Road to Six Nations 2014, gli avversari nel mirino /1: la Francia

A meno di un mese dall’inizio del torneo, dedichiamo cinque approfondimenti agli avversari degli Azzurri. Iniziamo dalla Francia e dai possibili problemi in mediana..

ph. Sebastiano Pessina

Statistica e riscatto. La prima: 1998, 2002, 2006, 2010. Cosa hanno in comune queste quattro date? Sono i Sei Nazioni (uno a dire il vero è ancora Cinque Nazioni) seguiti agli ultimi tour dei British & Irish Lions. E chi ha vinto il torneo l’anno dopo un tour dei migliori britannici nelle ultime quattro occasioni? La Francia. Oltre le Alpi, probabilmente, staranno pensando anche a questo corso e ricorso della storia ovale (non immotivato, se pensiamo a quanto logorante sia per un destinato alla casacca rossa l’anno del tour). La prima parola, pertanto, è statistica. La seconda è riscatto. Già perché ripetere la prestazione dell’anno scorso (ultimo posto posto con appena 3 punti) equivarrebbe ad un tracollo, e ad un anno dal Mondiale tutto i galletti si aspettano tranne che un’altra figuraccia. A Novembre un’unica vittoria con Tonga, e due sconfitte fatte sudare contro All Blacks e Sudafrica. Che torneo attende i nostri cugini?

 

Philippe Saint-André ha reso da poco nota la prima lista dei trenta che verranno presi in considerazione per i due match iniziali, entrambi a Parigi contro Inghilterra e Italia. Tra gli avanti, il reparto che più spicca è probabilmente la terza linea: Picamoles, Chouly, Dusautoir e Nyanga non hanno bisogno di presentazioni, mentre in prima linea esperienza assicurata con Domingo, Mas e Szarzewski. Dietro il pacchetto, spazio all’esplosione di Fofana, ai chili di Bastareaud, e triangolo profondo pronto a colpire con Medard e Huget. I problemi arrivano però nel reparto più importante, la mediana. Morgan Parra è ancora alle prese con l’infortunio al ginocchio subito nel corso del Test di novembre contro il Sudafrica, e salterà almeno le prime due settimane del torneo. Saint-André ha scelto allora Doussain, giocatore versatile, e Machenaud, alle prese con la difficile stagione del Racing e che nel club deve da poco vedersela anche con la non facile concorrenza di Phillips. Allo spot numero dieci mancano due nomi importanti come quelli di Michalak e Trinh-Duc, a cui si è da poco aggiunto per infortunio Lopez. In cabina di regia siederà molto probabilmente Remi Tales, che durante gli ultimi Test Match ha fatto bene senza però convincere pienamente, con il giovane Plisson premiato per la bella stagione allo Stade. La sensazione, però, è che la coperta sia un po’ corta, e che manchi quell’esperienza che nei ruoli più delicati può risultare importante se non dal primo minuto sicuramente a partita in corso. Se il pack non dovesse essere dominante (come potrebbe accadere) sarà difficile per la mediana permettere ai tre quarti di rendersi pericolosi. In casa contro Inghilterra e Irlanda, in trasferta contro il Galles. Difficile che riesca a vincere il torneo (anche se le statistiche smentiscono). Considerando tutto, un gradino sotto Galles e Inghilterra.

 

Di Roberto Avesani @robyavesani

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