Padua Ragusa: una birra con Ciccio

Due chiacchiere sulla serie B di rugby con l’esperto del campionato cadetto (e di birre), Ciccio Schininà

padua ragusaCiccio, oggi partiamo subito con la birra?
Visto che questa settimana non giochiamo e saremo davanti alla TV a vedere Scozia-Italia ho pensato di “far visita” al Black Isle Brewery, a Munlochy, nel Nord della Scozia, che si distingue nel panorama europeo per produrre esclusivamente birre che utilizzano materie prime provenienti da agricoltura biologica e che in buona parte provengono dall’azienda di proprietà del birrificio stesso. In particolare ci andiamo a sbevazzare una classica birra da “divano”, una OrganicBlonde dai sentori erbacei e con delle piacevoli note di miele equilibrate che però dà una nota finale amarognola che richiama i cereali e che ti invita a stapparne subito un’altra.

Mi stai confondendo… Almeno dimmi se stiamo bevendo per dimenticare o per festeggiare? Perché il Padua ha perso e quindi ci sarebbe da dimenticare, ma Reggio e Lecce hanno perso, e quindi ci sarebbe da festeggiare…
Beviamo per diletto, per coltivare la nostra nobile arte .-) Dovevamo portare punti a casa, anche un solo punticino sarebbe stato oro colato visti i risultati, quindi nulla da dimenticare o festeggiare, stai zitto, bevi e goditi la birra. E a proposito di Reggio, fammi fare il mio più grosso e affettuoso in bocca al lupo a Samuele Masuero che domenica ha subito un brutto infortunio. Ti aspettiamo presto in campo.

Obbedisco, ma nel frattempo ti chiedo una cosa: tenendo conto che la gara di Colleferro il Padua l’ha persa dal 28° al 35° del primo tempo (in quei minuti avete preso le mete che alla fine hanno fatto la differenza), quand’è che giocherete per tutti gli ottanta minuti?
Innanzitutto bisogna dire che di fronte ci siamo trovati un ottimo Colleferro, allenato magistralmente da Andrea Roselli, cui bisogna aggiungere la qualità di Resta e Merli (il numero 9 argentino domenica è stato devastante) che hanno fatto girare alla perfezione la squadra. Noi, dal canto nostro, non abbiamo avuto un buon impatto sulla gara, dobbiamo migliorare questo aspetto. Quando andiamo in trasferta non riusciamo ancora a gestirci mentalmente e fisicamente. Nel secondo tempo abbiamo fatto vedere buone cose e con un pizzico di fortuna e di attenzione in più un punticino potevamo portarlo a casa. Ripartiamo da una mischia che appare sempre più in crescita e dalla fiducia ritrovata, soprattutto in qualche uomo che magari è rimasto più in ombra durante l’anno. I nostri errori li conosciamo, così come conosciamo i nostri limiti. Sappiamo come lavorare per correggerci.

Domenica non si gioca, poi affronterete la Svicat Lecce. Sei d’accordo con me che per il Padua solo un risultato è quello buono?
In casa, il risultato buono è sempre e solo uno, a prescindere da chi incontri. Dev’essere questa la mentalità per tenerci la B.

Le altre due partite della quarta di andata le hanno vinte le squadre ospiti. Immagino che per te sia una sorpresa, considerando che nella scorsa birra avevi dato vittoriose sia Reggio che Lecce.
Ti diverti a farmi raccogliere figure di merda, eh? Onestamente Reggio-Partenope era una partita difficile da pronosticare, infatti è finita 6 a 8. Con la stessa onestà ti dico che non mi aspettavo proprio la sconfitta dei salentini. In generale però sono state due partite fortemente segnate da campi ai limiti della praticabilità in condizioni meteo proibitive.

Con la vittoria di Lecce, la Capitolina rientra in lotta per la salvezza?
Assolutamente sì, anche perché domenica prossima c’è Capitolina-Reggio e Padua-Svicat. In matematica sei più bravo di me e gli scenari te li inquadri bene da solo.

Andiamo adesso in Poule Promozione. Anche in questo caso tante “sorprese”, almeno rispetto ai tuoi pronostici. Ti “sorprende” di più la vittoria della Primavera a Benevento o del Frascati a Catania?
La vittoria della Primavera non sorprende e non può più sorprendere, visto che parliamo della squadra più in forma e che quest’anno ha fatto vedere il rugby migliore. Imporsi al Pacevecchia li investe del ruolo di vera mina vagante nella corsa alla A. Il Frascati che va a vincere con 16 giocatori a Catania è un sorpresone, complimenti di cuore a Livio e un grosso abbraccio a Ezio che deve gestire un momento non facile per il gruppo.

Messina è invece in crollo verticale. Come mai?
La sensazione è che siano finiti gli stimoli. Il Messina ha uomini di qualità ed esperienza; tranvate come quella di domenica possono trovare giustificazione solo nella grande qualità del CUS Roma. In casa Amatori si è evidentemente rotto qualcosa e spiace molto perché il ruolo di Messina, insieme a Catania, poteva essere un traino per la Sicilia ovale. A questo punto speriamo di tenerci stretta la B e rivivere i due derby l’anno prossimo.

Con la Primavera lanciata verso i play off promozione, il secondo posto sembra ormai una questione tra Cus Roma, Benevento e Frascati. Sei d’accordo?
Assolutamente sì! Cus Roma e Benevento hanno forse qualcosina in più, ma il carattere mostrato dai frascatani domenica a Catania li legittima alla grande nella corsa al secondo posto.

Lo facciamo un salto in C? A inizio della seconda fase, sembrava che a giocarsi il posto in B dovessero essere Nissa e Cus Catania. Alla luce dei risultati, può essere che tra i due litiganti (le siciliane) a godere sia il terzo incomodo (il Trepuzzi)?
Sono tre squadre che hanno caratteristiche molto diverse, sia a livello tecnico che umano. La Nissa ha una squadra che, nomi alla mano, già così com’è sarebbe pronta per la B e che, a mio parere, ha ancora espresso solo il 60% del suo potenziale. Il CUS non riesco a giudicarlo perché nelle quattro volte in cui l’ho visto giocare ha schierato due squadre diverse: una delle due può andare tranquillamente in B, l’altra può andarci lo stesso ma con più difficoltà. Bisogna vedere chi fanno giocare. Il Trepuzzi ha un grande gruppo, rispetto all’anno scorso ha perso qualche giocatore importante ma ha un Carmine Tardio in più che fa assolutamente la differenza e che sa bene come si va in B. Inoltre a Gennaio hanno inserito giocatori di qualità puntellando bene la squadra. In sintesi, caro Meno, non vedo favorite. Diciamo che chi vince 2 scontri diretti e non perde a Napoli contro l’Amatori va in B.

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