Pro12, Leinster campione: Glasgow ci prova ma gli irlandesi vincono 34-12

A Dublino partita vera per oltre un’ora, poi i padroni di casa prendono il largo nella serata dell’addio al rugby di O’Driscoll

ph. Paul Harding/Action Images

DUBLINO Leinster regala a O’Driscoll e Cullen l’addio col trofeo battendo i Glasgow Warriors alla fine di un match molto più equilibrato e incerto di quanto non dica il 34-12 finale.

Grande atmosfera all’Rds, con 2500 scozzesi che portano nello stadio una vera sfida di tifo. Le recenti vittorie su Ulster e Munster hanno galvanizzato i fans dei Warriors, accorsi in gran numero. I 15000 dublinesi abbondanti però non credono che si interromperà proprio stavolta la striscia vincente in questo impianto, che dura da oltre un anno. Dopo una settimana molto piovosa la giornata e il clima sono miti, perfetti per un pomeriggio ovale. La zona di Ballsbridge si affolla nel primo pomeriggio, irlandesi e scozzesi bevono insieme le prime pinte guardando i Saints vincere la premiership.

Inizio a gran ritmo ma nervoso e con molti errori. Il primo ad andare in piazzola è Russel al 4’, palla sui 40 metri ma centrale e lo scozzese non sbaglia. Leinster reagisce dominando la prima mischia sui 22 a sinistra ma rifiuta la punizione e sbaglia perché poco dopo perde palla. Primo grande brivido al 9’, quando O’Driscoll lascia il campo per un infortunio accompagnato da un lunghissimo applauso. Sono le 18,25 e la storia finisce per lasciare il posto alla leggenda (parola abusata, ma non stavolta).

Si riparte con una badilata di Seymour chiude una ghiotta occasione per i Warriors all’11, che comunque sembrano in condizioni fisiche migliori. Nuova punizione per i Warriors al 13’, stavolta sulla linea laterale sinistra da 25 metri: palla dentro con l’aiuto del palo e 6-0.

Leinster segna al 18’ con una delle fiammate che hanno caratterizzato tutta la sua stagione: l’asse finale è Gopperth, Kearney, Kirchner, che schiaccia a sinistra; ma per tre minuti la pressione è stata asfissiante. Gopperth trasforma da posizione angolata: 7-6. La meta ha l’effetto di abbassare il ritmo dei Warriors ma alza ancora il livello fisico. L’equlibrio è rotto da un break di Nakarawa al 35’, che porta i Warriors a conquistare una punizione sui 20 metri da posizione appena defilata a destra: Russell non può sbagliare, 9-7 per gli scozzesi.

A quel punto c’è la seconda, violentissima fiammata di Leinster: break di Kerchner, 20 metri di Kearney e Jennings schiaccia fra i pali. Trasformazione e 14-9 per Leinster. Un placcaggio alto a metà campo porta Russell in piazzola poco dopo dai 45 metri centrale: palla ancora fra i pali e i Warriors chiudono il primo tempo a contatto 14-12.

Il secondo tempo inizia con un grosso spavento per i Warriors che sbagliano una rimessa laterale nei propri 22: il TMO annulla la successiva meta di Healy, rialzatosi dopo un placcaggio. Gopperth in piazzola al 48’ quasi da metà campo: palo esterno e palla fuori. Nei primi 10 minuti del secondo tempo gli scozzesi non passano mai la metà campo ma non subiscono punti. Per due volte consecutive Russell calcia direttamente in touche regalando palla a Leinster, che non sfrutta. Rob Kearney restituisce il favore calciando a fondo campo dai propri 22 al 55’. Mischia per Glasgow sui 20 metri di Leinster e O’Connor manda in campo Sean O’Brien. La partita si incendia: Leinster ferma miracolosamente i Warriors a pochi centimetri dalla meta, riparte e costringe gli scozzesi a calciarsi la palla a fondo campo. mischia centrale sui cinque metri: Leinster la vince e manda Gopperth in piazzola per tre punti facili che portano il punteggio a 17-12. sono i 90 secondi che fanno prendere al match la strada definitiva. A quel punto entra anche Cullen, chiamato dai cori per tutta la partita.

La pressione di Leinster fa perdere la pazienza a Nakarawa al 66′: fallo sui 30 metri centrali e Gopperth che porta Leinster a +8 per la prima volta: 20-12. Glasgow sembra aver finito la benzina, anche se continua a reggere con una grandissima difesa, che ferma Leinster nei 22 per due volte in pochi minuti. Leinster però sente l’odore del sangue e spinta anche da un tifo caldissimo segna la meta che chiude il match ancora con Kirchner che schiacca al 75’ dopo una lunga pressione. Gopperth trasforma ed è 27-12, un punteggio già troppo severo per gli scozzesi, che diventa pesantissimo con la quarta meta, segnata da D’Arcy ancora con una penetrazione a sinistra. È finita, quarta Pro12 per Leinster, seconda consecutiva.

Leinster: 15 Rob Kearney, 14 Fergus McFadden, 13 Brian O’Driscoll, 12 Gordon D’Arcy, 11 Zane Kirchner, 10 Jimmy Gopperth, 9 Eoin Reddan, 8 Jamie Heaslip (c), 7 Shane Jennings, 6 Rhys Ruddock, 5 Mike McCarthy, 4 Devin Toner, 3 Mike Ross, 2 Sean Cronin, 1 Cian Healy Sostituti: 16 Aaron Dundon, 17 Jack McGrath, 18 Martin Moore, 19 Leo Cullen, 20 Sean O’Brien, 21 Isaac Boss, 22 Ian Madian, 23 Darragh Fanning

Mete: 17’ e 74’ Kirchner, 37’ Jennings 77’ D’Arcy

Trasformazioni: 18’ 39’ 75’ 78’ Gopperth,

Punizioni: 60’ 66’ Gopperth

Glasgow Warriors: 15 Peter Murchie, 14 Sean Maitland, 13 Alex Dunbar, 12 Peter Horne, 11 Tommy Seymour, 10 Finn Russell, 9 Chris Cusiter, 8 Josh Strauss, 7 Chris Fusaro, 6 Rob Harley, 5 Jonny Gray, 4 Al Kellock (c), 3 Jon Welsh, 2 Dougie Hall, 1 Gordon Reid. Sostituti: 16 Pat MacArthur, 17 Ryan Grant, 18 Moray Low, 19 Tim Swinson, 20 Leone Nakarawa, 21 Niko Matawalu, 22 Ruaridh Jackson, 23 Sean Lamont

Punizioni: 4’, 13’, 36’ 40’ Russell

Arbitro: Nigel Owens (Gal) Assistenti: Leighton Hodges, Ian Davies (Gal) TMO: Derek Bevan (Gal)

di Damiano Vezzosi

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