È il sudafricano Andre Bester il nuovo coach del CUS Ad Maiora Rugby 1951

Il nuovo allenatore è già stato presentato

Campioni che hanno avuto la fortuna di sperimentare i suoi metodi lo hanno definito il migliore allenatore che abbiano mai avuto. Ne hanno esaltato le competenze tecniche e le capacità di motivatore. Andre Bester è il nuovo coach del CUS Ad Maiora Rugby 1951, chiamato dalla dirigenza a sostituire Regan Sue, che ha deciso di interrompere nelle scorse settimane il rapporto con il club universitario dopo cinque anni, alla ricerca di nuove opportunità. Il 48enne sudafricano nel corso della sua carriera agonistica ho gareggiato a livello nazionale in tre diversi sport: rugby, wrestling e sollevamento pesi. Rugbysticamente parlando, dal 1987 al 1993 ha militato nel Free State Cheetahs e dal 1994 al 1996 nei Griquals. Nel 1996 ha fatto parte del Sud Africa A.

È stato anche un ufficiale della Divisione Corazzata Sudafricana e in quell’ambito ha imparato molto in merito agli individui e a come portarli a raggiungere importanti performance di team. Come tecnico vanta 18 anni alla guida di squadre di alto livello in Inghilterra, Irlanda, Italia e Sud Africa. Durante questo periodo, ha curato lo sviluppo, l’identificazione e la gestione di più di 40 atleti internazionali. Il suo motto è “riuscire a rendere facili le cose difficili, raggiungendo la grandezza nelle piccole cose”. Il suo marchio da allenatore è sempre stato la progressione positiva di anno in anno. In ogni stagione le sue squadre si sono migliorate e hanno raggiunto obiettivi sempre più significativi. Lo si coglie chiaramente esaminando la sua esperienza sulle panchine di Old Grey RFC (Premier League in Sud Africa), Griquals (Currie Cup in Sud Africa), Ballymena e Harlequins (Premier League in Irlanda) e Rotherham (Championship in Inghilterra). A metà degli anni 90′ è già stato in Italia come direttore tecnico delle giovanili del Rugby Rovigo.

«Appena abbiamo saputo che era sul mercato – spiega il presidente del CUS Torino Riccardo D’Elicio – ce lo siamo assicurato. Fra i tecnici non ancora sotto contratto si tratta dell’uomo con il curriculum di gran lunga più pregevole. In Inghilterra ha mancato di poco la Premiership, prendendo in mano compagini che prima non ci si erano neppure avvicinate. Pur avendo una notevole esperienza alle spalle, è ancora giovane è ha una grande fame di raggiungere nuovi traguardi. Ha rinunciato ad andare ad allenare la mischia del Gloucester in Premiership, perché qui da noi sarà alla guida di un progetto innovativo che lo affascina. Il nostro obiettivo è di arrivare a giocare in Eccellenza, impiegando soltanto giocatori che studino e frequentino l’Università e il Politecnico a Torino. Una squadra che si mantenga sempre giovane grazie a ricambi garantiti dai due Atenei». Per il direttore sportivo del CUS Ad Maiora, Salvo Lo Greco, «al di là delle qualità tecniche che non si discutono, Bester è stato ufficiale delle Truppe Corazzate Sudafricane e ha dunque attitudine al comando, al rispetto delle regole, alla disciplina e all’organizzazione, tutte doti cui Regan aveva abituato i nostri ragazzi. Se a ciò si aggiunge che ovunque sia andato ha valorizzato i progetti e ha formato i giovani, si capisce che non potevamo farcelo sfuggire».

Il passaggio di consegne con Regan Sue è stato molto collaborativo, in perfetto stile rugby, dal momento che il coach neozelandese, che si è accasato da pochi giorni al Viadana in Eccellenza, ha dato piena disponibilità al collega in questa fase di subentro. Oltre a Sue è partito anche il suo vice Alejandro Eschoyez, che rimarrà assistente di Matteo Mazzantini nell’Accademia Under 18. «Si è trattato – afferma il ds – di una separazione consensuale. Abbiamo convenuto, che dopo quattro anni di collaborazione, fosse finito un ciclo e anche Alejandro, come del resto Regan, aveva bisogno di nuovi stimoli. Ci rimangono dei ricordi bellissimi, di un periodo che ci ha visto crescere in modo esponenziale e tornare dopo quasi 50 anni nell’elite della palla ovale italiana».

Sul fronte giocatori, sono usciti dal CUS Ad Maiora il mediano di apertura Martin Thomsen e il pilone George Iacob, alla volta delle Fiamme Oro e del Petrarca Padova di Eccellenza. «Martin – ricorda Lo Greco – era riuscito a inserirsi in modo esemplare nel nostro gruppo, dal punto di vista tecnico e umano, e lascia un vuoto difficilmente colmabile. Il suo sostituto sarà un sudafricano o un irlandese e a breve chiuderemo la trattativa. Oltre a giocare, sarà il tecnico dei trequarti e farà da vice a Bester. Con Iacob parte un ottimo giovane che si è formato da noi. Lo rimpiazzeremo internamente con ragazzi come Adriano Nicita e Nevio Racca». Andre Bester sarà presentato ufficialmente alla dirigenza e alla squadra mercoledì 2 luglio al centro sportivo Angelo Albonico.

Con la presentazione agli organi d’informazione nella sede storica di via Braccini 1, Andre Bester è entrato ufficialmente nella grande famiglia del CUS Torino. Il 48enne sudafricano è il coach scelto per guidare il CUS Ad Maiora Rugby 1951 a partire dal prossimo campionato di serie A unificata.

«Vogliamo porre i presupposti – ha spiegato il presidente del CUS Torino Riccardo D’Elicio, affiancato dal dg Andrea Ippolito, – per far progredire la nostra prima squadra qualificandola con il Progetto Agon, che prevede l’assegnazione di borse di studio a giovani che vengano a studiare a Torino. Faremo anche una grande attività giovanile e svilupperemo una formazione tecnica che parta dalla base. Ora abbiamo 400-450 bambini che praticano il rugby e vogliamo arrivare a 700-800. Andre dovrà avere un contatto diretto con tutte le componenti del nostro movimento. Gli chiederemo un rapporto con il Settore Giovanile anche nell’ottica di formare dei tecnici che possano usufruire della sua grande esperienza internazionale. Regan Sue ha fatto bene nei cinque anni in cui è stato con noi, ma il presente e il futuro si chiamano Bester. Costruiremo attorno a lui un progetto molto ambizioso e desideriamo anche che l’Ad Maiora entri in sinergia con le altre nostre sezioni agonistiche. Il rugby internazionale ha bisogno di atleti eccezionali e vogliamo contribuire a farli crescere. Speriamo anche che la sua cultura mondiale possa essere infusa in allenatori di altre discipline».

La parola è poi passata al direttore sportivo del CUS Ad Maiora, Salvo Lo Greco: «Quando l’ho contattato, Andre mi ha chiesto quale fosse il nostro progetto e gli ho spiegato che è di arrivare in 2-3 anni in Eccellenza con solo giocatori che studino all’Università e al Politecnico di Torino. È un progetto che lo stimola molto e che vuole realizzare a tutti i costi». Bester ha confermato e aggiunto che «nella mia carriera ho collaborato con molte Università, in Sud Africa, in Ulster e a Sheffield in Inghilterra e ora qui al CUS Torino esiste un’opportunità speciale di creare un centro di eccellenza per il rugby e di aiutare Torino a diventare una delle Università migliori d’Italia dal punto di vista sportivo. Sarà anche importante lavorare molto bene con la Federazione. Regan Sue ha gettato le fondamenta e il mio compito sarà di ripartire di lì, per costruire un grattacielo. Parte del lavoro sarà sviluppare le giovanili, il marketing finalizzato al rugby, valutare gli impianti e utilizzarli al meglio e rispettare tutte le persone che gravitano attorno al rugby. Abbiamo di fronte un progetto dalle fantastiche potenzialità, grazie all’Università, al Politecnico e alla città di Torino, che potrà avere ripercussioni in Italia e anche in Europa. Salvo Lo Greco ha detto che il traguardo è andare in Eccellenza in tre anni. Non va bene, dobbiamo provarci adesso. Se lavoreremo con un buon programma ci arriveremo. Il problema è che in Europa il rugby universitario non è così fondamentale. È per questo che ho rinunciato ad altre offerte, per venire qui e lavorare con gli universitari. L’opportunità rimarrà tale se non lavoreremo duramente. Torino deve diventare il posto migliore dove giocare a rugby. Se i papà e le mamme hanno delle ambizioni per i loro figli devono portarli da noi, perché qui li faremo crescere e li trasformeremo in dei leader, con la possibilità di diventare dei giocatori internazionali. In 16 anni, fra Sud Africa, Irlanda e Inghilterra, ho sviluppato 40 atleti internazionali e 30 allenatori per il rugby d’elite. Ci aspetta un grande lavoro e alla fine i risultati parleranno per noi».

Mercoledì sera Bester ha incontrato per la prima volta i suoi giocatori:«L’atmosfera era fantastica e ho capito che questi ragazzi sono abituati ad allenarsi quattro volte alla settimana. In Inghilterra atleti non professionisti del loro livello si allenano due volte. Sono rimasto colpito dalla loro passione. Ne hanno così tanta perché sono studenti, vogliono fare questa attività e hanno la capacità di lavorare intensamente. La mia specialità è lo sviluppo della leadership, come ho detto ai giocatori. Nel rugby è più facile far crescere un leader, perché il rugby è un sport di responsabilità. Ho trovato i ragazzi molto felici e carichi. Sono un grande gruppo e quando ho chiesto loro se verranno promossi quest’anno mi hanno risposto di sì. Questo è il mio obiettivo». Ma quale CUS Ad Maiora vedremo in campo in campionato? «Vogliamo essere forti in mischia, in touche e in maul e soprattutto essere veloci e fare molta strada con la palla in mano. Mi piacciono i giocatori che sanno esprimere personalità». Bester è un ex militare e in chiusura dell’incontro il presidente D’Elicio ha espresso l’auspicio che si rafforzi la collaborazione fra la sezione rugby cussina e la Scuola d’Applicazione di Torino.

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