerarsi non validi e pertanto il rischio è quello di non poter entrare negli stadi. Una decisione presa per stroncare sul nascere quella moderna forma di bagarinaggio che si chiama “secondo mercato”, ovvero biglietti regolari acquistati sul sito ufficiale e poi rivenduti attraverso siti che offrono pacchetti completi. Ovviamente a prezzi triplicati se non oltre.
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