Il CUS Ad Maiora espugna Sesto Fiorentino (20-15) e continua a sognare i playoff

La cadetta travolge lo Stade Valdotain (57-0)

Il CUS Ad Maiora Rugby 1951 non tradisce. Batte in trasferta il Prato Sesto per 20-15 e mantiene acceso il sogno playoff. Con i quattro punti conquistati in Toscana i ragazzi di coach Regan Sue tornano secondi a quota 59, con una lunghezza di margine sul Valsugana (8-11 a Badia) e sul Vicenza, che ottiene il bonus sull’Alghero (32-17). Domenica prossima i cussini cercheranno il pass per gli spareggi promozione affrontando al centro sportivo Angelo Albonico il Badia, che è matematicamente in A1.
A Sesto Fiorentino il CUS va in campo con Monfrino estremo, Civita e Murgia (6′ st Tinebra) ali, Bestetti e Perju (5′ st Martinucci) centri, Thomsen apertura, Carlalberto Lo Greco (19′ st Jaluf) mediano di mischia, Ursache, Spaliviero e Amadio terze linee, Malvagna (14′ st Sebastiano Lo Greco) e Merlino seconde linee, Iacob (28′ st Nicita) e Modonutto (28′ st Montaldo) piloni e Lo Faro (26′ st Martina) tallonatore. A disposizione Marchisio. I locali replicano con Turchi estremo, Manetti e Randelli ali, Alessandro Nannini e Natali centri, Wakarua e Tommaso Noviro mediani, Ciolli, Martelli e Campisi in terza linea, Monticelli e Calamai in seconda, Araoz e Fabio Nannini piloni e Russo (25′ st Sanesi) a tallonare. In panchina Palmiotto, Malpezzi, Bellini, Girasole, Lorenzo Noviro, Di Gaetano, Rabassi.
Su un campo non facile, in terra battuta con parecchi dossi, gli universitari partono all’attacco e fanno subito male. Al 6′ Ursache trova un varco sulla sinistra, viene fermato a dalla ruck la palla esce per Lo Greco che serve Thomsen. L’ovale passa attraverso Bestetti e Perju e raggiunge e Monfrino, che vola in meta (0-5). Thomsen che aveva mancato la trasformazione si ripaga al 12′ con un piazzato, che colpisce il palo ed entra (0-8). Trascorrono 2′ e c’è un calcio anche per Wakarua, che, naturalmente, non sbaglia (3-8). Il tourbillon al piede continua e la chance ripassa al cussino, che inquadra i pali (3-11). I padroni di casa avanzano e conquistano una touche nei 22 metri subalpini. Poi Wakarua trova lo spazio per un drop e riaccorcia le distanze (5-11). L’ex azzurro può riportare sotto i suoi dalla piazzola, ma questa volta manca il bersaglio. Impossibile per lui sbagliare la successiva opportunità da posizione centrale concessagli dai biancoblù (9-11). Molti i falli e contro uno specialista si pagano. Ed è così che il Prato Sesto, grazie all’ennesima occasione sul piede del suo mediano di apertura, si porta per la prima volta in vantaggio (12-11). L’Ad Maiora torna a premere e conquista una punizione, che Thomsen traduce in punti (12-14). Il primo tempo va in archivio così e il match è aperto a qualsiasi risultato. Nella ripresa Martinucci non fa in tempo a entrare che lascia i compagni in inferiorità numerica, per un cartellino giallo. Il CUS non arretra e Thomsen da posizione tutt’altro che agevole porta gli ospiti sul +5 (12-17). Sono sempre i biancoblù a fare la partita e a dominare in mischia e in touche e un paio di maul sembrano destinate alla meta. I locali però reggono l’urto. Il piazzato di Thomsen (12-20) mette al sicuro i torinesi dalla beffa e in pieno recupero, con Montaldo ammonito e fuori dalla mischia, il Prato Sesto, con il solito Wakarua, riesce solo a incamerare il bonus difensivo (15-20). Per capitan Merlino e compagni arriva un successo cercato dal prim!
o minuto
e supermeritato, messo in dubbio solo dalla classe di Wakarua. Ora non rimane che immergersi nella settimana più importante di tutta la stagione.
La cadetta cussina, allenata da Nicola Catalfamo e Nicola Compagnone travolge all’Albonico lo Stade Valdotain per 57-0 e rimane al secondo posto in classifica nel girone 2 della serie C. I Bulls schierano Amadini estremo, Valenti e Vergnano (14′ Lissandro) alle ali, Falcetto e Michele Listone (24′ st Federico Di Tizio) ai centri, Bianco e Oddone (14′ st Fantin) in mediana, Maso, Spinelli e Polla in terza linea, Alessandro Di Tizio e Falcetta (28′ st Leo) in seconda, Racca, Dell’Anna (38′ st Cartellà) e Wadi (21′ st Currò) in prima. In panchina Catalfamo. Inizio un po’ contratto per i cussini, perché la posta in palio è importante. Sul terreno di gioco pesante a sbloccare il risultato è Vergnano all’11. Amadini al 19′ va ancora a segno e Bianco trasforma (12-0). Corre il 26′ quando Wadi sigla la terza meta, arrotondata da Bianco al calcio (19-0). Altri due minuti e Amadini, su azione solitaria “buca” la difesa avversaria (24-0). C’è ancora tempo per i sigilli di Bianco, che al 38′ finalizza una palla fuori su mischia “rubata” e trasforma, e di Dell’Anna, che fissa il parziale a metà gara (l’addizionale di Bianco fa 38-0). Al rientro in campo suona sempre la musica cussina e la mole di lavoro viene concretizzata al 14′ da Spinelli e al 23′ da Lissandro, con Bianco pronto a centrare i pali entrambe le volte. Alla mezz’ora avanza inarrestabile la maul locale e Currò è bravo a schiacciare (57-0). Note di merito per Lorenzo Maso e Filippo Bianco, con quest’ultimo che fa suo il titolo di “man of the match”, per l’ottima regia a orchestrare i trequarti e la meta personale. I cinque punti mantengono i Bulls alle spalle del San Mauro, in vista dell’ultimo impegno di domenica proprio sul terreno della capolista, da vincere a tutti i costi per mantenere l’imbattibilità sul campo e andare agli spareggi di ammissione ai playoff promozione.
Nello stesso campionato di serie C l’Amatori Torino di Antonio Campagna cede per 24-0 all’Amatori Verbania. Sconfitta anche l’Under 16 Elite, per 7-34 in casa della Pro Recco, a caccia dei punti necessari per mettere al sicuro il secondo posto e il passaggio alla Final 8 nazionale, per l’assegnazione dello scudetto di categoria. Di George Reeves, autore anche della trasformazione, la meta degli ospiti, che concludono la stagione al settimo posto.

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