Rugby Alto Vicentino vs Rugby Piazzola 29 – 5 (p.t. 12 – 0)

I nero arancio battono il Rugby Piazzola e accedono con un turno d’anticipo, al girone promozione

ravMancava solo il conforto della matematica al Rugby Alto Vicentino per assicurarsi l’accesso al prossimo girone, quello che porterà, attraverso un lungo cammino, alla promozione in C1. Ora, dopo la vittoria tra le mura amiche del Nelson Mandela di Schio, i nero arancio hanno acquisito, con una giornata d’anticipo, l’accesso a detto girone. Va precisato che la partita non è stata delle migliori per quel che riguarda la qualità del gioco, ma il verdetto che viene dal campo gratifica in ogni caso il XV di Pogietta. La squadra scesa in campo per affrontare i padovani del Rugby Piazzola, è la stessa che aveva vinto e convinto il match precedente con il Valchiampo, eccezion fatta per l’assenza del pilone Munaretto, per altro egregiamente sostituito da Stefani, autore di una pregevole prestazione. Del resto tutta la mischia ancora una volta ha risposto alle attese della vigilia, disputando un match di assoluto spessore. Una incisività a tratti imbarazzante, una manifesta superiorità che consentiva ai padroni di casa la conquista di una infinità di palloni e che metteva in risalto il ruolo di tutta la prima linea a cominciare dal pilone Guerra, nominato al termine dell’incontro Most Valuable Player. Alla superiorità del pack, non faceva eco però il gioco dei trequarti. Una infinità di palloni, appena vinti nelle fasi statiche, venivano sprecati o giocati in maniera approssimativa. La cerniera mediana ha balbettato non poco e con essa tutta la cavalleria nero arancio che ha vanificato molte azioni per mancanze di idee, gestione approssimativa dell’ovale o ingenuità tattiche nella prosecuzione delle varie azioni di gioco. Un primo tempo giocato quasi prevalentemente nella meta campo degli ospiti padovani occupando con una certa insistenza gli ultimi 22 metri del loro terreno e che ha fruttato due mete, la prima marcata dal centro Beghini e ben trasformata dall’estremo Brandi, e la seconda ad opera del pilone Stefani che si inserisce in velocità negli ultimi cinque metri avversari, agguanta un preciso pallone servitogli da Cumerlato e dopo aver travolto gli ultimi difensori deposita l’ovale in meta. Sfortunata la trasformazione di Brandi il cui calcio manda l’ovale sulla parte esterna del palo. Subito dopo deve uscire dal campo Gallo, l’apertura del Rugby Alto Vicentino sceso in campo in non perfette condizioni, per lasciare il posto al rientrante Piva. I nero arancio gestiscono un sacco di palloni, creando buone occasioni con gli avanti per rimpolpare il bottino ma le idee, poche e confuse, non permetto a loro di ampliare un vantaggio, già propiziato dal notevole possesso e dalla netta conquista territoriale. Dopo le due marcature, avvenute al 3′ e al 19′, i padroni di casa continuano, seppur in maniera sterile, a spingersi nel campo avversario, spendendo molte energie e creando anche qualche buona occasione ma senza raccoglierne il frutto nonostante la pressione esercitata con irruenza ma con poca lucidità. Finisce con un 12 a 0 la prima parte della gara. Per il secondo tempo ci sui aspetta un Rugby Alto Vicentino che abbia definitivamente ragione di un avversario, che rispetto alla partita d’andata, quando i nero arancio vinsero con qualche apprensione, si sta dimostrando molto meno tonico ed organizzato. Entrambe le panchine procedono ad alcune sostituzioni, ma la partita continua ad essere deficitaria sotto il profilo dello spettacolo. Molti errori da una parte e dall’altra che finiscono per favorire i nero arancio e che, sempre grazie alla mischia, gestiscono le proprie introduzioni e ”rubano” quelle degli avversari. Ma ancora una volta , i problemi nascono quando, una volta vinto l’ovale, si cerca di gestirlo in velocità per i trequarti. Solo qualche guizzo di Brandi e qualche bella collisione vinta a turno da Folco, Nico, Peripoli e Bicego, insaporiscono la prestazione del Rugby Alto Vicentino. Come nella prima parte di gara, il Rugby Alto Vicentino riesce ad installarsi con autorità nella metà campo avversaria, ma la trama del gioco ancora una volta risulta poco illuminata, facilmente prevedibile e costellata di numerosi errori di “handling” nella trasmissione dell’ovale. Bisogna attendere il 19′ di gioco per assistere alla terza meta, marcata da Peripoli che corona una azione maturata nei pressi della ventidue metri avversaria. Un pallone ben difeso dagli avanti e a sua volta girato in velocità da Piva al pilone Stefani il quale imbecca Peripoli ben posizionato per la marcatura. Per Brandi, una formalità centrare i pali e portare così il parziale su 19 a 0. Passano alcuni minuti e la pressione del Rugby Alto Vicentino è protesa alla ricerca della quarta meta, quella che significherebbe l’acquisizione del punto supplementare. Giunge invece un drop ben calciato da Piva, il qualche di controbalzo centra i pali aggiungendo sul tabellino altri 3 punti per un 22 a 0. Restano ancora 15 minuti per arrivare alla marcatura del “bonus” e le resistenze degli avversari sembrano essere ulteriormente diminuite. Poche volte durante l’intero incontro hanno passato la metà campo e quasi mai hanno costituito un reale pericolo nell’area dei ventidue metri del Rugby Alto Vicentino. Niente da fare, la manovra nero arancio non trova i fraseggio necessario per arrivare alla quarta marcatura. Non solo, ma a sette minuti dalla fine del match, capitan Folco deve uscire dal campo in seguito ad una forte botta ala spalla sinistra che gli impedisce di restare in campo. Ed è proprio nell’azione successiva che arriva la meta, ma quella degli avversari, che sfruttano a dovere quella che si può definire l’unica azione di una certa pericolosità sviluppata nell’intero match. Una marcatura che premia gli ospiti i quali sono stati impergnati per quasi tutto l’incontro a contenere i nero arancio e che hanno, alla prima vera occasione, raccolto i 5 punti del loro bottino finale. Mancano una manciata di minuti alla fine della partita e dopo aver incassato la meta dai padovani, i padroni di casa si riversano ancora una volta nella metà campo avversaria. Beneficiano di un calcio di punizione e l’ovale viene spedito in rimessa laterale per avere a disposizione il lancio in touche a cinque metri dalla linea della marcatura. Cerato lancia l’ovale che viene ricevuto bene da Nico, lo porta a terra e si organizza subito la spinta corale degli uomini più pesanti. Qualche passo in avanzamento e, nonostante la strenua difesa avversaria, il pilone Guerra marca l’agognata meta. Brandi trasforma e il punteggio muta per il definitivo 29 a 5 per i patroni di casa. Missione compiuta, seppur con mille difficoltà, vittoria che i nero arancio che c’hanno messo del loro per complicarsela non poco. C’è spazio ancora per una sostituzione. Esce Piva, il quale lasci il posto ad Alejandro Vasquez Rosas. Tutto l’ambiente del Rugby Alto Vicentino saluta con particolare calore il rientro di Alejandro, vittima di un grave infortunio subito molto tempo addietro. Vittoria e passaggio di girone acquisiti, ma un lungo periodo di sosta invernale separa il Rugby Alto Vicentino dall’ultimo match di questo girone. Infatti i nero arancio torneranno in campo il primo di febbraio ad Este per sfidare l’attuale fanalino di coda della classifica. Ma già fin d’ora si inizia a lavorare per gli impegni che a quel match seguiranno. Si formerà di certo un girone molto più impegnativo e competitivo, composto non solo da squadre cadette che inevitabilmente godono dei favori del pronostico, ma anche da altre squadre che vantano una lunga storia ed esperienza che di certo metteranno in campo per complicare la vita alle compagini concorrenti. Per i nero arancio, al loro secondo campionato seniores, il partecipare questo futuro girone rappresenta un motivo d’orgoglio maturato con la crescita del collettivo dimostrata di domenica in domenica sul campo. E’, allo stesso tempo, un’ottima occasione per accumulare ulteriori esperienze che concorrano al miglioramento del giovane XV di Gian Antonio Pogietta.

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