Super Rugby: Highlanders campioni 2015. Hurricanes battuti 21-14

I primi punti del match arrivano dal piede di Sopoaga, a cui non risponde Barrett due minuti più tardi. Il match decolla da subito, con lunghe azioni palla alla mano, turnover ball e punizioni battute velocemente, che portano ad alto ritmo ed intensità ma a poco ortodossia tattica, che si risolve in alcuni tenuti e forzature che inficiano le manovre. Al minuto ’19 il drop di Sopoaga non va a segno, ma è più grave il secondo errore dalla piazzola di Barrett, dopo che i suoi Hurricanes hanno provato a sfondare senza successo con una serie di mischie ordinate e pick and go sui cinque metri. In questa fase centrale da registrare un paio di bellissime folate dei padroni di casa, con Ben Smith che ispira e Nonu che sostiene, anche se in due occasioni il centro All Blacks è troppo egoista. In finale di tempo Savea se ne va lungo l’out sinistro, il pack spinge ma non schiaccia e si ripropone il confronto ordinato ai cinque. La palla esce, Tj perenara gioca il lato corto e Nonu travolge Hohneck e trova la prima meta della finale. Sul restart Naholo e Coltman forzano il breakdown in controruck, ma vengono portati fuori palla in mano.Gli ospiti rubano la touche, Aaron Smith finta l’incrocio e lancia Dixon che pesta sulle gambe, si porta dietro tre avversarie e allunga il braccione. Schiaccia, mezzo sul piede di un uomo in giallo mezzo sul prato, e marca una meta bellissima. Sopoaga converte e i primi quaranta si chiudono sul 13-5 Highlanders.

Pronti via e, dopo il calcio di Barrett, gli Highlanders allungano. Lungo multifase, ovale che esplora il campo, difesa allargata e Dixon fissa per Naholo che batte verso l’interno e schiaccia in allungo. Al minuto ’53 Barrett punisce un fallo ospite sul punto d’incontro, mentre Sopoaga è impreciso nella replica pochi minuti più tardi. Il match viaggia a ritmi più tranquilli e tatticamente più ordinato, anche se gli offload forzati (o meglio, i sostegni al portatore perfettamente marcati) non finiscono. Si entra nell’ultimo quarto di gioco sul 18-11 Highlanders, e il momentum è favorevole ai Canes. Su un lungo multifase, un nettissimo due contro uno a due metri dalla meta è vanificato da Savea, che al momento di ricevere si fa trovare troppo sulla linea e pasticcia nel controllo. La squadra di Wellington sembra averne di più, Sopoaga calcia al rallentatore e viene stoppato, i suoi non rotolano e Barrett porta lo score sul 14-18. Nuova folata lungo l’out, e nuovo offload intercettato. I Canes ci provano in touche maul ma la difesa non contesta e va a disturbare direttamente il portatore al timone della non-cassaforte. Dal minuto ’71 al ’74 Aaron Smith distribuisce magistralmente una lunga azione, il neoentrato Banks si azzerra, finta il drop, trova il buco, serve Geldenhuys che si butta verso la meta troppo mollo e perde il possesso. A due dalla fine Banks, dopo un’altraintelligente finta, trova i pali con il drop. Finisce 21-14.

Hurricanes: 15 James Marshall, 14 Nehe Milner-Skudder, 13 Conrad Smith (c), 12 Ma’a Nonu, 11 Julian Savea, 10 Beauden Barrett, 9 TJ Perenara, 8 Victor Vito, 7 Ardie Savea/Callum Gibbins, 6 Brad Shields, 5 James Broadhurst, 4 Jeremy Thrush, 3 Ben Franks, 2 Dane Coles, 1 Reggie Goodes.
Riserve: 16 Motu Matu’u, 17 Chris Eves, 18 Jeffery Toomaga-Allen, 19 Callum Gibbins/Mark Abbott, 20 Blade Thomson, 21 Chris Smylie, 22 Rey Lee-Lo, 23 Matt Proctor

Marcatori Hurricanes
Mete: Nonu (36)
Conversioni:
Punizioni: Barrett (41, 53, 66)

Highlanders: 15 Ben Smith (vc), 14 Waisake Naholo, 13 Malakai Fekitoa, 12 Richard Buckman, 11 Patrick Osborne, 10 Lima Sopoaga, 9 Aaron Smith, 8 Nasi Manu (vc), 7 James Lentjes, 6 Elliot Dixon, 5 Alex Ainley, 4 Mark Reddish, 3 Josh Hohneck, 2 Liam Coltman, 1 Brendon Edmonds.
Riserve: 16 Ash Dixon, 17 Daniel Lienert-Brown, 18 Ross Geldenhuys, 19 Joe Wheeler, 20 Shane Christie, 21 Gareth Evans, 22 Fumiaki Tanaka, 23 Marty Banks.

Marcatori Highlanders
Mete: Dixon (39), Naholo (45)
Conversioni: Sopoaga (39)
Punizioni: Sopoaga (4, 25)
Drop: Banks (77)